1.12.07

BILANCIO PARTECIPATIVO 2008 DELLA REGIONE LAZIO HO PRESENTATO ANCH’IO LE MIE PROPOSTE

Terzo anno del bilancio partecipativo della regione. Sono ben 114 i comuni nel Lazio che attuano una loro esperienza di consultazione dei cittadini. E’ un record per la regione e anche Sora è tra questi. A novembre si è svolto il primo incontro con i residenti della zona Selva.
Ho inviato per posta le mie idee e proposte entro il 1 dicembre all’Assessorato al Bilancio e alla Programmazione Economica-Finanziaria non consegnandole, il 20 di novembre, agli esperti presenti in aula. Bella l’iniziativa dei gruppi che hanno dibattuto sulle 4 aree tematiche scelte per quest’anno: Politiche sociali, ambiente, lavoro e mobilità.
I cittadini oltre a discutere durante gli incontri hanno potuto e possono dare delle priorità (da 0 a 100) riempiendo il modulo.
Ho aggiunto al mio una lettera con la richiesta di aggiungere altre aree: Tutela dei consumatori e problema Acea Ato 5, turbogas e disservizi acqua. Ho chiesto se la regione Lazio puo’ ridurre o abolire gli ATO e ho fatto le mie osservazioni tutte incentrate sulle Politiche sociali con un solo intervento sul potenziamento della Raccolta differenziata dei rifiuti. Ho espresso un voto di 0 assoluto sulla realizzazione di un Sistema di Infomobilità. Inutile per la nostra provincia.

Oggetto: All’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Economica-finanziaria. Partecipazione al Bilancio 2008 della Regione Lazio. Proposte e idee.

Ho partecipato all’incontro del 20 novembre u.s. e nei documenti consegnati ho potuto leggere che la regione ha triplicato i fondi stanziati per il Piano d’Azione di Lotta alla Povertà e di contrasto alla esclusione sociale e di far funzionare il fondo in maniera diversa, non con buoni che raggiungano poche persone, ma con piccoli interventi che possano toccare l’esigenza singola e concreta.
Vanno senz’altro aumentati i fondi di assistenza/beneficenza per la lotta alla povertà e alla esclusione sociale. Raggiungere piu’ persone come viene scritto è importante ma come raggiungerle è il problema.
Si riporta nel documento che la regione ha il potere di solo controllo.
Si fa riferimento ai LIVEAS (Livelli Essenziali di Assistenza) che sono sul territorio e sono di 3 tipi: il Segretariato sociale, il Servizio sociale professionale e l’Assistenza domiciliare. A volte però succede che si danno piu’ soldi ai professionisti della materia che alle stesse famiglie che vengono seguite. I Distretti sono sul territorio, fanno subito a pubblicizzare il finanziamento ma poi non dicono nulla sui risultati, sulle graduatorie.
Si è tagliata la Carta senior ma si potrebbe prevedere una nuova carta, o la stessa Carta giovani, rivolta anche ai disoccupati o inoccupati (anche e soprattutto a single in età avanzata) con abbonamento gratuito sui automezzi pubblici regionali, con un servizio mensa sociale e con un contributo al pagamento delle bollette.
Il Servizio civile rivolto anche a disoccupati di lunga durata e inoccupati in età avanzata. Altre regioni si stanno dirigendo verso questa nuova possibilità.
Si è tagliato il Canone Rai (dal prossimo anno per i pensionati ultra 70enni), si propone il taglio del canone anche per disoccupati e inoccupati in età avanzata e single. Il Canone Rai andrebbe poi differenziato anche in base al reddito se non abolito del tutto tenendo presente tutto quello che passa giornalmente in televisione e con le cronache di questi giorni.
Aumentare poi la lotta agli sprechi e alle spese inutili eliminando i finanziamenti per lavori superflui.

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