30.9.11


A Firenze, si è svolta l’importante rassegna Italiana del "Festival dell’Energia".

Nei giorni del festival, dal 23 al 25 settembre, interessante, seguito e importante è stato l'evento del WorkShop organizzato dall’"Acquirente Unico" sul tema: “Mercato elettrico come difendere il consumatore”. Ma è un pò difficile, visti i casi che vengono segnalati, difendere il consumatore se non lo si vuole difendere. C'è una scelta da fare. Poi le domande che arrivano. l'Autorità garante, cosa è? come funziona, se funziona? E' più vicina al consumatore o alle società del gas e dell'energia? Domande che sono ormai retoriche.

Le cronache riportano che l'energia è stata spiegata: "Si è parlato di più trasparenza per il cittadino con il Sistema Informatico Integrato. Durante i lavori, dopo la relazione introduttiva della dott.ssa Poletti dello IEFE e il saluto di Vigevano AD di Acquirente Unico, si sono avvicendati vari esponenti, tra cui: Spaziani (FederUtility), Mori (Enel), Rinaldi (Legacoop), Governatori (AIGET), Benzi (Università di Tor Vergata) e Ricci dell’AEEG, mentre per i rappresentati dei consumatori è intervenuto Luigi Gabriele di Codici".

Le dichiarazioni di Domenico La Posta e di Luigi Gabriele.


La Dichiarazione di Domenico La Posta

Ci scrivo io all'Acquirente unico. Le società del gas non ti staccano nemmeno il contatore forse perché possono sempre mandarti una bolletta di qualche decina di Euro. Una cosa è però sicura che ci stanno prendendo in giro. Prendono per il naso i cittadini e contribuenti. L'Autorità garante, o chi interviene nel settore, sembra remare contro le segnalazioni del cittadino. Fai una segnalazione e arriva poi la variazione. Segnalazioni che arrivano pure in buona parte all'Acquirente unico. Prima con una lettura stimata (e non veritiera nel consumo dei metri cubi) senza consumare gas ti arrivava una bolletta con 40-50 Euro. Ora con le bollette con 00,00 metri cubi standard ti arriva lo stesso una bolletta con 40-50 Euro da pagare. C'è qualcosa che non quadra. Qualcuno dovrebbe pur intervenire: l'Acquirente unico, l'Autorità garante, il ministro, Legacoop, FederUtility, Aiget, i Consumatori riuniti in associazioni, Bersani-Vendola-Di Pietro (dal 2013), ecc. ma per far cambiare veramente la situazione. Perché sul gas si deve ripartire da zero.


La Dichiarazione di Luigi Gabriele

Mercato libero o mercato tutelato? Micro-generazione e efficentamento: le uniche tutele del consumatore.

Oltre che alla riconferma dell’assoluta serietà dell’Acquirente Unico di cui siamo stati ospiti, devo a mio rammarico consolidare le opinioni abbastanza negative nei confronti dell’industria energetica nazionale. Dietro la ormai anacronistica e ripetitiva scusa dei margini ristretti nel campo dell’energia, l’industria di settore, oltre a dimostrare un profondo scollamento tra le esigenze dei consumatori e l’effettiva necessità di migliorare il mercato, è ormai sempre più indirizzata verso modelli non funzionali e sicuramente fuori contesto rispetto alle necessità del fabbisogno domestico nazionale.

Le aziende Italiane dell’energia ormai sono sempre più schiave di una assenza d’identità (quasi sempre più oggetto di speculazione da parte di gruppi stranieri, in maggioranza francesi) e una scarsa professionalizzazione del suo management. La politica ha invaso quasi tutti i consigli di amministrazione delle principali aziende di settore , sia quelle appartenenti alle cosiddette municipalizzate, che quelle afferenti alle grandi aziende della nazionalizzazione energetica. Ormai quasi tutti i consigli di amministrazione e le posizioni di vertice sono ad appannaggio di scelte che derivano da correnti politiche più o meno di natura trasversale. Mentre le altre nazioni europee pensano a ri-nazionalizzare o rafforzare il proprio comparto energetico, l’Italia, anzi la politica, ha pensato di svendere i propri gioielli in cambio della sola possibilità di nomina o di assunzione nei vertici delle varie aziende di settore.
Questo ha determinato, in un paese privo di una strategia energetica nazionale , di estremizzare i costi energetici che oggi incidono quasi il 20% sui bilanci familiari per i consumi domestici e per alcuni comparti industriali il 45%.

Cosa è accaduto nel frattempo? E’ accaduto che per far fronte alle sempre maggiori inefficienze del comparto e al peso del costo di aziende sempre più inefficienti e euroergifere, le aziende di settore si sono gettate a tutto spiano nella pratica delle cosiddette “Tecniche commerciali scorrette”.

Ciò a cui assistiamo oggi sul mercato energetico italiano è vergognoso! Le aziende si confrontano sempre meno con strumenti concorrenziali e di qualità e sempre più attraverso l’utilizzo di pratiche commerciali di raggiro. E’ più facile trovare un milione di consumatori che si lamentano per il modo in cui gli è stata estorta l’adesione ad entrare nel mercato libero, che sentirne uno che si dichiari felice e soddisfatto.

Quindi c’è poco da consigliare ai consumatori. Mercato Libero o mercato tutelato?Meglio il Mercato in proprio! Ovvero efficentamento (riduzione drastica dei consumi) e Micro generazione (fotovoltaico, eolico, termico, geotermia ecc ecc ). Il consumatore ha una sola strada per uscire da quella che fra pochi anni diventerà una vera e propria mulattiera nazionale, ovvero la necessità di pagare stipendi non dovuti a management inadeguato e costi enormi per una bolletta energetica sempre più straniera. Il consumatore italiano non deve cadere nel piagnisteo dietro cui si nascono le aziende energetiche italiane(quelli degli scarsi margini), ma bensì dotarsi di comportamenti, metodi e mezzi per imparare a risparmiare energia e produrla in proprio.
Per questo sono assolutamente favorevole alla realizzazione delle Batterie d’accumulo per l’idroelettrico e le rinnovabili da parte di Terna e al mantenimento del mercato tutelato fin quando i costi delle rinnovabili non saranno alla portata di tutti i consumatori.

Foto dal sito ufficiale del festival e da: www.finanzaok.com

29.9.11


"Acqua: Adesso Basta". I cittadini hanno deciso il 12 e 13 giugno. Sabato 8 ottobre dalle 15 manifestazione a Frosinone sull'Acqua Pubblica.

Il sit-in davanti la sede della Provincia di Frosinone organizzato dal Coordinamento dell'Acqua Pubblica della provincia di Frosinone. Ma prima si chiederà un incontro al Prefetto. Appuntamento dalle 15 in piazza della Libertà. Seguirà il corteo per le vie del capoluogo sino a piazza Gramsci con tavola rotonda dinanzi all'Amministrazione Provinciale. Tutti gli indignati sull'Acqua si riuniscono sabato pomeriggo a Frosinone. Partecipiamo tutti alla manifestazione popolare perché è importante. Nella foto a destra Saverio Lutrario.


A Frosinone sabato 8 ottobre alle 15 una nuova manifestazione sul tema: "L'acqua è di tutti non si vende".

Ricomincia la battaglia del Coordinamento dell'Acqua pubblica. Oggi tornano notizie sulla stampa che non sono buone per i contribuenti, l'acqua sembra che aumenterà e di parecchio. La batosta è in arrivo perché le tariffe da applicare dovrebbero essere quelle del 2003 quando l'Acea vinse la gara d'appalto. Per i cittadini ci saranno nuove bollette dal 2006 per consumi già pagati con un conguaglio. Le notizie che fanno mettere in allerta i cittadini in questo inizio dell'autunno. La manifestazione dell'8 arriva al momento giusto.

L'appuntamento è in Piazza della Libertà, Lucia Pallagrosi, che fa parte del coordinamento, invita a partecipare e ricorda che l'incontro servirà "per chiedere ai sindaci della provincia che stanno nell'Ato5 di rispettare l'esito dei referendum del 12 e 13 giugno. Si chiede con l'incontro di tutti i partecipanti di eliminare immediatamente la remunerazione del capitale investito dalle tariffe del servizio idrico e di ottemperare alla sentenza del Tar di Latina approvando tariffe eque e trasparenti, di chiedere ad Acea il conto delle inadempienze e pretendere la risoluzione del contratto per colpa".

Il corteo partirà dalla piazza alle ore 15, ci sarà l'incontro col Prefetto e poi la tavola rotonda sotto l'amministrazione provinciale a piazza Gramsci.

28.9.11

Sui resti di Santa Rosalia a Sora trapela qualcosa, una notizia in più.


