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29.8.09
Piazza Trito ad Isola del Liri
L'amministrazione comunale ha già realizzato sotto la piazza un parcheggio (inutile) perchè in pieno centro storico e ora vuole costruire al di sopra un edificio. Il dibattito in corso somiglia tanto alla discussione del 2006 di Piazza Mayer Ross e del Capitol a Sora, rimasi solo a difendere un edificio di oltre 1000 posti che si potevano destinare agli spettacoli culturali invece si arrivò alla demolizione. (L'edificio nel progetto dal blog: www.soloisola.it).
Continuate a votare il sondaggio. L'articolo del giovane Ciro Altobelli de "Il Tempo"
Scrive Altobelli nell'articolo di giovedi 27 agosto sull'amministrazione comunale: "E a proposito del centrosinistra, i Verdi hanno lanciato un sondaggio sull’operato della giunta. La domanda, di attualità visto la crisi post provinciali del centrosinistra sorano, è se Casinelli debba azzerare o meno l’esecutivo. A favore della cacciata di tutti gli assessori si sono espressi finora il 75 per cento dei votanti (22 persone), per un rimpasto parziale che riguardi solo alcuni assessori il 20 per cento (6) e per mantenere l’esecutivo attuale si è espresso il 3 per cento (in pratica, solo un cittadino). Il basso numero dei votanti fino a questo momento (c’è tempo altri 29 giorni) rende totalmente opinabile il sondaggio. Ma se il trend rimane questo a sinistra c’è da preoccuparsi. Infine "boatos" indicano di nuovo Alessandro Conte come l'ancora di salvezza di Casinelli, rimasto un mese fa di nuovo senza maggioranza. Staremo a vedere".
Casa comune della Sinistra
il nuovo gruppo che si è formato ha criticato sulla stampa l'operato della giunta e la realizzazione della nuova struttura in Piazza Mayer Ross. E' un gruppo diverso dall'originario e si sta distaccando dalla sinistra antagonista. Questo pomeriggio alla inaugurazione della mostra: "Occhi come gioielli" lo si è potuto notare incontrando i nuovi che sono entrati. Un gruppo che va verso il Pd, verso l'Adc o verso il centro lo scopriremo piu' avanti.
26.8.09
Segnalazioni
Il post sulla casa comune ha creato piu' di qualche polemica, da un gruppo e dall'altro sono arrivate critiche su quello che ho scritto. C'è stata la scissione del gruppo originario. Per Enrico Pescosolido non è corretta la mia ipotesi, non ho colpito. La spaccatura è dovuta solo all'operato dell'amministrazione e non per altro. Il suo gruppo ha criticato sulla stampa e voleva lavorare di piu' sul territorio. Una scelta non condivisa che non sappiamo al momento dove andrà a finire.
Nell'altro gruppo non ci sono note ufficiali. Mario Lilla non risponde, Roberto Frisenda mi manda quasi al quel paese perchè ho chiesto notizie (ma eravamo a Ferragosto) e altri non si fermeranno piu' a parlare di politica con me. La situazione è veramente seria.
Daniele Conflitti di Legambiente mi dice che lui sarà presente ogni qualvolta lo chiameranno ed è della convinzione che si farà qualcosa di costruttivo.
Sabato prossimo 29 agosto ci sarà l'inaugurazione di una mostra fotografia curata ed organizzata da Pescosolido, nel pomeriggio, è l'occasione per saperne di piu' e capire meglio.
Grandi manovre in vista del 2011
Indiscrezioni e voci di corridoio danno Andrea Petricca che si è dimesso da capogruppo dei Socialisti uscire dalla maggioranza vicino al Centro e in futuro nella Pdl. I socialisti, come si dice, perderanno addirittura Roberto Di Ruscio che forse passerà nella Pdl. Al momento non è ancora chiaro questo passaggio ma ci sarà il passaggio in maggioranza e nelle file del partito dei Socialisti di Angelo Corona già indipendente eletto nella minoranza. Anche Alessandro Conte, consigliere di minoranza e vicino a Di Stefano si sta avvicinando alla maggioranza.
