19.1.09


Cade la Giunta del sindaco Cesidio Casinelli. Sanità, Ambiente S.P.A., Ex Tomassi e ora pure l'Acqua. Quando tutti i nodi vengono al pettine.

Il sindaco e la giunta non ottengono la maggioranza nel consiglio comunale del 12 gennaio, e il sindaco annuncia le dimissioni. Due voti astenuti di N. Cioffi (Lista del sindaco 169 voti nel 2006) e M.P. D' Orazio ( ex Margherita oggi Sdi con 151 voti) e un voto contrario di A. Di Pucchio l'unico rimasto all'opposizione che si vuole in procinto di finire nell'Italia dei Valori.
Sul concordato preventivo della società che vuole rilevare il centro commerciale a S. Giuliano il sindaco non ha il lascia passare per la riunione di tutti i creditori.


Passa la delibera con 10 voti ma non passa l'immediata attivazione della stessa.
Ora il sindaco ha venti giorni per pensare su cosa fare.
Sabato scorso il sindaco era già in Comune per risolvere un nuovo problema e in attesa di celebrare un matrimonio. Deve tornare subito per recarsi a Frosinone il prossimo 27 gennaio all'Assemblea dei sindaci sull'acqua non per dare un voto di protesta ma un voto costruttivo piu' vicino ai cittadini
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Cade la giunta di Cesidio Casinelli. Sull’ex Tomassi, vicenda delicata e complessa, non ha la maggioranza in consiglio. Due voti astenuti (di Nazzareno Cioffi, Lista del sindaco con 169 voti e M. P. D’Orazio Margherita, oggi Sdi con 151 voti alle elezioni del 2006) nel consiglio comunale del 12 gennaio. Passa la delibera di concordato preventivo tra la società e il Comune ma non passa il voto successivo, la delibera non è esecutiva.

Cioffi richiedeva anche tutti i pareri dei dirigenti e la loro presenza in aula e tutte le consulenze. Per il sindaco i pareri erano stati già dati tutti nel consiglio comunale del 16 ottobre. Il sindaco non ha così la maggioranza politica su una vicenda importante.

Due voti di maggioranza che bloccano il sindaco che aveva gia’ avvertito tutti di un possibile ritorno alle urne se non fosse passato il punto all’Ordine del giorno.
Il sindaco e tutta la giunta volevano la prosecuzione ed il completamento degli interventi P.R.U. d’interesse pubblico in base all’Accordo di programma del ’99 a S. Giuliano.

Per il sindaco e la giunta l’ipotesi migliore e la migliore soluzione per la città quella arrivata dalla società privata, l’unica, il concordato preventivo per rilevare tutto l’immobile e porre fine a tutta la vicenda ed evitare il fallimento della Tomassi.

Il sindaco ha ringraziato a conclusione della votazione, negativa per la maggioranza, per la buona volontà. “Però la delibera non è esecutiva. Domani nessuno puo’ andare a Roma all’assemblea dei creditori. L’esecutivo ha esaurito la sua spinta propulsiva”, ha detto. “Formalizzerò tra qualche minuto le mie dimissioni”. Il consiglio comunale si è concluso così con il solo Di Pucchio rimasto tra i banchi dell’opposizione che Radio fante prevede già nelle file dell’Italia dei Valori.

1)Voti Si 10 – Voti No 1 – Astenuti 2
2)2) Voti Si 10 – Voti No 1 – Astenuti 2

Cosa fare ora? Senza i due consiglieri c’è ancora la maggioranza. Il sindaco ha però 20 giorni di tempo per ripensarci.

L’eco-mostro e ammazza negozi continua a tenere banco dopo anni di polemiche e colpi di scena.
Soraweb nel suo blog chiede ai cittadini cosa vogliono per il 2009. Il sindaco di Sora chiuso nel suo ufficio, otto ore su otto, per risolvere i tanti problemi della città. Sabato scorso, 17 gennaio, e’ tornato, era già al lavoro nel suo studio e in attesa di celebrare un matrimonio. Tornerà alla guida, a capo dell’Amministrazione, lo ha anche detto già a qualcuno.

Nel 2009 un voto, non dico di protesta, ma quasi del sindaco Cesidio Casinelli nella riunione del prossimo 27 gennaio a Frosinone, dopo l’altra andata a vuoto del 14 gennaio, dei sindaci sull’acqua. Ci sarà una nuova assemblea dell’Autorità d’Ambito che deve decidere se fare ricorso al Tar contro la decisione del Co.vi.ri che ha bocciato l’aumento delle tariffe dell’acqua del 20% e in modo retroattivo.

I sindaci vogliono lanciare la sfida ai cittadini, alle associazioni e ai comitati. A Latina sta succedendo la stessa cosa, l’acqua sta aumentando di nuovo. