Foto: Unione Ciclistica Sora |
Oggi si è pedalato con gusto e la domanda curiosa è stata: "Si mangia per pedalare di più, o si pedala per mangiare di più?" Se ce la si pone è perché la risposta la si ha già, sta nella seconda parte del quesito.
Quelli che ancora vivono nella dimensione della competizione, quelli per cui la velocità è meglio della tranquillità, quelli che girano le pedivelle per staccare tutti gli altri, anche se si parte e si torna assieme, non immaginano cosa si sono persi. A chi preferisce gel e barrette i ciclostorici capitanati da Massimo Vinci, hanno risposto a morsi di pane e companatico. A una bevanda isotonica – probabilmente è una parolaccia contrappongono un bicchiere di vino rosso. Interessa poco ai ciclisti del tempo lento tutto questo.
Stanno bene lo stesso, anche a faticare di più in salita; in cima, specialmente quando l'ascesa diventa passo e l'altitudine sale, si trova qualche delizia gastronomica: la montagna toglie parecchie energie, ma sa riempire i sensi come nessuno.
La rivincita della lentezza sulla velocità. Un buon panino con il salame, accompagnato da un bel bicchiere di Montepulciano, rappresentano il rifornimento perfetto. Grazie anche alla splendida sorpresa di un grande amico come Michele, con la geniale sosta organizzata insieme a Massimo e a Mario per la deliziosa torta finale. Tutto contribuisce a dare armonia.
Grazie all'Associazione Sportiva Ciclisti Sorani, fondamentale per l'ottima riuscita della manifestazione: con il gioco di squadra si realizzano giornate bellissime, come questa! Viva la bicicletta e viva il ciclismo storico!
Quelli che ancora vivono nella dimensione della competizione, quelli per cui la velocità è meglio della tranquillità, quelli che girano le pedivelle per staccare tutti gli altri, anche se si parte e si torna assieme, non immaginano cosa si sono persi. A chi preferisce gel e barrette i ciclostorici capitanati da Massimo Vinci, hanno risposto a morsi di pane e companatico. A una bevanda isotonica – probabilmente è una parolaccia contrappongono un bicchiere di vino rosso. Interessa poco ai ciclisti del tempo lento tutto questo.
Stanno bene lo stesso, anche a faticare di più in salita; in cima, specialmente quando l'ascesa diventa passo e l'altitudine sale, si trova qualche delizia gastronomica: la montagna toglie parecchie energie, ma sa riempire i sensi come nessuno.
La rivincita della lentezza sulla velocità. Un buon panino con il salame, accompagnato da un bel bicchiere di Montepulciano, rappresentano il rifornimento perfetto. Grazie anche alla splendida sorpresa di un grande amico come Michele, con la geniale sosta organizzata insieme a Massimo e a Mario per la deliziosa torta finale. Tutto contribuisce a dare armonia.
Grazie all'Associazione Sportiva Ciclisti Sorani, fondamentale per l'ottima riuscita della manifestazione: con il gioco di squadra si realizzano giornate bellissime, come questa! Viva la bicicletta e viva il ciclismo storico!
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