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31.3.12
Elezioni Frosinone 2012. Al Mercatino della 1^ domenica del mese a Frosinone alta raccolta firme del Movimento 5 Stelle per presentare la lista
Anche a Frosinone domani giornata di raccolta firme. Qui ci sono le elezioni e dal Movimento di Beppe Grillo invitano a firmare domani e ricordano dal Movimento nato a Frosinone che: "Gli elettori che mettono la propria firma per
permettere ad una lista di candidarsi, non esprimono un voto, ma sottoscrivono
semplicemente la possibilità che possa esistere un pluralismo democratico di
scelta! Chi vuole sostenere la presentazione della lista "Frosinone a 5
Stelle" può farlo mettendo la propria firma durante il banchetto di domani
01/04/2012. RICORDIAMO CHE LA
FIRMA NON E' ESPRESSIONE DI VOTO!!!"
Ceprano e Sora, Sportelli del Consumatore. Domani mattina raccolta firme per l'Art. 18
La Regione Lazio incarica Equitalia per recuperare le somme dei tributi non pagati e dall'altra dà dei finanziamenti per aprire Sportelli del Consumatore nei Comuni della regione. Gli sportelli realizzati grazie al bando provinciale dell'anno 2011, sono finanziati con i fondi della Regione Lazio. A Sora e a Ceprano apriranno a breve, anche se nella città "sotto il castello San Casto" ha aperto già da qualche giorno in Corso Volsci, 1 nell'ufficio comunale.
150 mila Euro destinati alle Province e poi da queste messi a bando per le associazioni. Per i due Comuni ciociari ha vinto "Codici, Centro per i Diritti del Cittadino" che già ha nelle due città ha aperto sportelli per combattere l'usura e l'indebitamento. C'era a Sora questa mattina il sindaco di Sora, il consigliere Antonio Lecce, il vice-sindaco della città sul Liri, Ceprano, Marco Colucci. Si aspettava l'assessore alla Provincia, Francesco Trina che però non si è visto. Non c'era la stampa ad eccezione di Francesca Merolle di "Ciociaria Oggi", c'era Sora24 con Myke Di Ruscio e Lorenzo Mascolo, c'era la televisione di Sora. Chiuderanno anche le redazioni di Cassino e Veroli. Tommaso Villa andrà a Frosinone da Cassino.
Non c'era "La Provincia", il giornale da notizie non ancora ufficiali chiuderà la sede di Sora. Il taglio si è iniziato a vedere questa mattina? Anche se il giornale aveva anticipato la notizia della presentazione questa mattina sul giornale. Le notizie saranno inviate direttamente a Frosinone dai giornalisti che non saranno licenziati e ora con le e-mail si lavora più facilmente e si risparmia. Andrà Luciano Niccolò a Frosinone e le giornaliste da Sora invieranno le notizie nella sede centrale.
Un altro servizio dedicato ai cittadini per Luigi Gabriele di Codici, "che non gravano sulle tasche dei cittadini" perché sono soldi che si recuperano alle società. Dice Gabriele in conferenza che "i fondi sono di provenienza delle sanzioni che le associazioni consumatori fanno fare attraverso l'AGCM alle grandi aziende che gestiscono i servizi". Sono soldi destinati, continua Gabriele che "serviranno per orientare i cittadini". (Ma sarebbe stato meglio dedicarli alle bollette, ma così non sarà). Lo dirà in seguito lo stesso Gabriele. "C'è crisi economica nel Paese che diventa sempre più povero. La crescita non ci sarà è rimandata. Un quadro brutto per il responsabile di Codici, un anno di deflazione, un grido di dolore di Gabriele. "Il consumatore si deve informare di più e deve stare attento a spendere soldi, non si deve indebitare". Deve evitare spese inutili quindi ma poi la domanda che viene le bollette chi le paga? Una altra domanda che si doveva fare in sala dopo nel dibattito. Continua poi Gabriele che gli uffici saranno di consulenza legale, "possiamo fare poco quando arrivano i cittadini con un pacco di carte e corrispondenza" è troppo tardi bisogna prima stare attenti a firmare contratti capestro. "C'è ignoranza consumeristica ". Chiede l'aiuto della stampa per far conoscere i servizi già offerti e come sono utili ai cittadini: credito al consumo, acquisti di prodotti e garanzie, pratiche commerciali scorrette. Ci sarà a breve, informa ancora Gabriele, l'aumento del Bonus del gas e corrente elettrica, 140 e 300 Euro.
Un Bonus che dovrebbe essere applicato anche ai Rifiuti anche se Gabriele risponde che è più complicato applicarlo, ma va fatto. Il Comune che in teoria è più vicino al cittadino ma non sempre è così. Su certi aspetti sembra che nessuno voglia intervenire in difesa dei cittadini. Sui carburanti, afferma ancora Gabriele, che non ci sono più speranze non scenderanno. Tante sono le chiacchiere che si fanno sulle liberalizzazioni ma ora Codici si sta dirigendo sulla mobilità sostenibile per combattere gli aumenti della benzina.
I Gratta e Vinci nelle Poste. Revocati a breve, una battaglia vinta dall'associazione, lo anticipa Gabriele, i Gratta e Vinci negli uffici postali che saranno ritirati perché "legati" ai dipendenti per essere venduti.
Servizi di consulenza ai cittadini che per Antonio Lecce "hanno una debolezza negoziabile". Un contributo della regione fortemente voluto dal Comune di Sora. Ci sarà nella sede comunale personale messo a disposizione dall'associazione.
Per il vice-sindaco di Ceprano, Marco Colucci, un servizio importante perché la situazione è allarmante, c'è impotenza a Ceprano perché tante sono le famiglie che non hanno nemmeno più la corrente. Per l'amministratore c'è da potenziare l'assistenza sociale sul territorio, qualcosa sta scoppiando anche a Ceprano. "E' arrivato il contributo importante per una iniziativa presa al volo". A Ceprano farà una battaglia per le 100 famiglie con patologie gravi, si farà carico di questo, ma dice che anche chi non ha fatto finanziarie non riesce a pagare le bollette. Risponde così, in parte, a Luigi Gabriele.
Il sindaco di Sora Tersigni interviene subito con una frase che si dice a Sora, in dialetto: "I cane moccica sempre aglie squarciate" che spiega bene la situazione perché chi è meno difeso o non sa difendersi è più colpito. Chi non ha tante risorse per agire o aspetta un aiuto da tanti parti, anche dagli organi competenti viene tartassato e vessato. Dall'Acqua, alla Luce, al Gas e altro, per il sindaco, viene tolto tanto lavoro al Comune con questo ufficio di Codici. Solo tre giorni a disposizione ma importanti perché in Comune arrivano tutti i giorni cittadini che hanno bisogno con le lacrime agli occhi. "Non siamo più un Paese benestante, si vanno a fare strutture in altri Paesi ma anche qui a Sora sarebbero utili, dice il sindaco con un principio di polemica. "Si va in Africa ma qui c'è una sanità che è quella che è". Per tornare a Codici, il sindaco continua dicendo che "è un baluardo in difesa dei cittadini.
La domanda di Lorenzo Mascolo sulle navette del trasporto urbano. Il fotografo Mascolo si rivolge al sindaco chiedendo se le navette del trasporto urbano potrebbero aiutare il cittadino in questo periodo di crisi e di aumento della benzina. Un servizio fermo al 2008 non solo negli orari. Risponde il sindaco che non conosce questo aspetto ma se arriveranno segnalazioni si impegnerà, farà un'indagine. Sono arrivate però richieste dalla zona di Compre per attivare una corsa al giovedì quando c'è il mercato a Sora. (Quindi il servizio potrebbe essere utile l'importante è farlo funzionare, se c'è la volontà politica di farlo). Ma per il sindaco, a Sora "la gente non ha nessun interesse per le navette", vanno in macchina girando attorno alla chiesa di Santa Restituta. Ha fatto capire così ed è giusto l'esempio fatto. "Si lascia far camminare la barca così" per il sindaco. Come cantava Orietta Berti, viene in mente.
L'intervento di Rodolfo Damiani che è segretario di un sindacato di pensionati interviene sull'articolo 18. E' una questione politica e non economica, un governo messo lì per certi interessi e poi, per Damiani c'è il grosso equivoco del mercato e la concorrenza con un comportamento virtuoso ma solo in teoria. Ma poi si regalano le Autostrade, la Sip, la Telecom e con aziende rovinate ma con ottime uscite ai dirigenti. "L'Eni che" per Damiani da buon romano, "fa a mezzi con le Sette Sorelle. E' un lungo discorso politico che si dovrebbe fare". Per il giornalista si sta arrivando alla Russia del 1916.
Ma la Regione Lazio non aveva altro modo per impiegare questi finanziamenti? Bollette che hanno, sono piene di tasse e oneri improprie che non hanno ragione di esistere per non parlare degli interessi sulle cartelle esattoriali e poi l'Iva. La domanda che viene in mente dopo la conclusione della conferenza stampa scendendo le scale della biblioteca comunale. Per dirla ancora alla sorana: "Bone solde".
Sull'Art. 18 inizia una raccolta firme. Anche a Sora inizia la raccolta firme sull'Art. 18. Domani mattina domenica 1°Aprile
Mario Monti dalla Cina dice che ora la gente è più esigente e quindi vuole la verità sull'art. 18. C'è la farà Monti, anche dalla Cina lo vogliono sapere. E domani proprio sull'art. 18, domenica 1° aprile, in piazza Santa Restituta si rivede la Sinistra sorana per la difesa dell'art. 18. Lo comunica Paolo Ceccano del Partito della Rifondazione comunista. Ci sarà una raccolta firme.
150 mila Euro destinati alle Province e poi da queste messi a bando per le associazioni. Per i due Comuni ciociari ha vinto "Codici, Centro per i Diritti del Cittadino" che già ha nelle due città ha aperto sportelli per combattere l'usura e l'indebitamento. C'era a Sora questa mattina il sindaco di Sora, il consigliere Antonio Lecce, il vice-sindaco della città sul Liri, Ceprano, Marco Colucci. Si aspettava l'assessore alla Provincia, Francesco Trina che però non si è visto. Non c'era la stampa ad eccezione di Francesca Merolle di "Ciociaria Oggi", c'era Sora24 con Myke Di Ruscio e Lorenzo Mascolo, c'era la televisione di Sora. Chiuderanno anche le redazioni di Cassino e Veroli. Tommaso Villa andrà a Frosinone da Cassino.
Non c'era "La Provincia", il giornale da notizie non ancora ufficiali chiuderà la sede di Sora. Il taglio si è iniziato a vedere questa mattina? Anche se il giornale aveva anticipato la notizia della presentazione questa mattina sul giornale. Le notizie saranno inviate direttamente a Frosinone dai giornalisti che non saranno licenziati e ora con le e-mail si lavora più facilmente e si risparmia. Andrà Luciano Niccolò a Frosinone e le giornaliste da Sora invieranno le notizie nella sede centrale.
Un altro servizio dedicato ai cittadini per Luigi Gabriele di Codici, "che non gravano sulle tasche dei cittadini" perché sono soldi che si recuperano alle società. Dice Gabriele in conferenza che "i fondi sono di provenienza delle sanzioni che le associazioni consumatori fanno fare attraverso l'AGCM alle grandi aziende che gestiscono i servizi". Sono soldi destinati, continua Gabriele che "serviranno per orientare i cittadini". (Ma sarebbe stato meglio dedicarli alle bollette, ma così non sarà). Lo dirà in seguito lo stesso Gabriele. "C'è crisi economica nel Paese che diventa sempre più povero. La crescita non ci sarà è rimandata. Un quadro brutto per il responsabile di Codici, un anno di deflazione, un grido di dolore di Gabriele. "Il consumatore si deve informare di più e deve stare attento a spendere soldi, non si deve indebitare". Deve evitare spese inutili quindi ma poi la domanda che viene le bollette chi le paga? Una altra domanda che si doveva fare in sala dopo nel dibattito. Continua poi Gabriele che gli uffici saranno di consulenza legale, "possiamo fare poco quando arrivano i cittadini con un pacco di carte e corrispondenza" è troppo tardi bisogna prima stare attenti a firmare contratti capestro. "C'è ignoranza consumeristica ". Chiede l'aiuto della stampa per far conoscere i servizi già offerti e come sono utili ai cittadini: credito al consumo, acquisti di prodotti e garanzie, pratiche commerciali scorrette. Ci sarà a breve, informa ancora Gabriele, l'aumento del Bonus del gas e corrente elettrica, 140 e 300 Euro.
