28.1.11








A Cassino allo sciopero ha aderito il 65% dei lavoratori.

La Fiom comunica che allo sciopero, di oggi 28 gennaio, ha aderito il 65% dei lavoratori metalmeccanici. A Cassino la manifestazione regionale, Il lavoro come bene comune e una risposta all'attacco di Marchionne alla democrazia e che è stato duro contro i lavoratori, ha ricattato i lavoratori con il governo che ha taciuto. Tanti sono i Marchionne in Italia che lucrano, speculano sulla crisi.

In Emilia Romagna l'iniziativa in difesa del lavoro si è svolta ieri giovedì 27 con il comizio in piazza Maggiore a Bologna. Affianco ai lavoratori gli altri comitati che lottano per i beni comuni. Il corteo con i movimenti dell'acqua pubblica, i comitati che hanno raccolto oltre 1 milione di firme: “l'acqua è un mercato sicuro per le società ma che ora deve rimanere sotto il controllo dei cittadini. A breve la data ma il referendum si deve svolgere assieme alle elezioni comunali”, la richiesta che è arrivata dal palco.

Una piazza gremita con i manifestanti che non riuscivano ad entrare per ascoltare gli interventi sul palco. Uno sciopero riuscito, l'invito rivolto a Bonanni per arrivare allo sciopero generale, con punte del 100% in alcune fabbriche della regione. Si è aderito dall'80% al 95%, un segnale chiaro. Nella foto Di Pietro a Cassino con la Tedeschi. Presenti alla manifestazione pure Fausto Bertinotti, Cesare Salvi, Giovanni Russo Spena. Le altre foto da: www.rifondazionecomunistasicilia.it e da Vas Cassino.

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