Segnalazioni:
1. Un aeroporto in ogni provincia
Sull'aeroporto mi era sembrato, durante la campagna elettorale, che il presidente Iannarilli avesse una idea differente. Non troppo favorevole ora come si legge sui giornali che c'è addirittura un "accordo" con Francesco Scalia. Si va verso i due aeroporti di Frosinone e Viterbo e ieri il senatore, dell'Idv, Pedica propone Latina anzichè Viterbo e Frosinone.
Diego Santia ha commentato il mio post:
"Domenico, in effetti anche a me ed a tanta altra gente ci era sembrato così, ma poi le cose, sopratutto in politica cambiano. Peccato che a rimetterci sarà il PDL Ferentinate, proprio ora che iniziavano a crearsi finalmente i presupposti per un ribaltamento delle forze.. Si Ravveda PRESIDENTE. ce lo auguriamo in molti. !!!"
2. Piazza Trito ad Isola del Liri
L'amministrazione comunale ha affidato il progetto di Piazza Trito, in pieno centro storico, la realizzazione di un edificio di edilizia residenziale privata, a Purini architetto famoso e nativo di Isola del Liri. Il progetto è stato criticato ma non è stato ancora discusso in consiglio comunale e poco conosciuto dai cittadini. La maggioranza in Comune tira in ballo la mancanza conoscenza del progetto da parte dei cittadini e lo farà conoscere.
Sul progetto di Piazza Trito a Isola del Liri c'è poco da vedere anche se è dell' architetto riconosciuto e importante. Mi chiedo perchè l'architetto ha accettato di intervenire sulla piazza. Piace o non piace l'edificio nella piazza e vedendo le prime foto non piace. Il dibattito è iniziato e finirà con le votazioni del 2010. (Speriamo poi che l'intervento non "trita" tutto). Un dibattito che somiglia tanto alla discussione su Piazza Mayer Ross a Sora.
3. Coperture in amianto
Continuo a ricevere segnalazioni di cittadini che dicono che ci sono coperture in amianto in varie zone della città su edifici. Tre in particolare in Via Roma, in Via Carnello ed in Via Firenze.
4. Una buona notizia
Alla stazione ferroviaria di Sora sono stati riaperti i bagni ma restano incustoditi. Si dovrebbero chiudere e dare la chiave in custodia a qualcuno, forse ai vigili urbani che la consegnano ogni qualvolta la richiedano.
5. Sulle strade cittadine
Problema sicurezza in Via Cellaro perchè non adottare il limite dei 30 Km. orari su tutta la strada?
Sulla strada di collegamento Colle d'Arte-Via Felci, in zona Tofaro, i cittadini chiedono un pannello fonoassorbente sul viadotto sopra la cosidetta "curva Zeppieri".
21.8.09
Festival della Zampogna di Acquafondata
Turismo musicale.
L'incontro di Poesie a San Giovanni, di ieri sera, è stato spostato per un lutto che ha colpito uno degli organizzatori. Si recupererà il prossimo giovedi 27 agosto. Il 24 agosto in P.zza S. Restituta, sempre a Sora, Giuliano Gabriele&Haackbus terrà un concerto dalla "Tarantella alla Wordl music" dalle 21.00.
Ferentino: "Ambrogio Sparagna" in concerto. 19 set.
Campoli Appennino: "Terraròs". 13 set. Suonatori e menestrelli della Bassa Murgia.
Frosinone: 6 settembre concerto di Eugenio Bennato nella zona della stazione ferroviaria.
Veroli: 4 settembre concerto di Giuliano Gabriele&Haackbus. Il 5 settembre il gruppo sara' ad Atina.
Ad Arce venerdi 28 agosto concerto di Ambrogio Sparagna e la sua Orchestra Pizzicata.
Ceccano: "Mediterranea Music Festival" dal 27 al 28 agosto. Fiamma & Scintilla (Terre del Lazio) e Hulan (Steppe della Mongolia) il 27 in concerto. Il 28 dalle 21,30 concerto "Taricata", la radice della pizzica salentina in Piazza Mancini.