Dopo il mio articolo di sabato 1° ottobre su "Il Messaggero": "Sora, il giallo dei reperti scomparsi" con foto arrivano nuove notizie ma sempre ufficiose. Chi ha letto il giornale inizia ad appassionarsi al caso, c'è più interesse da parte dei cittadini, non dicono nulla per adesso i politici e le associazioni. Qualche notizia in più sui resti di via Santa Rosalia si inizia a conoscere, si parla anche di un canale di scolo del tempo con materiale depositato. I dubbi restano, se era veramente un canale e se poteva essere rimosso. Altri dubbi pure sulla realizzazione del nuovo edificio commerciale. Sulla nuova costruzione, quella del Mc Donald's, si dice che non potevano far costruire niente, né potevano togliere, se l'hanno fatto, la strada. Se era veramente una strada. Lì c'era il mausoleo di un grande personaggio. La domanda che si chiede Sasha Sirolli: "Ma cosa è successo ai reperti:potevano essere rimossi?


I resti di via Santa Rosalia a Sora arrivano sui mezzi della comunicazione.

Ho inviato un comunicato stampa personale ai giornali e siti web sui reperti che stanno venendo alla luce nella zona di Sora. Mi telefona Sasha Sirolli del Messaggero, ieri, venerdì 30 settembre, perché la redazione è interessata alla notizia dei resti di via S. Rosalia. Facciamo una visita esterna al cantiere. Oggi Sabato 1° ottobre uscirà l'articolo che è già sul Giornale nuovo.


Altri resti a Santa Rosalia dove ci sarà la Mc Donald'S.

Stanno venendo alla luce altri reperti ma molti sono stati rimossi. Anche il blocco che si trovava al centro dello scavo. Interessante il blocco rotondo alto sui quaranta centimetri e altrettanto largo che si sta scavando più vicino, sotto, la chiesetta. Ieri mercoledì 28 settembre nel pomeriggio si sono depositati nelle sportine in plastica come quando si va dal contadino per comprare la frutta e verdura a chilometro zero. Ma qui è meglio. Nella foto l'articolo sulle Terme romane a Frosinone.


Gli scavi a Santa Rosalia finiscono sui giornali.

Il giornale quotidiano "La Provincia" interviene ieri, martedì 27 settembre, sugli scavi preventivi di viale San Domenico-via santa Rosalia. I giornali sollecitati, Roberta Pugliesi, giornalista ma pure archeologa tra le più preparate tra la categoria dei giornalisti, ha scritto dopo l'intervento del blog: www.ciociaria.ilcannocchiale.it. Accenna pure alla rimozione di alcuni resti ritrovati (articolo a fianco) che forse non si potevano togliere dal cantiere. Sembra esserci figli e figliastri in questo campo. Venerdì scorso c'è stata l'asportazione di molti resti a conclusione dei saggi. Il primo scavo è terminato ora i tecnici stanno aprendo un nuovo scavo in posizione più arretrata rispetto alla strada percorsa dalle automobili e dalla chiesa di Santa Rosalia. Dalle prime indiscrezioni non ufficiali sono venuti alla luce, sembra, alcune epigrafi, un cippo e un blocco che sono rimasti nello scavo in bella vista (questi sì lasciati sul posto) e sembra i resti della strada, quella di epoca romana o quella di fine '700. Non è dato sapere con certezza. Lasciati sul posto ma negli angoli sotto il perimetro dello scavo altre pietre forse della strada.

Si sogna ancora. I tanti appassionati cultori della materia sognano una nuova area archeologica a Sora, qui a Santa Rosalia dove dovrebbe sorgere una nuova attività della multinazionale Mc Donald's come l'area che si può visitare vicino l'Agip in viale Simoncelli. Ma si chiedono pure: Perché? Come mai? Cosa è successo? Sui reperti rimossi.

25.9.11


Consiglio comunale del 29 settembre a Sora. Roberto De Donatis più vicino alla Maggioranza (2).

E' la novità che è venuta dalla seduta. Il consigliere comunale del centrosinistra si avvicina alla maggioranza di centrodestra. Non si è votato sulle linee programmatiche dell'amministrazione ma De Donatis le avrebbe votate. Le ha trovate condivisibili, il suo voto sarebbe stato favorevole. Spera di vederle realizzate per l'80%. De Donatis che sembra all'opposizione sui giornali ma vicino alla maggioranza in consiglio comunale. Bisogna solo capire qual'è la strategia migliore.

Fotovoltaico: pannelli fotovoltaici da installare sul palazzetto richiesto da De Donatis, lo ricorda a Tersigni. Il sindaco ricorda però che per i primi 7 anni non ci saranno utili per il Comune.

Centrale di compostaggio: già bloccata dalla giunta di Casinelli per sommossa popolare ora ritorna, la si vuole fare anche perchè c'è "una multinazionale che la vuole realizzare". Sembra dalle indiscrezioni l'Acea. Da realizzare nella zona dell'ex assessore Farina dell'amministrazione Casinelli, ora Farina però è in maggioranza. Per il sindaco l'operazione è fattibile perché si evita di dare soldi alla Saf. Si vuole cambiare, per il sindaco, ma così ci sarà più opposizione alla centrale se il privato sarà veramente l'Acea. La gestione dei rifiuti da cambiare per l'attuale amministrazione. Un danno anche per Di Stefano sarà la realizzazione della centrale. Per il sindaco "la giunta Casinelli ha fatto perdere 2 milioni e 300 mila Euro a Sora non realizzando la centrale di compostaggio".

Di Stefano critica poi che le Linee programmatiche perché non dicono nulla sull'ex Tomassi. Anche Baratta interviene sull'ex Tomassi. L'ex consigliere di maggioranza dei Socialisti che ha fatto tante battaglie interviene poi sul Sociale.

Patrimonio immobiliare: l'ente Comune ha 75 appartamenti che vuole vendere.

Presidente dell'Ambiente S.p.a.: raccolta differenziata da aumentare (su tutto il territorio comunale) e l'ipotesi che si è fatta durante il dibattito è quella di un cambio del presidente Annarelli. Da cambiare anche la gestione del verde.

Piano Casa: anche qui una dichiarazione che fa pensare quella di De Donatis che è favorevole al Piano casa e al Prusstt della Bassetti: invita il sindaco ad andare avanti. Il consigliere del centrosinistra trova qui la critica di Di Stefano che lo avverte per il passo troppo azzardato che sta facendo. L'amministrazione vuole però cambiare i Prusstt e ha già riaperto i termini. Qui il dibattito in aula non è stato chiaro. Il botta risposta tra Di Stefano e Lecce. Per Di Stefano si deve controllare l'azione dell'amministrazione. Per l'ex consigliere regionale "vigilare sulle iniziative che farà l'amministrazione e sulle dismissioni".

Servizi sociali: per Baratta è un settore importante che ora è in sofferenza. "Non basta il consigliere delegato" per il consigliere. Oggi assente. Per Ernesto Tersigni il consigliere delegato Pontone è invece molto attento a tutto il settore e molto innovativo. "Ha idee nuove". Speriamo bene. Sui Servizi sociali a Sora si deve ripartire quasi da zero.

Taglio della legna in montagna: il sindaco su questo punto alza la voce. Ricorda i tanti errori commessi: "il taglio della legna ha fatto più danni che benefici" ora la si vuole dare ai privati. Speriamo bene per la nostra montagna già abbastanza compromessa.

Commercio: ancora Baratta interviene per invitare a non tornare indietro sul mercato settimanale.

Cimitero: è la patata bollente che arriverà nei prossimi mesi. Il sindaco vuole fare un consiglio comunale ad hoc sul caso. Consigli comunali ad hoc su tutti i problemi.

Enzo Di Stefaqno in conclusione critica le linee programmatiche perché sono poco dirette e non sono pragmatiche.


Consiglio comunale del 29 settembre 2011 a Sora (1).

