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12.12.09
Nuova scossa di terremoto nel sorano
Questa notte verso le 4 e 15 una lieve scossa che è durata alcuni secondi.
Sperare è già Tornare a Rinascere.Apre questa mattina il reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva Post operatoria all'Ospedale di Sora. Cerimonia dalle 11 con gli interventi del professore dell'Università Tor Vergata, Alessandro Sabato, del Vescovo Filippo Iannone che ha il suo primo intervento nell'Aula magna dell'università all'ospedale e del direttore del reparto Fulvio Caracciolo e con la presentazione dei quadri di Antonio Notari donati al reparto. Quadri in esposizione anche a Sora sul Lungoliri Mazzini fino al 13 dicembre. Un reparto all'avanguardia con 6 posti letto intensivi, cartelle cliniche informatizzate e 800 mq. disponibili.
Una inaugurazuione con qualche polemica. La Sinistra di Sora (Pdci, Rc e SeL, esclusa la componente di Enrico Pescosolido e Antonio Pellegrini) critica la mancanza di personale che è insufficiente e dirottato da altri reparti. La coperta corta che fa partire il reparto a velocità ridotta e con il personale per i primi sei mesi che deve fare esperienza sui macchinari. Poi le polemiche sulla scelta del primario. Alcuni partiti hanno avuto voci in capitolo anche se in questo caso si parla di un professionista preparato ed esperto.
Un reparto che non è uno scherzo che deve essere collecato con le chirurgie per non far schizzare il Pil ciociaro in alto sulle spalle della gente e dei malati. (La sanità prima industria sulla pelle dei clienti?) Il malato al centro della sanità e quindi con l'etica e la salute in primo piano invece dell'economia. Se la sanità diventa un problema economico si ha l'aumento della spesa.
110 miliardi oggi la spesa sanitaria delle regioni. I controlli che diventano decisivi. I manager nominati dai politici, il potere politico clientelare che va rotto altrimenti tra qualche anno inizieremo a discutere della utilità o dell'inutilità delle regioni. Speriamo bene.
Il sindaco Cesidio Casinelli medita di ricandidarsi nel 2011.Nel frattempo affida le deleghe ai consiglieri di maggioranza ora che Rifondazione comunista è uscita dalla maggioranza (anche se la componente della sinistra sorana di Enrico Pescosolido ed Antonio Pellegrini critica Paolo Ceccano per la scelta). Fino a quando c'era Paolo Ceccano in maggioranza non è riuscito a farsi dare una delega. Gli avevo proposto di provarci con la delega ai rapporti col cittadino ma niente, ora Casinelli sopperisce anche alla mancanza della sinistra in maggioranza. Il sindaco fa da sinistra radicale, "pizzica" addirittura il neo assessore Gianluca Antonini dell'Udc, da poco nominato, perchè assieme al sindaco di Arpino, Fabio Forte iniziano la campagna elettorale sul Cotral ma sbagliando obbiettivo con tutti i problemi che hanno i pendolari del trasporto pubblico. Problemi da non elencare perchè già segnalati da decenni. La nuova coppia esordisce in città e il sindaco di Arpino che "arriva" in città e fa affiggere in questi giorni dei manifesti: "X un Territorio più Forte" con la X che somiglia a quella di Rutelli che somiglia però tanto al manifesto di Franco Fiorito del 2005: Il Futuro è Fiorito". X di Rutelli che ricorda tanto la X di Di Stefano del 2006.
Casinelli e tutta l'amministrazione contraria al progetto di Lirinia ma favorevole ad un progetto di città intercomunale allargata anche ai paesi della valle di Comino. Per mercoledi prossimo un primo incontro in Comune. Ora ci sono tre progetti di città intercomunale: Lirinia, Fibrenia e la città delle due valli.
"L'Area politica "Per la Sinistra di Sora", componente Pellegrini e Pescosolido, aderente alla Casa Comune della Sinistra ritira ogni sua disponibilità per la costruzione del progetto di Sinistra Libertà ed Ecologia. Tale decisione, presa democraticamente in assemblea, si è resa necessaria vista la incomprensibile chiusura attuata verso le realtà di base in provincia di Frosinone in vista dell'assemblea nazionale del 19 dicembre a Roma.
Constatiamo amaramente che quello che doveva prefigurarsi come un percorso costituente da costruire attraverso le esperienze territoriali, includendo spezzoni di quelli che, con felice metafora vengono definiti "i sinistrati", si è rivelato invece la messa in atto di un meccanismo di cooptazione di vecchi gruppi dirigenti che tutto conoscono tranne la pratica dell'autocritica. Si è svilita così ogni speranza di ripartenza di una nuova sinistra aperta e inclusiva per scegliere una logica di spartizioni per componenti che hanno affogato ogni tentativo di determinazione dal basso. Ognuno a difendere quel poco che aveva pur di sopravvivere con rendite di posizione ormai surreali. Si è passati, come se nulla fosse, dalle primarie delle idee alle auto investiture dirigenziali,determinando uno scarto incolmabile tra quelle che erano le speranze iniziali e quello che sembra essere l'approdo.
La sinistra deve ripartire dalla strada, dai luoghi del lavoro (le fabbriche prima di tutto), dai luoghi del sapere e delle nuove forme di comunicazione.
La sinistra per rinascere deve riconoscere un'autonomia del sociale che si esprime con le forme più disparate e con certosina pazienza deve ricominciare a tessere una rete democratica di confronto e rappresentanza.
Solo facendosi tutti un grandissimo bagno d'umiltà sarà possibile reinventare una linguaggio che sappia parlare alle nuove forme di ingiustizia sociale che si accompagnano alle vecchie. L'inclusione di nuove tematiche come quelle della differenza sessuale, della libertà individuale,della tutela ambientale e dell'integrazione razziale non può in nessun modo coesistere col patrimonio storico della sinistra se ad essa non si accompagna una pratica della democrazia partecipativa in senso orizzontale, che coinvolga chiunque abbia una sensibilità a determinare un nuovo corso per questo paese, involgarito da un potere spregiudicato e colluso e da un'opposizione di tipo accomodante o giustizialista.
Nell'Area Politica "Per la Sinistra -Sora" si riconoscono pezzi importanti della storia della sinistra sorana. In essa vi sono sensibilità e provenienze diverse (PCI -DS -Rifondazione Comunista -Comunisti Italiani -Verdi -realtà di movimento auto-organizzate di matrice libertaria ed anarchica -singole personalità provenienti dal mondo del cattolicesimo democratico) che all'interno di un luogo basato sulla partecipazione rispettosa del libero confronto, come la Casa Comune della Sinistra, intendono promuovere un progetto di Alternativa Politica da rendere concreto e visibile alla prossima tornata elettorale amministrativa. Un'alternativa che si qualifichi come tale, sia verso le passate gestioni di stampo democristiano, mascherate di civico protagonismo, che verso l'attuale e anti-politica farsa dell'amministrazione Casinelli.
Lavoreremo per questo obiettivo sapendo che non sarà facile ma sapendo anche che non è con le scorciatoie organizzative che si ricostruisce un "sentire comune" a sinistra. C'è bisogno di confronto ed iniziativa ... c'è bisogno di democrazia diffusa per far ripartire unʼidea della politica che non sia sottomessa a logiche di potere o a deleghe in bianco date a scaltri personaggi in cerca di una rendita di posizione.
La Casa Comune della Sinistra è aperta a chiunque voglia dare il suo contributo in questo senso e cercherà con tutte le sue forze di sopravvivere, con coraggio e senza paura, per non consegnare definitivamente all'esodo la prospettiva di un'alternativa di vita".
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