31.12.12

LIVE SOUNDSCAPE DI RENZO VITALE



Evento musicale, a ingresso gratuito, che avrà luogo Sabato 5 Gennaio, alle ore 18:30, presso il Museo della Media Valle del Liri di Sora, nelle sale dedicate alla Mostra di Jacopo Cardillo. 
Museo in musica a Sora: Renzo Vitale omaggerà Jacopo Cardillo con una sua particolare performance 
Sabato 5 Gennaio, alle ore 18:30, presso il Museo della Media Valle del Liri di Sora, nelle sale dedicate alla Mostra di Jacopo Cardillo, il Maestro Renzo Vitale proporrà al pubblico “Live SoundScape”, una particolare performance musicale. 
Renzo Vitale è un pianista, compositore e ingegnere acustico residente a New York, ma originario di Sora (Fr). Nel 2012 è uscito il suo primo album "ZEROSPACE" per pianoforte solo e per la prima volta, in questa occasione, si esibisce nella sua città in una veste singolare, dove è protagonista lo straordinario connubio tra scultura e musica, in cui quest’ultima travolgerà le opere esposte e il visitatore sarà accompagnato in un affascinante viaggio tra realtà e mistero. Ancora una volta sarà la musica a “raccontare” le opere di Jacopo, che proprio in essa trova le contaminazioni più feconde per il suo estro creativo.

30.12.12

LE PRIMARIE DEL PD VINTE A SORA E A ISOLA DEL LIRI DA FRANCESCO SCALIA I RISULTATI DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'

LE PRIMARIE PER LA SCELTA DEI PARLAMENTARI DEL PD 

Nel Lazio si è votato domenica 30 dicembre. 1500 in lizza per un posto in lista.

Scalia a Sora alla manifestazione in difesa dell'ospedale
A Sora i risultati al seggio di via Napoli dove hanno votato anche i cittadini di Broccostella. 

Le operazioni di scrutinio sono iniziate verso le 21 e 30. Si potevano votare uno o due candidati sulla stessa scheda. Chi votava due candidati doveva scegliere un uomo e una donna. Le accoppiate che sono uscite più di frequente sono state: Spilabotte-Di Nota, Scalia-Spilabotte ma anche Viscogliosi-Scalia, Scalia-Gatta e Crescenzi-Proietto. Non ci sono state schede contestate. 276 i votanti in tutto. 

Voti validi 273 con tre schede non valide. 2 nulle ed una bianca. I voti usciti dall’urna come da pronostico (ci si aspettava qualche voto in più per Maria Spilabotte), così tutti contenti non solo a Sora ma anche a Frosinone. Ha vinto, a Sora, Francesco Scalia che ha preso 168 voti, seconda Maria Spilabotte con 154 voti. Terzo Antonio Di Nota con 70 preferenze ottenute. Poi gli altri sette candidati: Angela Viscogliosi di Isola del Liri, con 67 voti. Antonio Cinelli con 16 voti, Alessandro Martini con 14 voti. Stessi voti (14) ottenuti da Francesca Gatta, Donatella Crescenzi con 9 preferenze e Maurizio Proietto con 4 voti. Laura D’Onofrio ha ottenuto 4 voti.  Ora dopo il voto c’è già subito la riunione del gruppo sorano, domani il Pd sorano si riunirà nel pomeriggio presso la sede. 

Anche a Isola del Liri c'è stata la vittoria di Francesco Scalia con 260 voti che ha preceduto Angela Viscogliosi con 256 voti. Proietto voti 35, Gatta 30 voti, Crescenzi 31 preferenze, Cinelli 22 voti, Spilabotte 15 voti, D'Onofrio voti 6 e Martini 5 voti. Schede nulle 2. I votanti totali sono stati 373.  

In provincia di Frosinone: Francesco Scalia è primo con 5650 preferenze seguito da Maria Spilabotte con 2812 voti e Crescenzi con 2399. Poi c'è, con quasi 900 voti, l'isolana Angela Viscogliosi, ingegnere ambientale che per la prima volta si è affacciata in politica. 