Le polemiche ci sono state, è tornato il duello (non tanto a distanza, in aula) tra il sindaco Ernesto Tersigni e Enzo Di Stefano. Sono mancati i cittadini ad assistere solo una quindicina di affezionati seduti nella parte riservata a loro. Quando si è arrivati al punto riguardante il "Patto dei Sindaci" c'ero solo io. Sul palazzetto dello sport e sul cimitero il botta e risposta tra i due esponenti del centrodestra. Enzo Di Stefano della Lista Polverini ma note da Roma la danno iscritta al Pdl, nascerà la sua corrente. Un consiglio comunale che è sembrato per le prime battute monotono e quasi soporifero ma poi si è animato sul finire del primo punto. La presentazione delle linee programmatiche del mandato dell'amministrazione Tersigni con le polemiche. Il titolo dato ufficiosamente o che si voleva dare al palazzetto ha riacceso il dibattito. La società che sta già usando la dicitura: "PalaGlobo "Luca Polsinelli". Per Tersigni anche il privato vuole sfruttare la realizzazione della struttura, l'evento nuovo di Sora. Per Ganino si è sprecato solo del tempo in una discussione che non ha senso. Ha chiesto scusa ai genitori di Luca Polsinelli. Per l'opposizione di Di Stefano si sono dati Euro al privato 180 mila). La giunta di Casinelli ne voleva dare sui 50 mila Euro. Un palazzetto dello sport che servirà pure per il basket e per le manifestazioni curate dal Comune. Ci sarà un settore riservato al ristoro gestito dal privato quando ci saranno le partite della squadra di pallavolo e gestito dall'ente per le altre manifestazioni.

Un palazzetto che non ha avuto una progettazione curata è sembrato così al primo impatto il giorno dell'inaugurazione, normale senza troppi elementi progettuali se togliamo l'elemento in legno. All'esterno manca una recinzione. E' sembrato pure non adatto ai concerti alla prima occasione. Sarà utile invece per i giovani e per le scuole, il problema però è che è molto distante dalle scuole. Vicino le scuole ci sarà invece la Mc Donald's. Il patron Giannetti impegnato pure su questo fronte. Il posto migliore dove realizzare il palazzetto era proprio dove ci sarà la multinazionale. I sorani potevano andarci a piedi. Ora i sorani sperano in un area archeologica affianco alla Mc Donald's.

Le linee programmatiche: un programma trasparente per l'ente da portare avanti con i cittadini che devono dare consigli e proposte. Un cantiere aperto su: Montagna, taglio della legna, vendita patrimonio immobiliare dell'ente, rete wi-fi gratis, manutenzione del verde e delle strade, centrale di compostaggio, presidente Ambiente S.p.a., fotovoltaico, prusstt, piano casa, commercio, politiche sociali, cimitero. Il sindaco vuole un consiglio comunale ad hoc per ogni problema. A partire dal cimitero.

Giovedì 29 settembre nuovo consiglio comunale a Sora.

Nel pomeriggio una nuova riunione. Sei punti all'Ordine del Giorno. Ci saranno Polemiche? In settimana c'è stato il botta e risposta tra Iula e De Donatis sulla conferenza dei capigruppo che per De Donatis una volta veniva convocata in tempi utili per portare punti in aula. Ora invece è cambiato tutto. Oggi la riunione, la conferenza si è tenuta un giorno prima del consiglio comunale. Per De Donatis: "C'era una volta la conferenza dei capigruppo luogo di confronto tra maggioranza e minoranza". Una riunione che serviva per evitare eventuali incomprensioni. "Riunione sempre convocata prima della diramazione della convocazione del Consiglio" e che serviva per inserire altri punti all'O.d.g. Tra i punti importanti quest'oggi, problemi presenti, il trasporto pubblico locale, il Bilancio, il "Patto dei Sindaci per raggiungimento obiettivi dall'Unione Europea per il 2020 riducendo le emissioni CO2 nel territorio comunale". La relazione è dell'assessora all'Ambiente Maria Paola D'Orazio. In tutta la provincia è in aumento l'inquinamento e con esso le malattie tumorali. A Sora dal 1999 al 2001 sono aumentati i tumori del 66%. Così di colpo.

Anche "Verde Liri" della sezione Ambiente si riunisce oggi con le associazioni.

L'incontro con attivisti di "Godere Operaio" e "Italia Nostra" di Isola del Liri per iniziare a ridiscutere su tutti questi problemi presenti nel territorio. Ripartiamo con i cittadini e con le associazioni fuori dal consiglio comunale. Con un comitato, è l'idea, che può aprirsi ad altri soggetti sui singoli problemi. Una opposizione, se così possiamo chiamarla, ma costruttiva e di dialogo con le istituzioni perché in consiglio comunale l'opposizione sembra così bloccata e il centro-sinistra ancora non c'è, è da venire. Ma pensiamo noi di Verde Liri che parlare di centro-sinistra a Sora è ormai superato. C'è solo da trovare un de Magistris per le prossime elezioni comunali. (Nella foto un momento del Festival dell'Economia del 16 e 17 settembre a Sora organizzato da Filarete).


Gianluca Paesano interessa i media questa volta su una questione importante ma controversa quella sotto riportata nella nota del segretario del Psi. Le raccomandate dell'Amministrazione comunale che sta inviando ai cittadini sorani. Torna la notizia su Equitalia che tanto fa già parlare di sè. Su questa vicenda dovrebbe intervenire pure l'opposizione che in questa fase sembra assente. Aspettiamo il prossimo consiglio comunale che si dovrebbe tenere a giorni. La prossima seduta per capire dove sta andando. Intanto una notizia ufficiosa, da fonti molte vicine a Enzo Di Stefano lo danno ancora in consiglio comunale per i prossimi cinque anni. Il prossimo consiglio comunale per capire chi della minoranza passerà o è già passato in maggioranza. Un caso dovrebbe già esserci, dopo la vicenda "Piano Giovani Locale".


Gianluca Paesano torna a scrivere ai giornali e mezzi di comunicazione ma questa volta la questione è seria.

"In questi giorni, molte famiglie di Sora stanno ricevendo una lettera raccomandata dall’ Ufficio Condono Edilizio avente come oggetto: Versamenti oblazione, oneri concessori e diritti di segreteria – Ultimo sollecito. Comunicazione di avvio del procedimento di iscrizione a ruolo esattoriale. In sostanza, nella lettera il mittente afferma che “da una verifica effettuata risulta che la S.V. (le suddette famiglie, n.d.r.) non ha ancora effettuato i versamenti già richiesti”. A questo punto, il mittente offre al ricevente due possibilità con altrettante conseguenze: rinunciare al permesso a costruire in sanatoria, in forma scritta a mezzo pec o raccomandata a/r, con la conseguente repressione dell’abuso (demolizione/acquisizione) da parte del Comune che, inoltre, informerà la competente autorità giudiziaria, in quanto l’illecito conserva rilevanza penale;

non rinunciare e, in questo modo, perfezionare la pratica di condono edilizio e procedere al versamento delle somme, rateizzabili su istanza di parte da presentare entro 60 giorni dalla notifica della lettera raccomandata.

Inoltre, il mittente specifica che, in caso di mancata presentazione delle attestazioni di pagamento, ovvero della richiesta di rateizzazione, ovvero della comunicazione di rinuncia al perfezionamento della pratica di condono edilizio, entro i termini perentori di 60 giorni, senza ulteriore avviso si procederà all’iscrizione al ruolo coattivo degli importi ancora dovuti, maggiorati delle sanzioni ed eventuali interessi, a mezzo Equitalia Gerit SpA. L’ “avvio del procedimento” viene notificato ai sensi della Legge n. 241 del 07/08/1990.

Noi del PSI siamo convinti che sia giusto far pagare chi viene meno ai propri doveri di cittadino contribuente arrecando un danno al resto della collettività, e ci rendiamo conto del momento di difficoltà che attraversano gli Enti locali a causa dei continui tagli dei governi (regionale e nazionale) di centro destra, ma, nello specifico, riscontriamo una scarsa collaborazione tra gli uffici competenti, in quanto queste lettere sono state inviate a tutte le famiglie interessate senza prima accertarsi della posizione di pagamento di ognuna di esse. Infatti, come PSI abbiamo ricevuto le reazioni allarmate di molte famiglie che, pur avendo pagato tutto il dovuto, a fronte di una lettera sibillina e con l’Equitalia alla porta oggi devono giustificare ancora la loro posizione, recandosi personalmente in Comune oppure ricorrendo di nuovo al tecnico che ha curato la pratica in precedenza (che in molti casi conserva le ricevute di pagamento) e pagare ancora una inutile parcella. E, in un momento di difficoltà economica per molte famiglie, questo non ci sembra giusto.

Per questo facciamo appello agli assessori competenti, Di Pucchio e Di Carlo, affinché sensibilizzino gli uffici competenti ad una maggiore collaborazione e all’invio immediato alle famiglie in regola con i pagamenti di una lettera di scuse per il procurato inutile allarme".

* Sora 25 settembre 2011. Gianluca Paesano segretario del Psi di Sora.
Rete 4 a Sora per registrare una puntata del suo programma con Davide Mengacci.

Dobbiamo aspettare i giornali di domani per sapere se è stata una scelta di Rete 4 quella di non informare della data e della venuta a Sora della televisione.


Davide Mengacci questa mattina a Sora per registrare una puntata di "Ricette di Famiglia".

