5.1.10


Renata Polverini ed Emma Bonino le prime candidate a Governatrici del Lazio

In sei mesi i radicali non sono mai andati da Santoro che per Marco Pannella è "la trasmissione di regime". Emma Bonino chiamata a "Ballarò" nel 2003 ma Pannella neanche allora. Vogliono l'alternativa che costruiranno con la gente comune. Marco Pannella fa riferimento all'Umbria, al regime umbro vergognoso con leggi vergognose attuate nella regione. Sul sito dei Radicali il programma che è in costruzione.

Questa mattina conferenza stampa dei Radicali e di Emma Bonino che si candida a governare il Lazio. I radicali hanno annunciato di essere presenti in tutte le regioni. Nel Lazio la Bonino e in Toscana Oliviero Toscani, i primi nomi. La campagna delle pre-firme già iniziata per le regionali che sono delle vere elezioni politiche nazionali. Le regioni importanti come per la sanità. Dice la Bonino che in alcune regioni si è cambiato la legge elettorale in corsa ed in altre si apprestano a farlo. In alcune regioni c'è lo sbarramento al 4% in altre c'è il listino. Regole mutate in corsa, c'è la confusione più totale, per i radicali. Con i verdi e i socialisti non si è potuto fare l'accordo, fare liste unitarie. Un partito quello radicale che si appresta a fare una corsa per la legalità, alternativi di governo con un impegno concreto. Vogliono fare liste di iniziative politiche e determinati per voltare pagina, ma radicali a mani nude per la mancanza di fondi.

La Lista Bonino-Pannella che viene ricordata a chi fa i sondaggi. La lista viene inserita in liste solo quando fa comodo. Marco Pannella lo ricorda a "Ballarò", la trasmissione su Rai Tre, che fa i sondaggi, lo ricorda ai sondaggisti. Pannella che vuole l'alternativa vera con le armi della non violenza. "Presenteremo il conto tutto assieme a D'Alema", afferma durante la conferenza stampa. La battaglia sarà durissima davanti ad un Paese che da oltre 20 mesi si sono interotte le tribune elettorali. A partire dalle regioni bisogna fare le riforme, per il leader.

Regioni che sono state un'occasione mancata. Sono state solo una moltiplicazione di poltrone e di finanziamenti. Marco Pannella che rivolge ancora un appello a verdi e socialisti. "I verdi che non hanno potuto fare l'unione perchè federalisti, non possono decidere dal centro l'alleanza con i radicali". Ad Antonio Di Pietro dice che non scherzano e a far perdere la Polverini ci pensa già Feltri. A Di Pietro dice inoltre che non c'è solo il partito dell'Idv che fa opposizione, un partito che è intervenuto sette volte alla trasmissione di Santoro. Si Chiede: "Non si vergogna l'Idv? I radicali che non vengono invitati.

Nel Lazio si spera ancora in un accordo col Pd. Per il Pd sarebbe "un'opportunità invece di impantanarsi come sta facendo ora", per Emma Bonino. "Molto lieto se loro vorranno aderire", per Marco Pannella.

Per Marco Cappato: "Si sono fatte delle riformette per non fare le riforme vere. La cementificazione che continua in tutte le regioni quando all'estero è bloccata da tempo. In Italia si è perso un'area simile all'Abruzzo.

Renata Polverini che ha presentato la sua candidatura il 22 dicembre scorso. La sindacalista dell'Ugl diventata famosa al grosso pubblico perchè presente spesso nella trasmissione "Ballarò". Trasmissione che ancora ritorna che non riesco personalmente a non vedere più perchè più delle volte ha sempre gli stessi politici, gli stessi opinionisti, gli stessi sindacalisti, gli stessi docenti universitari, gli stessi ospiti tra il pubblico che sono poi attivisti di partito. Una trasmissione che si dovrebbe avvicinare più alle trasmissioni di Riccardo Iacona oppure le trasmissioni di Riccardo Iacona prendere il posto di Ballarò.

La conferenza stampa di Renata Polverini. Mi è capitato di ascoltare la sua conferenza stampa alla radio e l'ho trovata molto concreta, il suo programma che somiglia tanto ad un programma di sinistra. Piace anche a sinistra. Per la Polverini c'è la sanità, i rifiuti e il trasporto pubblico urbano ai primi posti. La bella novità del trasporto pubblico anche se poi dalla teoria alla pratica il passo è lungo. E poi il quoziente familiare. Vuole fare una sua lista tutta rivolta alla società civile senza esponenti di partito. Vuole cambiare il linguaggio della politica. "La regione ha un buco enorme per quanto riguarda la sanità", ha detto nella conferenza, ed è un discorso che riguarda i politici e non i cittadini. Farà una campagna elettorale tradizionale col porta a porta. Una regione che ha una grande voglia di riscatto. Una candidatura attesa per sette mesi.

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