Un Bonus che dovrebbe essere applicato anche ai Rifiuti anche se Gabriele risponde che è più complicato applicarlo, ma va fatto. Il Comune che in teoria è più vicino al cittadino ma non sempre è così. Su certi aspetti sembra che nessuno voglia intervenire in difesa dei cittadini. Sui carburanti, afferma ancora Gabriele, che non ci sono più speranze non scenderanno. Tante sono le chiacchiere che si fanno sulle liberalizzazioni ma ora Codici si sta dirigendo sulla mobilità sostenibile per combattere gli aumenti della benzina.
I Gratta e Vinci nelle Poste. Revocati a breve, una battaglia vinta dall'associazione, lo anticipa Gabriele, i Gratta e Vinci negli uffici postali che saranno ritirati perché "legati" ai dipendenti per essere venduti.
Servizi di consulenza ai cittadini che per Antonio Lecce "hanno una debolezza negoziabile". Un contributo della regione fortemente voluto dal Comune di Sora. Ci sarà nella sede comunale personale messo a disposizione dall'associazione.
Per il vice-sindaco di Ceprano, Marco Colucci, un servizio importante perché la situazione è allarmante, c'è impotenza a Ceprano perché tante sono le famiglie che non hanno nemmeno più la corrente. Per l'amministratore c'è da potenziare l'assistenza sociale sul territorio, qualcosa sta scoppiando anche a Ceprano. "E' arrivato il contributo importante per una iniziativa presa al volo". A Ceprano farà una battaglia per le 100 famiglie con patologie gravi, si farà carico di questo, ma dice che anche chi non ha fatto finanziarie non riesce a pagare le bollette. Risponde così, in parte, a Luigi Gabriele.
Il sindaco di Sora Tersigni interviene subito con una frase che si dice a Sora, in dialetto: "I cane moccica sempre aglie squarciate" che spiega bene la situazione perché chi è meno difeso o non sa difendersi è più colpito. Chi non ha tante risorse per agire o aspetta un aiuto da tanti parti, anche dagli organi competenti viene tartassato e vessato. Dall'Acqua, alla Luce, al Gas e altro, per il sindaco, viene tolto tanto lavoro al Comune con questo ufficio di Codici. Solo tre giorni a disposizione ma importanti perché in Comune arrivano tutti i giorni cittadini che hanno bisogno con le lacrime agli occhi. "Non siamo più un Paese benestante, si vanno a fare strutture in altri Paesi ma anche qui a Sora sarebbero utili, dice il sindaco con un principio di polemica. "Si va in Africa ma qui c'è una sanità che è quella che è". Per tornare a Codici, il sindaco continua dicendo che "è un baluardo in difesa dei cittadini.
La domanda di Lorenzo Mascolo sulle navette del trasporto urbano. Il fotografo Mascolo si rivolge al sindaco chiedendo se le navette del trasporto urbano potrebbero aiutare il cittadino in questo periodo di crisi e di aumento della benzina. Un servizio fermo al 2008 non solo negli orari. Risponde il sindaco che non conosce questo aspetto ma se arriveranno segnalazioni si impegnerà, farà un'indagine. Sono arrivate però richieste dalla zona di Compre per attivare una corsa al giovedì quando c'è il mercato a Sora. (Quindi il servizio potrebbe essere utile l'importante è farlo funzionare, se c'è la volontà politica di farlo). Ma per il sindaco, a Sora "la gente non ha nessun interesse per le navette", vanno in macchina girando attorno alla chiesa di Santa Restituta. Ha fatto capire così ed è giusto l'esempio fatto. "Si lascia far camminare la barca così" per il sindaco. Come cantava Orietta Berti, viene in mente.
L'intervento di Rodolfo Damiani che è segretario di un sindacato di pensionati interviene sull'articolo 18. E' una questione politica e non economica, un governo messo lì per certi interessi e poi, per Damiani c'è il grosso equivoco del mercato e la concorrenza con un comportamento virtuoso ma solo in teoria. Ma poi si regalano le Autostrade, la Sip, la Telecom e con aziende rovinate ma con ottime uscite ai dirigenti. "L'Eni che" per Damiani da buon romano, "fa a mezzi con le Sette Sorelle. E' un lungo discorso politico che si dovrebbe fare". Per il giornalista si sta arrivando alla Russia del 1916.
Ma la Regione Lazio non aveva altro modo per impiegare questi finanziamenti? Bollette che hanno, sono piene di tasse e oneri improprie che non hanno ragione di esistere per non parlare degli interessi sulle cartelle esattoriali e poi l'Iva. La domanda che viene in mente dopo la conclusione della conferenza stampa scendendo le scale della biblioteca comunale. Per dirla ancora alla sorana: "Bone solde".
Sull'Art. 18 inizia una raccolta firme. Anche a Sora inizia la raccolta firme sull'Art. 18. Domani mattina domenica 1°Aprile
Mario Monti dalla Cina dice che ora la gente è più esigente e quindi vuole la verità sull'art. 18. C'è la farà Monti, anche dalla Cina lo vogliono sapere. E domani proprio sull'art. 18, domenica 1° aprile, in piazza Santa Restituta si rivede la Sinistra sorana per la difesa dell'art. 18. Lo comunica Paolo Ceccano del Partito della Rifondazione comunista. Ci sarà una raccolta firme.
Ricordo del Poeta sorano Riccardo Gulia
Il 30 aprile nella sala dell'auditorium in piazza Christian Mayer Ross, una serata dedicata al poeta sorano Riccardo Gulia (in basso nella foto) nato nel 1905, il 5 aprile, e morto il 30 aprile del 1987. Ci saranno le letture di Vincenzo D'Alfonso, già colonello paracadutista nell'Esercito, attore, regista e lettore di poesie dialettali e le musiche di Domenico Rocco Merolle, musicista diplomatosi al Conservatorio di Frosinone "Licinio Refice". L'incontro è organizzato dal Centro Studi "V. Patriarca", alle ore 18.30.
L'incontro chiude gli appuntamenti del 2011-2012 di "Incontri D'Arte Cultura E Storia". Ad aprile si riparte il 3 nella sala della Biblioteca comunale con Costantino Jadecola con la presentazione del suo libro su Regnicoli e Papalini al tempo dell'Unità d'Italia. www.sorantica.it
Sindaci che si dimettono
A Filettino, il sindaco Luca Sellari, da appena un anno in carica, torna a casa perché dopo appena un anno d’amministrazione cinque consiglieri si sono dimessi. Ora arriverà il commissario. Filettino divenuto famoso per il Principato di Carlo Taormina con le polemiche che si sono avute. Ora ci si chiede nel paesino di montagna, il più alto della provincia, se sfuma il Principato.
Ma in provincia di Frosinone è tempo di dimissioni perché anche il sindaco di Torrice, la giovane Alessia Savo (che nella foto sembra ancora più giovane), si deve dimettere perché anche lì alcuni consiglieri comunali (quattro) di maggioranza più i consiglieri dell'opposizione, si sono dimessi. Tutte e due le amministrazioni comunali rette da giunte più vicine al centrodestra.
A Campoli Appennino altro comune sciolto da pochi mesi, dove c'è un commissario prefettizio si andrà al voto il prossimo 6 e 7 maggio e a pochi giorni dalla presentazione delle liste i candidati a sindaco sono in aumento. Si parla in questi giorni anche di Loris Benacquista, da poco vice-presidente al Consorzio di Bonifica "Conca di Sora" e di Loreto Policella, questo un ritorno per occupare la poltrona di primo cittadino.
Ma in provincia di Frosinone è tempo di dimissioni perché anche il sindaco di Torrice, la giovane Alessia Savo (che nella foto sembra ancora più giovane), si deve dimettere perché anche lì alcuni consiglieri comunali (quattro) di maggioranza più i consiglieri dell'opposizione, si sono dimessi. Tutte e due le amministrazioni comunali rette da giunte più vicine al centrodestra.
A Campoli Appennino altro comune sciolto da pochi mesi, dove c'è un commissario prefettizio si andrà al voto il prossimo 6 e 7 maggio e a pochi giorni dalla presentazione delle liste i candidati a sindaco sono in aumento. Si parla in questi giorni anche di Loris Benacquista, da poco vice-presidente al Consorzio di Bonifica "Conca di Sora" e di Loreto Policella, questo un ritorno per occupare la poltrona di primo cittadino.
Vista guidata a Penne e a Pescara. Il Borgo aggredito dal cemento
Il Centro Studi "V. Patriarca" organizza per il 25 aprile una vista guidata all'antico Borgo di Penne e al Parco dei Principi di Pescara. Le prenotazioni si raccolgono, comunicano dal sodalizio, entro il 20 aprile e la gita ci sarà se saranno almeno 40 i partecipanti. In tutto ci sono 50 posti disponibili.
La partenza sarà effettuata alle 7.30 da piazza Francesco Savona (Parco Valente) e la visita guidata a Penne sarà a cura della dottoressa Stefania Mezzazappa. Nel pomeriggio, verso le 13 ci si trasferirà a Pescara, al Parco dei Principi per il pranzo che per gli organizzatori è previsto "secondo i canoni della consolidata tradizione pluriennale".
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare alcuni dirigenti del Centro e cioè il presidente Luigi Gulia, oppure Franco Urbano e Naldo Giammarco. Nella foto sopra una parte del centro storico di Penne, antica città d'arte di 12.500 abitanti chiamata "città del mattone" per l'abbondante uso di mattoni a vista è però aggredita dal cemento perché si vuole costruire un supermercato. E' la battaglia dell'Archeoclub di Pescara.
Penne ricca di splendidi monumenti ed eleganti palazzi del Settecento. La Cattedrale di S. Maria degli Angeli, l'ex convento di S. Domenico, oggi sede del Comune e il Palazzo Del Bono. Poi meritano una visita il Museo Archeologico e il Museo civico-diocesano di Arte Sacra. A pochi chilometri c'è poi una famosa Riserva Naturale del Lago di Penne. Foto da www.ildemocratico.com
30.3.12
Sora, sul Piano Urbanistico Generale Comunale le osservazioni di Maurizio D'Andria (1)
Maurizio D'Andria ha consegnato le sue osservazioni sul Piano Urbanistico Generale Comunale in Comune, forse tra i primi, e ha inviato la nota preliminare ai mezzi della comunicazione:
"In allegato trovi la mia proposta di integrazione al Piano Urbano Comunale
Generale di Sora (PUCG) che oggi
ho protocollato in comune. Presto seguirà una nota più puntuale e tecnica a
cura dell'associazione Verde Liri. La questione allegata non è di poco conto se
consideri ad esempio, che il presidente dell'ATER Enzo Di Stefano ancora oggi
lancia il suo grido contro "L'EMERGENZA
ABITATIVA" (????) http://www.sora24.it/lappello-di-enzo-di-stefano-ai-comuni-della-provincia-collaboriamo-contro-lemergenza-abitativa-assegnateci-le-aree-per-costruire-27032.html
. Certo, lui si rivolge a tutti i 91 comuni della provincia di Frosinone... ma
i dati su Sora ad esempio, mostrano esattamente un quadro OPPOSTO a quello "strillato"
e cioè, di ECCESSIVA DISPONIBILITA'
ABITATIVA che non trova occupazione. Sarà certamente capitato anche a te
di leggere in giro, su molte case e palazzi il cartello "AFFITTASI" - "VENDESI". Dunque, vedi e tocchi
con mano anche tu che se c'è una crisi, non è certamente quella abitativa che
ci preoccupa di più oggi.... Eppure..... Non è che le cose stanno esattamente al contrario di quanto viene
"strillato"? Stando ai dati presentati dal Comune di Sora in
sede di presentazione del Piano Urbano Comunale Generale di Sora, E' CERTO che vi è un surplus di offerta di abitazioni rispetto alla domanda.
Perché il Comune di Sora e il Presidente Di Stefano vogliono ancora costruire
palazzi e centri commerciali? Non bastano quelli chiusi, sfitti, scheletriti che ci sono già???? Non hanno da risolvere già molti casini
legati ad esempio, alla vecchia questione del centro commerciale
"Serapide"? Insomma, è il caso che anche tu ti informi della
questione e mostri attenzione. Eccoti perciò le informazioni di partenza di
cui hai bisogno. Fanne buon uso. Ciao". Le osservazioni di D'Andria su:
* Sora 30 marzo 2012. Maurizio D'Andria. La foto di Marco Iannucci. Su www.repubblica.it
* Sora 30 marzo 2012. Maurizio D'Andria. La foto di Marco Iannucci. Su www.repubblica.it
(2) Politica come pubblicità: analisi di campagne elettorali
Poi si è visto e analizzato il video della Gelmini
L'ex ministro ha aperto il Canale youtube appena diventata ministro. Fin da subito sono arrivate al ministro tante email e tanti anche gli insulti. Succede però che la Gelmini non risponde alle email, non interagisce e in seguito abbandona il canale. Lo slogan originario era di lavorare assieme al cittadino; "dobbiamo farlo assieme: cambiare". Youtube per un confronto ma nel video c'erano alcuni errori come la pianta da un lato, sbagliato sempre farla comparire perché richiama uno studio medico e asettico. Poi c'è un melograno che è difficile da spiegare. Gli occhiali in mano che sembrano essere falsi perché la Gelmini non li porta. Sembra così perché lei usa le lenti. Il computer acceso per dare l'impressione che si sta lavorando per noi e la lampada accesa. Il colore dell'abbigliamento azzeccato, il colore viola sui pantaloni che ha un significato particolare. Mantiene una certa vivacità e sobrietà e non è dietro la scrivania ma le braccie raccolte con le mani racchiuse. La Gelmini appena attaccato sul web e lo si vede nel video.