A sorpresa arriva la notizia, Lorenzo Mascolo curatore del sito delle manifestazioni di "Vivi Sora" fa lo scoop. L'evento non è stato conosciuto, non si è propagato nei giorni precedenti, non c'è stato il passa parola forse perché c'è stato il lutto cittadino e il funerale delle sei vittime. Lorenzo Mascolo scrive che: "Per l'occasione sono stati proposti una serie di prodotti tipici dell'ALTA TERRA DI LAVORO, come ciambella sorana, calascioni, fagiolo cannellino di Atina e pecorino di Picinisco".

Il problema dell'informazione a Sora c'era già prima e continua a rimanere. Aspettiamo domani cosa scriveranno i giornali, se scriveranno qualcosa. Una occasione sprecata per la città anche se non era il momento adatto. Paola Roncolato dice: "Vengo a conoscenza sulla mia città più dal Mascolo che dai giornali e siti vari..."

Una notizia conosciuta ma in ritardo. La Roncolato ringrazia così Lorenzo Mascolo per l'informazione. La puntata che è stata registrata in piazza Santa Restituta verrà trasmessa il 9 ottobre su Rete 4. Dalle foto pubblicate si vedono molti degli addetti al lavoro, direttamente impegnati nella comunicazione e nella divulgazione delle cose sorane: Pietro Margiotta, Rodolfo Damiani, Stefania Tersigni, gli assessori Petricca e D'Orazio, il sindaco, il consigliere delegato al commercio, l'allenatore del Sora Pasquale Luiso, Grazio Annarelli dell'Ambiente S.p.a.. Dalle foto non si vedono giornalisti ufficiali sempre presenti in queste occasioni. La notizia non è passata. (La foto è di Lorenzo Mascolo).

23.9.11


E' proclamato il Lutto cittadino per la mattinata di domani, 24 settembre, con chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a Sora, Arpino, Isola del Liri, Fontana Liri e Veroli.

Già da questo pomeriggio arriveranno le sei salme e dalle 20 la camera ardente in Cattedrale. E' stata chiusa al traffico da questo pomeriggio tutta l'area attorno alla Cattedrale di Sora, dove si terranno i funerali (ore 10), e parte di via Deci e piazza Indipendenza.

Il sindaco di Sora: “Ritenendo conforme ai sentimenti della Città di Sora esprimere il dolore della comunità per la scomparsa di sei lavoratori, avvenuta il giorno 12 settembre 2011, in seguito all'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio della famiglia Cancelli "Pirotecnica Arpinate", che ha suscitato unanime e profonda commozione dispongo la proclamazione del "Lutto cittadino" , la cui durata si estenderà all'intero arco di tempo in cui avranno luogo i funerali, nella giornata di sabato 24 settembre 2011,ore 10.00, presso la Cattedrale di Sora. A tal fine, dispongo altresì:

1) la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado;
2) il divieto nelle vie e nelle piazze di tutte le attività lavorative che non siano finalizzate ai servizi della cerimonia;
3) il divieto di tutte le attività ludiche e ricreative;
4) il divieto e l'ingresso ai fotografi, telecamere e servizo stampa, all'interno della Cattedrale, fatte salve le telecamere necessarie alla proiezione della cerimonia funebre all'esterno della Chiesa;
5) che gli esercizi commerciali posticipino l'apertura delle attività al termine della funzione religiosa, ad eccezione di bar e pubblici servizi che somministrano alimenti e bevande;
6) che in tutti gli edifici pubblici sia esposta la bandiera a mezz'asta e listata a lutto".

Domenica 2 ottobre alle 18 la prima partita ufficiale al PalaGlobo "Luca Polsinelli" di Sora. Mercoledì 28 settembre l'inaugurazione della struttura di via Ruscitto.

Sora porta a casa il primo punto della stagione. Per l'addetta stampa della squadra sorana è stata una partita equilibrata con Van Dijk che ha fatto la differenza. Per il Castellana Grotte arriva la vittoria, festeggia la vittoria della prima partita casalinga e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora il suo primo punto in campionato in esterna. "Emula il precedente in terra Castellanese la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che nella prima giornata del 67° Campionato Italiano di Serie A2, come nel 65° ovvero al suo esordio nella massima serie mai raggiunta, al PalaGrotte porta la Bcc-Nep al tie break. I pugliesi vincono il quinto set ma comunque Sora gli ha dato filo da torcere con un incredibile e incontenibile Kay Van Dijk autore di ben 31 punti e il solito fantasista Super Mario Scappaticcio. Purtroppo la stagione 2011/2012 comincia con un minuto di silenzio in memoria dei militari caduti in Afghanistan ai quali va l’applauso di tutto il palazzetto. Allo starting six coach Alberto Gatto schiera capitan Scappaticcio in cabina di regia opposto a Kay Van Dijk, Filippo Pagni e Daniele Moretti al centro, Daivison Ferreira da Silava ed Enrico Libraro in posto 4 e Michele Gatto libero. Dall’altra parte della rete mister Monti propone Falaschi al palleggio opposto a Milushev, al centro Salgado ed Elia, a schiacciare Castellano e Rodriguez e libero Cicola".


La prima partita al PalaGlobo "Luca Polsinelli" di Sora.

Mercoledì 28 settembre la prima partita al palazzetto di via Ruscitto anche se in amichevole. C'è stata l'inaugurazione della nuova struttura, iniziata alle 17.30 si è prolungata fino alle 21 e oltre. La prima partita iniziata quasi alle 19.30 è stata sospesa perché la rete si è rotta, durante una fase di gioco, nel quarto set, un atleta del Latina gli si è aggrappato con forza e l'ha abbassata rompendola. Vinceva la squadra ospite per 2 a 1.

Il taglio del nastro all'inizio di via Ruscitto con tanti ospiti, politici, militari, il vicario Don Antonio Lecce e tanti cittadini. Tutte le utenze allacciate (4) in tempo utile, il patron Gino Giannetti che ha seguito tutto giorno dopo giorno assieme agli operai e ai tecnici. Per 9 settimane e più, 60 giorni di impegno costante per ultimare il palazzetto e inaugurarlo.

Il sindaco Tersigni ha ringraziato tutti e ha ripercorso l'iter, da Flavio Tanzilli a Francesco Ganino, a Cesidio Casinelli ma non ha ringraziato gli ambientalisti di Verde Liri e l'assessore Bruno La Pietra che hanno lavorato, sodo pure loro, per salvare qualche albero del bosco. E' tornato sulla polemica dell'intitolazione, per l'amministrazione comunale non ci sono stati problemi perché fin da subito è stata applicata la delibera fatta dall'amministrazione Casinelli. Una lunga cerimonia presentata da Ilaria Paolisso. Tutto bene all'interno come ricordato da Giannetti, un palazzetto con una copertura alla finlandese ora qualcosa da fare, da mettere a punto all'esterno, qualche prato ancora da seminare e qualche siepe da piantumare per ridurre l'impatto visivo. E domenica la prima partita ufficiale alle 18 nel Campionato Nazionale di Pallavolo maschile di Serie A2. Arriva Cantù (Como). Speaker ufficiale della Globo Volley Sora è Matteo La Posta.


Inaugurazione del nuovo Palazzetto dello Sport di Sora.

"La Cerimonia di inaugurazione del Palazzetto dello Sport “Luca Polsinelli” si terrà mercoledì 28 settembre 2011 alle ore 17.00. L’appuntamento è in via Ruscitto. Seguirà l’amichevole di Pallavolo “Globo Sora vs Andreoli Latina”.

E' il comunicato del Comune di Sora ma c'è la polemica sul nome, sulla intitolazione (sembra più ufficioso), che si è dato o che si vuole dare alla struttura. Ma per il Comune non ci sono problemi.

Per Andrea Coraggio: “E sui manifesti della Globo già lo chiamano PalaGlobo!

