La particolarità di queste opere d’arte è che non sono state realizzate da una singola persona ma a più mani. Per l’occasione del Corpus Domini la “vena artistica” dei sorani è sbocciata all’improvviso regalando un tripudio di colori, spesso quasi accecanti!
Il sole di mezzogiorno, infatti, fa risplendere l’infiorata come fosse un enorme e prezioso diamante incastonato al centro della nostra città.
I materiali usati sono la segatura dipinta e i fiori ma anche oggetti particolati come i filoni di pane, frutta, buste di plastica colorate, libri ecc.
Quello che mi colpisce dell’infiorata è la sua grandezza e i suoi strabilianti colori che riescono a vivacizzare l’atmosfera.
Ho la fortuna di poterla ammirare dopo due anni dalla sua assenza a causa del covid. Costeggiandola ai bordi della strada faccio molta attenzione a non calpestarla .
Molti turisti e sorani cercano di fissarla nelle loro menti scattando più foto possibili con cellulari e macchine fotografiche perché domani diventerà solo un bel ricordo.
Qualche bambino sfugge dalle attenzioni dei genitori calpestandone qualche angolo. Anche i cagnolini portati a spasso dai padroni, la sfiorano con le zampe, forse attratti dall’odore e dai colori.
Ammiro e applaudo alla creatività e fatica di chi l’ha realizzata lavorando tutta la notte precedente.
* Sora 19 Giugno 2022. Foto de ilverdastro.
Nessun commento:
Posta un commento