Poi il video di Berlusconi del 16 febbraio del 2011 in difesa di Mora e Minetti.
Un grande comunicatore come Obama. C'è lo sfondo che conta molto, Berlusconi lo cura molto e lo studia con cura. Le carte sul tavolo, la matita in mano, la lampada e lo sfondo bianco con i libri ma non invadenti. La foto della famiglia, scelte comunicative chiare doveva essere qui disinvolto e dice le cose con passione.
L'ex ministro ha aperto il Canale youtube appena diventata ministro. Fin da subito sono arrivate al ministro tante email e tanti anche gli insulti. Succede però che la Gelmini non risponde alle email, non interagisce e in seguito abbandona il canale. Lo slogan originario era di lavorare assieme al cittadino; "dobbiamo farlo assieme: cambiare". Youtube per un confronto ma nel video c'erano alcuni errori come la pianta da un lato, sbagliato sempre farla comparire perché richiama uno studio medico e asettico. Poi c'è un melograno che è difficile da spiegare. Gli occhiali in mano che sembrano essere falsi perché la Gelmini non li porta. Sembra così perché lei usa le lenti. Il computer acceso per dare l'impressione che si sta lavorando per noi e la lampada accesa. Il colore dell'abbigliamento azzeccato, il colore viola sui pantaloni che ha un significato particolare. Mantiene una certa vivacità e sobrietà e non è dietro la scrivania ma le braccie raccolte con le mani racchiuse. La Gelmini appena attaccato sul web e lo si vede nel video.
Poi il video di Berlusconi del 16 febbraio del 2011 in difesa di Mora e Minetti.
Un grande comunicatore come Obama. C'è lo sfondo che conta molto, Berlusconi lo cura molto e lo studia con cura. Le carte sul tavolo, la matita in mano, la lampada e lo sfondo bianco con i libri ma non invadenti. La foto della famiglia, scelte comunicative chiare doveva essere qui disinvolto e dice le cose con passione.
Prima di tutto: tartassare il semplice cittadino. La Farfallina della Società nel logo
Ieri è stato presentato il rapporto sui risultati del 2011
L’Imposta è cresciuta di 3 miliardi. I Versamenti diretti per la maggior parte sono aumentati con Equitalia molto attiva. E da giugno arriverà il redditometro. Aumentano gli introiti ma diminuisce il numero dei controlli. Le domande ai dirigenti delle Agenzia delle Entrate durante la trasmissione radiofonica "Prima di tutto" sui tassi di interessi alle stelle. "Il fisco deve perseguire chi evade ma gli interessi a volte rasentano tassi usurai". C’è la dilazione fino a 72 rate ma non risolve il problema è fumo negli occhi già abbastanza chiusi per la crisi. Anche se si possono allungare di altre 72 rate.
E anche la Regione Lazio “mette in campo Equitalia”
Perché la Regione che ha sede in via Rosa Raimondi Garibaldi ha affidato a Equitalia di riscuotere le somme non pagate dei tributi regionali. Avvisa così i contribuenti. Foto da www.qn.quotidiano.net
La Casta
"La casta degli amministratori e dei politici sguazza e tartassa il cittadino contribuente e indifeso". Tanti i messaggi questa mattina a "Prima di tutto" alla radio su Radio Uno. Si parla fino alle 7.30, poi le interviste agli ospiti, di fisco e si raccontano i rapporti che si hanno col fisco, i rapporti con le cartelle pazze, il nuovo redditometro di Befera, il tema caldo anzi caldissimo; è il fisco. "E’ vergognoso per un errore di trascrizione mi hanno pignorato il divano". Poi un'altra segnalazione su le case in affitto senza contratti. Tutti i soldi recuperati nel 2011, oltre 12 miliardi che servono per aumentare la spesa pubblica, a che serve così accanirsi contro la povera gente? L’utilizzo dei soldi pubblici serve così per incentivare l’evasione.
E’ una guerra, si rema contro il piccolo contribuente. Si vogliono affamare i cittadini. Qui Mario Monti dovrebbe intervenire. Manca un segnale a chi le paga, per Oscar Giannino sul giornale di oggi. Cosa ci faranno, dove andranno a finire. Il tema è veramente caldo oggi. Nella foto si intravede il logo della società che da notizie ancora ufficiose dovrebbe sparire per dare una nuova immagine ad Equitalia dopo le ultime polemiche e con nuove notizie utili e personalizzate nelle cartelle esattoriali per il contribuente.
29.3.12
Elezioni Frosinone 2012, Marina Kovari si presenta agli elettori
È prevista per domani 30 marzo alle ore 14 presso la
sede del circolo cittadino in Viale Napoli a Frosinone, la conferenza stampa di
Sinistra Ecologia e Libertà a sostegno della candidata a sindaco Marina Kovari,
espressione della coalizione che contempla, oltre a Sinistra ecologia e Libertà, il Partito della Rifondazione comunista - La Colomba e la lista civica
"Frosinone Benecomune". Nazzareno Pilozzi lo comunica e invita a partecipare tutti i cittadini ricordando la nota della candidata. Alla Conferenza interverranno i Consiglieri Regionali
Luigi Nieri e Filiberto Zaratti a sostegno della candidata a sindaco nel capoluogo, Marina Kovari. "La
partecipazione del Nazionale e del Regionale sancisce la correttezza e la
trasparenza del percorso politico che abbiamo intrapreso" così la Kovari che prosegue
"Il nostro programma, il codice etico e l'entusiasmo li mettiamo a
disposizione di tutti i cittadini, certi che sarà grazie alla loro voglia di
cambiamento che Frosinone aprirà una nuova partita."
(1) "Politica come pubblicità: analisi di campagne elettorali", il Seminario di Riccardo Finocchi
Questa mattina all'Università, al Polo didattico di Sora il seminario del professore Riccardo Finocchi che insegna anche a Cassino sulla "Politica come pubblicità: analisi di campagne elettorali". E' arrivato con qualche minuto di ritardo perché si è perso per il centro. C'erano questa mattina anche le discussioni delle tesi di laurea, altri ragazzi che si sono laureati. Tanta gente presente e tanti applausi nella aula magna al primo piano. Il professore era la seconda volta che veniva a Sora, nel primo incontro aveva parlato di alcune campagne elettorali, in particolare quella di Bersani e si era assistito alla proiezione del video di Formigoni senza commentarlo. Si erano trasmessi alcuni video dei due politici.
"La comunicazione politica è sempre campagna elettorale se non è istituzionale". Non differisce molto da quella elettorale e la fotografia qui è molto interessante, il rapporto tra immagine e politica è importante. A volte una immagine dice molto di più, interpretata come testo. Cosa ci comunica una fotografia e cosa è vero nell'immagine?
Si è parlato oggi rispetto al primo incontro della comunicazione politica sul web 2.0, di new media e politica. e del rapporto tra politica e pubblicità. Oggi però con le nuove tecnologie sono aumentate le manipolazioni e sarà ancora più potente in futuro.
La campagna elettorale di Bersani: con lo slogan "Oltre" con la scelta dei colori, le maniche della camicia riboccate. Una connotazione dell'immagine: oltre le divisioni, c'è l'Italia unita. E' un'immagine, per il docente, che si apre al futuro. E' una immagine che si può collocare in qualsiasi momento.
Da qualche anno gli spot elettorali sono stati aboliti in televisione
Degli anni Ottanta si ricordano gli spot di Craxi. Oggi si sono creati nuovi modi per comunicare. Obama ha usato il canale youtube. In Italia non tanti sono i politici che lo hanno seguito, solo Vendola e Di Pietro sono molto presenti e frequentano youtube. "In America hanno vinto i nuovi media invece qui da noi ha vinto la televisione con Berlusconi".
L'altra volta si è visto il video di Formigoni che racchiude un pò tutta la campagna elettorale del presidente della Regione Lombardia.
"Perché la politica è passione per il bene comune". Lo slogan, su: www.formigoni.it - I siti erano importanti qualche tempo prima per la politica, oggi invece c'è bisogno di un sistema di comunicazione attivato. Ci vuole una piattaforma con tutti i social network e Formigoni cerca di fare così. Si rivolge ai giovani con tutte le comunicazioni possibili nel suo spot. Lo sfondo bianco, vuole dare l'impressione di una comunicazione dinamica, l'abbigliamento senza giacca. Diretto nei messaggi con gli interlocutori. C'è poi la Scherma: combatte una battaglia, un bersaglio da colpire. "Chi Sono". "Difesa dei poveri e dei deboli", un animo buono e poi c'è "Zorro" ed è una scelta consapevole, un mito infantile e ribelle, mito rivoluzionario. C'è poi la matrice cattolica di Formigoni. Nel video ci sono significati palesi e non subliminali, ci sono le due passioni di Formigoni: la scherma e la politica.
Poi è arrivato il video di Obama. Obama non bussa come Formigoni, non ha un dialogo diretto con chi lo guarda ma "guarda diretto il ricettore". Un video classico con Obama al centro dello schermo e lo sfondo con la bandiera americana e il legno alla parete caldo e i fiori da un lato. "I fiori con il riferimento ai figli dei fiori che votano". Il sottofondo con la musica, Obama un grande comunicatore, un modello.
Il video della Gelmini.
"La comunicazione politica è sempre campagna elettorale se non è istituzionale". Non differisce molto da quella elettorale e la fotografia qui è molto interessante, il rapporto tra immagine e politica è importante. A volte una immagine dice molto di più, interpretata come testo. Cosa ci comunica una fotografia e cosa è vero nell'immagine?
Si è parlato oggi rispetto al primo incontro della comunicazione politica sul web 2.0, di new media e politica. e del rapporto tra politica e pubblicità. Oggi però con le nuove tecnologie sono aumentate le manipolazioni e sarà ancora più potente in futuro.
La campagna elettorale di Bersani: con lo slogan "Oltre" con la scelta dei colori, le maniche della camicia riboccate. Una connotazione dell'immagine: oltre le divisioni, c'è l'Italia unita. E' un'immagine, per il docente, che si apre al futuro. E' una immagine che si può collocare in qualsiasi momento.
Da qualche anno gli spot elettorali sono stati aboliti in televisione
Degli anni Ottanta si ricordano gli spot di Craxi. Oggi si sono creati nuovi modi per comunicare. Obama ha usato il canale youtube. In Italia non tanti sono i politici che lo hanno seguito, solo Vendola e Di Pietro sono molto presenti e frequentano youtube. "In America hanno vinto i nuovi media invece qui da noi ha vinto la televisione con Berlusconi".
L'altra volta si è visto il video di Formigoni che racchiude un pò tutta la campagna elettorale del presidente della Regione Lombardia.
"Perché la politica è passione per il bene comune". Lo slogan, su: www.formigoni.it - I siti erano importanti qualche tempo prima per la politica, oggi invece c'è bisogno di un sistema di comunicazione attivato. Ci vuole una piattaforma con tutti i social network e Formigoni cerca di fare così. Si rivolge ai giovani con tutte le comunicazioni possibili nel suo spot. Lo sfondo bianco, vuole dare l'impressione di una comunicazione dinamica, l'abbigliamento senza giacca. Diretto nei messaggi con gli interlocutori. C'è poi la Scherma: combatte una battaglia, un bersaglio da colpire. "Chi Sono". "Difesa dei poveri e dei deboli", un animo buono e poi c'è "Zorro" ed è una scelta consapevole, un mito infantile e ribelle, mito rivoluzionario. C'è poi la matrice cattolica di Formigoni. Nel video ci sono significati palesi e non subliminali, ci sono le due passioni di Formigoni: la scherma e la politica.
Poi è arrivato il video di Obama. Obama non bussa come Formigoni, non ha un dialogo diretto con chi lo guarda ma "guarda diretto il ricettore". Un video classico con Obama al centro dello schermo e lo sfondo con la bandiera americana e il legno alla parete caldo e i fiori da un lato. "I fiori con il riferimento ai figli dei fiori che votano". Il sottofondo con la musica, Obama un grande comunicatore, un modello.
Il video della Gelmini.
Gli Incontri del Centro Studi "V. Patriarca" nel mese di aprile
Anche nel mese di Aprile sono previsti gli incontri culturali a cura
del Centro di Sudi Sorani “V. Patriarca”.