Per Roberto De Donatis, consigliere di centro-sinistra in minoranza: “Sono fortemente contrario alla commistione tra sacro e profano: l’intitolazione del costruendo Palazzetto dello sport può essere solo ed esclusivamente Palasport Luca Polsinelli, in quanto l’edificio appartiene alla collettività, così come patrimonio comune sono i valori che hanno ispirato la vita di Luca. Non sono in discussione certo la grandezza e l’evidenza della targa commemorativa, ma il valore di una significativa scelta dell’allora Giunta Casinelli, che con apposita delibera intitolò il palasport a Luca Polsinelli. Pertanto qualsiasi altra denominazione ci sembra inopportuna. Voglio anche precisare che la discussione del 4 luglio scorso che anticipò poi l’approvazione della delibera con i voti della sola maggioranza fu imperniata esclusivamente sugli aspetti tecnici e non essendo stata convocata in precedenza la commissione consiliare sulle Opere Pubbliche non fu discusso lo schema del protocollo di intesa ad essa allegato. Considerato che quella delibera dava incarico al Dirigente di perfezionare quello schema prima della firma, una volta ottenuti i necessari pareri e collaudi, ritengo sia opportuno ponderare questo delicato aspetto così come quello delicato della spesa a carico del comune dei costi energetici. È facile infatti ipotizzare un costo annuo di 70-100.000 euro per la bolletta dei consumi energetici del palazzetto e pertanto si pone adesso un ragionamento su come sia possibile ovviare a tale ulteriore aggravio sul nostro bilancio già compromesso dalla certezza di avere ancora meno entrate nei prossimi anni. Sarebbe auspicabile dare seguito concreto alle discussioni che avemmo nell’ultimo scorcio della mia attività assessorile quando avuta certezza della possibilità di ottenere l’utilizzo dei 450.000 euro di ribasso dal ministero si stava valutando la realizzazione di pannelli fotovoltaici in copertura per un approvvigionamento elettrico che se non annullasse i costi almeno li riducesse sensibilmente”.

21.9.11


Verde Liri – storia, arte, cultura invita alla presentazione del libro dal titolo: “Brigantaggio postunitario. Una storia tutta da scrivere”.

"L'incontro si terrà sabato 24 settembre 2011 alle ore 17,30 presso l’Auditorium di Piazza Mayer Ross a Sora. L’evento, tra gli incontri culturali del corrente anno, è organizzato nell’ambito del ciclo di convegni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia dal titolo: “L’Unità d’Italia. Storie ed Episodi in Alta Terra di Lavoro”. Il tema del libro riguarda l’analisi della storia post-unitaria riscritta in chiave critica senza i condizionamenti della retorica risorgimentale. Ne esce fuori un quadro che chiarisce molti degli aspetti contemporanei e della storia recente come l’emigrazione o la questione meridionale.

L’autore non trascura di rievocare molti episodi del nostro passato unitario volutamente dimenticati dalla storiografia ufficiale. Saranno presenti: il dott. Fernando RICCARDI – autore.
Il dott. Roberto DELLA ROCCA – giornalista storico. Il dott. Alessandro ROSA – presidente di Verde Liri – storia, arte, cultura. Dopo il successo degli appuntamenti precedenti, alla fine della serata i relatori rimarranno a disposizione per rispondere alle domande del pubblico
".

Ad ottobre ad Isola del Liri un nuovo incontro dell'associazione sempre nell'ambito degli incontri del 150° anniversario.


Domenica 2 ottobre la presentazione del libro fotografico di Bruno La Pietra.

Alle 18 presso l'auditorium di piazza Mayer Ross ci sarà la presentazione al pubblico del libro di fotografie "Canceglie" curato dall'ex assessore alla Cultura del Comune di Sora, Bruno La Pietra. La relazione introduttiva sarà tenuta dal professore Luigi Gulia, le letture tenute da Antonio Cinti e da Vincenzo D'Alfonso, le musiche del maestro Rocco Merolle.

Antonio Cinti, pittore che ha la bottega nel centro storico della città, che ha dato alle stampe alcuni libretti in dialetto. L'ultimo, in attesa del prossimo, stampato nel 2010 intitolato: "Le Seppòste nnùmmere ddù. Storièlle 'e casa nòstra".". A dicembre uscirà il terzo numero della raccolta a cura del comitato "Sorantica". Ci saranno altri Personaggi e racconti che fanno parte della storia del nostro territorio, della nostra città, "di un passato che non torna più".

Modulo per il ticket sanitario. Anche per la Regione Lazio?

La segnalazione ricevuta da: Antonella Evangelista che rilancia la notizia poco pubblicizzata ma anche poco chiara che circola sulla rete e invita a farla girare su internet e a farla conoscere di più:

"Chi non compila entro il 30 settembre un modulo in cui dichiara il proprio scaglione di reddito, gli verrà automaticamente applicato il ticket più alto per farmaci e visite. Bisogna rivolgersi ai Caf! Questa notizia passa sotto silenzio ed è poco pubblicizzata, sarà forse perché ci sono le solite persone pronte ad arricchirsi a danno delle persone meno informate? Ho provato a guardare su internet.... alcune regioni (es. l'Emilia Romagna) hanno attivato farmacie e sportelli nelle ASL per agevolare la popolazione, domani mattina passo alla ASL e vi giro tutte le notizie che trovo con relativi riferimenti. Sul sito della Regione Emilia-Romagna c'è il riferimento anche alla regione Lazio. Praticamente è l'adeguamento delle regioni alla finanziaria di luglio, insomma alcune regioni invece di adottare il tiket unico a 10 euro per ricetta lo hanno adeguato a fasce di reddito. E nel Lazio? Sul sito regionale non ho trovato nulla ancora, vige la vecchia normativa ma sicuramente si adeguerà anche la nostra regione, forse vale la pena di informarsi. Le regioni che sono partite con il tiket differenziato sono Umbria, Toscana dalla fine di Agosto.... e a noi cosa ci stanno riservando?"".

La domanda: ma a chi bisogna rivolgersi per il modulo? Melania Colonnello: "Io ho chiamato il Caf di Sora e mi hanno detto di non avere notizie al riguardo, pare che valga solo per l'Emilia Romagna. Per sicurezza occorre rivolgersi alle ASL".

14.9.11


La risposta degli ambientalisti. Sugli incendi dei Monti Ernici arriva l'intervento della Wilderness, Associazione italiana con sede in Provincia di Savona.

A più di qualche osservatore che durante le operazioni di spegnimento degli incendi erano fermi sul ponte davanti ai Passionisti è sembrato strano che piccoli roghi si sono trasformati poi col passare dei minuti in grossi incendi che hanno distrutto 150 ettari di bosco. Almeno in due occasioni forse si poteva fare di più e intervenire prima.

L'associazione Wilderness Italia, che ha tra i suoi iscritti e presidente Germano Tomei, ambientalista sorano che fa parte del comitato di gestione dell'azienda faunisitica-venatoria dei Monti Ernici, fa le sue proposte:


"Nei giorni scorsi due incendi hanno interessato l’Area Wilderness Monti Ernici Orientali, nella loro parte più orientale e meridionale. Nella lotta per lo spegnimento hanno partecipato numerosi aerei ed elicotteri del Servizio Antincendio della Protezione Civile, nonché numerosi operatori della stessa; soprattutto, particolarmente grave è stato il secondo incendio che ha arso praticamente tutta la pendice dell’altopiano di Sant’Angelo, superando anche questo almeno in un punto. Sui giornali si sono lette dichiarazioni di varie autorità, tutte preoccupate del disastro ambientale ma giustamente anche del rischio corso dalle abitazioni che sono state sfiorate dai roghi, tra le quali il Convento dei Passionisti.

E’ chiaramente uno scandalo che tali fatti in quella zona dei Monti Ernici si ripetano quasi annualmente, anche se forse mai avevano raggiunto le dimensioni di oggi, che complessivamente hanno interessato almeno circa 150 ettari (e non 2.100 ettari come si è letto!). In questi casi non si sa mai a chi dare la colpa. Di solito si pensa ai pastori e/o allevatori di bestiame brado. Questa volta si è anche parlato di faida tra cacciatori, tra chi vuole mantenere l’Azienda Faunistico-Venatoria Monti Ernici, istituita dal Comune di Sora qualche anno fa, e chi vorrebbe che quei monti ritornassero zona libera aperta a tutti i cacciatori come era un tempo. Ma non va neppure esclusa che la dolosità degli incendi debba farsi risalire ai raccoglitori di asparagi, i quali ben sanno come questa specie di pianta sia favorita gli anni successivi agli incendi.

La scrivente Associazione non entra nel merito, ma riconosce che con l’Azienda Faunistica la selvaggina da caccia è certamente aumentata e così tutto il popolamento faunistico, per cui si augura che con la scusa di questi incendi non si proceda alla sua abrogazione. Così come ritiene assolutamente inutile la ventilata idea di chiudere tutta l’Azienda alla caccia per l’attuale stagione venatoria (la legge già vieta la caccia nelle zone incendiate e, tutt’al più, si potrebbe chiudere la parte orientale della montagna, ovvero quella che giunge ad ovest fino al Vallone delle grotte).

