di Avv. Antonella Liberatori *
Oggi 25
febbraio 2013 si è tenuta l'assemblea dei soci dell'associazione Arcobaleno
Onlus (Familiari per la salute Mentale) ed in occasione del rinnovo delle
cariche sociali, i familiari dei soggetti affetti da patologie psichiatriche
hanno messo a punto il programma dei lavori del 2013, quale prosecuzione di un
lungo percorso iniziato dall'associazione da circa 20 anni.
I familiari
hanno ribadito che la patologia mentale richiede una maggiore attenzione.
Dichiara il Presidente dell'associazione, l'Avvocato Antonella Liberatori: “Si devono mettere in atto nuove strategie (umane e finanziarie) per rendere il disagiato una risorsa della società e non per trasformarlo in un peso per la stessa e la sua famiglia.
Ecco cosa
devono fare la ASL di Frosinone, la Regione
Lazio, la Provincia di Frosinone, i Comuni, le famiglie e la cittadinanza
tutta: a) Promuovere la consapevolezza dell’importanza del benessere mentale;
b)Lottare collettivamente contro lo stigma, la discriminazione e
l’ineguaglianza e responsabilizzare e sostenere le persone con problemi di
salute mentale e le loro famiglie, in modo che possano partecipare attivamente
a questo processo; c) Progettare e realizzare sistemi destinati alla salute
mentale completi, integrati ed efficienti, che includano la promozione, la
prevenzione, il trattamento, la riabilitazione, l’assistenza ed il recupero; d)
Operare una rivisitazione della pianta organica con un potenziamento del
personale, psichiatri ma anche psicologi, assistenti sociali e terapisti della
riabilitazione;
e) Provvedere
all’esigenza di disporre di una forza lavoro competente ed efficace in tutte
queste aree; f) Riconoscere l’esperienza e le competenze dei pazienti e dei
familiari come base essenziale per la pianificazione e lo sviluppo dei servizi
per la salute mentale; g) Assicurare la presa in carico, la continuità
terapeutica e assistenziale; h) Promuovere e valorizzare il protagonismo delle
persone affette da disturbo mentale; i) Sostenere la partecipazione delle
associazioni dei familiari con aiuti concreti alle famiglie favorendo
conoscenza e forme di auto aiuto; l) Riattivare il ruolo della cooperazione
sociale nei progetti di vita delle persone; m)
Promuovere l’inserimento lavorativo e il recupero della contrattualità
sociale delle persone con disturbo mentale.
I continui
tagli alla spesa sanitaria e sociale, che negli anni sono stati posti in essere
dalla Regione Lazio e dall'Azienda Sanitaria, hanno messo in ginocchio la
sanità pubblica a danno della salute mentale, dei processi di riabilitazione,
di inclusione sociale e lavorativa dei soggetti disagiati.
Si assiste
continuamente ad una crescente ed ininterrotta scarsità di risorse umane a
causa delle mancate assunzioni di personale (nemmeno per sostituire coloro che
vanno in pensione), all'esiguità dei
mezzi finanziari a disposizione e alla sottrazione dei sussidi.
Il numero di personale delle strutture territoriali (centri di
salute mentale, centri diurni riabilitative, comunità terapeutiche, ecc..) deve
essere adeguato al numero di utenti e alla necessaria continuità terapeutica.
No alle brevi e continue turnazioni di medici precari e no alla difficoltà di
seguire il paziente in equipe e con la giusta frequenza. I
CSM territoriali devono essere
aperti tutti i giorni della settimana 24 ore su 24 in modo da limitare il più
possibile l'intervento del 118 e dei conseguenti TSO (trattamenti Sanitari
Obbligatori) il più delle volte richiesti da personale medico non
competente.
Dobbiamo
scongiurare il pericolo di modifiche legislative volte alla creazione di
strutture neo-manicomiali, fortemente lesive della dignità umana e dannose alla
salute di tutti noi.
Dobbiamo mettere
in campo tutte le risorse possibili, la salute è un bene assoluto, un diritto
uguale per tutti.”
* Ferentino 25 febbraio 2013.
Per informazioni:
Presidente Associazione Arcobaleno Onlus Avv. Antonella Liberatori 339
6908877 Via Casilina Nord 21 Ferentino
(FR).
“L’associazione
ARCOBALENO O.N.L.U.S. è nata nel 1993 dall’esigenza di alcuni familiari
di persone sofferenti per disagio psichico di creare un vasto movimento per
l’applicazione delle leggi nazionali e regionali in materia di assistenza
psichiatrica, sanitaria, sociale.
Pertanto l’associazione si propone: di sviluppare, promuovere, gestire
iniziative, anche a carattere culturale, intese ad una reale tutela della
salute psicofisica dei cittadini; di impegnarsi a promuovere attività
finalizzate a sensibilizzare i cittadini sulla necessità del superamento delle
istituzioni totali (manicomi, cronicari, ospizi, istituti per l’infanzia,
etc.); di impegnarsi a promuovere attività finalizzate a contrastare processi
di esclusione ed emarginazione sociale che non riguardano soltanto i disagiati
psichici ma più in generale i gruppi sociali più svantaggiati, promuovendo
interventi concreti ed adeguati ai bisogni di ognuno, nella prospettiva di un
pieno inserimento sociale e lavorativo; di sviluppare iniziative che promuovono
dibattito sulle questioni delle istituzioni sanitarie e sociali.”
Rinnovo del
Direttivo: Presidente Avv. Antonella Liberatori, Franco Caliciotti, Iannilli
Sandro, De Marchis Santina e Martini Annamaria.
Vi chiedo
cortesemente di aiutarci a valorizzare e diffondere i nostri scopi sociale per
aiutare le persone con disagio psichico ... pubblicate almeno una sintesi di
tale comunicato dopo che lo spazio riservato alle elezioni lo consentirà anche
non necessariamente domani.
Grazie. Avv.
Antonella Liberatori.
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