Si terranno nei giorni 3, 13, 20, 24 e 27, tutti interessanti e meritevoli di attenzione. Il mese di Aprile chiude la ricca stagione di arte, cultura e storia che ha caratterizzato l’attività dell’ “Università per la promozione culturale del tempo libero”, in questo anno accademico.
Il primo incontro, quello del 3 aprile alle 17,30, presso la sala della Biblioteca Comunale di Sora , in Via Deci, n.1, vedrà Costantino Jadecola illustrare il suo libro: “Al tempo dell’Unità fra Regnicoli e Papalini”.
Nel prologo del libro firmato dallo stesso autore, Costantino Jadecola, si legge:
“… di qua Longobardi, Normanni, Angioini, di là papi e loro accoliti; di qua una lingua di tipo napoletano-abruzzese, di là una specie di romanesco suburbano; a non tener conto popi di tutto il resto…”: al tempo dell’Unità, centocinquant’anni or sono, quello che è oggi il territorio della provincia di Frosinone era tutt’altra cosa. Quella, se volete, magistralmente sintetizzata da Tommaso Landolfi in un suo noto scritto anche se lo scrittore di Pico si riferiva alla non troppo convincente istituzione della provincia stessa voluta da Benito Mussolini agli inizi del 1927. Sta di fatto che, centocinquant’anni or sono, il territorio di questa provincia era diviso in due parti più o meno uguali, l’una, quella settentrionale, di pertinenza dello Stato Pontificio, l’altra, quella meridionale, del Regno delle Due Sicilie – “papalini” gli uni, “regnicoli” gli altri, al dire reciproco – e nel bel mezzo un confine di stato che, nelle vicende che portarono all’unificazione nazionale, ebbe, come vedremo, un ruolo ben preciso. E fu sempre per via di questo confine che metà di questa provincia, quella meridionale, venne subito annessa al nascente stato mentre l’altra metà, quella settentrionale, dovette attendere ancora ben dieci anni, cioè fino al 14 settembre 1870, per cui, se rigor di logica ci fosse, oggi dovrebbe essere solo quella meridionale in festa per i centocinquant’anni: una condizione decisamente originale che, c’è da supporre, lo fu anche allora, centocinquant’anni or sono, o giù di lì, seppur nel contesto di situazioni territoriali ben diverse collegate com’erano alle vicende dei rispettivi stati di appartenenza. Cosicché la domanda è stata: ma, allora, in quei dieci anni, cosa accadde?…”
A questa domanda, che lui stesso si pone nel prologo, Costantino Jadecola risponde con le 180 pagine del libro, fitto di notizie e ricco di illustrazioni e di rimandi bibliografici.
Si terranno nei giorni 3, 13, 20, 24 e 27, tutti interessanti e meritevoli di attenzione. Il mese di Aprile chiude la ricca stagione di arte, cultura e storia che ha caratterizzato l’attività dell’ “Università per la promozione culturale del tempo libero”, in questo anno accademico.
Il primo incontro, quello del 3 aprile alle 17,30, presso la sala della Biblioteca Comunale di Sora , in Via Deci, n.1, vedrà Costantino Jadecola illustrare il suo libro: “Al tempo dell’Unità fra Regnicoli e Papalini”.
Nel prologo del libro firmato dallo stesso autore, Costantino Jadecola, si legge:
“… di qua Longobardi, Normanni, Angioini, di là papi e loro accoliti; di qua una lingua di tipo napoletano-abruzzese, di là una specie di romanesco suburbano; a non tener conto popi di tutto il resto…”: al tempo dell’Unità, centocinquant’anni or sono, quello che è oggi il territorio della provincia di Frosinone era tutt’altra cosa. Quella, se volete, magistralmente sintetizzata da Tommaso Landolfi in un suo noto scritto anche se lo scrittore di Pico si riferiva alla non troppo convincente istituzione della provincia stessa voluta da Benito Mussolini agli inizi del 1927. Sta di fatto che, centocinquant’anni or sono, il territorio di questa provincia era diviso in due parti più o meno uguali, l’una, quella settentrionale, di pertinenza dello Stato Pontificio, l’altra, quella meridionale, del Regno delle Due Sicilie – “papalini” gli uni, “regnicoli” gli altri, al dire reciproco – e nel bel mezzo un confine di stato che, nelle vicende che portarono all’unificazione nazionale, ebbe, come vedremo, un ruolo ben preciso. E fu sempre per via di questo confine che metà di questa provincia, quella meridionale, venne subito annessa al nascente stato mentre l’altra metà, quella settentrionale, dovette attendere ancora ben dieci anni, cioè fino al 14 settembre 1870, per cui, se rigor di logica ci fosse, oggi dovrebbe essere solo quella meridionale in festa per i centocinquant’anni: una condizione decisamente originale che, c’è da supporre, lo fu anche allora, centocinquant’anni or sono, o giù di lì, seppur nel contesto di situazioni territoriali ben diverse collegate com’erano alle vicende dei rispettivi stati di appartenenza. Cosicché la domanda è stata: ma, allora, in quei dieci anni, cosa accadde?…”
A questa domanda, che lui stesso si pone nel prologo, Costantino Jadecola risponde con le 180 pagine del libro, fitto di notizie e ricco di illustrazioni e di rimandi bibliografici.
(1) Il dibattito sull'Articolo 18 per gli statali: tanta confusione a chi giova?
Articolo 18 per gli statali: tanta confusione a chi giova? Il 03 marzo 2012 l'editoriale di Carlo Mochi Sismondi che arriva dal blog: http://saperi.forumpa.it
Credo che sull’applicazione della riforma dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori al pubblico impiego ci sia da fare chiarezza, ma nello stesso tempo domandarci perché c’è stata tanta confusione e a chi può giovare. Partiamo da un fatto indiscusso: l’art. 18 si applica già al pubblico impiego da almeno 10 anni e, a meno di deroghe esplicite, continuerà ad applicarsi nella forma che esso avrà dopo le modifiche della “Riforma del mercato del lavoro” approvata ieri in Consiglio dei Ministri. Insomma si applicava l’articolo di prima, si applicherà quello riformato.
Per spiegare lo stato di fatto proviamo ad essere schematici e chiari, facendoci aiutare dal post di Luigi Olivieri su “La voce.info” :
• L’articolo 18 già si applica al lavoro pubblico: L’articolo 51, comma 2, del decreto legislativo 165/2001 (il testo unico che disciplina il lavoro pubblico) è chiarissimo: “La legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni e integrazioni, si applica alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti”. E, se vi fossero ancora dubbi, basta controllare la giurisprudenza del lavoro. Per tutti, si può citare la sentenza della Cassazione, Sezione Lavoro 1 febbraio 2007, n. 2233, che ha considerato espressamente applicabile l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non solo ai dipendenti, ma anche ai dirigenti pubblici (mentre nel privato la dirigenza è esclusa dalla tutela della reintegrazione).
• La disciplina del licenziamento per ragioni economiche c’è già nel pubblico impiego: è stata già introdotta da diversi mesi, cioè dall’entrata in vigore della legge 183/2011, che ha modificato l’articolo 33 del citato testo unico sul lavoro pubblico che ha messo in relazione diretta e chiarissima l’eccedenza di personale alla rilevazione di una “situazione finanziaria” evidentemente negativa, tanto da indurre a rimediarvi con la riduzione della forza lavoro e, dunque, col possibile licenziamento. La recente modifica all’articolo 33 del Dlgs 165/2001 consente anche licenziamenti individuali. L’articolo 33 disegna un percorso peculiare per giungere ai licenziamenti nella PA da concludere comunque entro novanta giorni e finalizzato a verificare la possibilità di scongiurare la risoluzione del rapporto di lavoro, principalmente mediante la “mobilità. Concluso negativamente questo percorso, il dipendente pubblico viene collocato in “disponibilità”: cioè il rapporto di lavoro resta sospeso per ventiquattro mesi al massimo, con un trattamento economico pari all'80 per cento dello stipendio, dell'indennità integrativa speciale e dell'assegno per il nucleo familiare, al netto di qualsiasi altra remunerazione. Scaduto il periodo di disponibilità, il contratto di lavoro è risolto di diritto.
Questi i fatti. Purtroppo in questi giorni i commenti sono stati improntati alla massima superficialità, per non dire ignoranza, Vediamoli.
1) Immediatamente il Ministro Fornero smentisce che la riforma dell’art. 18 si applichi al pubblico impiego.
2) Successivamente arrivano i tre sindacat.
• Ecco la Dettori della CGIL: Lo Statuto dei lavoratori è una garanzia per tutto il mondo del lavoro, pubblici compresi, e lo stesso vale per le parti dell'art.18 applicabili al lavoro pubblico, a partire dal licenziamento discriminatorio (Vero). Applicare il licenziamento economico nella Pa equivale a dichiarare la bancarotta dello Stato (Falso o meglio off topic)
• Poi Bonanni (CISL): Il ministro Fornero all'inizio della trattativa ha detto che il pubblico impiego non era coinvolto". Lo ha puntualizzato ieri Raffaele Bonanni in merito all’ipotesi di estensione dell'articolo 18 anche ai dipendenti pubblici, ventilata in una nota dal Dipartimento della Funzione pubblica. E in ogni caso – ha aggiunto – la Cisl chiarisce fin da ora che sarà contraria ad ogni eventuale tentativo di deviare da questa impostazione.
• Infine l’unico comunicato “corretto” dal punto di vista dei fatti arriva dalla UIL: Rammentiamo che la disciplina dei licenziamenti nel pubblico impiego contrattualizzato è già regolata dai CCNL di comparto (licenziamenti per giusta causa) e dall'art. 33 del D.Lgs. 165/2001 (eccedenze, mobilità, disponibilità). In quest'ultimo caso la norma, recentemente modificata, prevede che le eccedenze di personale, che poi porterebbero al collocamento in disponibilità ed al licenziamento con procedimenti del tutto simili a quelli esistenti nel lavoro privato, siano rilevate dalle pubbliche amministrazioni "in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria", senza peraltro prevedere un minimo di confronto con le OO.SS. (come invece previsto per il settore privato).Dobbiamo dunque sgomberare il campo dalle false rappresentazioni della realtà che, come un disco rotto, ricominciano a parlare di privilegi e norme di favore. Il vero problema è la mancanza di serietà di chi fa affermazioni senza prima essersi documentato e, approfittando della mancanza di conoscenza delle norme, soffia sul fuoco alimentando sterili ed inutili polemiche che non giovano alla chiarezza ed alla comprensione delle norme esistenti, né tantomeno a garantire il giusto rispetto alle donne ed agli uomini che lavorano nella Pubblica Amministrazione.
3) Infine, in una scarna nota il Ministro per la PA e la Semplificazione ci avverte che Solo all'esito della definizione del testo che riguarda la riforma del mercato del lavoro si potranno prendere in considerazione gli effetti che essa potrebbe avere sul settore pubblico. Nel qual caso è possibile che si valuterà se ricorra l'esigenza di norme che tengano conto delle peculiarità del lavoro pubblico. Confermando quindi che l’art. 18 come è ora e come sarà dopo la riforma, ci piaccia o no, si applicherà alla PA e che per far sì che ci sia un trattamento diverso servirebbero nuove norme.
4) Intervengono anche i giornali vanno appresso alle farfalle, finché la succitata precisa nota di Luigi Olivieri su “La voce.info” non rimette un po’ le cose apposto chiarendo quel che c’è da chiarire e ribadendo ancora una volta che non esiste alcuna estensione: l’art. 18 è già dentro il pubblico impiego, come per altro è dentro la messa in mobilità per motivi economici. Se si vuole fare una deroga bisogna appunto farla, ma per ora le cose sono così.
A questo punto non mi si accusi di dietrologia se cerco di capire perché tanta confusione, non volendo pensare che dipenda solo da ignoranza. Io credo che nell’accesa polemica sulla riforma di questo articolo “bandiera” , la pubblica amministrazione ci sia entrata, come spesso succede, come vaso di coccio o “agnello sacrificale”. Ponendo in dubbio l’estensione della validità al pubblico impiego si ottengono infatti due risultati:
• da una parte, se si conferma l’applicazione, si dimostra alla fine della fiera che in questo lavoro pubblico e lavoro privato sono nei fatti assimilati e il Governo può far vedere di essere stato rigoroso (poco importa se è una finta, non è la prima volta che i Governi hanno inaugurato più volte la stessa opera);
• dall’altra se si arriverà, avendo fatto confusione, ad una deroga dell’applicazione dell’art. 18, per altro come abbiamo dimostrato del tutto inutile, anzi peggiorativa per gli impiegati pubblici, i sindacati potranno dire di aver vinto una battaglia e nessuno andrà a spulciare, come ho fatto io, le leggi per far loro vedere che era inutile.
