ELEZIONI POLITICHE 25 SETTEMBRE Primo banchetto di raccolta firme per Unione Popolare a Sora, M5S Loreto Marcelli: candidato per le Parlamentarie Segneri rinuncia

Domani primo banchetto informativo e di raccolta firme per Unione Popolare con de Magistris a Sora

Dicono dal Circolo sorano di RC che "è possibile firmare anche a Ceccano e ad Alatri, a breve anche in altri centri della provincia". Si può firmare con un valido documento di identità recandosi domani mercoledì in piazza S. Restituta dalle ore 18:00.

Presentato il simbolo, "adesso bisogna correre per le firme, per cui chiediamo uno sforzo a tutti (naturalmente per chi volesse e ne avrà il piacere di farlo), a firmare affinché Unione Popolare si possa presentare alle prossime elezioni politiche. Servono 36.750 per la Camera e 19.500 per il Senato entro il 20 Agosto, un’impresa non facile ma nemmeno impossibile. Vi aspettiamo nei banchetti che stiamo organizzando".

È INIZIATA QUESTA MATTINA UFFICIALMENTE LA RACCOLTA FIRME

Questa mattina si sono trovati davanti a Piazza Montecitorio a Roma insieme a Luigi de Magistris, i soggetti politici: demA - Democrazia e Autonomia, Partito della Rifondazione Comunista, ManifestA e Potere al Popolo per il lancio della raccolta firme di Unione Popolare.

Domenica scorsa in piazza

Loreto Marcelli solo ieri, 8 agosto, poco prima di mezzogiorno, ha deciso di inviare la sua candidatura per le Parlamentarie del Movimento 5 Stelle per il Senato

Ho riflettuto molto in questi ultimi giorni e sono arrivato alla conclusione che il Movimento ha bisogno di tutti noi, del nostro impegno e del massimo sostegno che possiamo offrire.

In questi anni al Consiglio Regionale del Lazio ho capito quanto il Movimento sia davvero una comunità che lavora e si impegna per i cittadini, anche quando abbiamo tutti contro. Ma nonostante questo tanti sono stati gli obiettivi raggiunti e, devo dire, la cosa mi riempie di soddisfazioni.

Continuerò ogni mia battaglia ovunque sarò chiamato a rappresentare il mio territorio, con l’entusiasmo e la determinazione che hanno contraddistinto questi anni impegnativi ma allo stesso tempo indimenticabili.

Scegliere di inviare la mia candidatura per il Senato è stato frutto di un confronto sul territorio con gli attivisti, con i collaboratori, con la famiglia, con le amministrazioni locali con le quali negli anni ho avuto sempre un confronto utile e proficuo.

Un lavoro intenso che ha portato risultati importanti sia a livello regionale che sul territorio.

Perché il nostro lavoro consiste nel rendere migliori la nostra Politica che deve categoricamente essere al servizio dei cittadini e dei nostri territori, impegnandoci per costruire un futuro sostenibile. Grazie.

Enrica Segneri rinuncia: "La mia esperienza di parlamentare finisce qui". Ieri la nota 

In questi giorni di parlamentarie, dove si deciderà la composizione delle liste, ho deciso di non ripresentare la mia candidatura. E’ stato un grandissimo onore per me poter rappresentare i cittadini e il mio territorio in questi anni e non posso che ringraziare tutti quelli che mi hanno supportata e aiutata nell’affrontare tantissime difficili battaglie.

Ho cercato, non con poche difficoltà, di rimanere sempre fedele al mandato che mi è stato assegnato nel 2018 dai cittadini che ci hanno votato. Ripeto non con poche difficoltà. Questa legislatura infatti se da un lato ha sicuramente portato qualche soddisfazione in base ad alcuni obiettivi che ci eravamo dati, dall’altra ci ha messo spesso dinanzi a situazioni che mai avremmo pensato di dover affrontare. Non è stato facile per me accettare alcune alleanze al governo, non è stato facile votare la fiducia a Draghi. L’ho fatto sempre in nome di quella lealtà verso il partito, per il senso di responsabilità verso il Paese che tanto si declama nel momento delle scelte scomode e difficili. Tutto questo mi è costato molto, soprattutto in termini di entusiasmo nel portare avanti un progetto politico che vedevo con il passare del tempo, purtroppo sempre più arreso a compromessi al ribasso.

Un entusiasmo che si è definitivamente spento quando mi sono trovata praticamente sola a votare contro l’invio delle armi in Ucraina. Mi aspettavo un comportamento diverso dal Movimento di cui faccio parte, speravo ci fosse comprensione e disponibilità a lasciare libertà di voto da parte di una forza politica che si è sempre dichiarata pacifista e invece no, nessuna comprensione, nessun confronto, nulla. Quei giorni furono terribili, la macchina del fango di stampa e tv fu più rabbiosa che mai nel cercare il “filo-putin” del giorno da processare e il mio partito mi aveva completamente lasciata sola, ma fortunatamente ci furono tanti cittadini e attivisti del Movimento che mi espressero solidarietà e vicinanza e allora ebbi la conferma che forse non avevo sbagliato, che era il mondo fuori che doveva essere la mia bussola e non la brutta copia che esisteva all’interno del palazzo. Così dacché volevo andare via, sono rimasta. Ho continuato a battermi per quel che potevo nelle battaglie in cui credo anche se devo dire che, spesso le battaglie più dure, per scelte che non condividevo, le ho combattute proprio all’interno del partito.

La verità è che il MoVimento 5 Stelle si sta trasformando e mi rendo conto che è nel processo naturale delle cose che ciò avvenga.

Con questa mia rinuncia alla candidatura, spero di poter dare spazio a chi con entusiasmo e passione affronterà il mandato dei cittadini con lealtà e coraggio, augurando loro di non cedere mai alle sirene dei luoghi dorati del Parlamento e di non dimenticarsi mai degli ultimi.

Concludo ringraziando infinitamente coloro che hanno reso possibile il viaggio, ossia Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo , niente sarebbe potuto essere senza la loro visione, senza il loro coraggio e la loro determinazione. Ci vediamo nelle piazze! W il MoVimento 5 stelle!