LA CASA COMUNE DELLA SINISTRA. TORNARE SUL TERRITORIO. VICENZA COME SORA?
Inaugurata la Casa comune della sinistra sorana. Un interessante dibattito iniziale su cosa fare in futuro e capire dove andare. Cosa deve essere la casa comune che si è aperta, sabato 31 maggio in Via Friuli, nel centro storico di Sora. La sede è bella, arredata bene, in molti si sono presentati vuol dire che l’interesse c’è e si vuole ripartire. Ma come?
Un luogo aperto al territorio, ai cittadini, a tutti, una comunità di persone, dove dare risposte.
Un luogo diverso dagli altri dove far partecipare la gente. Un luogo di aggregazione e di rappresentanza, un luogo aperto dove potersi confrontare liberamente.
Aperto anche ai cittadini del comprensorio attorno a Sora (Arce, Isola del Liri, Broccostella, Castelliri, Arpino, Fontana Liri).
I cittadini che verranno porteranno altri problemi da affrontare. Si vuole partire con l’acqua e
aprire uno sportello informativo, a disposizione dei cittadini, come quelli che sono nati a Frosinone.
Fissato già l’orario a disposizione del pubblico: la mattina, dalle 10.30 alle 11.30. Il pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.30 e la sera dalle 21.30 alle 23.30.
A livello politico ancora non è ben definita ma non è importante. Tutti nella riunione hanno espresso il desiderio di vedere per adesso i partiti organizzati fuori da questa nuova esperienza.
Ci sono tutti gli esponenti di Sinistra democratica, e del Pdci, mancano i Verdi e Rifondazione comunista spaccati fin dalla campagna elettorale del 2006.
Paolo Ceccano, consigliere comunale di Rc, vuole restare nell’attuale sede di P.zza C. Baronio e non vuole vedere il partito confluire in una organizzazione con piu’partiti.
Dice che rifondazione sta per sparire, prima di decidere aspetta di fare il congresso cittadino e seguire il congresso nazionale.
Mario Lilla, segretario cittadino, che e’molto attivo in questa nuova esperienza che nasce dal 2006 quando una parte della sinistra sorana si ritrovò assieme per poi vincere le comunali.
Un’esperienza, allora, molto positiva e soddisfacente. Vincemmo le comunali, la nostra lista con Verdi, Rifondazione e Progetto città riuscì a portare Cesidio Casinelli e tutto il centro-sinistra al governo della città.
La nostra dura battaglia per P.zza Mayer Ross, dove c’era l’ex Cinema Capitol, trascinò tutta la città nella vittoria.
La nostra “bottega”, come si chiamano a Sora le sedi aperte durante le campagne elettorali, riusci a far partecipare cittadini e cittadini con la raccolta di firme su “Ortara libera tutti”e con informazioni sulla nostra campagna elettorale.
Una processione continua in Via Fosca. Una vittoria però già annunciata per i troppi errori della vecchia giunta di centrodestra: rifiuti e urbanistica su tutti.
Sora 2006, come Vicenza 2008 e viceversa? Il sindaco del centro-sinistra, della città veneta, è riuscito a vincere anche con la grande battaglia del gruppo “No Dal Molin” che si batte contro la base americana.
Essere presenti sul territorio e creare un sano conflitto paga. Dopo due anni però qualcosa si è perso, c’è qualche problema tra le varie anime della sinistra e la nuova giunta sta sbagliando, secondo me, su alcuni aspetti.
Sull’urbanistica non stanno dando un segnale chiaro, sull’Ambiente S.P.A. si stanno facendo molti sforzi ma fino ad oggi non si vedono cambiamenti, sulla turbogas, questa nuova amministrazione, doveva avere un approccio diverso, non si è stati uniti, non c’è unità nemmeno a sinistra e ci sono state polemiche anche accese.
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