COME VOLEVASI DIMOSTRARE
Dopo l’ultima assemblea dei sindaci, di metà settimana, che non si potè tenere
per la mancanza del numero legale, si chiuse dopo un quarto perché in
sala c’erano solo una diecina di sindaci su 91. Si fece subito l’appello e così
si andò presto tutti a casa. Una giornata persa per tutti, ma soprattutto per i sindaci che devono lavorare sul territorio. Ma i sindaci continuavano ad arrivare in ritardo. Si rimase
in sala e fu l’occasione per discutere dei tanti problemi ormai noti a tutti. Le
associazioni chiesero ai sindaci di firmare un documento per inserire al punto
dell’O.d.g. anche la risoluzione del contratto con Acea Ato5. Il commissario Patrizi
si difese dicendo che non era colpa sua, se si chiedeva l’appello dopo alcuni
minuti, dopo le 14 e 30, lui lo doveva fare. Fissò la nuova data per il 29
aprile.La notizia della giornata fu che nei corridori del palazzo della Provincia fu notato anche il presidente dell'Acea. Forse fece un colloquio con lo stesso Patrizi. E all'esterno fu visto con il sindaco Maliziola dialogare. In sala presente anche il M5S con Luca Frusone, Ilaria Fontana e Gianni Noce per il comune di Morolo ora assessore, fu segretario comunale a Sora. Poi un ex appartenente dell'Atc Fr. Lo statuto non prevede la riapertura dell'assemblea riconvocata per la settimana prossima ma la "materia non si può delegare al commissario", disse il sindaco di Arce, I sindaci così non hanno senso di responsabiltà per il primo cittadino presente fin dall'inizio. Si poteva mettere la parola fine su tutta la vicenda ma non è stato così. Un'assemblea però convocata oltre il tempo limite. I sindaci in sala potevano fare solo delle proposte sulla tariffa, sui servizi e sugli investimenti. Dal 31 marzo c'è il commissario che deciderà.
La politica è su un binario morto. "Si stanno rubando contatori a vecchiette che non hanno i soldi per pagare" è stata la denuncia delle associazioni presenti. Situazioni che pesano e saranno portate tutte dal giudice. Il comitato Acqua Pubblica continuerà la battaglia in difesa dei cittadini. Per il sindaco di Ceccano, Maliziola, ci sono i soliti problemi ma non è colpa di tutti i sindaci, loro sono arrivati anche se in ritardo alla riunione. Non vuole poi leggere sui giornali le polemiche. La tariffa ora decisa da altri e si prevede che supererà i 3 Euro a mc.. A Ceccano loro hanno avuto il problema dell'acqua all'arsenico. Anche il sindaco di Boville Ernica è intervenuto, nello stesso giorno sui giornali per un appello sull'acqua.
A Boville si torna al voto. 6 sono le liste in corsa ma senza Movimento 5 Stelle. Ilaria Fontana fece sapere che il M5S non sarà presente con una lista perché non si è fatto in tempo. Ieri sera a Sora all'incontro dei meetup della provincia con Marino Mastrangeli (presente anche Luca Frusone) la discussione era al terzo punto perché ci sono state alcune difficoltà per arrivare alle liste da presentare. Non era in programma la discussione sull'espulsione del Senatore Mastrangeli dal M5S. Il caso lista elettorale di Boville è entrato nel dibattito. Nel paesino ernico ci sarà però una lista civica che si rifà, dicono, al M5S. Giuseppe Basile di Sora molto polemico e chiaro su questo. Le congiutture sono tante ma anche dei punti fermi ci sono e il candidato sindaco a Sora li ha espressi ieri sera. Ad Atina ci sarà la lista del M5S per lo sforzo compiuto da alcuni attivisti ma a Boville no).
Fa sapere il componente del comitato della provincia di Frosinone e di Cocida: “Il
Commissario Patrizi sta giocando l'ultima carta rimastagli per andare in
soccorso del GESTORE ACEA. Si è affrettato ad inviare ai diversi Sindaci la
convocazione della Assemblea di Lunedì. Bene, a integrazione del primo punto
che riguarda la discussione sulla tariffa, discussione inutile per motivi che
abbiamo già precisato, ha aggiunto un punto fumoso e alquanto diverso da quello
da lui stesso annunciato, chiesto a gran voce dai cittadini e sottoscritto da
molti Sindaci. Invece della risoluzione contrattuale in base all'art. 34 della
convenzione di gestione si parla della "verifica delle condizioni tecniche
legali per avviare il percorso della risoluzione contrattuale". In questa
vicenda abbiamo assistito a tanti tentativi di mistificazione. Questo è
l'ultimo di quelli. Caro Patrizi abbiamo smascherato anche questo tentativo infantile
di raggirare il volere popolare, così come mercoledì scorso abbiamo dovuto
sopportare che lei si allontanasse dalla sala di rappresentanza abbandonando i
cittadini e correndo al capezzale di ACEA. Tutto questo servirà a ben poco”. L’invito
a tutti a partecipare alla riunione di lunedì 29 aprile. “Ci vediamo Lunedì”.
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