Si sono poi lette e si è appreso di ventilate iniziative di “rimboschimento e messa in sicurezza delle pendici percorse dal fuoco”. Ecco, queste sono proprio le cose che non vanno assolutamente fatte. Primo, perché rischi di frane o smottamenti in quella zona non esistono vista la struttura geologica della montagna; secondo, perché se non vi saranno più incendi, il prossimo anno la vegetazione spontanea esploderà letteralmente come sempre avviene dopo tali fenomeni, ricreando quella originaria nel volgere di pochi anni: un rimboschimento a costo zero!

Certo, ben comprendiamo che, come spesso succede nel nostro Paese, ad ogni sciagura saltino fuori i soliti “furbetti” pronti a cavalcare i disastri per finalità di business. La cosiddetta “messa in sicurezza” delle pendici (che non è mai franata durante i ripetuti incendi negli anni passati) significherebbe danneggiare senza alcun costrutto (se non quello di spendere dei soldi pubblici) quella pendice oggi ancora integra, nel senso di priva di strade ed altre opere dell’uomo: un quadro naturale per Sora; e così il “rimboschimento”: significherebbe uno sperpero sicuro di danaro pubblico in quanto le pianticelle che si metterebbero a dimora sarebbero invase dalla vegetazione spontanea, e farebbero la fine della stessa non appena altri prevedibili incendi interesseranno la zona. Quindi, si lasci fare alla Natura, che lavorerà a costo zero e si cerchi di fare in modo che altri incendi non debbano colpire quel luogo. Magari con una proibizione assoluta e di pascolo e di raccolta degli asparagi, con pene severissime ai trasgressori, perché proprio tra essi vi sarà chi ha acceso quei cerini iniziali!

Infine, un commento da ambientalista. Quello che oggi tutti considerano un danno ambientale non è poi realmente tale e per diverse ragioni. Innanzi tutto gli incendi sono fenomeni naturali e come tutti i fenomeni naturali hanno anche un aspetto positivo seppure indiretto. La biodiversità, per dirla, si ottiene spesso anche grazie agli incendi. Il fuoco che ha bruciato quelle pendici ha sì devastato, purtroppo, l’unico lembo di macchia mediterranea dell’intero Comune di Sora (quindi un biotopo che andava e va preservato, anche evitando i rimboschimenti, perché la vegetazione originaria finirà per riprendere il sopravvento), ma ha anche arso pini e cipressi che biologicamente inquinavano (ed inquinano) quella montagna, per cui, in questo caso, piuttosto che di un disastro, forse si dovrebbe parlare di ripristino della biodiversità originaria!
Purtroppo questi incendi sono costati più di quanto non valga tutta la montagna!

Forse era il caso di provvedere ad un controllo sulle pendici basse, per impedire che l’incendio interessasse le abitazioni, ma lasciare fare alla natura per tutto il resto della montagna. Quando nel 1997 bruciò il Parco di Yellowstone (un incendio che durò diversi mesi!) le autorità smisero di operare agli spegnimenti quando si accorsero che stavano spendendo più di quanto non valessero quelle foreste! Oggi Yellowstone è ridivenuto un paradiso naturale, senza sperpero di danaro per “messa in sicurezza” e per “rimboschimenti”.

19 settembre 2011. Comunicato Stampa Associazione Italiana Wilderness. La foto è di Enrico Saviozzi.


Dopo i nostri comunicati intervengono ambientalisti alternativi.

Sugli incendi sui Monti Ernici, dei giorni passati, i nostri comunicati (Verde Liri) hanno fatto intervenire altri ambientalisti. Il dibattito sembra prendere piede, in verità c'era già stato l'intervento, sulla stampa, di Enzo Di Stefano che si chiedeva: "Dietro questi episodi ci fosse una reuggine riconducibile a promesse risalenti a qualche mese fa poi rimaste disattese".

Ora ci sono voci di ambientalisti che questa mattina, lunedì 20 settembre, Pasquale Mazzenga alla radio considera alternativi. Mazzenga si riferisce al comunicato della Wilderness ma c'é pure Gabriele Savona (foto) che sembra alternativo. Savona candidato con una parte del centrodestra alle ultime elezioni a Sora.

La seconda nota quella di Gabriele Savona che interviene sul Giornale Nuovo, fa correggere il post. L'errore è stato commesso, come riportato sotto, dal sito perché io ho firmato la mia nota con: Domenico La Posta - www.ilverdastro.it

SORA – Proposte di Iula sugli incendi, Il Giornale Nuovo rettifica.

"La redazione del Giornale Nuovo precisa, scusandosi per l’accaduto, in riferimento ad un articolo apparso sulle proprie colonne sabato 17 settembre, che il sig. Domenico La Posta – erroneamente identificato come rappresentante dei Verdi Sora – non fa parte invece della suddetta Federazione. Il dottor Gabriele Savona, firmatario della richiesta di rettifica, all’interno del documento definisce comunque come ‘interessanti’ le proposte del presidente del Consiglio Comunale di Sora Giacomo Iula sull’argomento-incendi, analizzate nel comunicato, aggiungendo che ‘non ci sono ancora le condizioni per appoggiarle o per aderire in quanto la Federazione dei Verdi non è stata coinvolta'.

Sugli incendi di questi giorni l'articolo de "La Provincia" di domenica 18 settembre 2011 di Roberta Pugliesi.

Sugli incendi di questi giorni i rappresentanti dell'associazione "Verde Liri", sezione Ambiente, intervengono sulla stampa. Per adesso i soli ad intervenire.

"Un incendio dopo l'altro. Anche ieri mattina le fiamme hanno
devastato ettari di montagna in località Mezzano, rendendo necessario l’intervento di mezzi aerei. Sul posto, come si vede dalla foto, i volontari della Protezione civile di Sora che, con coraggio, si sono addentrati nella macchia per spegnere i roghi. L’incendio si è propagato intorno
alle 9 del mattino in zona San Silvestro, nei pressi della località Le Cisterne, dove vi sono i resti di un antico monastero. Intorno alle 13 la situazione era sotto controllo ma sulla collina di San Giorgio, in fiamme nei giorni scorsi, nuovi focolai, alimentati dal vento, rendevano necessario l’intervento di un elicottero. Sono giorni di grande fatica per volontari e forze
dell’ordine impegnati su più fronti e ai quali i semplici cittadini rivolgono attestazioni di stima e gratitudine. Contemporaneamente, però, cresce lo sdegno ed aumenta la rabbia verso i piro-
mani - qualora si tratti di incendi dolosi - che hanno provocato danni ingenti, sia da un punto
di vista ambientale che economico. Taglie, incontri, controlli, ronde notturne, tante le proposte
per fronteggiare questa piaga che pare non avere fine. E così il presidente del Consiglio Iula
pensa alla convocazione di una conferenza dei capigruppo del Consiglio Comunale di Sora, nella sua funzione di Commissione competente per la Protezione Civile; c’è poi chi crede che si debba coinvolgere la cittadinanza: «E’ una buona cosa - ha detto Domenico La Posta di Verde Liri - ma non basta, bisogna fare di più, capire come stanno le cose. Ci vuole un incontro pubblico per informare la cittadinanza. A Sora manca la cultura civica e bisogna cambiare passo. La società civile e gli enti preposti devono impegnarsi di più
».


Rassegna stampa: L'intervento di Loreto Tersigni di Verde Liri, sezione Ambiente, su "La Provincia" di venerdì 16 settembre 2011. Articolo di Roberta Pugliesi.

"Altri ettari di bosco sono andati in fumo e per tutta la giornata di ieri canadair ed elicotteri hanno gettato acqua sulla collina, piena di focolai. E intanto cresce l’indignazione, la rabbia nei confronti dei piromani che imperversano sulle montagne. E se da un lato tutti ringraziano quanti sono impegnati nello spegnimento dei roghi, c’è anche qualcun altro che si chiede: «Ma quanto ci costa tutto questo spiegamento di forze?». C’è chi avanza delle proposte che possano mettere la parola fine a questa incredibile scia di incendi. Soprattutto, considerando che a rischio ci sono centinaia di ettari di faggete e tassi e, a bassa quota, boschi misti, leccete e pinete di rimboscamento. «La zona interessata dagli ultimi incendi scrive Loreto Tersigni, del settore Ambiente dell’associazione Verde Liri - è quella che più facilmente può essere preda del fuoco per le sue caratteristiche di esposizione solare ma anche perchè lungo i margini delle leccete si trovano strade pubbliche dove è facile innescare incendi. Sarebbe auspicabile una più aderente definizione delle zone di vincolo paesaggistico in alcune aree pedemontane della Selva e di San Giorgio e di Compre alta, che
potrebbero riscoprire l’antica destinazione agricola con produzione di frutti mediterranei e ulivo, fico, viticultura, apicultura. Inoltre la cura agricola di queste fasce pedemontane potrà
garantire maggiormente da incendi dolosi o accidentali. Una nuova e più razionale organizzazione del lavoro nel comparto montano potrebbe dare concrete opportunità per i giovani locali di organizzare cooperative per il taglio della legna». Da un rapido calcolo risulta che solo dalle foreste di proprietà comunale si potrebbero guadagnare circa 800.000 euro l’anno. «Una cooperativa potrebbe organizzare l’allevamento di greggi di ovini e caprini la produzione di frutti di bosco e piante medicinali, attività turistiche e ricreative. Occorrerebbe affidare
inoltre a singoli allevatori o associati, zone di pascolo e responsabilità di gestione di piccoli territori montani. E’ giunto il momento della responsabilità sia economica che civile, difendendo con saggezza e lungimiranza le tante risorse che sono di tutti i cittadini
».

