Il Cammino dell'Accoglienza si svolge in Abruzzo che è considerata la Regione verde d'Italia e di Europa. Nel 2015 si partì da Sora (Foto ilverdastro) quest'anno l'evento è plastic Free ed è arrivato alla sua IX Edizione in tre giorni da Balsorano ad Avezzano "attraverso la verde Valle Roveto e la panoramica cresta del Monte Salviano". Per Bianca Mollicone che fa parte dell'organizzazione: “2-3-4 giugno 2022. Mi sembra incredibile ma siamo già al nono anno. Riparte il Cammino dell'Accoglienza nella Valle Roveto, invasa dal profumo delle ginestre per tutti i tre giorni. Da Balsorano Vecchio ad Avezzano, buon Cammino a tutti”.
Le iscrizioni si sono chiuse il 27 maggio e domani si parte quindi. Dal 2 al 4 Giugno con l'organizzazione a cura delle quattro Associazioni promotrici: Anpi Sezione della Marsica; Cai Valle Roveto e Sezione Avezzano; Il Liri e con tutti i dettagli sul sito web ilcamminodellaccoglienza.it e sulla pagina facebook dove si può leggere tra l'altro che: “Il Cammino dell’Accoglienza, rievoca i luoghi simbolo della II Guerra mondiale e della Resistenza, nonché l’altruismo delle popolazioni locali che con grande spirito di sacrificio accolsero centinaia di prigionieri alleati. Il Cammino attraversa l’intera Valle Roveto, area di confine tra Abruzzo e Lazio, incassata tra alte montagne: a destra del Liri i Simbruini-Ernici, le cui cime raggiungono quote superiori ai 2.000 metri, ed a sinistra del fiume le propaggini montuose del Parco Nazionale d’Abruzzo. La Valle, una delle aree più affascinanti dell’Abruzzo, è caratterizzata dall’abbondanza delle acque e dalla presenza di maestose foreste, - faggio, querce, castagne, ulivi -. Nei folti boschi rovetani nel medioevo i monaci fondarono, in luoghi inaccessibili, eremi e chiese rurali ancora oggi esistenti.
La Valle, un tempo terra di orsi e di briganti, ha costituito nel corso dei secoli il naturale luogo di passaggio di eserciti in guerra, della truppe romane durante le Guerre Sociali alle truppe tedesche ed alleate durante la II Guerra Mondiale, che trasformarono la Valle, per lunghi 8 mesi, in una dei tanti teatri di guerra del secondo conflitto mondiale.
Il “Cammino” superata la Valle Roveto nelle gole del Liri a Pescocanale, raggiunge le montagne di Luco, l’antica Angizia dei Marsi, e poi la piana del Fucino, un tempo occupata dal 3^ lago d’Italia, prosciugato alla metà dell’800. L’itinerario di trekking termina ad Avezzano, moderna città, la quinta d’Abruzzo, interamente distrutta prima dal terremoto del 1915, solo una casa ancora oggi esistente rimase in piedi, e poi dalla bombe della II Guerra Mondiale".
La Valle, un tempo terra di orsi e di briganti, ha costituito nel corso dei secoli il naturale luogo di passaggio di eserciti in guerra, della truppe romane durante le Guerre Sociali alle truppe tedesche ed alleate durante la II Guerra Mondiale, che trasformarono la Valle, per lunghi 8 mesi, in una dei tanti teatri di guerra del secondo conflitto mondiale.
Il “Cammino” superata la Valle Roveto nelle gole del Liri a Pescocanale, raggiunge le montagne di Luco, l’antica Angizia dei Marsi, e poi la piana del Fucino, un tempo occupata dal 3^ lago d’Italia, prosciugato alla metà dell’800. L’itinerario di trekking termina ad Avezzano, moderna città, la quinta d’Abruzzo, interamente distrutta prima dal terremoto del 1915, solo una casa ancora oggi esistente rimase in piedi, e poi dalla bombe della II Guerra Mondiale".
Il Sindaco di Civitella Roveto Pierluigi Oddi: “verso le 12.30, il Cammino dell’Accoglienza farà tappa a Meta e in tale occasione, dopo i saluti delle Autorità e dei rappresentanti del Cammino e del tradizionale alzabandiera per onorare la festa della Repubblica, tutti i partecipanti e la scolaresca presenti (alla quale verrà consegnata una copia della Costituzione), saranno ospitati dai bravissimi ragazzi della Proloco di Meta, che serviranno il pranzo di benvenuto. Un bel momento, significativo e di aggregazione, alla riscoperta della nostra bellissima Valle e dei nostri paesi, tra storia, tradizione, natura e cultura”.
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