Anche il nuovo evento culturale,
programmato presso l’AUDITORIUM per sabato 28 luglio alle ore 18, assume  valore e significato del tutto particolari
Esso viene infatti a collocarsi in un contesto geo-morfologico e socio-culturale di notevole specificità e rilevanza nelle tradizioni spirituali e religiose della VALLE di COMINO.
Esso viene infatti a collocarsi in un contesto geo-morfologico e socio-culturale di notevole specificità e rilevanza nelle tradizioni spirituali e religiose della VALLE di COMINO.
GALLINARO
reca
il vantaggio e la peculiarità di una posizione panoramicamente centrale  nello straordinario anfiteatro, contornato
dalle fascinose vette montane delle Mainarde e del Caira, da boschi pianori e
vallate percorse dalle acque cristalline del Fibreno, di Rio Molle e del Melfa, e segnato dalla splendida sequenza di Castelli, Torri, Borghi e Paesi
prestigiosi.
DOMENICO
di SORA privilegiò l’ascetica  aspra solitudine  dei monti rocciosi e la pace quieta dei
boschi e delle radure, dove eresse i suoi monasteri e santuari. Pertanto la
profonda affinità con la gente cominese di oggi e di mille anni fa è
connaturale e autentica. Essa si connette efficacemente con la tradizione della
religiosità benedetttina cassinese, con il secolare culto della Madonna di
Canneto, dei Santi Protettori Valerio, Donato, Gerardo, con le tante Feste
devozionali diffuse nel territorio. E trova corrispondenza nell’attualità
postmoderna della vivace pietà religiosa popolare dell’ ‘‘Oasi Mariana Betania’ e del "Bambino
Gesù‘.
Perciò,
presentare  il Santo e Personaggio
storico DOMENICO di SORA  nel baricentrico ed accogliente AUDITORIUM di
Gallinaro  offre l’opportunità di
approfondire la consapevolezza  di una
identità culturale e religiosa, che si è definita in due Millenni di
Cristianesimo. Che S. DOMENICO ha contibuito a costruire e a custodire con la
sua vita ascetica, la testimonianza taumaturgica e soprattutto con l’impegno
deciso e coerente di PRECURSORE della Riforma della Chiesa. 
I due libri di
PAOLUCCI, di quasi 400 pagine dense di documentazione e di appassionate
evocazioni della  lotta dell’intrepido
Abate contro simonia e concubinato del
Clero e arroganza degli IMPERATORI di Germania e dei Feudatari, saranno
rappresentati con la consueta chiarezza e sinteticità dall’AUTORE.  Che svolge gli argomenti storici sempre con
opportuni richiami alla tormentata
attualità di una Società e di una Chiesa, che avrebbero bisogno anche oggi di “tanti Domenico“.
 

 
 
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