Rassegna stampa: SORA – Emergenza-incendi, i Verdi appoggiano l’idea di Iula.

Il post su "Il Giornale nuovo" di sabato 17 settembre:

"Sto valutando l’opportunità di convocare nelle prossime ore la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale di Sora, nella sua funzione di Commissione competente per la Protezione Civile”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale di Sora, Giacomo Iula. Un’idea che trova l’appoggio dei Verdi Sora, nella persona del rappresentante Domenico La Posta che, legittimamente non del tutto soddisfatto, rilancia:“Benissimo, è una buona cosa ma non basta bisogna fare di più, bisogna capire come stanno le cose. Ci vuole un incontro pubblico per informare la cittadinanza. A Sora è riconosciuto che la cultura civica è sempre mancata, si deve iniziare a cambiare passo. Tutta la società civile locale assieme agli enti preposti si devono  impegnare di più per far cambiare la mentalità nella nostra città, per evitare gli errori del passato".


Sabato 17 settembre. Ancora il fuoco sulla montagna di Sora.

Ancora l'elicottero in volo su una parte di Sora. Il fuoco questa volta si è spostato sulla montagna al di sopra della Madonna della Figura, all'altezza dell'antenna. La zona dovrebbe essere quella al di sopra di San Leonardo. Zona Mezzano-San Silvestro. L'elicottero è da un'ora che sta lavorando nello spegnere l'incendio. Dal 15 settembre è in vigore l'ordinanza del sindaco di Sora che vieta la caccia sulla montagna di Sora nell'area dell'azienda faunistica venatoria denominata "Monti Ernici". Fino a nuova decisione.


Venerdì 16 settembre. Il fuoco ancora sulle montagne di Sora.

Questa mattina una nube grigiastra avvolgeva la montagna e tutta la città di Sora, alle 7.30 è tornato l'elicottero dell'Eliossola seguito dai due canadair. Gli incendi sempre nella parte est della montagna e ancora punti accesi nella zona di Sant'Apollonia. I canadair hanno fatto i primi lanci ma poi dopo aver fatto rifornimento hanno attraversato il cielo sopra Sora per dirigersi con più frequenza nella zona del "Baraccone", tra Castelliri, Monte S. Giovanni Campano, Veroli per un altro incedio.

Alle 9.30 è iniziato il secondo "Festival dell'Economia" in via Napoli organizzato dall'associazione Filarete di Sora. Peccato che alcuni relatori per altri impegni non saranno presenti: Anna Scalfati, giornalista di Radio Tre e Antonio Martino, ex Ministro impegnato a Strasburgo, peccato. Nel pomeriggio si aspettano le interessanti relazioni di Mario Baldassarri, Senatore del Terzo Polo, su come tagliare in maniera efficiente la spesa pubblica. Altri interventi di Fiorenza Taricone dell'Università di Cassino, di Pasquale Tridico di Roma Tre, di Antonio Signorini de "Il Giornale, di Stefano Cingolani de "Il Foglio, di Umberto Guidoni, astronauta e di Germano Dottori dell'Università di Malta. Aspettiamo la Scalfati domani per la seconda giornata.

Ora alle 14 si sentono ancora gli elicotteri in volo e gli incendi riprendono.

Per Giacomo Iula, presidente del consiglio comunale: "Sto valutando l'opportunità di convocare nelle prossime ore la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale di Sora, nella sua funzione di Commissione competente per la Protezione Civile". Benissimo è una buona cosa ma non basta bisogna fare di più, bisogna capire come stanno le cose. Ci vuole un incontro pubblico per informare la cittadinanza. A Sora la cultura civica è sempre mancata si deve iniziare a cambiare passo.

Giovedì 15 settembre l'incendio è stato chiuso verso le 12.30.

Una sessantina di lanci indirizzati soprattutto verso la parte est della montagna, nella zona di San Vincenzo Ferreri. Gli aerei coordinati dalla Forestale. Ieri presenti anche alcuni firebox, oltre ai canadair che hanno fatto rifornimento a Villetta Barrea. Ma verso le 14 un nuovo principio di incendio nella gola tra la montagna e il colle di San Casto. Alle 17 ancora i mezzi in azione. Per tutta la notte il fuoco ben visibile che ha preso il sopravvento, sembrava una via Crucis alla vista di chi si è fermato ad assistere. Gli elicotteri ieri si sono riforniti dell'acqua del Liri che scorre in pieno centro storico (foto di Mike Di Ruscio).

Anche per Cesidio Casinelli la caccia quest'anno è saltata, basta guardare la montagna per capirlo. Un paesaggio lunare e spettrale ottimo per i fotografi.


Giovedì 15 settembre. L'incendio sulla montagna di Sora. La riunione del Comitato di gestione della azienda faunistica venatoria.

Una quindicina di punti accesi per tutta la notte, i mezzi aerei sono tornati dalle 7.20, due elicotteri stanno lavorando, un atto mai visto contro la montagna oltre 150 ettari di bosco colpiti dal fuoco e andati in fumo. La città di Sora ancora in lutto per la scomparsa di una parte della famiglia Cancelli subisce un'altra sciagura. Già giovedì scorso un principio d'incendio nella stessa zona bloccato subito dai vigili del fuoco. Tutta la zona A della azienda faunistica è scomparsa, in fumo, restano le altre zone.

Il fuoco ha fatto il giro della montagna ed è finito alle Compre. Interessati dagli incendi la valle Catenacci, i Trenta faggi. Non era mai successo una cosa del genere. "C'è una sfida" è stato detto ieri sera alla riunione del comitato di gestione dell'azienda faunistica e venatoria.

Si voleva dare un segnale forte contro questi attacchi alla montagna ma è passata una linea più morbida. Le associazioni dei cacciatori presenti in sala per non scontentare i tanti cacciatori che vanno sui nostri monti hanno proposto una sospensione temporanea dell'attività. Si dovrà fare prima una ricognizione sui luoghi del disatro per capire i danni che si stanno avendo. La caccia deve aprire domenica 18 settembre ad una sola specie, fino alla fine di settembre non si sparerà. Le associazioni presenti non hanno voluto fare di più, il sindaco voleva dare un segnale deciso invece hanno vinto i cacciatori. "Per non darla vinta a chi vuole male alla montagna di Sora e a Sora stessa" la tesi dei cacciatori presenti. La legge però vieta la caccia sui territori percorsi dalle fiamme per 10 anni.

Il fuoco non ha portato problemi soltanto alla flora ma pure la fauna ne sta risentendo e la chiusura della caccia è importante per dare respiro ai tanti animali presenti e che sono in aumento sulla montagna di Sora. E' tornato il capriolo, ci sono i cervi, i cinghiali. E' tornata la coturnice e i falchi trovano difficoltà durante questi incendi. Le proposte che sono arrivate dagli due ambientalisti, che sono sembrati troppo sbilanciati verso i cacciatori, dovevano insistere sulla chiusura della caccia, sono state di chiudere la strada fin dal rifugio Trombetta e di aumentare i controlli anche da parte degli stessi cacciatori.


I quattro veivoli stanno lavorando dalle 17.30 per spegnere l'incendio sulla montagna di Sora. Altre due ore di impegno duro e costante.

Sono tornati i quattro veivoli impegnati già dalle prime ore del pomeriggio per spegnere gli incendi sulla montagna di Sora. Un incendio ancora difficile da domare. Sui problemi della montagna e della caccia se ne discuterà questa sera, mercoledì 14 settembre, alle ore 20.00, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale. Ci sarà "l’incontro del Comitato di Gestione dell’Azienda Faunistico-Venatoria. Ha convocato la riunione il Consigliere Delegato alle Politiche per la Caccia Antonio Farina. L’incontro si è reso necessario in vista dell’organizzazione della prossima apertura della stagione venatoria. L’obiettivo generale resta sempre lo stesso: contemperare l’equilibrio tra le rivendicazioni delle associazioni a carattere venatorio e le esigenze di carattere ecologico ed ambientale del territorio sorano".