Isola del Liri: "Il Fest Resort" performance di musica. Il 29 agossto concerto di Tony Clifton Circus: "Cagnara", uomini a spasso con i loro bisogni e a seguire ore 22.00 Gadjo in concerto, band di musicisti pazzi per le melodie zingare.
A Castelliri, dal 28 al 30 agosto, il festival di musica popolare, "Tarantelliri" con il Coro Folk della "Valle di Comino" il 28, Giuliano Gabriele&Haackbus il 29 ed il 30 agosto Mimmo Epifani-Barbers. Dalle ore 21 apertura stand di prodotti tipici e degustazioni dell'enogastronomia ciociara.
Il Festival internazionale della zampogna di Acquafondata
Festival nato nel 1961, fermo qualche anno, è arrivato quest'anno alla 33^ edizione, si terrà nei giorni di domenica 23, lunedi 24 e martedi 25 agosto. Quest'anno tre giorni di musica, incontri, convegni ed esposizione di strumenti abbinati alla sagra degli gnocchi. Sarà presentato il libro di Evan Colella sul rapporto tra brigantaggio e la zampogna, il 23 agosto alle 11.00
Musiche e complessi importanti che si esibiranno fin dalle 10.00 di mattina. Ci saranno: Mimmo Epifani, Mbl, Gianni Perilli, Erabundi musici, Gruppo zampognari del Gargano, Archè, Luigi Lai e le Launeddas e in conclusione lo spettacolo di Maurizio Mattioli.
19.8.09
Pane, amore e poesia
Una serata di poesia e crespelle. Giovedi 20 agosto alle ore 21.00 in Piazzetta San Giovanni, a Sora, a due passi dalla casa natale di Vittorio De Sica nato il 7 Luglio del 1901 e morto il 13 Novembre 1974, a 73 anni, a Parigi.
Fin dal 2005 la manifestazione "Pane, amore e poesie" va avanti, da due anni ripresa e con l'organizzazione del comitato Sorantica. Musiche dal vivo e poesie in libertà lette in pubblico da tutti.
18.8.09
Percorsi pedemontani a Sora
Malgrado tante costruzioni e strade non proprio rispettose del paesaggio e dell'urbanistica, la nostra campagna ancora può essere meta di belle passeggiate in bicicletta o a piedi. Crediamo utile per questo informare i cittadini, e coloro che nel periodo estivo soggiornano nella nostra città e nelle zone vicine, sui percorsi più adatti. E' da elogiare l'iniziativa di alcuni volenterosi cittadini coordinati dall'associazione Canicolarte, che hanno voluto rendere più agibile un antico percorso pedemontano che compie un suggestivo anello intorno al colle San Casto di Sora.
Pochi, anche fra i Sorani, conoscono questa magnifica passeggiata che, partendo dal centro cittadino e dopo pochi minuti di cammino, si immerge fra pareti rocciose e in panorami sulla Valle Roveto carichi di boschi e testimonianze storico-archelogiche.
Ma c'è una novità sul valore storico-topografico di quest'antico tratturo. Sembra che facesse parte dell'asse viario internazionale dell'antica via Francigena. Questo è quanto ipotizza la studiosa dott. Sabrina Pietrobono di Verde Liri – storia, arte, cultura che individua nel nome Valfrancesca (località posta all'imbocco della valle Roveto poco fuori dall'abitato cittadino) il luogo di passaggio dei pellegrini che, provenienti dalla Francia o dal nord Europa, si dirigevano verso la Terra Santa.
La teoria è senz'altro fondata se consideriamo che a quel tempo i tratti pedemontani erano percorsi più che le strade di fondovalle, le quali spesso attraversavano zone paludose e malsane e quando gran parte del traffico dei viandanti si svolgeva sulle dorsali appenniniche.
Il passo di Forca evitava il passaggio dentro Sora e conduceva i pellegrini nella Valle Roveto ove si proseguiva o per il Lacerno a Est o verso nord. Oppure questi, scendendo dalla stessa Valle di Roveto dopo aver visitato i numerosi santuari rupestri dell'Abruzzo, giungevano a Sora e, percorrendo il tratto ora riscoperto, prendevano la direzione dei porti della Puglia.
