Trentotto anni fa la scomparsa dell’architetto Antonio Valente
Il genio sorano sempre assistito dalla moglie Maddalena Del Favero
Il 30 giugno 1975, 38 anni fa, scompariva l’architetto
Antonio Valente, uno dei più illustri figli di Sora.
Straordinario genio creativo, Antonio Valente primeggiò
nella scenografia e nella scenotecnica; elevò ad arte l’illuminotecnica
teatrale; curò la scenografia di dieci film; progettò e diresse, per 30 anni, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, autentica fucina di artisti del
settore; progettò varie città del cinema: la Pisorno di Pisa, gli Studios del
Tuscolano. Come architetto “inventò”, dal punto di vista urbanistico, il Circeo, progettando ben 130
delle ville cosparse sul bellissimo promontorio; progettò 160 teatri in tutto
il mondo; palazzi prestigiosi ovunque, portano la sua firma. Come pittore ha
realizzato bozzetti di costumi teatrali che ancora oggi affascinano per la loro bellezza, attualità e
modernità. Il regista Antonio Mantova, nel 2009 ha realizzato un film sulla
figura del poliedrico Antonio Valente. L’opera, tra l’altro, è stata proiettata
nel centenario del futurismo, di cui l’architetto sorano è stato uno dei
maggiori esponenti ed eccezionale interprete,
a Roma Capitale. Ma se Valente è stato il genio, la moglie, donna Maddalena Del Favero è stata la sua memoria:
solo grazie a lei e al suo infaticabile e commovente impegno si deve che la figura di Antonio Valente sia stata conosciuta ed apprezzata nel mondo
artistico, culturale, sociale ed umano. Alla signora Maddalena le future
generazioni dovranno riconoscenza e riconoscimento per questo suo
importantissimo servizio disinteressato di amore e di promozione. La città di Sora deve doverosamente ricordare entrambi con commozione e affetto. Lo
meritano.
Nessun commento:
Posta un commento