In entrambi i casi ahimè chi ci rimette è il pubblico impiego, accusato una volta di più di essere un settore ingiustamente privilegiato e insieme ad esso ne pagherà le conseguenze la spinta riformatrice.
Dopo scritto questo editoriale è stata pubblicata una lettera aperta del Ministro Patroni Griffi a “Il Messaggero”. Nella sostanza si conferma quanto detto, precisando meglio : ecco il pezzo fondamentale:
Perché dicevo che è fuorviante il discorso dell'applicazione dell'articolo 18 al settore pubblico? Perché i licenziamenti discriminatori hanno una disciplina identica nel settore pubblico e nel settore privato. I licenziamenti disciplinari nel settore pubblico hanno poi una disciplina molto dettagliata proprio per evitare che possano essere utilizzati per finalità diverse". "Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo o economico non può trovare applicazione nel pubblico in quanto in questi casi c'e' una disciplina ad hoc che riguarda i casi in cui le pubbliche amministrazioni abbiano 'situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria'". "In queste circostanze scatta una serie di procedure che portano prioritariamente alla mobilità dei lavoratori presso altre pubbliche amministrazioni e alla eventuale collocazione in disponibilità con trattamento economico pari all'80% dell'ultimo stipendio per due annualità". "Questo, come tutti gli altri temi saranno al centro del tavolo che assieme Regioni, Province e Comuni abbiamo aperto con l'intero fronte sindacale pubblico il cui obiettivo e' e resta non creare lavoratori di serie di A e di serie B ma una migliore Pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese del nostro Paese.”
Ma soprattutto sono d’accordo con l’incipit della lettera che, senza averla letta, rispecchia lo spirito di questo mio ormai troppo lungo editoriale. Dice infatti il Ministro aprendo la sua lettera aperta:
“Attorno alla questione dell'articolo 18 e della sua applicabilità agli statali si è sviluppato un dibattito a tratti incomprensibile, se non indecifrabile. Un pezzo d'Italia chiede di colpire i lavoratori pubblici come se ci fossero conti da regolare".
Appunto dicevamo: un vaso di coccio. Ma a chi giova colpire la PA? A chi giova presentarla come un covo di privilegi e di sprechi?
28.3.12
(2) A Cassino, il Rapporto sulla Pianificazione comunale
C'è un capitale rurale da tutelare
Sono quasi 6800 Ettari di terreno da salvare con i corridoi lungo i fiumi e i promontori con l'Abbazia. E poi c'è l'agricoltura generale. Sono state sprecate risorse e tempo. Il caso dell'Università isolata, lontano dal centro non come è successo a Camerino o Urbino.
Studenti isolati assieme alle strutture lontani dalla città (come si vorrebbe fare a Frosinone con l'Accademia delle Belle Arti). C'è stata una crescita della popolazione quasi nulla, è cresciuta lentamente e invece c'è stato un aumento delle abitazioni spropositato, l'edilizia è aumentata di 300 Ettari. Tutto abusivismo. Ora l'azione di Vezio De Lucia e di Georg Frisch, presenti in aula, è quella di riqualificare il centro. Recuperare il centro occupando gli spazi vuoti. Arrivare ad una unica città attorno al centro.
Una nuova pianificazione urbanistica per tutti, maggioranza e tecnici. Il P.R.G. è del 1980 e la variante del 2004 solo adottata che sarà revocata il prossimo 16 aprile in consiglio comunale. Nella foto la locandina del convegno ad Aquino esposta anche nella sede del Comune di Cassino.
(1) Ieri pomeriggio nella Sala consiliare del Comune di Cassino il Rapporto di Vezio De Lucia sulla pianificazione urbanistica comunale
Una relazione che l'urbanista ha rivolto ai consiglieri comunali. Illustrato il documento dei tecnici che hanno consegnato, un primo passo che dovrebbe portare all'abolizione della variante del P.R.G. del 2004 e ad un nuovo strumento urbanistico per la città. I due tecnici presenti hanno parlato per un'oretta poi si è passato al dibattito e i tecnici hanno risposto alle domande dei consiglieri. Una maggioranza consiliare variegata, c'è sembrato, ma con la Sinistra ben presente in consiglio comunale. C'è Sinistra Ecologia e Libertà c'è poi (o una parte) del Pd. Giovani attenti che parlano di Beni comuni.
Vezio De Lucia ha spiegato un solo punto il resto è stato riferito dal suo collaboratore
Un intervento più generale, uno studio sull'urbanistica di Cassino,un Comune importante per la storia italiana del dopoguerra. Le proposte di De Lucia accompagnate da una sola cartina proiettata in sala: "quella del disastro", come lo ha chiamato lui stesso, "della disseminazione edilizia degli ultimi 20 anni". Una cartina che ha fatto capire e vedere tutta la gravità della situazione che però non riguarda solo la città di Cassino ma tutta l'Italia. La distinzione tra campagna e città che è scomparsa. "Cosa fare ora?" Si è chiesto il professore. La risposta chiara che è arrivata è stata quella di mettere un freno al consumo del territorio.
Vezio De Lucia ha parlato di "Stop al consumo di suolo"
Fino a qualche tempo fa se ne discuteva tra gli addetti ai lavori ma ora si sta allargando anche ai cittadini. Adesso è un obiettivo molto usato, un concetto che si sta allargando, sta nascendo un movimento importante. Ma per Vezio De Lucia non significa "sviluppo zero", è zero per la campagna che va sottratta ad una nuova cementificazione che da 20 anni a Cassino è stata tanta. A breve arriveranno i risultati del censimento che ci diranno con più precisioni i nuovi dati sulla città. Si stimano un fabbisogno di almeno 1500 nuovi alloggi e il problema per la città è dove farli. "Il comando urbanistico" è presso il comune che determina i tempi e i modi di intervento, per i due tecnici ci vuole un ufficio ad hoc per il piano che controlli maggiormente la gestione. Ci vogliono però le competenze e la gestione è la cosa più importante ma per i due esperti in sala: "L'urbanistica è politica poi ci sono i tecnici a supporto". De Lucia si è sempre sentito un garante dell'interesse pubblico ma in alcuni casi ha dovuto abbandonare gli incarichi ricevuti. Lo ha ricordato anche ieri a Cassino. Il consumo del suolo qui a Cassino è rilevante.
La città è cresciuta del 25% negli ultimi 20 anni
Dal '91 al 2010 si sono avuti aumenti di costruzioni. E' stato l'abusivismo in campagna, non solo a Cassino. Una popolazione residente di poco superiore ai 33 mila abitanti e con una estensione in ettari di 8300. Si è partiti nello studio dal piano di ricostruzione della città che è importante con l'Abbazia e con i corridoi, i parchi verdi. Ci sono ancora alcune costruzioni del primo dopoguerra, è visibile ancora la separazione tra la città ricostruita e la città storica poi c'è l'incremento della popolazione fuori della città di ricostruzione.
Bella anche la sala consiliare
Si è iniziato in ritardo di mezz'ora perché il sindaco impegnato in una conferenza stampa all'università sulla "Spada". La presentazione alla stampa del "Campionato Italiano Under 23" di Spada, Fioretto, Scherma, Sciabola maschile e femminile a Cervaro nei giorni 13 14 e 15 aprile prossimo al Palazzetto dello sport.
(1) Ieri pomeriggio nella Sala consiliare del Comune di Cassino il Rapporto di Vezio De Lucia sulla pianificazione urbanistica comunale
Una relazione che l'urbanista ha rivolto ai consiglieri comunali. Illustrato il documento dei tecnici che hanno consegnato, un primo passo che dovrebbe portare all'abolizione della variante del P.R.G. del 2004 e ad un nuovo strumento urbanistico per la città. I due tecnici presenti hanno parlato per un'oretta poi si è passato al dibattito e i tecnici hanno risposto alle domande dei consiglieri. Una maggioranza consiliare variegata, c'è sembrato, ma con la Sinistra ben presente in consiglio comunale. C'è Sinistra Ecologia e Libertà c'è poi (o una parte) del Pd. Giovani attenti che parlano di Beni comuni.
Vezio De Lucia ha spiegato un solo punto il resto è stato riferito dal suo collaboratore
Un intervento più generale, uno studio sull'urbanistica di Cassino,un Comune importante per la storia italiana del dopoguerra. Le proposte di De Lucia accompagnate da una sola cartina proiettata in sala: "quella del disastro", come lo ha chiamato lui stesso, "della disseminazione edilizia degli ultimi 20 anni". Una cartina che ha fatto capire e vedere tutta la gravità della situazione che però non riguarda solo la città di Cassino ma tutta l'Italia. La distinzione tra campagna e città che è scomparsa. "Cosa fare ora?" Si è chiesto il professore. La risposta chiara che è arrivata è stata quella di mettere un freno al consumo del territorio.
Vezio De Lucia ha parlato di "Stop al consumo di suolo"
Fino a qualche tempo fa se ne discuteva tra gli addetti ai lavori ma ora si sta allargando anche ai cittadini. Adesso è un obiettivo molto usato, un concetto che si sta allargando, sta nascendo un movimento importante. Ma per Vezio De Lucia non significa "sviluppo zero", è zero per la campagna che va sottratta ad una nuova cementificazione che da 20 anni a Cassino è stata tanta. A breve arriveranno i risultati del censimento che ci diranno con più precisioni i nuovi dati sulla città. Si stimano un fabbisogno di almeno 1500 nuovi alloggi e il problema per la città è dove farli. "Il comando urbanistico" è presso il comune che determina i tempi e i modi di intervento, per i due tecnici ci vuole un ufficio ad hoc per il piano che controlli maggiormente la gestione. Ci vogliono però le competenze e la gestione è la cosa più importante ma per i due esperti in sala: "L'urbanistica è politica poi ci sono i tecnici a supporto". De Lucia si è sempre sentito un garante dell'interesse pubblico ma in alcuni casi ha dovuto abbandonare gli incarichi ricevuti. Lo ha ricordato anche ieri a Cassino. Il consumo del suolo qui a Cassino è rilevante.
La città è cresciuta del 25% negli ultimi 20 anni
Dal '91 al 2010 si sono avuti aumenti di costruzioni. E' stato l'abusivismo in campagna, non solo a Cassino. Una popolazione residente di poco superiore ai 33 mila abitanti e con una estensione in ettari di 8300. Si è partiti nello studio dal piano di ricostruzione della città che è importante con l'Abbazia e con i corridoi, i parchi verdi. Ci sono ancora alcune costruzioni del primo dopoguerra, è visibile ancora la separazione tra la città ricostruita e la città storica poi c'è l'incremento della popolazione fuori della città di ricostruzione.
Bella anche la sala consiliare
Si è iniziato in ritardo di mezz'ora perché il sindaco impegnato in una conferenza stampa all'università sulla "Spada". La presentazione alla stampa del "Campionato Italiano Under 23" di Spada, Fioretto, Scherma, Sciabola maschile e femminile a Cervaro nei giorni 13 14 e 15 aprile prossimo al Palazzetto dello sport.
27.3.12
Parco San Domenico ripulito
Il Parco di San Domenico è stato ripulito, dalla settimana scorsa la sorpresa a chi lo percorre. Non capita e non è capitato troppe volte
Ma da qualche mese, forse un anno più o meno, che c’è una strategia diversa.
Con Grazio Annarelli, presidente dell’Ambiente S.p.A. si era già intervenuto con Casinelli sindaco, ora si sta intervenendo di più. Non era mai successo prima di una Fiera.
Dall'Aprile del 2011 è cambiato qualcosa. Sul parco si è cambiato strategia ma la stessa progettazione del parco è stata sbagliata perché sono stati previsti troppi elementi che danno sfogo ai vandalismi: "acciottolato, staccionate, betonelle, e porfido, massi, ecc". da non ripetere nelle prossime occasioni.
Un inizio di dibattito su: http://www.sora24.it/sora-parco-san-domenico-lindo-e-pinto-un-tesoro-da-valorizzare-per-offrirlo-ai-nostri-bambini-fotogallery-26978.html?fb_comment_id=fbc_10150597167361525_20646801_10150597987361525#fba4c5effd773e Ma tutto sommato è stato un errore realizzare il parco a San Domenico. I proprietari dei terreni ancora oggi ne parlano, espropriati e il parco abbandonato, e qualcuno ancora oggi va a farci l'erba medica per i propri animali.
Ma da qualche mese, forse un anno più o meno, che c’è una strategia diversa.
Con Grazio Annarelli, presidente dell’Ambiente S.p.A. si era già intervenuto con Casinelli sindaco, ora si sta intervenendo di più. Non era mai successo prima di una Fiera.
Dall'Aprile del 2011 è cambiato qualcosa. Sul parco si è cambiato strategia ma la stessa progettazione del parco è stata sbagliata perché sono stati previsti troppi elementi che danno sfogo ai vandalismi: "acciottolato, staccionate, betonelle, e porfido, massi, ecc". da non ripetere nelle prossime occasioni.