Ringraziamo quindi i volontari che si sono prodigati per rendere transitabile questo percorso in un tempo in cui sempre più rare sono le vie prive di traffico motorizzato e dove tanti percorsi pedonali sono ormai dismessi o impraticabili.
Per chi vuole fare questa passeggiata ricordiamo che i punti di partenza sono presso la chiesa di San Rocco (via Spinelle e Via Forca) e presso la cattedrale S. Maria Assunta. (via Ravo), la passeggiata si sviluppa per 4 chilometri facilmente percorribili da tutti.
La cura del Monte San Casto andrebbe ulteriormente migliorata attraverso l'installazione della segnaletica e, al riguardo, registriamo la disponibilità dell'Assessorato alla Cultura e alle Politiche Ambientali di Sora a far propria l'iniziativa.
Circuito di Monte S. Casto
L'imbocco del sentiero è posto sul fianco nord della cattedrale S. Maria Ass.nta in via Ravo, dopo 200 metri girare a destra su una strada sterrara. Proseguire per circa 20 minuti, si arriverà ad un bivio, a sinistra e in salita si va per la Rava Rossa, (antico sito dedicato al culto del dio Silvano e di Ercole) e il castello di S. Casto (30 min.). Proseguendo dirittie quasi in piano si giunge presso la cinta muraria Volsco- Romana (per una visita alle mura prendere contatti con Verde Liri) circondati da una bella vegetazione di boschi misti con l'Acero montano, il Lauro nobile, il Carpino orientale, Corniolo, si giuge a Forca (valico), da qui si vede la valle Roveto verso nord, mentre il percorso volta verso est e giunge alla valletta che separa il Monte S. Casto a Monte S. Angelo, un luogo suggestivo, antico passaggio delle popolazioni verso le valli montane d'Abruzzo.
Continuando ci appare un magnifico paesaggio sulla piana di Sora e gradatamente si scende verso il via Spinelle ed il quartiere S.Rocco. Tempo di percorrenza circa ore 2.00.
* Sora 16 agosto 2009. Per informazioni sulle visite guidate contattare le associazioni Verde Liri e Canicolarte. www.verdeliri.it - www.canicolarte.it
12.8.09
Enrico Fontana visita le carceri della Provincia di Frosinone
Il verde Enrico Fontana, consigliere regionale di Sinistra e Libertà aderisce alla iniziativa dei Radicali italiani. Una tre giorni nelle carceri italiane, iniziativa che ha avuto successo e che ha fatto conoscere la situazione del sistema carcerario italiano. 167 tra parlamentari, consiglieri regionali di tutti i partiti che con gli accompagnatori sono arrivati a 500 unità che hanno conosciuto meglio la realtà delle carceri.
Anche a Frosinone e provincia l'aspetto piu' preoccupante è il sovraffollamento. Tre distinti istituti, tre realtà molto diverse tra loro. C'è un fai da te che cerca di risolvere i problemi con la buona volontà. A Frosinone l'aspetto piu' importante è il sovraffollamento, oltre 400 detenuti, celle di tre-quattro ospiti che si portano a sei. Molti casi di autolesionismo che nel 2008 hanno superato i 100 casi. Si cerca anche a qui di superare i problemi con la buona volontà.
A Cassino il problema principale è l'acqua anche se il carcere è migliore rispetto agli altri due. Cisterne dell'acqua insufficienti e poi le docce.
A Paliano, nella antica fortezza, c'è un'area adibita all'agricoltura e questo è il lato piu' positivo.
Un dato negativo per il consigliere regionale è una certa rigidità nel dare permessi ai detenuti. Enrico Fontana dopo le sue visite ha già chiaro come andare avanti, si è fatto un'idea su come si possono fare gli interventi. Piu' impianti fotovoltaici per risprmiare soldi e attività lavorative per i detenuti perchè mancano prospettive lavorative per chi esce dal carcere. Problemi risolvibili con interventi diretti e piu' servizi. Per il problema del sovraffollamento però ci vogliono interventi piu' importanti. In tutti gli istituti si possono sviluppare iniziative per migliorare la vita dei detenuti.
