Papa Francesco. Foto da: www.noi.caserta.it |
Si
trasmettono le dichiarazioni del vescovo eletto di Sora Aquino Pontecorvo, mons.
Gerardo Antonazzo e dell'Amministratore Diocesano, mons. Antonio Lecce, sulla nomina del nuovo
Papa. A cura di
Gianni Fabrizio.
La Chiesa, Popolo di Dio, prega per il suo Pastore
universale
Fratelli e sorelle della Chiesa di Dio che in Sora-Aquino-Pontecorvo, in profonda e gioiosa comunione
spirituale con la Chiesa
universale, vogliamo elevare al Signore il nostro inno di lode e di
ringraziamento per il felice evento dell’elezione del nuovo Pontefice, il s. Padre
Francesco.
L’immagine del suo capo umilmente chinato verso la folla, radunata in piazza s. Pietro, per chiedere la benedizione del Signore su di lui attraverso la preghiera del Popolo di Dio, resterà l’immagine-simbolo degli albori di un pontificato che segnerà, con le sorprese dello Spirito di Dio, il cammino della Chiesa.
Sentiamo molto attuali le parole
che il profeta Isaia rivolge al popolo di Israele:
“Così dice il Signore,
che aprì una strada nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti:«Non
ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, io
faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?Aprirò anche
nel deserto una strada…il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie
lodi” (Is 43).
Solo ora, a mio parere, siamo in grado di interpretare l’opera e la presenza di Dio negli ultimi eventi della vita della Chiesa: Lui fa germogliare davvero cose nuove! Il Signore solitamente ha sviluppato la storia della salvezza secondo un percorso lineare e progressivo e, dall’interno di eventi “ordinari”, ha spinto in avanti i suoi progetti. Altre volte, però, ha salvato il suo popolo suscitando eventi e personaggi di assoluta rottura e di sorprendente discontinuità rispetto ad ogni logica umana.
L’evento della rinunzia del
vescovo emerito Benedetto XVI e l’elezione di Papa Francesco sono davvero
eventi umanamente imprevedibili e inattesi; ma è così che Dio ha deciso di aprire
una nuova strada nel deserto…!
Permettetemi ancora di condividere due ulteriori motivi di commozione, suscitata nel mio animo dalle poche parole del nuovo Pontefice: ha chiesto la preghiera per lui, Vescovo di Roma, chiamato dai fratelli Cardinali “quasi alla fine del mondo”. Anch’io chiedo ancora a voi, che siete la Chiesa di Sora-Aquino-Pontecorvo, la preghiera per il vostro nuovo Vescovo, scelto anche lui “de finibus terrae”, ai confini della terra.
Uniamoci tutti alla preghiera di affidamento del S. Padre
alla Vergine Maria.
+ Gerardo Antonazzo Vescovo Eletto.
Mons. Antonio Lecce: ”Francesco, un papa che segnerà la
Storia degli uomini”
“Abbiamo provato tutti
una grande commozione, ha dichiarato l’Amministratore Diocesano mons. Antonio
Lecce,subito dopo l’annuncio della
nomina del nuovo papa. Prima di tutto
perché ha parlato come Vescovo di Roma:è il Concilio Ecumenico Vaticano II che
torna in tutta la sua valenza. Sono felicissimo di questa impronta di alta
spiritualità, nella richiesta fatta al popolo di pregare affinchè il Signore
benedica la Sua figura. Un legame fortissimo quello che il papa ha voluto
esprimere sin dal Suo messaggio iniziale:quello tra il Vescovo di Roma e la
gente. Un’altra emozione riguarda il nome scelto. Un suggestivo e significativo
richiamo a Francesco d’Assisi, che è rimasto per santificare la Chiesa
dall’interno. Un gesuita che prende il nome di Francesco, come il missionario
Francesco Saverio, il volto di una persona serena, che a prima vista mi ricorda
Giovanni XXIII e che ha lanciato un messaggio forte e importante:
l’evangelizzazione deve ripartire da Roma”.
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