Fervono
i preparativi per la terza edizione
del Festival
dell’erranza,
diretto da Roberto
Perrotti con
il patrocinio della Provincia
di Caserta e dell'Ente Provinciale del Turismo di Caserta, e il
patrocinio del Comune
de Piedimonte
Matese, incantevole
borgo alle falde dell’Appennino Campano contiguo alla
cittadina di Alife, tappa della Via Francigena del Sud.
"Il
Festival dell’Erranza è il luogo dove s’incontrano viaggiatori,
sportivi, filosofi, religiosi, scrittori, artisti per indagare
sull’arte di girare il mondo, sulla necessità di mettersi in
cammino, sulla tendenza al nomadismo, sull’entusiasmo
all’esplorazione, sull’impulso al viaggio, sulla fatica del
migrare. Nell’organizzare gli incontri abbiamo voluto armonizzare
il contributo artistico con quello di ricerca, la riflessione
filosofica con il resoconto di viaggio.
Dal 4 al 6 settembre Piedimonte Matese sarà dunque per la terza volta teatro di presentazioni di libri, spettacoli, riflessioni e workshop sul tema dell’erranza. Il tema di quest’anno riguarderà l’ospitalità e l’incontro con l’Altro e avrà come titolo e ispirazione: “Lo straniero e le nuvole”, di chiara derivazione baudelariana.
Si
guarderà allo straniero come fonte d’interrogazione e come dono di
conoscenza, volgendo lo sguardo anche alla
mutevolezza e all'indecifrabilità delle nuvole. Il
viandante nel porsi in cammino incontrerà inevitabilmente la propria
estraneità e sarà indotto a investigare su questo fenomeno di
confine. L’esperienza, se vissuta nella ricerca e
nell’approppriazione di senso, condurrà alla figura dello
straniero, inteso in senso lato. Questo, provenendo dall’esterno,
pone inevitabilmente il problema dell’accoglienza, insieme a
quello della minaccia: lo straniero da un lato sarà
vissuto come un ospite, dall’altro come un nemico.
Egli, infatti, è il portatore di un dono (la nostra identità si
definisce nella relazione con l’estraneo), ma anche
d’inquietudine (la sua presenza è vissuta spesso come una
minaccia). Suscita in noi ammirazione e timore.
Capiterà di
chiederci, dinanzi a tanta diversità, quali siano le cose che egli
ami di più. Fu proprio questo che Charles Baudelaire, poeta errante,
chiese allo straordinario straniero, nel poemetto,
“Lo straniero” e quell’uomo enigmatico rispose che non amava
gli amici, la patria e l’oro, ma amava “le nuvole
meravigliose che passano laggiù”.
Le
nuvole, che passano sulla nostra testa, sono anch’esse enigmatiche,
indecifrabili, imprendibili, in continuo movimento come lo straniero.
Nell’ammirare la loro forma, il loro colore, le loro movenze,
proviamo a interrogarle, a carpirne un segno. Il nostro destino è
legato alla loro rotta: dobbiamo imparare a decifrarle, a cogliere la
loro mutevolezza, la loro minaccia, il loro linguaggio, la
loro straordinaria erranza. In questa luce, si potrà
penetrare la polivalenza dello straniero e investigare il significato
dell’ospitalità e dell’accoglienza.
Gli
autori e gli ospiti della terza edizione del Festival dell’erranza,
invitati a riflettere quindi sulla relazione che intercorre fra lo
Straniero e le Nuvole, saranno tra gli altri Carmen
Pellegrino, Marco Neirotti, Silvio Perrella, Ferdinando
Camon, Antonio Biasucci: mentre per la prima volta
avremo la presenza durante gli eventi con un proprio stand,
dell’Organizzazione Emergency che
presenterà un video e un intervento sul suo lavoro e le emergenze
umanitarie del momento. E sempre per la prima volta, il Festival
collaborerà con il Gal
dell'Alto Casertano che presenterà un video
sulla via Francigena del Sud.
Molti
altri autori si uniranno al nostro cammino e ancora molte saranno le
sorprese che questa terza edizione offrirà ai suoi ospiti. Quindi
restate in contatto con noi", conclude Seia Montanelli: Festival dell’Erranza www.festivaldellerranza.it Largo
San Domenico 81016 Piedimonte Matese (CE).
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