Il vescovo Gerardo Antonazzo
ora va ad Aquino il 28 prossimo, domenica.
Nel pomeriggio ad Aquino prenderà possesso
della chiesa locale. La diocesi di Aquino è la più antica e la prassi è stata
così rispettata. Dopo la presa della chiesa di Sora ci sarà quella di Aquino. La
più antica delle tre diocesi. Nella foto i sindaci della diocesi |
La
Cronaca d’ingresso a Sora del Vescovo Gerardo
L’ingresso ufficiale in Diocesi con 5000
fedeli presenti
L’abbraccio di Sora a mons. Gerardo Antonazzo
di Gianni Fabrizio *
Dal Salento alla Terra di Lavoro. Dal Santuario di S. Maria di Leuca a
quello della Madonna di Canneto.
Con tanto calore ed altrettanto affetto, in un
clima di festa spontanea, da domenica 21 aprile, mons. Gerardo Antonazzo è l’ottantacinquesimo vescovo della nostra Diocesi.
Il suo ingresso
solenne, qui lungo le rive del fiume Liri, è stato salutato da oltre cinquemila
persone, compresi i cinquecento fedeli giunti a Sora, dalla Diocesi di Ugento – S.
Maria di Leuca. I rintocchi dei mille campanili della Diocesi, a mezzogiorno,
hanno risuonato a lungo. Non è mancato neppure
il sole, anche se verso sera è stato accompagnato da un vento fastidioso.
C’erano tutti i vescovi del Lazio e logicamente i precedenti vescovi di Sora, mons. Lorenzo
Chiarinelli e padre Luca Brandolini con l’arcivescovo mons. Filippo Iannone.
Emozionata, affettuosa e vivace si è
rivelata la presenza dei rappresentanti della Diocesi di Ugento – S. Maria di
Leuca, che hanno voluto salutare ancora
“don Gerardo”, “consegnandolo”
con tanta nostalgia, alla nostra Chiesa locale. Il grande palco, la coreografia
e tutto l’insieme hanno trasformato piazza Indipendenza nel salotto buono della
Città. Con quelli della intera Diocesi, sono stati presenti i sindaci pugliesi di Castrignano, Miggiano e
Supersano, in rappresentanza del
Salento, terra d’origine di mons. Gerardo Antonazzo. L’intera cerimonia è
stata ripresa in diretta dalla emittente televisiva ITR e da TG24, via streaming. Molto seguite anche Radio
Sora InBlu e Radio Gioventù Francescana.
Imponente la presenza della “Stampa”, con tantissimi giornalisti, tecnici tv,
operatori e fotografi accreditati. Ai fedeli è stata consegnata in omaggio una
copia del quotidiano “Avvenire”, con una intera pagina regionale dedicata
all’avvenimento e con l’inserto di “Lazio7”,che nell’edizione diocesana, ha riportato
ampi servizi sull’evento. L’apposito Comitato della Diocesi, presieduto dall’
Amministratore Diocesano, mons. Antonio Lecce, l’Ufficio tecnico, quello della
cultura e del cerimoniale del Comune di Sora, con i dirigenti ed il personale
addetto, il sindaco e l’intera Amministrazione , la Polizia di Stato, i Carabinieri,il Comando della Caserma
Militare “S. Simoni”,la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale dello Stato, la
Polizia Locale, la Protezione Civile, il Comune di Isola Liri, molte ditte
locali e provinciali, numerosissimi volontari hanno dato il massimo per garantire ogni servizio. Alle ore 16,00
il Cancelliere vescovile, don Mario Santoro ed il Cerimoniere, mons.