Un inizio di dibattito su: http://www.sora24.it/sora-parco-san-domenico-lindo-e-pinto-un-tesoro-da-valorizzare-per-offrirlo-ai-nostri-bambini-fotogallery-26978.html?fb_comment_id=fbc_10150597167361525_20646801_10150597987361525#fba4c5effd773e Ma tutto sommato è stato un errore realizzare il parco a San Domenico. I proprietari dei terreni ancora oggi ne parlano, espropriati e il parco abbandonato, e qualcuno ancora oggi va a farci l'erba medica per i propri animali.
In Canada prostituzione legalizzata
Per aumentare la sicurezza sono stati legalizzati i bordelli in una parte del Canada. La Corte d’Appello dell’Ontario ha fatto diventare legale le case chiuse e le guardie del corpo delle prostitute in tutta la provincia di competenza. Una scelta che sta facendo discutere molto nella parte del Paese. Ora però la sentenza si può appellare in trenta giorni. Diventerà così, se andrà avanti, una attività vera e propria con tante attività collaterali da mettere in piedi. Si possono assumere segretarie e fare attività di business e si stanno organizzando già i Sindacati.
Cavalieri e Dame Templari a San Domenico
Arriva al blog, che raccoglie l'invito a correggere, la precisazione sulla nota scritta sabato sui Cavalieri e sulle Dame Templari che hanno partecipato al Ritiro Spirituale, a San Domenico, sabato scorso e domenica.
Il massimo esponente dell'associazione è Mauro Giorgio Ferretti e non Gerardo Rocconi come scritto sul blog, sbagliando.
Il commento: "Alcune precisazioni dovute!!!.. Il capo dell'Ordine dei Cavalieri Templari Cattolici Italiani è Frà Mauro Giorgio FERRETTI e non, sottolineo NON, come indicato nell'articolo sopra il Vescovo Rocconi! Comunque per ulteriori informazioni potete consultare il nostro sito: www.templarioggi.it oppure contattarci all'indirizzo mail: info@templarioggi.it"
26.3.12
Per Roberto Di Ruscio si deve tornare a dialogare nel Centro-Sinistra
Erano i due nomi che
circolavano da tempo. Presidente (Roberto Di Ruscio) e Segretario (Gianni
Celli) confermati nel congresso cittadino. C’è poi il ritorno di Moreno Rotondi
che diventa Vice-segretario. Il Direttivo
formato da dodici esponenti: Isopo Giuseppina e Tiziana Tucci, poi ci sono: Capobianco
Umberto, Di Mario Loreto Emidio, Fabrizi Gabriele, Ferri Roger, Lombardi
Antonio, Lombardi Salvatore, Mastroianni Antonio, Reggi Gabriele, Rotondi
Antonino e Sanità Antonio.
Per Di Ruscio, che da qualche giorno si può contattare anche su facebook, "si riparte alla grande" come dieci anni fa con “tutti quelli che hanno coerenza”. Per Di Ruscio non sono molti che hanno coerenza. L’idea del nuovo presidente del partito è: “Rimettere assieme ma col senso del servizio".
Le nuove mosse del partito per i prossimi mesi; si stanno dirigendo verso un incontro, una conferenza stampa unitaria con le anime del Pd e poi di tutto il centrosinistra, si cercherà di farla.
Ma la Sinistra sorana allora, bisogna ricordarlo,10 anni fa, andò da sola alle elezioni con Spaziani, medico all’ospedale e Di Ruscio fu il candidato del centrosinistra. “Riorganizziamoci e portiamo avanti una incisiva azione politica sul territorio” si è detto nell'assemblea cittadina del Circolo di Base del Pd.
Per Di Ruscio, che da qualche giorno si può contattare anche su facebook, "si riparte alla grande" come dieci anni fa con “tutti quelli che hanno coerenza”. Per Di Ruscio non sono molti che hanno coerenza. L’idea del nuovo presidente del partito è: “Rimettere assieme ma col senso del servizio".
Le nuove mosse del partito per i prossimi mesi; si stanno dirigendo verso un incontro, una conferenza stampa unitaria con le anime del Pd e poi di tutto il centrosinistra, si cercherà di farla.
Ma la Sinistra sorana allora, bisogna ricordarlo,10 anni fa, andò da sola alle elezioni con Spaziani, medico all’ospedale e Di Ruscio fu il candidato del centrosinistra. “Riorganizziamoci e portiamo avanti una incisiva azione politica sul territorio” si è detto nell'assemblea cittadina del Circolo di Base del Pd.
A Frosinone i Socialisti scelgono Domenico Marzi. Sinistra Ecologia e Libertà con Marina Kovari
Marina Kovari è il candidato sindaco della
Coalizione formata da Sinistra Ecologia e Libertà, Partito della Rifondazione
Comunista, Lista civica La Colomba e Frosinonebenecomune".
La decisione è arrivata ma Michele Marini va avanti si ricandida e oggi farà una conferenza stampa. I Socialisti (che per Marini hanno tradito) sosteranno ora l’ex sindaco di Frosinone, ieri sera la decisione “è finita l’esperienza con Marini”. C’è stato il “fattore Ceccano” che è contato in questa scelta. A Ceccano il Pd ha scelto Cerroni che non è piaciuto ai Socialisti che qui appoggiano Maliziola. Ora nei Socialisti si inizierà a lavorare sul programma dopo l’esperienza conclusasi dell’Idee messe sulla carta.
Nel Centro-sinistra il terremoto c’è stato (anche qui a Frosinone). Alle elezioni separati.
"Una coalizione finalmente di sinistra", dice la candidata a sindaco. Sono le prime parole inviate quest'oggi, "che ne
assume i temi fondamentali: diritti, lavoro, urbanistica, ambiente e
sostenibilità, cultura, giovani. Non solo parole, ma battaglie che
quotidianamente ciascun singolo membro della coalizione ha portato avanti da
diversi anni a questa parte. Con dedizione civica, senso etico e cura verso gli
altri".
C'è tanto impegno nel gruppo che si è formato e si è fiduciosi. Con i due partiti di sinistra ci sono le associazioni che stanno lavorando in questi ultimi mesi a Frosinone: “L’impegno è grande. La mia generazione è la
prima che assiste consapevole ai cambiamenti in atto e deve affrontarli
nell’immediato, per il presente e il futuro. Abbiamo tutte le risorse per farlo
ma dobbiamo coniugare esperienza e innovazione, coraggio e tenacia per uscire
da questa crisi valoriale, sociale, politica.”
I Socialisti
hanno scelto, è Domenico Marzi il candidato del partitoLa decisione è arrivata ma Michele Marini va avanti si ricandida e oggi farà una conferenza stampa. I Socialisti (che per Marini hanno tradito) sosteranno ora l’ex sindaco di Frosinone, ieri sera la decisione “è finita l’esperienza con Marini”. C’è stato il “fattore Ceccano” che è contato in questa scelta. A Ceccano il Pd ha scelto Cerroni che non è piaciuto ai Socialisti che qui appoggiano Maliziola. Ora nei Socialisti si inizierà a lavorare sul programma dopo l’esperienza conclusasi dell’Idee messe sulla carta.
Nel Centro-sinistra il terremoto c’è stato (anche qui a Frosinone). Alle elezioni separati.
Globo Volley Sora - Volley Segrate 1978: 3 a 1
Bellissima
gara casalinga della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che al
Pala Globo “Luca Polsinelli”, mostrando al pubblico presente
tutte le sue facce, soffre, rimonta e vince per 3-1 lo scontro
diretto con la quinta della classe, la Crazy Diamod Segrate.
Grandissima
la prova corale dei ragazzi di coach Porro con il capitano
Scappaticcio vero regista e protagonista, con i soliti Kay Van Dijk
(22 pt/match) e Pippo Pagni (13 pt/match), ma soprattutto con la vera
sorpresa di giornata, Lorenzo Scuderi premiato dalla stampa presente
e dagli addetti ai lavori MVP di giornata.
Prima
dell'inizio del match, lutto e sgomento al PalaGlobo come in tutto il
mondo della pallavolo e non solo, per le premature scomparse che si
sono susseguite nell'infausta giornata di ieri aperta con la triste
notizia che Roberto Rondoni, direttore generale dell'Andreoli Latina,
non ce l'ha fatta a sconfiggere la malattia che da tempo combatteva,
continuata con l'attentato in Afghanistan nel quale è morto il
sergente Michele Silvestri, passando per il ricordo di Carlo
Facchettin, Presidente della Fipav Gorizia, per arrivare alla
tragedia di Vigor Bovolenta che ha smesso di sorridere proprio sul
rettangolo di gioco del Fontescodella di Macerata.
Allo starting players coach Porro affida come sempre la regia del gioco sorano a capitan Super Mario Scappaticcio opposto all’olandese volante Kay Van Dijk. Al centro della rete domina la coppia formata da Filippo Pagni e Daniele Moretti, mentre di banda accanto Valentin Bratoev, il neo papà Enrico Libraro. Mentre torna a vestire la sua maglia da libero Michele Gatto, fermo da un turno per un infortunio alla mano.
Dall’altra parte della rete mister Eccheli può tornare
a proporre Fabroni al palleggio che pare aver risolto i problemi al
polpaccio che l'hanno tenuto in panca nell'ultima giornata di
cartello opposto
al nazionale belga Bram Van Den Dries. Russo
in coppia con Alletti al centro della rete, lo schiacciatore della
Repubblica Ceca Kamil Baranek e Iacopo
Botto in
posto 4, mentre il libero è Pesaresi.
Con
due errori di Segrate e un muro di Pippo Pagni è subito 3-0 per la
Globo, ma dopo il time out discrezionale richiesto da coach Eccheli,
arriva il contro break ospite del pareggio, 3-3 e poi quello del
sorpasso fatto anche dell'ace di Van Den Dries (7 pt/set), che fa
suonare la prima sirena sul 4-8. Allungano fino al +5 del 7-12
capitan Russo e compagni e con l'ace di Fabroni e i muri della prima
linea lombarda su quella sorana, continuano a mantenere questa
distanza fino al 14-19.
Coach Porro prova a sostituire la sua
diagonale titolare mandando in campo Gaetano e Buzzelli per
Scappaticcio e Van Dijk ma la Crazy Diamon prende sempre più il
largo aiutata dal momento no di Sora che commette troppi errori e
facilita la vittoria del set a Segrate che cambia campo sul 18-25.
Comincia
ora la partita della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che
finalmente scende in campo combattiva e agguerrita e non spenta come
nel parziale precedente dimostrando di essere all'altezza del match.
Gli ace di Van Dijk e Libraro da un lato e di Van Den Dries
dall'altro, fanno suonare la sirena del primo technical time out
sull'8-7.
Il game prosegue punto a punto con un piccolo strappo di
Segrate, fino 12-14 quando Bratoev conquista il cambio palla e manda
Kay Van Dijk al servizio dove ci resterà per cinque turni. Un break
positivo di 5-0 che porta la firma di Valentin Bratoev in attacco e
Daniele Moretti a muro, porta Sora per la prima volta avanti con un
consistente quoziente, 17-14. Nel frattempo coach Eccheli richiama in
panchina lo schiacciatore Botto e il regista Fabroni dando spazio e
fiducia a Canzanella e Pinelli.
L'ace dell'attaccante napoletano neo
entrato riporta prepotentemente sotto i suoi per 19-18 ma l'attacco
di Kay Van Dijk (7 pt/set) e il muro di Pippo Pagni (3 mri/set) ai
danni di Van Den Dries allungano nuovamente il passo dei padroni di
casa, 22-18. Ferma il gioco mister Eccheli e con i suoi consigli la
Crazy Diamond rosicchia qualche punticino ma nulla può contro la
furia indiavolata dell'olandese volante che diventa protagonista
assoluto del finale del set mettendo a segno tre palle infuocate che
archiviano il parziale conteso sul 25-21 e riportano la parità in
fatto di conteggio set, 1-1.
Nella
metà campo segratese torna a smistare palloni il regista Fabroni
mentre in posto 4 parte titolare Canzanella che apre il terzo set con
un ace ma poi i suoi compagni commettono qualche errore di troppo e
Sora è avanti 3-1. Grazie anche all'ace di papà Libraro e alla
splendida e imprendibile sette di Moretti, la Globo mantiene le
lunghezze di vantaggio fino al 9-6 quando Van Den Dries con un mani
out riporta il servizio nella sua metà campo dove Alletti e Fabroni
si incaricano della rimonta e della parità, 11-11. Si gioca palla su
palla ad altissimi livelli con il tabellone che sale punto a punto
fino al secondo stop obbligatorio del 16-15 e con Scuderi in campo
per Bratoev.
