La professoressa Maria Mansueto, nata in provincia di Caserta ma residente a Siena, si è laureata in pedagogia all'Università "La Sapienza" di Roma, dove ha frequentato un corso di specializzazione polivalente.
Insegnante di scuola elementare in pensione, ha scritto nel 2002, per la casa editrice Le Monnier, il libro autobiografico dal titolo "Oltre il buio".
L'opera narra del drammatico racconto di un suo alunno disabile,
Federico, che è cieco dalla nascita, oltre ad avere difficoltà nel camminare e non usa la mano sinistra.
Federico, che è cieco dalla nascita, oltre ad avere difficoltà nel camminare e non usa la mano sinistra.
Questi enormi problemi lo portano ad isolarsi dal mondo che lo circonda e lui rimane, seduto in solitudine nel suo banco, simile ad una "marionetta senza fili". Di fronte a una situazione come questa, la sua insegnante di sostegno (la stessa autrice ndr), deve fare i conti con l'angoscia del dolore. Bisogna, comunque, andare oltre di esso e superarlo. È proprio questo il viaggio intrapreso dal bambino disabile e dalla sua insegnante, un'educatrice sensibile e davvero "speciale". Essi vogliono attraversare il buio, scoprendo, nella notte, le stelle e vivendo, alla fine della prima elementare, il miracolo di una primavera speciale.
Maria Mansueto, sorella del consigliere comunale del capoluogo di provincia Frosinone dottor Giovanbattista, ha scritto altre due opere di carattere pedagogico dal titolo: "La pace come progetto di scuola" e "Luogo della luce". È stata, inoltre, presidente provinciale dell'Unicef a Siena. All'attività di scrittrice alterna quella di artista. Dal 10 al 19 aprile ha tenuto, presso la villa comunale di Frosinone nell'ambito della rassegna " L'arte visiva contemporanea" la collettiva dal titolo "I colori ritrovati".
All'interno di essa si possono ammirare temi quali: la bellezza dei fiori dai mille colori e dalle diverse sfaccettature; la tristezza per la scomparsa di uno studente presente nel dipinto dal titolo "Mattino in festa" dai colori cupi e lugubri; i cavalieri che si sfidano tra di loro in un giorno di festa; i diversi paesi della sua città adottiva tra cui il caratteristico Monteriggioni ed infine un dipinto molto crudo e dai toni fortemente accesi dal titolo L'infanzia rubata" in cui, alla pittura alterna, incollandoli, tappi di bottiglia ed una bambolina in cartapesta per dare alla immagine un senso di drammaticità.
In sintesi, questa è la poliedricità della professoressa Mansueto, artista a tutto tondo; saggista e poetessa ma, in modo particolare: "grande educatrice con un cuore d'oro ed un animo sensibile fuori dal comune".
* Veroli 23 aprile 2015. Negli anni 2004/2006 lo scrivente, Gabriele Mattacola, ha svolto attività di volontariato all'Unitalsi di Frosinone assieme al nipote, giovane medico alle prime armi, Francesco.
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