Le indagini della polizia postale Una
banda di delinquenti ha carpito fraudolentemente “l’e.mail” di
mons. Antonio Lecce Gli
autori della truffa chiedono un prestito urgente a nome
dell’inconsapevole sacerdote
È
stata presentata una precisa e circostanziata denuncia alla polizia
postale, da parte di mons. Antonio Lecce, vicario della Diocesi di
Sora Aquino Pontecorvo. Il parroco di Posta Fibreno, ha voluto
cautelarsi e rendere nota una truffa a cui è andato incontro,
attraverso “il furto” della sua ”e.mail”. Infatti una banda
di delinquenti informatici sono fraudolentemente entrati in possesso
della casella di posta elettronica del sacerdote, carpendo la
password.
“I
malviventi, ci ha riferito mons. Antonio Lecce, hanno rubato tutti i
miei dati e gli indirizzi. Nella mattinata del 20 agosto, entrati
nella mia e.mail, questi ladri informatici, hanno diffuso, attraverso
sms o con messaggi dall’indirizzo ordinarodiocesano@gmail.com,
una richiesta, da parte mia, di un prestito urgente. La necessità
del prestito sarebbe stata dovuta ad un infortunio occorsomi
addirittura in Costa d’Avorio, e precisamente ad Abidijan. In
questa città africana, spiega la falsa e.mail, sarei stato
rapinato del cellulare e della carta di credito e finito in
ospedale”.
In realtà Don Antonio Lecce, in questi giorni, non si è mai
allontanato dall’Italia, né da Sora e tantomeno da Posta Fibreno.
È stato tranquillamente nel suo Ufficio in Curia a Sora e in parrocchia a Posta Fibreno per preparare e gestire la festa patronale in onore di S. Vittoria e S. Blandina. Inoltre, chi lo conosce, sa bene che non si sarebbe mai permesso di fare richieste simili. Spera soltanto che nessuno abbia abboccato all’amo, chiedendo scusa dei fastidi che ne stanno derivando. Naturalmente la denuncia alla polizia postale ha fatto scattare le indagini che stanno procedendo a ritmo serrato e a tutto campo per individuare i responsabili dello spiacevole episodio.
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