La lettera di Grazia Francescato ai Verdi
Ai candidati alle Europee 2009. Al Coordinamento Nazionale. Al Consiglio Nazionale
Ai Segretari Regionali. Ai Segretari Provinciali. Agli Eletti. Ai Lettera aperta ai Verdi tutti.
Care, Cari, l’ovvia domanda che molti di voi mi fanno in questi giorni è: “cosa facciamo ora, dopo questo esito elettorale negativo?”. Dobbiamo cominciare a trovare insieme la risposta, valutando il quadro complessivo: lo slittamento a destra del paese, (e dell’Europa intera), il cedimento del centro-sinistra, il “buco nero” - ovvero la mancata rappresentanza – in cui la soglia del 4% ha precipitato i cosidetti “partiti minori”, tra cui i Verdi.
Dobbiamo fare una laica valutazione sia sul mancato raggiungimento del 4% da parte di SL, (ma comunque il risultato è un piccolo miracolo, se si tiene conto che in un mese, con un simbolo nuovo, senza mezzi e senza accesso ai media abbiamo portato a casa 958.458 voti), sia di quelli negativi delle amministrative laddove i Verdi si sono presentati da soli.
Ovviamente aspetteremo anche l’esito del ballottaggio, per avere un quadro completo, ma penso che dovremmo convocare un Consiglio nazionale alla fine di giugno, al massimo ai primi di luglio, per avviare un confronto serrato e sincero sulle ipotesi in campo, in vista del Congresso che dovrà tenersi al più presto e che sancirà le decisioni democraticamente prese da tutti i delegati, quindi dal partito nella sua massima espressione.
Vorrei che in questa ultima fase si giocasse una partita aperta, senza doppiezze e meschinità, in cui ognuno abbia il coraggio delle proprie scelte. Non come è successo l’8 marzo all’ultimo Consiglio nazionale, dove nessuno ha presentato una mozione contrapposta alla nostra che dicesse con chiarezza: “No all’alleanza dentro Sinistra e Libertà, andiamo da soli”. Al massimo la contrapposizione è stata su chi dovesse fare parte delle delegazioni trattanti: insomma “toglietevi voi che ci mettiamo noi”. Adesso è il momento della verità non più rimandabile: le scelte devono essere chiare e coraggiose. Tutte rispettabili, ma – per favore! – nette e motivate da valutazioni politiche e non personalistiche (il mantenimento del proprio orticello).
Quanto a me tutti ricorderete che nel luglio scorso, a Chianciano, ho accettato il mandato di Portavoce alla condizione che durasse un anno, non di più. Confermo con assoluta determinazione la mia scelta: desidero scegliere il mio cammino futuro in totale libertà.
Come avete toccato con mano, in questa campagna elettorale non mi sono risparmiata e ho sostenuto TUTTI: sia i nostri candidati alle Europei nelle liste di SL, sia il nostro simbolo laddove i Verdi si presentavano da soli.
Era mio dovere di portavoce dei Verdi e penso di averlo compiuto fino in fondo.
Al prossimo Consiglio nazionale darò indicazioni sulla rotta che secondo me bisognerebbe seguire: lo farò con chiarezza, come è mia abitudine, poi il Congresso sceglierà.
Nel frattempo ringrazio coloro che si sono spesi nella campagna elettorale europea e in quella della amministrative: ho incontrato sui territori tanti nostri militanti che vorrei davvero ringraziare uno per uno per la tenacia, la passione, la pulizia con cui hanno portato avanti la battaglia.
Ho visto però anche quelli che hanno incrociato le braccia, oppure più o meno obliquamente, boicottato l’alleanza con Sinistra e Libertà, ottenendo poi spesso nei loro tanto decantati territori risultati davvero penosi, ben al di sotto di quelli che si vantavano di poter conseguire. Ognuno si assumesse le proprie responsabilità nel proprio territorio invece di puntare sempre il dito sulla dirigenza nazionale – che le SUE responsabilità se le prenderà fino in fondo – o di dare sfogo al senno di poi sostenendo per esempio che bisognava fare l’accordo con i Radicali (i quali alle nostre proposte hanno notoriamente risposto picche).