Risultati delle Primarie di Sel a Sora: Senato uomini: Cervellini 1. Peciola 58. Taddei 1. Nulle 2. Senato donne: Deiana 26. Manzo 17. Bianche 22. Nulle 1. Camera uomini: Pilozzi 44. D'Arcangeli 18. Mancini 3. Bianche 2. Nulle 1. Camera donne: Ciccomartino 46. Asciolla 7. Grillo 6. Bianche 8. Nulle.



L’ALBERO DI NATALE PIU’ ALTO D’ITALIA E’ A SORA  

E’ stato piantumato 100 anni fa a pochi passi da piazza Indipendenza, nelle vicinanze della Cattedrale. Appena dopo il terremoto del 1915. Ora lo si vuole salvaguardare e curare. L’Associazione culturale sorana Il Torrione, con l’aiuto di sponsor economici, è riuscita in queste feste natalizie ad addobbarlo. Per i soci dell’associazione, l’albero di Natale in questione, è il più alto d’Italia. Situato in un centro di città, l’albero di Sora è alto 35 metri. Nei prossimi giorni saranno a Sora esperti, autorità  che su invito del Torrione certificheranno il primato dell’albero.

L’abete di via F. Corridori potrebbe così entrare nel guiness dei primati. Una pianta che ha un valore affettivo e storico per i soci dell’associazione Il Torrione che vogliono cominciare anche un monitoraggio, ma non solo loro, delle condizioni salutari dell’esemplare di “Piazza Noua”. Si pensa a delle potature periodiche ma bisogna stare attenti quando si usano gli strumenti meccanici. Si pensa anche ad una forma da fare assumere alla pianta.  

TORNANO GLI INCONTRI CULTURALI DEL CENTRO DI STUDI SORANI “V. PATRIARCA”. A gennaio, da martedì  15, presso la Biblioteca Comunale di Sora il primo dei cinque incontri del mese. L’inizio è alle 16,30. Luigi Gulia, Presidente del Centro e Stefano Zen presentano il libro “Cesare Baronio tra santità e scrittura storica”. Ci saranno gli interventi dei curatori dell’opera, Giuseppe Antonio Guarzelli, Raimondo Minchetti e Francesco Scorza Barcellona. Gli altri incontri...

PRIMARIE OGGI ANCHE PER GLI ARANCIONI


Antonio Ingroia si candida e attacca Grasso candidato nel Pd 


Ci sono così due schieramenti contrapposti nelle prossime elezioni. 

Ingroia apre la porta al M5S perché sono tante le battaglie che si ritrova con Grillo, ma Grillo dice di no, ha risposto di richiudere subito la porta. Ma Ingroia deciderà lui quando chiuderla e ammette nelle sue liste Arancioni ed esponenti di Libera

Il Movimento arancione con tanti esponenti della società civile. Nel simbolo Rivoluzione civile però c’è il suo nome che non piace, come non piacciono le liste elettorali con i segretari dei partiti di sinistra al secondo posto. Ci sono Di Pietro (che ha eliminato il suo nome dal simbolo dell’Idv), Diliberto, Ferrero e Bonelli. 

Sono arrivate già le prime spine per Ingroia da parte del raggruppamento Cambiare si può. Il posto in lista dei segretari politici che non è visto di buon occhio. Si chiede loro di far un passo indietro. Il Movimento così si è spaccato perchè si chiede una discontinuità totale nelle candidature. Il pensiero torna subito alla vecchia Arcobaleno. Per Ingroia ci saranno i due terzi dei posti riservati ad esponenti della società civile ed un terzo ai partiti. Cambiare si può è però già pronta alla rottura ed ha già scritto la lettera di auguri e non parteciperà alle elezioni. 

Oggi però si vota anche negli Arancioni. La situazione è mutata rispetto all'assemblea del 22 dicembre. Tutti gli iscritti, quasi 13 mila, voteranno online, dalle 10 fino a domani (Ore 24), sulla questione della lista comune, dei segretari e dei partiti. Ci sarà una consultazione in rete. 