Alfredo Di Stefano, hanno atteso il Vescovo, accompagnato da mons. Antonio
Lecce, proveniente dal Santuario Diocesano di Canneto, davanti alla Chiesa
della Madonna della Quercia. Un primo saluto ai fedeli del posto ed al cappellano, e subito
si è formato un piccolo corteo che ha
percorso Via Sferracavallo,Viale Simoncelli, Ponte di Napoli e Corso Volsci, e
che ha raggiunto Piazza S. Restituta. Qui il Vescovo è stato accolto dai
Sindaci di Sora, Aquino e Pontecorvo con i rispettivi gonfaloni. È seguito un
indirizzo di saluto da parte del Sindaco
di Sora, dott. Ernesto Tersigni a nome di tutti i colleghi e, subito, la risposta del Vescovo. L’intera
cerimonia è stata commentata e seguita dalla “voce” di Tonino Bernardelli. È
poi iniziata la processione lungo il
Corso Volsci, che è proseguita verso
Piazza Indipendenza per dirigersi in
direzione della Cattedrale dalla parte
della scalinata. Il Vescovo, con i sacerdoti concelebranti, con i responsabili
dei religiosi e delle religiose, delle aggregazioni ecclesiali e con i soli
Sindaci di Sora Aquino Pontecorvo, è
salito per la scalinata. All’ingresso, dopo il bacio del Crocifisso, è entrato
nella Chiesa. In presbiterio è stato accolto da S. E. Mons. Adriano Bernardini,
Nunzio Apostolico, insieme ai Vescovi convenuti alla celebrazione. È stata letta la Bolla Pontificia; si è seduto alla Cattedra; ha indossato
i paramenti sacri, ha ricevuto il saluto e l’obbedienza dei rappresentanti della Diocesi e quindi ha raggiunto,dal
lato del cortile, l’altare in Piazza Indipendenza. Qui Lo hanno atteso le autorità
e, con la fascia tricolore, gli altri 41 sindaci della Diocesi ed i
fedeli,circa 5mila. Un apposito settore è stato riservato ai 500 “amici”
provenienti dalla diocesi di “Ugento – S. Maria di Leuca”. Agli altri settori
l’accesso è stato libero. La
celebrazione eucaristica è stata animata
dalla Corale Polifonica,con 100 elementi, composta dalle “Armonie di
Valleradice” e dalla “Corale della Cattedrale” dirette dal Maestro Alessandro
Alonzi, mentre il Coro dell’Assemblea era formato dalla “Corale Polifonica
della Parrocchia SS. Giovanni Battista ed Evangelista“ di Fontechiari, diretta
da Marilena Vozza e dal Coro
parrocchiale della Cappellania di Valfrancesca”, diretta da Martina Parravano.
L’offertorio ha costituito, nella celebrazione, un momento in cui le sei zone
pastorali, insieme al pane e al vino, hanno consegnato al nuovo Pastore i doni,
segni caratteristici del nostro territorio. Tanti i momenti ricchi di emozione
e di significato registrati durante la cerimonia. Hanno colpito tutti e creato
subito un clima di simpatia, di stima e di affetto intorno a mons. Gerardo Antonazzo,
diventato immediatamente “uno di noi”.Ne registriamo alcuni. Il saluto speciale, appena giunto in piazza S.
Restituta, ad un diversamente abile; il riferimento, nel suo saluto iniziale, alla tragica scomparsa dell’operaio di Isola Liri,
Roberto Loffredo; l’entusiasmo da stadio, passando tra i suoi conterranei;
l’abbraccio ai bambini delle Scuole Primarie di S. Giovanna Antida e della
Beata Maria De Mattias; il passo di danza , appena accennato, nel salutare il
gruppo folk delle “Ciocie ballerine”, della Scuola Primaria “G. Ruggeri”
dell’Istituto Comprensivo n.2 di Sora; il saluto al vivace drappello
dell’ACR;l’abbraccio finale e prolungato nella zona riservata ai diversamente
abili, all’interno della Villa Comunale, assistiti dall’UNITALSI; il saluto
alla zona che ha ospitato le Confraternite; l’entusiasmo corale suscitato fra
tutti i presenti in Piazza. Un ingresso che è stato un’esplosione di nuove
amicizie, di impegni sinceri, di presenze fattive, di speranze sicure. La
Chiesa di Sora Aquino Pontecorvo, sotto la guida di mons. Gerardo Antonazzo,
prosegue, così,il suo lungo cammino, perché questo Pastore, è ormai opinione
comune e diffusa, ha già dimostrato di saper bene “accogliere, osservare, ascoltare, incoraggiare,
promuovere, difendere, pregare”.
Nessun commento:
Posta un commento