Una compilation di eventi
di contenuti, di qualità, di valori in un contesto univoco teso a
valorizzare la città,
a smentire quanti vedono con la lente di ingrandimento cosa fanno gli altri e non si soffermano a considerare che l’offerta sorana è non limitata ad un settore ma copre l’intero arco goniometro.
a smentire quanti vedono con la lente di ingrandimento cosa fanno gli altri e non si soffermano a considerare che l’offerta sorana è non limitata ad un settore ma copre l’intero arco goniometro.
Non vogliamo fare
raffronti che sanno solo di campanile e magari discutere ,
raffrontando eventi, che noi conosciamo solo dalla comunicazione che
ne viene fatta.
I commercianti di Roma
della zona del Ghetto dicevano “A reclame è l’anima der
commercio” a significare che il prodotto vale per come viene
presentato e purtroppo Sora non ha mai brillato per una comunicazione
a ampio respiro, soprattutto perché si cerca di dare risorse al
prodotto e si “trascura di usarle a scopi promozionali”, ma
questa opzione non è sbagliata se si cerca” di essere e non
semplicemente di apparire”.
Fino ad oggi abbiamo
avuto eventi di ampio respiro : il raduno delle UESPE, oltre
trecento, le serate al Museo, hanno avvicinato alla cultura
archeologica persone che hanno scoperto una dimensione sconosciuta;
Villa Carrara, oltre mille persone , perché di più non hanno
trovato posto , per una kermesse allo stesso tempo da
avanspettacolo, culturale,storica e musicale con Stefano D’Orazio
in veste di Mattatore e gli spazi di villa Carrara come mediatori
culturali ad altissimo livello; la notte della musica,tutta giocata
sui virtuosismi delle batterie, un delirio di giovani; malgrado il
maltempo, gli Artisti di Strada con il grande Guglielmo a fare di
ogni angolo di Sora un carro di Tespi ; il Carnevale straordinario e
non solo perché fatto in estate, ma perché ha mostrato agli
appassionati la qualità dei manufatti, la fantasia degli autori, la
bravura tecnica degli autori dei meccanismi di movimento, la
sottigliezza delle descrizioni satiriche e dei significati politici
dei carri.
Sinergici con la sfilata dei carri l’esibizione
carrellata dei Music Station e l’esotica performance dei Balli
Caraibici: una Rueda de Casino, che ha trasformato p.zza Santa
Restituta nello spazio antistante una “fazenda cubana” con i
maestri Fausto, Sandro, Cristiano e Amanda.
Sora ha premiato gli
spettacoli con presenze ragguardevoli, certo se si troverà il modo
per avere anche i negozi aperti per sviluppare una sinergia, che
esiste in altre località credo che avremmo fatto un passo avanti
nella promozione di Sora. Questo patto collettivo è ineludibile,
Amministrazione, Commercianti, Associazioni possono razionalizzare
gli interventi e massimizzare i risultati.
In continuità con il
Carnevale, tanto da sembrare due eventi studiati per moltiplicare
l’effetto domenica Sora è diventata il paese dei balocchi.
Ma la definizione mi
sembra che vada rafforzata, aggiungendo Sora Regno dei Bambini, anzi
meglio : SORA CITTA’ DELLE FAMIGLIE.
Questa è la definizione
vera, nel centro di Sora attrezzato con i gonfiabili più
futuribili, con i giochi per ogni età e le sorprese più
appariscenti, per la prima volta abbiamo visto una sorta di congresso
delle famiglie, in numero insospettabile, soprattutto coppie giovani
con bambini ancora nel passeggino, che parlavano tra loro, incitavano
i bambini, si offrivano ad aiutare gli altri.
Grande notte,
fondamentale sul piano relazionale, giuochi senza pericoli, un
esercito di bambini felici, famiglie che hanno ritrovato il feeling
con la città, l’amicizia ritrovata, tutti che si incontravano, si
salutavano, si lanciavano battute e si attardavano in
conversazioni prima futili, poi sempre più personali trasformando
Sora si in Regno dei Balocchi, ma soprattutto in uno spazio per
l’incontro delle famiglie e il mezzo per fraternizzare.
E siamo solo a
metà…………………..
* Sora 8 luglio 2013. Rodolfo Damiani. Nella foto di Tg24 la presentazione di Vivi Sora 2013 alla Biblioteca comunale.
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