Adesso basta. Confrontiamoci in campo aperto al prossimo Congresso, consapevoli che ogni scelta è legittima purchè dichiarata e responsabile.
Un caro saluto a tutte e a tutti e a presto.
Ai candidati alle Europee 2009. Al Coordinamento Nazionale. Al Consiglio Nazionale
Ai Segretari Regionali. Ai Segretari Provinciali. Agli Eletti. Ai Lettera aperta ai Verdi tutti.
Care, Cari, l’ovvia domanda che molti di voi mi fanno in questi giorni è: “cosa facciamo ora, dopo questo esito elettorale negativo?”. Dobbiamo cominciare a trovare insieme la risposta, valutando il quadro complessivo: lo slittamento a destra del paese, (e dell’Europa intera), il cedimento del centro-sinistra, il “buco nero” - ovvero la mancata rappresentanza – in cui la soglia del 4% ha precipitato i cosidetti “partiti minori”, tra cui i Verdi.
Dobbiamo fare una laica valutazione sia sul mancato raggiungimento del 4% da parte di SL, (ma comunque il risultato è un piccolo miracolo, se si tiene conto che in un mese, con un simbolo nuovo, senza mezzi e senza accesso ai media abbiamo portato a casa 958.458 voti), sia di quelli negativi delle amministrative laddove i Verdi si sono presentati da soli.
Ovviamente aspetteremo anche l’esito del ballottaggio, per avere un quadro completo, ma penso che dovremmo convocare un Consiglio nazionale alla fine di giugno, al massimo ai primi di luglio, per avviare un confronto serrato e sincero sulle ipotesi in campo, in vista del Congresso che dovrà tenersi al più presto e che sancirà le decisioni democraticamente prese da tutti i delegati, quindi dal partito nella sua massima espressione.
Vorrei che in questa ultima fase si giocasse una partita aperta, senza doppiezze e meschinità, in cui ognuno abbia il coraggio delle proprie scelte. Non come è successo l’8 marzo all’ultimo Consiglio nazionale, dove nessuno ha presentato una mozione contrapposta alla nostra che dicesse con chiarezza: “No all’alleanza dentro Sinistra e Libertà, andiamo da soli”. Al massimo la contrapposizione è stata su chi dovesse fare parte delle delegazioni trattanti: insomma “toglietevi voi che ci mettiamo noi”. Adesso è il momento della verità non più rimandabile: le scelte devono essere chiare e coraggiose. Tutte rispettabili, ma – per favore! – nette e motivate da valutazioni politiche e non personalistiche (il mantenimento del proprio orticello).
Quanto a me tutti ricorderete che nel luglio scorso, a Chianciano, ho accettato il mandato di Portavoce alla condizione che durasse un anno, non di più. Confermo con assoluta determinazione la mia scelta: desidero scegliere il mio cammino futuro in totale libertà.
Come avete toccato con mano, in questa campagna elettorale non mi sono risparmiata e ho sostenuto TUTTI: sia i nostri candidati alle Europei nelle liste di SL, sia il nostro simbolo laddove i Verdi si presentavano da soli.
Era mio dovere di portavoce dei Verdi e penso di averlo compiuto fino in fondo.
Al prossimo Consiglio nazionale darò indicazioni sulla rotta che secondo me bisognerebbe seguire: lo farò con chiarezza, come è mia abitudine, poi il Congresso sceglierà.
Nel frattempo ringrazio coloro che si sono spesi nella campagna elettorale europea e in quella della amministrative: ho incontrato sui territori tanti nostri militanti che vorrei davvero ringraziare uno per uno per la tenacia, la passione, la pulizia con cui hanno portato avanti la battaglia.