La battuta vincente di Van Dijk fa correre Sora avanti
18-15 ma poi arrivano anche due errori dell'olandese ed è di nuovo
parità, 18-18. Con Moretti che mura Canzanelle e una parallela
millimetrica del solito Kay, la Globo scappa avanti 21-19 ma Segrate
insegue e pareggia ancora, 21-21. Scappaticcio di seconda intezione
per il 22-22 e poi un muro di Russo a danni di Van Dijk per 22-23 ma
perentoria arriva la reazione dei Sorani che con uno scatto
aggressivo non concedono repliche agli avversari costretti a
soccombere sotto le bordate di Pippo Pagni, Kay Van Dijk ed Enrico
Libraro. 25-23 e PalaGlobo letteralmente impazzito per l'ottima
reazione fisica e mentale dei suoi beniamini.
2-1
e Globo che torna in campo con Scuderi al posto di Bratoev e
determinare a chiudere qui la contesa, ma dall'altra parte della rete
c'è una grande Segrate che non molla e tiene testa fino a quando
può. 4-5 con battute che mettono in difficoltà le difese di
entrambe le squadre. Arriva il primo break positivo dei padroni di
casa, un 7-0 con Pippo Pagni al servizio, e uno stratosferico Lorenzo
Scuderi che attacca e mura con estrema facilità. 11-5 e sempre con
Scudo che fa innamorare il PalaGlobo, è 16-9 al secondo technical
time out. Baranek si guadagna il cambio palla e Van Den Dries al
servizio cerca la rimonta e pare riuscirci con un contro-break di 5-0
che riporta sotto i suoi fino al 17-14.
Interrompe il gioco il coach
sorano e al rientro in campo, dopo i suoi consigli, la Globo concede
solo cambi palla continuando a macinare punti verso la meta. L'ace
dell'mvp, Lorenzo Scuderi, porta la contesa al primo match ball sul
24-17. Braga annulla questa prima possibilità ma poi Canzanella
infrange in rete la battuta del set e del game. 25-18 e springtime
match che si archivia su uno splendido 3-1.
GLOBO
BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA - VOLLEY SEGRATE 1978 3-1
GLOBO
BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Scappaticcio (K) 3, Kay Van Dijk
22, Pagni F. 13, Moretti 5, Libraro 8, Bratoev 5, Gatto M. (L),
Gemmi, Gaetano, Scuderi 5, Buzzelli, Pagni M. n.e., Rea n.e.. I All.
Vincenzo Porro; II All. Tommaso Galtieri. B/S 15, B/V 6, muri 13.
VOLLEY
SEGRATE 1978: Fabroni 4, Van
Den Dries 20, Aletti 6, Russo 7, Baranek 14, Botto 1, Pesaresi
(L), Braga 1, Canzanella 6, Pinelli, Preti n.e., Radunovic n.e.,
Caprotti (L) n.e.. I All.
Massimo Eccheli;
II All.
Luca Zappa Casati.
B/S 17, B/V 10, muri 10.
ARBITRI:
Bartoloni
Massimiliano, Piluso Giuseppe
.
PARZIALI:
18-25 (‘26); 25-21 (’29); 25-23 ('31); 25-18 (’25).
* Sora 25 marzo 2012. Carla
De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del
Frusinate Sora
25.3.12
Elezioni a Frosinone, Socialisti spaccati decidono domani
Domenico Marzi ha chiesto ai Socialisti e a Sinistra Ecologia e Libertà di arrivare ad una coalizione per l'alternativa e di rinnovamento. I Socialisti di Frosinone si sono riuniti ieri pomeriggio con il Provinciale e sono nella condizione più scomoda perché possono finire di spaccare il centro-sinistra già abbastanza separato. Sono arrivati infatti spaccati alla decisione.
Michele Marini che ieri voleva abbandonare intanto ha deciso di ricandidarsi e per il Pd, che ha perso alcuni esponenti, è il miglior candidato per il Centrosinistra.
Domenico Marzi per due volte vincitore a Frosinone ci riprova con l'appoggio dell'Idv e del Pdci. Anche a Sinistra c'è la spaccatura (nella Federazione della Sinistra), c'è qui il Partito della Rifondazione comunista che va in appoggio della giovane candidata di Sel e delle liste civiche.
Michele Marini che ieri voleva abbandonare intanto ha deciso di ricandidarsi e per il Pd, che ha perso alcuni esponenti, è il miglior candidato per il Centrosinistra.
Domenico Marzi per due volte vincitore a Frosinone ci riprova con l'appoggio dell'Idv e del Pdci. Anche a Sinistra c'è la spaccatura (nella Federazione della Sinistra), c'è qui il Partito della Rifondazione comunista che va in appoggio della giovane candidata di Sel e delle liste civiche.
Orlando Cervoni del Pdci (nella foto nel 2009 inaugura la sede del Pdci a Boville), è segretario provinciale, afferma chiaramente che: "abbiamo deciso di stare come l'Idv con un progetto ampio e
di responsabilità. Da dopo l'estate abbiamo chiesto a Sel di incontrarci. E' stato fatto
solo qualche giorno fa. Ci sembra troppo tardi". Su Marzi che torna a correre per il posto da sindaco non tutti sono favorevoli come è normale in questi casi, ma per Cervoni: "tutti gli riconoscono
competenza e trasparenza. Poi su alcune questioni, come l'aeroporto, è chiaro:
non serve. A nostro avviso una lista di sinistra tardiva rischiava di essere
velleitaria e di compromettere altre iniziative simili meglio studiate. La
candidata di Sel mi sembra valida, ma, ripeto, bisognava fare un'operazione
come si è fatto a Cagliari e a Cassino".
Il Pdci avrà un suo rappresentante nella lista civica del sindaco, Daniele Caponi.
Il Pdci avrà un suo rappresentante nella lista civica del sindaco, Daniele Caponi.
Templari a San Domenico : "Fratelli e Sorelle del Tempio Italiano udite"
I Templari sono arrivati ieri a Sora direttamente da Bolzano, un ordine cavalleresco e quindi non è democratico, "c'è uno che comanda che toglie gli incarichi assegnati". Ieri sera dopo il convegno a S. Domenico nella cripta del Santo si sono riuniti, arrivati da tutta Italia. E' stato assegnato il primo priore, qui a San Domenico, quattro nuovi priori.
Un Ordine più agile con centinaia di cavalieri. Nominati anche nuovi novizi che dovranno portare impegno personale e dedizione all'ordine. "Bisogna lavorare sodo per l'ordine" afferma il Capo dei Templari, S. E. Don Gerardo Rocconi. Il primo priore avrà la giurisdizione per il Lazio, Abruzzo, Molise fino ad arrivare al Sud Italia. Consegnata la pergamena di S. Giovanni.
L'ordine è così approdato nella magnifica Abbazia di San Domenico e i Templari resteranno pure oggi e parteciperanno alla Santa Messa delle 11. "C'è tanto da fare da queste parti", ci sono tante chiese da riprendersi. Per la Calabria si è nominato il responsabile assegnando la Lancia di Calabria. poi a Trani un'altra Lancia, Trani diventerà Cavalleria. "Luoghi difficili per tanti motivi ma si può progredire con i templari". Poi nelle Marche, ci vuole una Lancia specifica a Sassoferrato che è stata data ieri sera . L'Ordine è riuscito a farsi ricevere dal Papa, hanno parlato col pontefice e quindi l'Ordine ricorda, qui da noi, che non sono solo formalismi quelli che fanno.
Le spade assegnate ricevono energia dalla spada principale e un'altra Lancia è stata assegnata a Noto, in Sicilia per espandersi in tutta l'isola. Ieri sera tutti hanno partecipato ad una veglia iniziata alle 23 con la Messa con il solo mantello e questa mattina dovranno portare invece tutto gli elementi a loro disposizione, decorazioni, spada e cotta. Faranno poi una foto collettiva in chiesa con le Dami Templari un pò più dietro, in seconda fila.
"Una presenza austera", per Don Felice, quella dei Cavalieri Templari in chiesa che farà "sentire più sicuri i fedeli". Un "esercito".
Un Ordine più agile con centinaia di cavalieri. Nominati anche nuovi novizi che dovranno portare impegno personale e dedizione all'ordine. "Bisogna lavorare sodo per l'ordine" afferma il Capo dei Templari, S. E. Don Gerardo Rocconi. Il primo priore avrà la giurisdizione per il Lazio, Abruzzo, Molise fino ad arrivare al Sud Italia. Consegnata la pergamena di S. Giovanni.
L'ordine è così approdato nella magnifica Abbazia di San Domenico e i Templari resteranno pure oggi e parteciperanno alla Santa Messa delle 11. "C'è tanto da fare da queste parti", ci sono tante chiese da riprendersi. Per la Calabria si è nominato il responsabile assegnando la Lancia di Calabria. poi a Trani un'altra Lancia, Trani diventerà Cavalleria. "Luoghi difficili per tanti motivi ma si può progredire con i templari". Poi nelle Marche, ci vuole una Lancia specifica a Sassoferrato che è stata data ieri sera . L'Ordine è riuscito a farsi ricevere dal Papa, hanno parlato col pontefice e quindi l'Ordine ricorda, qui da noi, che non sono solo formalismi quelli che fanno.
Le spade assegnate ricevono energia dalla spada principale e un'altra Lancia è stata assegnata a Noto, in Sicilia per espandersi in tutta l'isola. Ieri sera tutti hanno partecipato ad una veglia iniziata alle 23 con la Messa con il solo mantello e questa mattina dovranno portare invece tutto gli elementi a loro disposizione, decorazioni, spada e cotta. Faranno poi una foto collettiva in chiesa con le Dami Templari un pò più dietro, in seconda fila.
"Una presenza austera", per Don Felice, quella dei Cavalieri Templari in chiesa che farà "sentire più sicuri i fedeli". Un "esercito".
24.3.12
Mons. Chiarinelli a Sora. Il libro di Diana Carnevale
Mercoledì 28 marzo parlerà sul tema:”Sfide e attese in campo educativo”. Mons. Lorenzo Chiarinelli incontra a Sora dirigenti scolastici, amministrativi e docenti. L’appuntamento organizzato dall’Ufficio Scuola Diocesano
di Gianni Fabrizio
Un importante incontro culturale e d’amicizia, ed una preziosa lezione di vita, sono previsti per mercoledì 28 marzo 2012. Infatti avremo il felice ritorno a Sora del vescovo emerito, mons. Lorenzo Chiarinelli, già pastore della nostra Diocesi dal 1983 al 1993. Ad organizzarlo è don Mario Zeverini,
direttore dell’Ufficio Scuola Diocesano. Sì, un incontro d’amicizia e di riconfermata stima che il mondo della Scuola ha sempre dimostrato nei confronti di mons. Lorenzo Chiarinelli.
di Gianni Fabrizio
Un importante incontro culturale e d’amicizia, ed una preziosa lezione di vita, sono previsti per mercoledì 28 marzo 2012. Infatti avremo il felice ritorno a Sora del vescovo emerito, mons. Lorenzo Chiarinelli, già pastore della nostra Diocesi dal 1983 al 1993. Ad organizzarlo è don Mario Zeverini,
direttore dell’Ufficio Scuola Diocesano. Sì, un incontro d’amicizia e di riconfermata stima che il mondo della Scuola ha sempre dimostrato nei confronti di mons. Lorenzo Chiarinelli.
E fu mons. Lorenzo Chiarinelli (nella foto sotto), proprio a
Sora, fin dall’inizio del suo mandato, ad instaurare uno stretto rapporto di collaborazione tra il mondo della Scuola e la Comunità ecclesiale,
impegnate, ognuna in modo diverso, al servizio delle giovani generazioni.”Egli, ha dichiarato don Mario Zeverini, non ha mai dimenticato la nostra terra. A me, che ho avuto modo di continuare a frequentarlo, ha sempre chiesto notizie
sia di Sora, che dell’intero territorio diocesano e soprattutto dell’esperienza con
il mondo scolastico.
Un’esperienza che ha continuato a valorizzare nelle altre due sedi del suo episcopato, Aversa e Viterbo. Un’esperienza che, addirittura,
ha raccomandato agli altri vescovi. Ora, ha aggiunto il direttore dell’Ufficio Scuola della Curia di Sora, si è creata l’occasione per riaverlo tra noi,
un giorno intero, per animare un’altra opportunità di grande respiro
culturale, educativo e, appunto, di amicizia. Per questo, a nome di tutti, lo ringrazio vivamente”.
Mons. Lorenzo Chiarinelli, anche come esperto pedagogista, proporrà
il tema:”Sfide e attese in campo educativo”. Un argomento sempre attuale, che interessa famiglie, genitori, scuola, comunità ecclesiale e l’intera società. Così, mercoledì 28 marzo 2012 alle ore 10.30, presso l’Istituto “S.
