19.5.11

Enzo Di Stefano chiede il confronto con Roberto De Donatis e gli altri in vista del ballottaggio a Sora.

Riparte la campagna elettorale e questa mattina, giovedì 19 maggio, Enzo Di Stefano intervistato da Pasquale Mazzenga invita i due gruppi del centro-sinistra che hanno candidato Roberto De Donatis e Antonio Lombardi di confrontarsi con lui sul programma. A De Donatis, che è stato in amministrazione in qualità di assessore, lo invita a discutere, a confrontarsi perché conosce bene i problemi della città. Assieme possono fare molto per governare la città. Il candidato a capo delle tre liste “Patto democratico per Sora”, Sinistra Unita Progetto Città” e “Partito Socialista Italiano” può assieme a lui “fare squadra per la difesa di Sora”. L’altro gruppo del Pd (una parte del partito) deciderà nella giornata di oggi cosa fare se appoggiare Enzo Di Stefano che afferma all’intervistatore: “Non lasciare la città in mano ad un uomo di Cassino”. Le alleanze sono così diventate importanti. Enzo Di Stefano cerca di trovare così alleanze più ampie.

La sua frase più incisiva che creerà nuove polemiche e infiammerà di nuovo gli ultimi otto giorni prima del voto di domenica 29 e di lunedì 30 maggio. Per Di Stefano ci vuole un progetto che rilancia la città e le sue strutture come l’ospedale. Sulla sanità dice che abbiamo l’interlocutore principale che è la Polverini. “Strutture semplici che vengono trasferite a Cassino nell’ospedale”. Sulla sanità e sul lavoro ci sarà il confronto a distanza con Ernesto Tersigni durante questa seconda fase della campagna elettorale. Critica l’avversario perché non rispetta il presidente della Regione Lazio.

Nelle sue risposte cerca di far passare il messaggio di un sostegno al suo nome per dare risposte, “Tersigni è stato nell’amministrazione Ganino che ha fatto più danno a questa città”. Un muro contro muro che continua, crede di vincere perché darà risposte a questa città.

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