Ho visto però anche quelli che hanno incrociato le braccia, oppure più o meno obliquamente, boicottato l’alleanza con Sinistra e Libertà, ottenendo poi spesso nei loro tanto decantati territori risultati davvero penosi, ben al di sotto di quelli che si vantavano di poter conseguire. Ognuno si assumesse le proprie responsabilità nel proprio territorio invece di puntare sempre il dito sulla dirigenza nazionale – che le SUE responsabilità se le prenderà fino in fondo – o di dare sfogo al senno di poi sostenendo per esempio che bisognava fare l’accordo con i Radicali (i quali alle nostre proposte hanno notoriamente risposto picche).
Adesso basta. Confrontiamoci in campo aperto al prossimo Congresso, consapevoli che ogni scelta è legittima purchè dichiarata e responsabile.
Un caro saluto a tutte e a tutti e a presto.
Un manager bolognese per tutta la sanità ciociara
Il manager Zotti, appena arrivato dalla Campania, voleva mettere mano al controllo di gestione dell'Asl, ora è stato nominato a Roma in un nuovo incarico. La proposta di un manager bolognese in Ciociaria è ancora valida. Abbiamo letto in questi giorni che la migliore sanità è in Emilia Romagna. Il Lazio è a metà classifica.
Chi si reca negli ospedali bolognesi e’ sicuro, si sente tranquillo nel varcare la soglia dei nosocomi e si fida delle risposte che ritira assieme alle analisi e ai raggi che effettua. Ed anche questo è molto importante.
Nella foto la locandina del concorso nazionale di idee per la riqualificazione di Piazza Indipendenza,
Il concorso di idee a Sora. Piazza Indipendenza porta d'ingresso al centro storico. Esposizione dei progetti dal 18 al 27 al museo civico. Il 27 agosto nella Sala consiliare premiazione dei tre progetti vincitori e visione di tutti i progetti. Due ex aequo al secondo posto di cui uno è possibile realizzare, a detta di tecnici che hanno partecipato al concorso, col finanziamento a disposizione.
I due problemi principali che si dovevano risolvere, lo svolgimento del mercato settimanale del giovedi e il traffico che attraversa la piazza. I tre progetti sono riusciti a risolverli.
I vincitori:
3° Premio: Debora Plomitallo, Davide Plomitallo, Enrica Barbona. Hanno previsto pavimentazioni con cubetti di selci alla romana, con pietra calacarea e in basalto. Una collinetta verde e seduta piena. Ottimizzato il passaggio delle auto su F. Corridoni allineandolo col Corso Volsci. Si hanno così due aree pedonali e una isola intera durante eventi importanti. L'unico aspetto negativo è che è stata separata la Cattedrale dalla piazza e dall'area pedonale.
2° Premio: Luca Scalvedi, Andrea Bruschi, Lorenzo Iacchia, Laura Iermano, Cinzia Bellone, Tiberio Sepe, Alessandra Di Giuseppe. E' il progetto della locandina che prevede l'acciottolato in pietra calcarea, una aiuola con terreno da coltivo, un passaggio sospeso sull'acqua, una vasca fontana e un esemplare di Jasminum Polyanthum.
2° Premio: Fabrizio Toppetti, Filippo Egidi, Francesco D'Ambrosio, Vincenzo Bernardi. Un intervento che prevede una fontana, sedute lineari e una fila di Quercus ilex e una siepe di Laurus nobilis. Una nuova collocazione della statua di S. Maria Assunta. Anche qui si prevede il prolungamento del Corso Volsci su F. Corridoni che spezza in due l'area e isola la Cattedrale dalla piazza.
10.8.09
La Casa comune della Sinistra ancora piu' spaccata
Il gruppo di Enrico Pescosolido organizza un coordinamento per arrivare a Sinistra e Libertà in città. Ne fanno parte, oltre a Pescosolido, Marco Urbini e Gabriele Savona.
Sempre piu’ spaccata in due la Casa comune a Sora. Il dualismo è forte, tutta la Sinistra è addirittura spaccata in tre o in quattro tronconi. La contrapposizione è in forte aumento e c'è molto nervosismo.
In molti non sono entrati in questo nuovo raggruppamento, non si riesce a comprendere questa mossa del gruppo di Enrico Pescosolido che ha formato un coordinamento che va verso la costituzione di Sinistra e Libertà. L'area politica "Per La Sinistra - Sora" promuove un comitato per la costituente di "Sinistra e Libertà" e attiverà forme di confronto ed iniziativa che culmineranno in una assemblea pubblica il 25 settembre 2009, come scrivono i componenti del coordinamento.