Tommaso”, in Piazza Indipendenza a Sora, la prima fase dell’incontro sarà riservata ai dirigenti scolastici e ai direttori amministrativi.
Il pomeriggio,
invece, alle ore 15.30, sempre nella Sala “S. Tommaso”, mons. Lorenzo Chiarinelli, intratterrà, sullo stesso argomento, con una conferenza – dibattito, i docenti e quanti sono interessati a confrontarsi su tale tematica educativa.
L’invito a partecipare alla conferenza - dibattito, ricorda don Mario Zeverini, è caldamente rivolto anche a nome dell’arcivescovo, mons. Filippo Iannone, Amministratore Apostolico della Diocesi di Sora, che sarà presente per ringraziare tutti gli operatori scolastici, per la breve, ma fattiva e leale conoscenza e collaborazione, avuta con lui I lavori dell’incontro saranno
introdotti e coordinati da don Mario Zeverini.
L’ordinazione di
Giuseppe Basile e di Lorenzo Vallone. Mons. Filippo
Iannone:”Andate e testimoniate il diaconato che avete ricevuto”
di Gianni Fabrizio
“Andate e testimoniate il diaconato che questa
sera avete ricevuto”. Ecco, in sintesi, le parole di saluto
dell’arcivescovo, mons. Filippo Iannone, a Giuseppe Basile ed a Lorenzo
Vallone, al termine del rito tenutosi domenica scorsa nella Cattedrale di
S. Maria Assunta a Sora. È stata una cerimonia emozionante, toccante e
partecipata (foto in alto). Mons. Filippo Iannone ha presieduto la Concelebrazione,
imponendo le mani sui due candidati, in una chiesa gremita. C’erano i familiari
commossi, i conoscenti e gli amici dei due seminaristi. Questi, dopo la
processione d’ingresso, sono stati presentati all’Amministratore Apostolico,
dal vicario generale, mons. Antonio Lecce.
Il diaconato: un’altra tappa importante nel cammino di Giuseppe e di Lorenzo verso il
sacerdozio. Provenienti da due diverse esperienze, hanno confermato, con decisione, la loro adesione convinta ed
il loro “eccomi”, attraverso un
profondo percorso di fede e di studio. “I diaconi sono stati
istituiti per servire, per esercitare la carità nella comunità cristiana, ma
anche per annunciare il Vangelo e proporre Cristo”, ha detto mons. Filippo
Iannone durante l’omelia. Giuseppe Basile
e Lorenzo Vallone ora, sostenuti
dalla grazia sacramentale del ministero della liturgia, della predicazione e
della carità, serviranno il popolo di Dio, in comunione con il vescovo di Sora
Aquino Pontecorvo ed il suo presbiterio. Potranno distribuire l’Eucarestia, assistere e benedire le nozze, portare il
viatico ai moribondi, proclamare la Sacra Scrittura per istruire i fedeli, presiedere
il culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare alcuni sacramenti e dirigere
il rito funebre. Tutta la cerimonia di consacrazione si è svolta secondo un
protocollo semplice. Ma una speciale solennità é emersa ugualmente per
l’insieme di tanti piccoli gesti e di numerose, spontanee e significative presenze, in un clima di
intensa condivisione. Non sono voluti mancare, qui a Sora, per questa
occasione, padre Nicola Albanesi, Provinciale vincenziano di Roma; padre
Casimiro Stelmach, vice rettore del Collegio “Alberoni” di Piacenza con alcuni
seminaristi; don Stefano Grilli a capo di un pullman di parrocchiani di S. Giorgio Piacentino; mons.
Natale Loda, della Pontificia Università Lateranense, con alcuni seminaristi
del Collegio Greco di Roma; don Marco Ilari, vice rettore del Seminario di
Anagni; don Gianni Buccitti, della diocesi di Frosinone; il sacerdote
salesiano, don Venanzio.
Naturalmente
presenti tutti i sacerdoti di Sora, molti amici di Giuseppe e di Lorenzo
provenienti da Piacenza, Sora, Vercelli,
Cosenza, S. Donato V. C., Posta Fibreno,
compresi quelli di Palermo, Roma, Napoli, Reggio Emilia e Teramo conosciuti
durante le “GMG”; gruppi parrocchiali di Arce, di Piacenza, della comunità
calabrese residente a Sora; rappresentanti della comunità del Divino Amore, di
Valleradice, della Cattedrale, di S. Restituta; la presidenza diocesana di AC,
l’Ufficio Diocesano delle Vocazioni, con don Silvano Casciotti; i membri della
pastorale diocesana giovanile con mons. Giandomenico Valente e le molteplici
articolazioni diocesane. Il cerimoniale è stato coordinato da mons. Alfredo Di
Stefano, mentre la
Celebrazione Eucaristica è stata animata dal Coro Polifonico
della Cattedrale e dalla Corale “Armonie di Valleradice” , sotto la direzione dal maestro Alessandro
Alonzi, con le voci soliste di Valentino Marzano, Pierluigi Di Cicco, Marilena
Vozza e Martina Parravano; il servizio
all’organo è stato del maestro
Mario Mancini.
Il libretto, per seguire le varie fasi della ordinazione
diaconale, è stato preparato
dall’Ufficio Liturgico Diocesano e curato dal grafico e maestro d’arte,
Gabriele Pescosolido. Su tutto e su tutti, all’interno della Cattedrale sorana,
ha dominato l’icona centrale del
Crocifisso del XVI secolo, illuminato da luci tenui e soffuse, in un’atmosfera di serenità, di gioia e di compartecipazione.
Terminata la cerimonia un groviglio di mani e di abbracci hanno stretto
Giuseppe Basile e Lorenzo Vallone. Una generale prova di amicizia, di simpatia
e di affettuosa cordialità. È seguito, nel salone del seminario, un altro
momento di fraternità. Qui i due nuovi
diaconi hanno continuato a salutare la marea di amici e conoscenti. Entrambi i diaconi, senz’altro stanchi ma visibilmente
soddisfatti, erano pienamente convinti
di aver scelto, vissuto e condiviso l’inizio di un segmento importante ed esaltante della
propria vita cristiana, al servizio della Chiesa di Sora Aquino Pontecorvo.
A Roma la presentazione ufficiale del libro
della dott.ssa Diana Carnevale, poetessa, pittrice e scrittrice sorana:
“Autostima, Autonomia, Integrazione” del Gruppo Albatros – Il Filo che invita
alla presentazione che avrà luogo il 17 aprile alle 17.30 presso la
libreria Mondadori in via del Pellegrino 94. www.aliceeangela.altervista.org
Sabato 24 marzo 2012. Tanti gli eventi culturali a Sora. Convegno a San Domenico nella Basilica minore: Il Culto della Sindone e i Templari di ieri e oggi
Oggi
Sabato 24 marzo tante le manifestazioni culturali a Sora, c’è veramente l’imbarazzo della
scelta, si dovrà scegliere dove andare.
C’è poi chi come Franco Ianni decide di passarla in modo diverso. Ci aveva proposto di fare un qualche evento a Sora, con la sinistra sorana, ma è stato difficile, meglio non partire per niente è stata la soluzione e la conclusione per le condizioni in cui è la sinistra. Una sinistra appena uscita da cinque anni di amministrazione. “Domani 24 Marzo me ne andrò”, dice Ianni, “verso la Marsicana, a Sora, dove c'è una strada dedicata ai sorani IAFORTE DOMENICO - calzolaio - appartenente al Partito Comunista Brigata Garibaldi, MILANO RAFFAELE - viaggiatore di commercio, caduti alle Fosse Ardeatine e dimenticati da molti sorani e da troppi compagni e starò un pò in silenzio".
Nel pomeriggio nell'Abbazia di San Domenico il convegno: "Il Culto della Sindone e i Templari di ieri e oggi"
Mediatore del convegno è Padre Sante Bianchi e i relatori sono: Mauro Giorgi Ferretti, presidente dell'Ass. "Cavalieri Templari Cattolici d'Italia" e del "Centro Studi Storici Templari" che parlerà della cronistoria delle vicende e dei personaggi chiave che hanno consentito alla Sindone di arrivare fino a noi e del ruolo dei templari. La dottoressa Camilla Camplani, che è studiosa di Cristianologia e Archeologia Biblica all'Università Cattolica di Milano, parlerà dell'Iconografia del Volto attraverso il culto delle relique e delle icone dal Mandylion di Edessa alla Sindone. Alle 23 ci sarà una Santa Messa nella cripta della Abbazia e ora Basilica minore. L'organizzazione è a cura dell'associazioni: "Centro Studi Storici Templari Onlus - Chiesa di Santa Maria delle Mose di Piacenza e dell'Associazione Cavalieri Templari di Santa Maria Maddalena Cerro di Toccalmano di Fontanellato, in provincia di Parma. Il convegno è gratuito.
La foto dai siti www.marioavagliano.blogspot.com - www.templarioggi.it
C’è poi chi come Franco Ianni decide di passarla in modo diverso. Ci aveva proposto di fare un qualche evento a Sora, con la sinistra sorana, ma è stato difficile, meglio non partire per niente è stata la soluzione e la conclusione per le condizioni in cui è la sinistra. Una sinistra appena uscita da cinque anni di amministrazione. “Domani 24 Marzo me ne andrò”, dice Ianni, “verso la Marsicana, a Sora, dove c'è una strada dedicata ai sorani IAFORTE DOMENICO - calzolaio - appartenente al Partito Comunista Brigata Garibaldi, MILANO RAFFAELE - viaggiatore di commercio, caduti alle Fosse Ardeatine e dimenticati da molti sorani e da troppi compagni e starò un pò in silenzio".
Nel pomeriggio nell'Abbazia di San Domenico il convegno: "Il Culto della Sindone e i Templari di ieri e oggi"
Mediatore del convegno è Padre Sante Bianchi e i relatori sono: Mauro Giorgi Ferretti, presidente dell'Ass. "Cavalieri Templari Cattolici d'Italia" e del "Centro Studi Storici Templari" che parlerà della cronistoria delle vicende e dei personaggi chiave che hanno consentito alla Sindone di arrivare fino a noi e del ruolo dei templari. La dottoressa Camilla Camplani, che è studiosa di Cristianologia e Archeologia Biblica all'Università Cattolica di Milano, parlerà dell'Iconografia del Volto attraverso il culto delle relique e delle icone dal Mandylion di Edessa alla Sindone. Alle 23 ci sarà una Santa Messa nella cripta della Abbazia e ora Basilica minore. L'organizzazione è a cura dell'associazioni: "Centro Studi Storici Templari Onlus - Chiesa di Santa Maria delle Mose di Piacenza e dell'Associazione Cavalieri Templari di Santa Maria Maddalena Cerro di Toccalmano di Fontanellato, in provincia di Parma. Il convegno è gratuito.
La foto dai siti www.marioavagliano.blogspot.com - www.templarioggi.it
23.3.12
Andrea Petricca critica la passata amministrazione Casinelli
E’ arrivata la replica di Roberto De Donatis ma ieri sera l’assessore Petricca alla premiazione dei “Presepi a Canceglie” era molto arrabbiato e deluso. Ha criticato ancora una volta la precedente amministrazione e nei prossimi giorni lo dirà anche sui giornali perché stanno dicendo cose non vere, "stanno solo criticando e parlando male". Il prossimo anno vogliono, all’Assessorato, fare meglio ma ci sono problemi economici. Da due giorni, dice, che "arrivano debiti da pagare". 100 mila Euro che non hanno pagato e ora "escono i debiti". Si chiede ancora: "i soldi dove sono andati a finire?" Vuole dare qualche contributo alle scuole e ai circoli didattici ma sarà complicato per i problemi che ci sono, le scuole devono avere ancora 34 mila Euro. “Ci sono debiti pregressi”. La sala consiliare mai pagata, per l’assessore. Sulle associazioni continua che tutti vogliono i contributi per fare attività ma si daranno con due obiettivi: selezione e razionalizzando la spesa. I "Presepi" saranno però sostenuti perché dopo anni hanno riaperto la strada, quest'anno ci sono stati 25 presepi esposti con le botteghe riaperte dall'associazione Walt Disney. "Un angolo di Sora più vero, una finestra aperta sul Mondo", Cercherà, l'assessore, di mantenere tutto quello fatto nell'anno scorso con la speranza, insiste, se non arriveranno altri soldi da pagare. Cercheranno di difendere le 5 manifestazioni: Carnevale, forse di domenica, il Natale, Vivi Sora estivo, Concerti e Presepi.
Premiati i primi tre lavori. La nota di De Donatis: http://www.sora24.it/de-donatis-contro-di-pucchio-forse-era-meglio-meglio-26254.html Ha vinto l'associazione San Vincenzo Ferreri, al secondo posto la Scuola dell'Infanzia San Lorenzo e terzo la signora Lucia Pisani.
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