4.11.08


SU TURBOGAS E ACQUA INTERVIENE L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO
Chiede di bloccare la Conferenza di servizi di oggi 4 novembre in Provincia delegata al rilascio dell'A.I.A. tra l'esistente ed il nuovo impianto.
Il Ministero dell'Ambiente ha richiesto nuove notizie in merito al progetto presentato dalla società.
La conferenza di oggi si è tenuta lo stesso ma non è stata determinante.
La Provincia richiederà notizie alla regione e la prossima riunione potrebbe essere la decisiva.
Un fatto importante per le associazioni presenti: Verde Liri, Cinema&Società e Comitato Lungo Fibreno che chiedono il rispetto di tutte le leggi in materia ambientale e le migliori tecnologie di abbattimento delle polveri.

Mi chiama nel pomeriggio Sirolli, de Il Messaggero, per sapere come è andata la giornata. Gli dico dell'intervento della regione. Una notizia interessante da scoop. Vedremo cosa scriverà sul giornale.

Su consiglio di molti dei partecipanti all'assemblea pubblica di sabato 4, presto attiveremo una raccolta di firme da portare al ministero dell'Ambiente, Regione Lazio e Provincia di Frosinone. Inizieremo la raccolta venerdi 7 al convegno di S. Domenico sulla razionalizzazione della risorsa idrica nella media valle del Liri.

L'articolo di SACHA SIROLLI de "Il Messaggero" www.ilmessaggero.it

“Alla Cartiera del Sole non si scherza più, la situazione dello stabilimento di Sora della Burgo è critica. Il gruppo Marchi (famiglia proprietaria del pacchetto di maggioranza della BurgoSpa ndr) è stato chiaro: se non si fa la Turbogas ci sarà una crisi”. Con queste parole di estrema preoccupazione alcuni operai della Cartiera del Sole di Sora commentano l’ulteriore slittamento della procedura di rilascio licenze sulla Turbogas. “450 dipendenti rischiano il posto di lavoro – aggiungono i lavoratori - Qui sono stati investiti 20milioni d’euro, la Burgo ha installato una Turbogas in ogni suo stabilimento. Così si rischia la chiusura, che nessuno giochi sulla nostra pelle in nome dell’ambiente”. Di contro però continua la protesta delle associazioni ambientaliste. Verde Liri, già promotrice di istanze sulla costruzione della centrale turbogas, venuta a conoscenza attraverso gli organi di stampa locali che è intenzione della Presidenza Provinciale effettuare il secondo incontro di Conferenza dei Servizi ed espletare la procedura AIA all’impianto in oggetto, evidenzia che “le emissioni previste di inquinanti chimici e polveri della centrale turbogas in questione risultano molto al di sopra dei livelli emissivi di altri impianti simili e che la società costruttrice non ha mai dato chiarimenti condivisibili sulle enormi quantità di polveri sottili che verrebbero emesse. Al momento, si propone di organizzare una campagna di rilevamento della qualità dell’aria in più punti della zona interessata”.

Sull'acqua l'Assessore all'ambiente Filiberto Zaratti istituisce un tavolo tecnico.

Filiberto Zaratti interviene sulle bollette dell'acqua. Istituisce un tavolo tecnico per contenere gli aumenti del prezzo dell'acqua.
Un tavolo formato da Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Garante del Servizio Idrico Integrato, Segreteria Tecnico-Operativa e Acea-Ato 5.
Dopo le tante proteste dei cittadini, delle associazioni e dei comitati, che vanno avanti, l'Assessore all'ambiente regionale verificherà se gli aumenti retroattivi siano legittimi e se le tariffe siano appropriate e giuste.

"La trasparenza della gestione è un atto dovuto verso i cittadini", fa sapere, "ci saranno incontri con i consumatori per arrivare ad una corretta applicazione delle norme che regolano il corretto uso della risorsa acqua".

Fino a qualche mese addietro, Veltroni, in un certo senso, era proprietario della società Acea la prima in Italia per servizi legati alla risorsa acqua. Oggi c'è Alemanno, l'Acea ha realizzato ricavi per 2,6 miliardi e ha fatto un utile netto, nel 2007, di 167,4 milioni.

Cambiano i sindaci, cambiano i dirigenti, i soli cittadini ogni giorno impegnati con le bollette da pagare non possono essere esclusi dalla partita.
La politica, le società e le aziende vanno a braccetto con i soli cittadini esclusi.

Le associazioni e i comitati stanno facendo molto sull'acqua, l'impegno è massimo, controllano, segnalano, denunciano ma quello che manca è un raccordo tra le varie sigle per non disperdere tutto il lavoro messo in atto.

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