25.10.10



Presentazione del libro di Alessandro Rosa sul castello di S. Casto della città di Sora.

Un buon successo di pubblico, si sono distribuite quasi 150 copie del libro. La stampa però non è stata presente ad eccezione di Roberta Pugliesi de "La Provincia", appartenente al "Gruppo archeologico medio Liri", che ha coordinato i lavori. Le relazioni dei due assessori Bruno La Pietra e Antonio Abbate e la lezione magistrale di Ferdinando Corradini, uno dei massimi esperti dei Longobardi che ha voluto precisare che la prima storia sui longobardi è stata realizzata a Montecassino e non nell'Italia del Nord. Ciociaria Oggi che venerdì 22 ottobre ha aperto con la critica di Luigi Gabriele uscito da La Destra e ora con "Autonomia sorana" che ha criticato: "Sul castello solo libri". Alla critica ha risposto l'assessore La Pietra che ha informato delle prossimi appuntamenti: il 6 novembre ci sarà inaugurazione del bookshop e sarà possibile rivedere il "salvadanaio" del I° sec. a. C., il Thesaurus restaurato in parte a Roma e di nuovo nel museo civico. Ci sarà la relazione dell'archeologa Dolores Tomei che ha lavorato in Sardegna.

E il prossimo 18 dicembre si inaugurerà una nuova ala del museo. Sul castello non è facile agire ma Verde Liri, Sezione Ambiente, inizierà una manutenzione ordinaria del castello. L'associazione sta lavorando inoltre al recupero di reperti archeologici in stretta collaborazione con l'assessorato e poi è da sottolineare il recente recupero del sarcofago del I° sec. da anni abbandonato , dagli anni '70, alla Valpara.

Una stampa assente, anche Sasha Sirolli del Messaggero ci sembra "ridimensionato", scrive di meno e Ciro Altobelli è tornato a scrivere sul Tempo, venerdì 22 con una indagine sulla Sora-Ferentino. Sul Tempo scrive Davide Giacalone, già del Giornale e di Libero, che ha anche una rubrica, commenta la rassegna stampa su Rtl 102.5. L'informazione in vista delle elezioni comunali è questa.


(Nella foto sono con il compagno di strada Mario Lilla che nel 2006 coniò lo slogan "Ortara Libera tutti". A Firenze al congresso di Sel si sono chiesti "Libera tutti" per i giovani che vanno via dall'Italia, per gli operai e per i cassintegrati. La rappresentante di Sel di Firenze lo ha chiesto dal palco nel suo intervento dopo Mussi e un attimo prima del discorso di Vendola).

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