Il pensiero va per un attimo a Enzo Di Stefano che è tornato in campo ma per molti non è un problema. E' la solita storia della politica sorana.
La "sinistra", degli anni passati, da tempo cerca un assessorato. Con Luigi Gulia, nel 1993, era in procinto di diventarlo Pescosolido, nel 2006 Savona, assieme a De Santis, tentarono di fare un accordo politico con tutta la nostra lista vincente, ora ci si prepara al 2011.
(Nella foto la locandina di "Itinerari Musicali". Il 26 agosto, alle 21.00, in P.zza S. Restituta Giobbe Covatta. Martedi 11 torna il cabaret con "Zona Cabaret" con Maurizio Mattioli, Marco Tana e Sergio Viglianese).
4.8.09
Il Racconto di Simona Tatangelo giovane laureata alla Sapienza di Roma in Scienze della Comunicazione
ELI STONE E’ UN AVVOCATO O UN MODERNO PROFETA?
La vita di Eli Stone, giovane avvocato rampante e spregiudicato, interpretato da Jonny Lee Miller, è sconvolta quando scopre di avere un aneurisma cerebrale.
E’ l’inizio della trama di una serie televisiva statunitense trasmessa in chiaro dal canale Mediaset Italia 1 quest’estate. L’originalità della serie tv sta nel fatto che il protagonista scopre di avere l’aneurisma dopo essere stato vittima di strane e bizzarre allucinazioni che hanno spesso come protagonista la pop star George Michael.
Dopo aver visto il cantante esibirsi sul tavolino del proprio salotto, Eli si rivolge a suo fratello Nathan, medico affermato, per sottoporsi a una serie di analisi. Poiché i primi risultati sono negativi, su consiglio della propria segretaria, Patty, l’avvocato si sottopone alle sedute di agopuntura del dott. Chen.
Gli aghi del medico cinese hanno la capacità di risvegliare nella mente di Eli ricordi ormai sopiti. Inoltre Chen sembra in grado di interpretare le visioni del giovane avvocato e di collocarle in un disegno più ampio.
Secondo la teoria di Chen, Eli sarebbe un profeta inviato sulla terra per compiere il bene e aiutare i deboli e le visioni lo guiderebbero nella scelta delle cause legali da sostenere. Sconvolto e incredulo, Eli si rende conto che anche il proprio padre, morto molti anni fa, era affetto da un “dono” simile e comprende molte delle stranezze dell’uomo che fino a quel momento aveva imputato alla dipendenza dell’alcol. L’incredibile e alcune volte surreale storia della serie televisiva riesce trasformare un evento tragico, come un aneurisma, in una cosa positiva.
Eli, infatti, si convincerà che la sua malattia è il segno di un destino e cambierà radicalmente la sua vita, vedendo le cose in maniera diversa. Affronterà la professione di avvocato con uno spirito più umano e altruistico. Nei suoi casi aiuterà non più i magnati delle grandi industrie americane ma povera gente che subisce le ingiustizie ogni giorno. Difenderà con successo un uomo innocente che si trova in un carcere dove è pure maltrattato; un bambino che si è ammalato di tumore a causa di un farmaco prodotto da una grande casa farmaceutica; farà sgomberare una zona molto popolata di San Francisco, epicentro di un violentissimo terremoto visto in anticipo in una delle sue visioni!
Le storie raccontate in ogni puntata sono un mixer di fantasia e realtà ma sono credibili e soprattutto vogliono lanciare sempre messaggi positivi. Anche se il protagonista lavora in uno dei più grandi studi legali americani, aiuta gli altri fregandosene della loro condizione economica. Spesso non è creduto e deriso ma Eli va per la sua strada, convinto delle sue idee, solo dopo i colleghi e amici si ricrederanno. La serie tv lascia comunque aperto un dubbio: Eli Stone è un avvocato o un moderno profeta dei giorni nostri?
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