La Sezione del Cai Sora ringrazia i suoi giovani soci Ronaldo e Valerio che nella giornata di oggi, con le sole loro forze, hanno riposizionato il cippo di confine n.178 posto in zona “Rava di Rocca Gelardi” (nel bosco verso il Rifugio Faito quota 1.217) da tempo caduto a terra ed in evidente stato di abbandono.
Le montagne che circondano la media valle del Liri sono ricche di queste antiche colonnette in pietra che segnavano il confine tra lo Stato Pontificio ed il Regno delle due Sicilie. Dopo alcuni secoli di controversie, il 26 settembre 1840 a Roma, fu firmato il trattato che delimitava definitivamente i confini tra i due Stati e che prevedeva l’installazione di 686 termini di confine numerati progressivamente dal mar Tirreno al mar Adriatico (la numerazione effettiva va da 1 a 649 perché alcuni hanno lo stesso numero).
Nel 2000 Antonio Farinelli ed Argentino D’Arpino hanno pubblicato un libro (Testimoni di pietra) nel quale si presenta la storia del confine con l’elenco completo di tutti i cippi esistenti. Gli autori così chiudono la ricerca: “il motivo che ci ha indotti a scrivere questo modesto libro è la speranza che il lavoro di questi anni trovi degli appassionati che possano proseguire quanto da noi intrapreso. […] Il ripristino di questi antichi sentieri potrà essere un’occasione per immergersi nell’atmosfera di quei tempi, un omaggio doveroso verso coloro che li percorsero, il rivivere un tempo che non tornerà più e di cui si è perduto non solo il ricordo ma soprattutto il sapore”.
Come sezione Cai siamo lieti che ci siano giovani soci che coltivino l’interesse verso tali testimonianze della nostra storia e ci impegniamo, nel limite delle nostre forze, a mantenere il corretto stato di conservazione di questi beni culturali.
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