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2.12.10
L'alluvione del 1° dicembre 2010 a Sora e Isola del Liri del fiume Liri.
Due giorni intensi di pioggia su tutto il sorano. Alle 9,30 l'ordinanza dei sindaci Casinelli e Duro che fanno uscire gli studenti dalle scuole. Alle 10 a Sora le mamme iniziano a riprendere i bambini dagli asili. Viene istituita la sala operativa dell'unità di crisi, un tavolo con tutti gli enti interessati: Forestale, Vigili del fuoco, Prefettura, Protezione civile, Croce rossa. Verso le 10,30 inizia a girare una automobile con megafono per avvisare cittadini che abitano attorno al fiume di una possibile alluvione. L'acqua sale di un metro nel centro. Verso l'una l'acqua è in crescita nelle zone di Tofaro, San Domenico, è già uscita dagli argini a Ponte Ricciotto e Carpine. A Tofaro e a S. Domenico, al parco fluviale, arriva verso le 14 ma alle 15,30 inizia a ritirarsi. Le foto sono degli amici e del Comune di Isola del Liri. Il problema dell'apertura di Fucino ma ricordiamo che per un tecnico di Avezzano che recentemente ha partecipato ad un convegno: "il problema dell'alluvione a Sora non dipende dalla diga. E' una leggenda metropolitana". Ma per molti cittadini, mercoledì scorso, la diga del Fucino ha creato ancora una volta problemi grossi. L'acqua in molte case è arrivata a 40-50 cm. ed oltre.
Alcuni commenti in merito:
Per Ugo Spalvieri dell'associazione "Fiume Liri e le sue cascate": "Le esigenze geomorfologiche del territorio (e non solo quelle) devono essere prese in considerazione quando si affrontano i problemi relativi alla programmazione urbanistica (P.R.G.) dei comuni e, il loro insieme, non deve contrastare la normativa dettata dal Piano Provinciale e quello Regionale... Ai diversi attori di questa catena di studio urbanistico-territoriale, che tanto costa ai cittadini contribuenti, spesso, nella sua naturale applicazione a causa delle diverse interpretazioni successive, si presenta inutile e dannosa proprio per i soggetti che l'hanno finanziata con tanti sacrifici... al di là dei disagi che la piena porta, e sperando che si scampi il pericolo, la cascata grande ingrossata è portentosa e spettacolare.
Per Dario Tersigni: "Detto che le casse di espansione vengono pienamente sommerse dall'acqua quindi non assolvono al proprio dovere che è quello appunto di assolvere alla funzione di migliore defluizione delle acque.. spero che chi si occupa... della cosa pubblica o di quello ha fatto un mestiere dovrebbe preoccuparsi della manutenzione delle stesse.. così come dei tombini di raccolta, dei fossi ecc ecc.. mi trovo pienamente d'accordo con lei che un eccessiva canalizzazione porterebbe a maggiori danni ad Isola del Liri ad esempio, certo è che gli argini sono stati rialzati già negli anni precedenti sia a Sora che ai paesi più a valle....un pensiero al riguardo però io lo ho...è possibile che ogni volta per evitare lo straripamento della diga del fucino essa venga aperta ed ad alluvionarsi sia Sora???.. è come se Sora appunto per evitare la piena inondasse Isola.. detto che una soluzione per me bisognerebbe trovarla (ma ripeto io non sono pagato per trovarla ne è il mio mestiere/materia di studi...) mi piacerebbe si facessero tavoli tecnici non tra i suddetti comuni ma appunto le istituzioni provincia di appartenza e regioni Lazio e Abruzzo...inoltre spero non venga confermata la voce (diceria) che abbia ceduto un argine della diga del fucino perché dal terremoto dell'Aquila ci sono state in merito denunce non ascoltate di controlli per verificarne cedimenti o danni strutturali... in tal caso (ma spero di no) credo ci siano se non responsabilità almeno deficienze".
Per Maria Cristina Zoppa: "Incredibile...signori questo è uno dei luoghi più belli dove baciarsi...una cascata al centro di una città...oggi un fiume in piena...vorrei essere lì...quel fiume e quella cascata rappresentano bene i miei pensieri in questo momento..."
(Le foto della cascata grande di Isola, del ponte di San Domenico e delle zone interessate. La Foto di Erika Gabriele e di Miriana Polsinelli).
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