18.6.11


Da oggi il Partito democratico di Sora è commissariato. Arriverà un commissario non ancora nominato ufficialmente. In Sinistra ecologia e libertà la riunione di venerdì non ha portato grosse novità se ne riparlerà tra una settimana. Progetto Città-Sinistra unita si è riunita per la seconda volta.

Da oggi, sabato 18 giugno, il Pd sorano viene commissariato. La riunione di questa mattina a Frosinone ha portato questa novità importante per tutto il partito che si vuole riorganizzare. La riunione di venerdì scorso invece nel partito di Vendola non ha portato grosse novità per il momento. Tuttoè stato rinviato perché a Frosinone mancavano molti esponenti, se ne riparlerà la settimana prossima. Ma pure qui qualcuno dei diretti interessati parla di commissario e di azzeramento.


Il gruppo di Progetto Città-Sinistra Unita che alle ultime elezioni ha fatto un buon successo è tornato a riunirsi questo pomeriggio.

Dopo il voto del 15 e 16 maggio e dopo il risultato referendario, che ha visto molti nostri simpatizzanti e candidati impegnati in prima persona, si vuole dare seguito all’esperienze appena concluse con la creazione di un laboratorio politico permanente che arrivi unito alle prossime elezioni tra cinque anni o forse prima. Organizzarsi è importante per noi perché ogni qualvolta che si vota abbiamo sempre ottenuto un buon risultato di voti con grande dispendio di energie ma senza mai ottenere rappresentanti nelle istituzioni. Diamo in pratica il nostro apporto organizzativo e sostegno politico ai candidati del centrosinistra e del Pd in particolare senza mai trovare soddisfazione. Non riusciamo (quasi) mai in pratica ad avere esponenti nel consiglio comunale che possano portare avanti le nostre richieste e istanze.

Un gruppo formato da diverse anime e sensibilità che lavori sulle situazioni tutte incentrate nella città di Sora perché è importante non disperdere tutto il risultato in termini di voti che abbiamo ottenuto. Dobbiamo ora dare risposte ai cittadini che hanno interesse sui problemi locali. I voti hanno dimostrato che i cittadini sono incazzati, devono essere ora difesi.


Un secondo incontro, quello odierno, molto più proficuo rispetto al primo, l’unico neo che è venuto fuori di nuovo è dato dalla situazione interna ai due partiti del centro-sinistra; il Pd e Sel che a Sora sono spaccati. Molti dei presenti alla riunione sono pure iscritti ai due partiti e le loro posizioni non sono ancora definite. Tutto dipenderà dai prossimi sviluppi che si avranno a livello provinciale nei prossimi giorni. La linea venuta fuori è quella di rimanere ancora iscritti ai vari partiti per l’attività politica ed elettorale a livello superiore (nazionali, provinciali e regionali) e lavorare, continuare l’esperienza di Progetto Città-Sinistra Unita, già iniziata nel 2006, per gli appuntamenti più squisitamente a carattere amministrativo. Ma qui il discorso non può essere ancora ben definito perché siamo ancora agli inizi di questa nuova amministrazione comunale. Due metodi di lavoro che non si contrastano tra di loro ma che si possono unire sulle situazioni che si presenteranno. Ancora da definire, ci sono delle posizioni diverse sulla organizzazione interna della struttura. Si vogliono nominare alcune figure: coordinatore politico e organizzativo. Poi un responsabile della comunicazione. Se ne riparlerà le prossime volte.

Per Bruno La Pietra: “la nostra coalizione può essere una grande ed importante occasione per la nostra città perché può riuscire a colmare quel vuoto politico così evidente in città”.


Personaggi della politica sorana e provinciale:

Lorenzo Mascolo
ieri 17 giugno dichiara di lasciare il suo partito: “Lascio La Destra. A cominciare da questa sera mi dichiaro ufficialmente fuori dal partito La Destra. Si tratta di una decisione serena e giunta a piena maturazione, poiché l'idea di lasciare il partito di cui sopra circolava nella mia mente da un paio di mesi”.

Per Orlando Cervoni che interviene sulla situazione sorana: “I Comunisti Italiani, con tutta la Federazione della Sinistra, non hanno dubbi. La strada da seguire è quella di Milano, dove non è possibile si fa come a Cassino, dove non è possibile si fa come a Napoli. Sora può diventare un laboratorio”. Nelle foto il brindisi dopo i risultati del referendum del 12 e 13 giugno a Sora.

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