ALBA. Su Cambiare si Può La lettera del gruppo

A poche ore dal referendum di Cambiare si può del 30 e 31 dicembre 2012. A tutte - tutti gli aderenti di ALBA che hanno aderito  e/o promosso Cambiare si può. 

Buongiorno, in questi giorni (sui giornali, per mail, nelle assemblee) il progetto in cui ci siamo spese e spesi sta mostrando tratti importanti fortemente insoddisfacenti, in quanto non risponde alle caratteristiche di lista di cittadinanza politica attiva e del passo indietro reale dei partiti e del rinnovamento completo della rappresentanza (che non è l'esclusione di chi ha una tessera).
A poche ore dal referendum che coinvolge i firmatari della campagna 'Cambiare si può' sulla decisione di aderire o meno al percorso elettorale presentato ieri da Antonio Ingroia, ALBA ritiene di intervenire esprimendo forti perplessità sulla proposta politica così come illustrata.
Il quadro comunicato dalla delegazione Chiara Sasso, Livio Pepino, Marco Revelli è molto chiaro ( lo trovate di seguito).
Non ritenendo quindi che sussistano ora tali condizioni, invitiamo gli/le aderenti ad esprimere un giudizio negativo e a VOTARE NO alla proposta così formulata.

ALBA COMITATO OPERATIVO NAZIONALE: Cari tutti, scusateci per il ritardo nell’informazione ma i contatti con Antonio Ingroia e con alcuni dei potenziali partner nella costruzione di una lista alternativa per le elezioni del 24 febbraio (Luigi Demagistris e Leoluca Orlando) hanno avuto tempi più lunghi del previsto e si sono conclusi solo questa mattina prima della conferenza stampa di Ingroia. Riferiamo, dunque, in estrema sintesi, all’esito della assemblea torinese che si è chiusa pochi minuti fa. 

La verifica si è articolata essenzialmente su tre punti: il programma, l’esplicita alternatività della lista rispetto a quella del centrosinistra, la sua caratterizzazione in termini di visibile discontinuità con il recente passato (e le regole per la sua formazione). Sul primo punto c’è stata convergenza (con l’accettazione da parte di Ingroia dei nostri 10 punti programmatici e la condivisione della necessità di mettere al primo posto le scelte economiche per uscire dalla crisi e il tipo di sviluppo perseguito nel quadro europeo). Anche sulla seconda questione si è raggiunto un punto di equilibrio condiviso, pur nel permanere di diversità di valutazioni tattiche sulla opportunità di mantenere aperto un confronto con il Pd ovvero di chiuderlo (ferma la concorde esclusione di ogni ipotesi di accordo, del resto di evidente impossibilità). Sul terzo punto, invece, le posizioni si sono rivelate profondamente divaricate. La proposta di Ingroia è stata quella di demandare la formazione della lista a un comitato di garanti (di cui non è stata precisata la composizione) a partire dalle proposte nominative di tutti i soggetti coinvolti nell’impresa (“Cambiare si può”, Movimento arancione, “Su la testa”, partiti e lo stesso Ingroia). Per altro verso, la candidatura a premier di Ingroia è stata considerata non contendibile dagli altri soggetti interpellati che l’hanno ritenuta il punto fermo intorno a cui costruire la lista. Ogni approfondimento ulteriore è stato interrotto dalla mancata soluzione della questione relativa alla candidabilità dei segretari dei partiti potenzialmente coinvolti nell’impresa (Di Pietro, Diliberto, Ferrero e Bonelli), da noi esclusa in quanto ambigua (per alcuni degli interessati) quanto alla coerenza con il programma (pur a parole accettato) e, in ogni caso, indice di un progetto tutto interno al quadro politico attuale (e alla sua salvaguardia) anziché finalizzato a nuove modalità di partecipazione e di rappresentanza. A fronte di ciò Ingroia ha dichiarato di non essere in grado di assumere impegni, riservandosi un confronto con gli interessati (tutti, peraltro, indisponibili al passo indietro, all’infuori di Ferrero) con successiva ripresa del dialogo con noi e sono state avanzate alcune bizzarre proposte di mediazione come la candidatura dei segretari al secondo posto della lista dopo lo stesso Ingroia, capolista in tutte le circoscrizioni (sic!) chiunque sia il secondo candidato e la sua provenienza. Questa mattina, Ingroia, esplicitamente interpellato, ha confermato di non poter escludere quelle candidature (e, con esse, quelle delle burocrazie dei partiti).
 

