Andiamo con ordine , casualmente
si è celebrata la giornata conclusiva  dei festeggiamenti per la
presentazione dell’affresco  donato dal Maestro Vico Calabrò alla
città di Sora come momento iniziale del progetto di “Sora città
degli affreschi”, tenutosi nella chiesa di San Francesco  e
l’inaugurazione dopo un ventennio di STOP and GO nella sua
realizzazione dell’AUDITORIUM COMUNALE presso la struttura
dell’Istituto BARONIO.   
Sora ha veramente mobilitato in questo
giorno la maggioranza delle risorse culturali esaltandosi per le
motivazioni degli eventi, costruttivi e  attesi da tempo, e per  gli
artisti e le performance a cui hanno dato vita. Sembrava quasi
voluto, qui la prevalenza di musica e prosa, la voci angeliche , con
la recita di poesie a fare da ponte ideale fra le due anime , ideali 
della cultura sorana. 
All’AUDITORIUM  , archiviata la cerimonia di
taglio del nastro  , finalmente, tiriamo il fiato e ci perdiamo nella
bellezza delle note.La grande musica diretta dai M°.i  De Probis e
Reale per l’esecuzione dell’orchestra d’archi dell’Istituto
comprensivo Facchini , splendida realizzazione di un modo classico di
intendere la moderna offerta didattica della Dirigente Prof.ssa
Petricca  .Complimenti ai giovani e ai sempre giovani  per la resa
armonica e per la scelta dei brani.     Un Vincenzo D’Alfonso 
sempre più voce recitante d’eccellenza  e Il Gruppo Teatrale di
Amatori della Società Operaia Di Mutuo Soccorso, un gradito ritorno
sulle scene di attori, prestati dalla strada, ma Attori  veri .  La
Prosa , un altro dei punti di forza della città ha voluto presentare
una sorta di Compilation proseguendo con le Associazioni teatrali che
si consorziano nella Federazione Teatrale Volsca , Presidente
Vincenzo D’Alfonso : ARGONAUTI   ,  I COMMEDIANTI DEL CILINDRO  , I
GUITTI DISSIDENTI  ,  L’ALLEGRA BRIGATA   E  TEATRO IN-STABILE   ,
10  minuti ciascuno  di gags  , di remake , di imitazioni che hanno
fatto salire l’allegria al parossismo, a cui ha fatto da
contrappunto ,   c on la presentazione  elegante , precisa e
professionale Tonino Bernardelli , che ha ormai i tratti  del
conduttore  di esperienza.  L’Assessorato alla Cultura , con
riferimento  ai suoi funzionari ,   STEFANIA  TERSIGNI, SILVIA REA e
STEFANO ALONZI , che hanno lavorato fino allo stremo,possono essere
soddisfatti  sia per la messa a disposizione della città di una
infrastruttura culturale essenziale , che per lo spettacolo a cui la
platea non ha lesinato gli applausi. 
A San Francesco , con grande
disponibilità concessa dalla Confraternita  con il suo Priore , Gino
Savona, presente l’Artista autore dell’affresco  , che idealmente
rappresenta Sora , Storia, Cultura. Tradizioni e Radici ,
l’Associazione Per Arte ha presentato quella espressione
artistico-culturale  in cui la città volsca eccelle  :  I Cori.   In
un crescendo  di  approcci diversi , dalla Musica Sacra  del Coro
Polifonico “VOCI SPARSE” diretto dal M°  Giacomo Cellucci , .M°
Lea Leoni, la semplicità francescana,la profondità del messaggio ,
il carisma di chi crede e sa, al variopinto e sontuoso Coro delle
VOCI DEL CUORE , diretto con puntualità , con dinamismo  e  con
fantasia  dal M°   Manuela Abballe.   Mi si permetta una
considerazione a margine della formazione di Manuela , i piccoli
cantori di San Domenico sono cresciuti, non sono più delle semplici
speranze , qualche stella sta volando in cielo , qualche voce non è
più da Cappella Sistina  e va disciplinata per palcoscenici da
tenori di forza , il gospel è particolarmente nelle corde dei nuovi
talenti. Eterno clown di una musica eterna , il magico sax di
Pasqualino.  Una prestazione notevole quella dei Cori.  Grande M°
MEROLLE, che è riuscito ad essere Profeta in Patria, ottima
Francesca Bellino, semplice, essenziale, pienamente immedesimata nei
versi proposti, questa è vera interpretazione , non recitazione.   
Ilaria  brava ,spigliata e conclusiva come le “mujere di Goldoni”.
 Al Maestro Vico Calabrò , non credo il mio giudizio rilevante per
chi ha saputo con grande maestria, restando nei canoni aristotelici,
rendere il senso del divenire di una città, esemplificarne
usi,costumi e tradizioni, soprattutto con il suo stile “naif
evoluto” rendere la semplicità di questo popolo sorano.   Alle
Vestali del bello, Rosalba e Tiziana  “AD  MAJORA”  Al Sindaco
Tersigni , finalmente anche i meno ben disposti nei suoi confronti,
non potranno dire che non ha fatto nulla per questa città.
CHIUDO
CON L’ESORTAZIONE  :  INSIEME SI PUO’…………. E NOI
POTREMMO……….
* Sora 20 ottobre 2014. Rodolfo
Damiani.
 



 
 
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