Quest'anno la seduta del Consiglio Comunale del 12 luglio è stata ravvivata, dall'interrogazione urgente del Consigliere Altobelli dell'opposizione di destra che al primo punto dell'Odg è entrato nel merito della questione: mancata autorizzazione all'evento Sora Vola del 30 giugno ora rinviato al 28 luglio della Pro Loco.
Una recente visita del Consigliere Altobelli e dell'On. Ciocchetti alla Pro Loco |
L'OSTATIVITA' FERMA LA CRESCITA LA SINERGIA VINCE SORA EMERGE
La Pro Loco di Sora, in linea per definizione di intenti, è un’associazione di volontari il cui scopo è quello di potenziare, favorire e valorizzare il territorio e le sue eccellenze, passando per iniziative ed attrattive mirate alla promozione turistica, a preservare le tradizioni e la cultura delle città, a sostenere l’economia locale.
In qualità di presidente della Pro Loco di Sora, sono fermamente convinto che in tale concetto si debbano necessariamente radicare l’intesa e la collaborazione con istituzioni ed enti, che siano pubblici o privati. È ovvio che, nel caso in cui vengano meno queste due componenti fondamentali, l’intesa e la collaborazione per l’appunto, soprattutto quando si parla di rapporti con gli enti pubblici, si creeranno inevitabilmente delle falle in quelli che sono gli obiettivi stessi dell’associazione Pro Loco.
Obiettivi che evidentemente l’ente comunale deve apprezzare, condividere, sostenere, perché organizzare e coordinare eventi di promozione ed iniziative di solidarietà sociale corrisponde a FARE BENE PER LA CITTA’.
Confermo, per quanto ci riguarda, che “intesa” e “collaborazione” siano le parole d’ordine necessarie alla Città di Sora: Comune e Pro Loco devono dialogare per fissare obiettivi congiunti a costruire, rafforzare, incentivare, esaltare, l’immagine del nostro comprensorio. In quest’ottica, personalmente auspico che il “ventaglio” di intese e collaborazioni tra Comune e Pro Loco si allarghi nel futuro prossimo, affinché si abbia la possibilità di sviluppare azioni sinergiche che giovino alla nostra città: nuove iniziative, programmazioni, progetti, attività di valorizzazione artistica, culturale e turistica, l’offerta modulata rispetto alle diverse vocazioni dei luoghi…un treno che necessariamente deve correre su binari paralleli altrimenti si rischia che la locomotiva deragli, sarebbe un fallimento, un fallimento a duro prezzo per la nostra Città di Sora.
Del resto, non sono le Pro Loco ad avere il principale ruolo di interlocutori primari e diretti con i Comuni? Così come i componenti del direttivo, credo negli ideali riportati nello Statuto della Pro Loco di Sora, di cui sono presidente, credo nel ruolo centrale che l’associazione ha per il territorio. Come ho più volte espresso, è necessario mettere da parte i personalismi e lavorare simultaneamente per la Città di Sora. L'ente comunale deve necessariamente avere un rapporto, che sia sereno e propositivo, con il direttivo della Pro Loco di Sora, nel più totale rispetto delle singole persone. Il presidente o i componenti del direttivo della Pro Loco non possono essere ignorati o scavalcati, tantomeno ostacolati. La Pro Loco non può passare giornate intere dentro il Palazzo Municipale in attesa di un'autorizzazione o di eventuali comunicazioni, come la richiesta di integrazione per dirne una. Alcuni recenti episodi ci hanno dimostrato la penuria di dialogo, di disponibilità, di collaborazione, di una intesa con la Pro Loco di Sora e ciò corrisponde ad una mancanza nei confronti della Città di Sora, della comunità, delle imprese, dell’intero territorio. Non siamo disposti a tollerare un simile affronto per la nostra Sora.
Il sindaco Luca Di Stefano non può pretendere che sia la Pro Loco a sollecitare impiegati e dirigenti ad aprire una PEC, a fare il loro lavoro e per cui percepiscono regolarmente uno stipendio: è impensabile che la Pro Loco vada a ritirare un’autorizzazione e, di contro, trovi una richiesta di integrazione. C’è bisogno di spiegare che le integrazioni vanno chieste a tempo debito? tutte insieme, non una alla volta, e per iscritto?
Se fossi permaloso penserei che l’intenzione sia quella di intralciare il lavoro della Pro Loco. Il “lavoro” che viene dall’impegno gratuito di un gruppo di volontari che tanto sta facendo per ricostruire l’identità per troppi anni deturpata della nostra amata Sora. I volontari della Pro Loco hanno ognuno la propria professione, non sono dipendenti del Comune bensì si prodigano per il territorio; i volontari della Pro Loco non sono un nemico ma dei validi collaboratori spinti non da un interesse personale ma dal prestigioso obiettivo di mettere la città di Sora al centro dell’attenzione, sotto i riflettori. Questo lo tengano bene a mente il sindaco Luca Di Stefano, l’Amministrazione Comunale tutta, i dirigenti e gli impiegati dell’ente.
Personalmente non so se la macchina amministrativa si “inceppi” solo per noi o anche le altre associazioni incappino in certe “strane” difficoltà.
Da presidente, confermo che la buona intenzione della Pro Loco di Sora c'è tutta, l’intenzione di convalidare una collaborazione ed una intesa fondamentale per fregiare l’immagine della Città.
I nostri eventi, inoltre, si dimostrano originali, in grado di suscitare interesse, calamitare il pubblico, richiamare la partecipazione, sollevare del sano clamore che genera visibilità e richiama turismo: noi gli ingredienti fondamentali già li abbiamo e li mettiamo a disposizione. Ci aspettiamo che il primo cittadino e la sua amministrazione si rendano altrettanto disponibili e non intendano metterci i bastoni tra le ruote, ostacolando la crescita della Città di Sora.
Sora, 11 luglio 2024
Il Presidente della Pro Loco Sora
Loreto Chiarlitti
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