A voi le valutazioni. A noi non resta che proporvi il quesito da discutere nelle assemblee territoriali e da sottoporre a consultazione telematica, secondo quanto previsto dalla assemblea nazionale del 22 dicembre (ricomprendendo in esso, data l’intervenuta modifica della situazione, quello sulla cosiddetta “contendibilità” della candidatura a premier proposto in tale assemblea da Daniele Pigoli ed altri).

Ritieni che, nella mutata situazione di fatto rispetto all’assemblea del 22 dicembre (vedi report precedente), si possa proseguire nell’iter di formazione di una lista comune, avente come candidato premier non contendibile Antonio Ingroia (che ha dichiarato la disponibilità ad accogliere nel programma i nostri dieci punti irrinunciabili), con attribuzione a un comitato di garanti della formazione delle liste, nelle quali è comunque previsto l’inserimento dei segretari politici di IDV, Comunisti italiani, Verdi e Rifondazione comunista?

SI      NO

P.S. dello Staff web: chi ha sottoscritto l'appello Cambiare si Può riceverà una mail con le istruzioni per votare. Se non la ricevete provate a controllare la cartella dello spam.

29.12.12

IL LIBRO SULL'IMPRENDITORE AGRICOLO



L'AZIENDA AGRICOLA. IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE. SOCIETÀ AGRICOLE. IMPOSTE DIRETTE E IVA. IRAP E IMU. OBBLIGHI CONTABILI. IL REDDITO DELL'IMPRENDITORE AGRICOLO. LA VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI AGRICOLI. LE ULTIME DISPOSIZIONI FISCALI
 L'Autore è: Mario Frascarelli. L'Editore: Edizioni Fag Pagine: 272 Formato: 17x24 cm Anno: ottobre 2012 Codice ISBN: 9788882339913 Prezzo di copertina: 25,00 Euro.

La figura dell'imprenditore agricolo professionale negli ultimi anni è stata oggetto di molteplici interventi legislativi finalizzati all'ammodernamento complessivo dell'intero comparto, al sostegno e allo sviluppo dell'agricoltura nonché alla semplificazione amministrativa. Il volume, concreto e pratico, prende in esame l'esercizio dell'agricoltura sotto la forma dell'azienda organizzata ed è aggiornato con tutte le novità. Attraverso un linguaggio semplice e comprensibile sono analizzate le disposizioni civilistiche e fiscali inerenti l'imprenditore agricolo: in particolare la qualifica dell'imprenditore agricolo professionale, la disciplina del regime speciale Iva e la disciplina dei redditi catastali.

PER SAPERNE DI PIÙ: http://www.archimagazine.com/bookshop/leaziendacola2.pdf

PER APPROFONDIMENTI O PER ACQUISTARLO: http://www.archimagazine.com/bookshop/leaziendacola.htm La spesa documentata nella fattura - sempre allegata all'ordine - è fiscalmente deducibile ai sensi degli articoli 54-56 TUIR. Ai sensi del D.Lgs. 22.5.1999, n. 185, art. 5, Lei ha facoltà di esercitare il diritto di recesso, restituendo il prodotto acquistato entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento del medesimo.

SE VUOI SEGNALARE NELLA NEWSLETTER DI ARCHIMAGAZINE UN EVENTO, UN CORSO, UN MASTER, UNA MOSTRA, SCRIVI A redazione@archimagazine.com – ESCLUSIVA ARCHIMAGAZINE SCONTATO DEL 10%.