Ma Angelo Corona, ex consigliere comunale, in procinto di tornare nella sala comunale da consigliere di opposizione a breve se l'attuale commissario dell'ente, Enzo Di Stefano resterà all'Ater, chiede di bloccare la caccia su tutta la montagna interessata dagli incendi.

Torna il fuoco sulla montagna di Sora.

Dal primo pomeriggio, verso le 13, i punti di fuoco sono stati più di uno e molti distanti tra loro sulla montagna di San Angelo. La zona è quella dei Passionisti. Dalle 14.30 sono arrivati due canadair, un elicottero. Ora alle 17 il fuoco ha preso il sopravvento una lingua di fuoco continua e molto alta sale verso l'alto, su mezza montagna, e sta tornando nella zona di San Giorgio. Interessata pure la zona di Val Francesca. I veivoli dei vigili del fuoco e della protezione civile al momento non sono più in azione perché stanno facendo rifornimento. Le operazioni di spegnimento ora si fanno più difficili perché c'è pure un vento forte che non aiuta, stava per piovere ma non pioverà più. Notizie danno altri due incendi nella nostra provincia. Uno a Montecassino e tra Alvito e Vicalvi.

12.9.11



Martedì 13 settembre. I vigili del fuoco sono tornati sul luogo dell'incidente questa mattina hanno ripreso a lavorare per bonificare l'area. Si stava lavorando per realizzare botti per una festa patronale della zona. Ernesto Tersigni sindaco di Sora arrivato sul luogo della strage, intervistato dal Gr 2 sta decidendo se proclamare il lutto cittadino il giorno dei funerali. E' una tragedia sul lavoro quella di Carnello, una frazione divisa nei tre comuni di Sora, Arpino e Isola del Liri. Il 14 luglio del '94 un'altro incidente sempre in una fabbrica dei Cancelli. Bertone che si salvò allora, alla tragedia del '94, intervistato dal Gr 1, risponde che bisogna preparare i botti la sera prima per consegnarli il giorno dopo quando vanno usati. Anche la Radio Vaticana parla dell'esplosione di Arpino. Fa un accenno al "presidente della Repubblica che ha espresso un messaggio di cordoglio". Il bilancio delle vittime ormai chiuso: 6 morti e due piccole strutture rase al suolo. L'ipotesi dell'incidente è rivolto verso l'errore umano ma la Procura sta indagando su tutte le direzioni, non si tralasciano altre ipotesi. Sembra però l'errore umano alla base dell'esplosione, una miscela di polveri sbagliata. E ora arrivano le polemiche sulla sicurezza sui posti di lavoro. La tragedia di Arpino la più grave dopo la ThyssenKrupp di Terni.

Sei i deceduti nella esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio nel comune di Arpino. Lutto cittadino nei comuni di Arpino, Sora, Veroli, Fontana Liri e Isola del Liri.

Giulio Campoli di 36 anni di Veroli, proprietario di un negozio di fuochi artificiali a Frosinone. Il 70enne Claudio Cancelli titolare della fabbrica di Carnello, Giuseppe di 46 anni e Giovanni di 42 figli di Claudio, il 30enne Enrico Battista di Fontana Liri, il 51enne Francesco Lorini abitante a Sora.

Ore 7.15. La tragedia in prima pagina di tutti i giornali con fotonotizia: Per Avvenire: “Fuochi artificiali ma sei morti veri”. La Stampa: “Strage nella fabbrica di fuochi d'Arpino”. Il Messaggero: “Strage nella fabbrica di fuochi”. Per l'Unità: “Morire per il lavoro. Napolitano da tempo si è speso per maggiori sicurezze sul lavoro”. A Prima pagina del Gr 3: le notizie dei giornali lette da Stefano Cappellini de Il Messaggero: “Una giornata difficile per le banche ma anche per due incidenti in Francia alla centrale nucleare e in provincia di Frosinone con un bilancio più grave. “Il presidente della Repubblica ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime”.


Martedì 13 settembre. Ore 7. A Radio 3, delle 6.45, la notizia della tragedia: Il Presidente della Repubblica esprime profondo cordoglio per la tragedia di Arpino. Il sindaco di Arpino ha decretato il lutto cittadino. A Radio 24, nel Gr 24, la notizia: "Frosinone, inferno nella fabbrica di fuochi d'artificio. Sono morte 6 persone". Giulio Campoli la sesta vittima che si trovava nella fabbrica. E' stata aperta una inchiesta. "Da questa mattina si continua a scavare", dichiarano i vigili del fuoco: "Non si cercano più corpi" per le notizie del Gr 2. Due piccole casamatte completamente scomparse. "Nel locale dove si confezionavano i botti è partito lo scoppio, la fabbrica quasi rasa al suolo. "La fabbrica era in mezzo ai boschi a distanza regolare dalle abitazioni" per Rtl. Sul Corriere della Sera la notizia in prima pagina come tutti gli altri quotidiani del resto: "6 morti un edificio come se fosse stato bombardato".

Carnello è lutto cittadino per lo scoppio alla fabbrica di botti.

Ore 21. Le notizie alla radio: Radio 24-Il Sole 24 ore, il Gr delle 21 non dà nessuna notizia sulla tragedia di Arpino.

Il sindaco di Arpino ha dichiarato il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Giuseppe Cancelli, 70 anni, e i figli Claudio e Giovanni Cancelli sono morti nell’incendio seguito all’esplosione della fabbrica di botti. Deceduti anche Francesco Lorini e Enrico Battisti. Non si conosce ancora il nome della sesta vittima accertata.

Alle ore 19.15 Il bilancio dei morti potrebbe salire a 8 in quanto notizie non confermate darebbero altri 2 dispersi che erano lì, secondo il racconto di alcuni testimoni: "al momento dello scoppio perché stavano caricando materiale pirotecnico".

Alle 18.25 L'Ansa dà la notizia di 6 vittime confermate dalla Questura.


Ore 17.30. Per "La Repubblica" almeno 7 sono i morti a Carnello di Arpino (foto): i tre titolari, padre e due figli, alcuni operai e un esterno che si trovava all'interno della fabbrica nel momento dello scoppio per ritirare alcuni prodotti confezionati.

Eplosione alla fabbrica di prodotti pirotecnici dei Cancelli nella zona del Sant'Altissimo nel Comune di Arpino.

Ore 17.20. Tutta la zona attorno al disastro è stata circoscritta per centinaia di metri perché si temono nuove esplosioni. L'invito delle autorità è di non dirigersi nella zona della tragedia per non ostacolare i soccorsi. Il Tg 24 Sky dà cinque morti ed un disperso. 5 i corpi recuperati sotto le macerie e sembra anche un bambino. La notizia del bambino disperso però viene smentita da altri notiziari. Ma si parla di 10 vittime. Speriamo in notizie non vere.

Ore 17.00. Già nel 1994 ci furono 6 morti in un'altra pirotecnica dei Cancelli in una esplosione tra Balsorano (AQ) e San Vincenzo Ferreri nel territorio di Sora. Nella fabbrica oltre ai Cancelli lavoravano altri operai della zona di Carnello. Sul posto un'eliambulanza e un elicottero che sta operando per spegnere l'incendio rifornendosi di acqua dal Fibreno. Per i Tg nazionali si parla di 6 morti. Adnkronos conferma sei vittime.


Esplosione in una fabbrica di botti nella zona di Carnello, in località "la Ria" nel comune di Arpino.

Verso le 15.00, mancavano alcuni minuti, due boati abbastanza forti a poca distanza l'uno dall'altro si sono sentiti su tutto il territorio di Sora. Si è pensato subito al terremoto perché da alcuni giorni sono riprese le scosse telluriche, invece le prime notizie danno una eplosione alla fabbrica di prodotti pirotecnici dei Cancelli nella zona del Sant'Altissimo nel Comune di Arpino. Le sirene delle ambulanze si sono sentite abbastanza presto e sono arrivate abbastanza subito ma ora non si sentono più come nei primi minuti. Notizie danno le ambulanze ancora sul posto ma c'è tanto traffico dovuto ai tanti curiosi che si sono recati sul posto intralciando le operazioni di soccorso. Un elicottero sorvola la zona dell'incidente. Sono le 16 e a distanza di una ora il fumo è ancora abbastanza alto e ben visibile. Le prime notizie non ufficiali danno almeno due morti. Alcuni blog danno e riportano che "ci sono 5 o 6 morti e molti sono ancora sotto le macerie". Speriamo di no. (Le foto sono di Davide Iafrate e Roberto Frisenda).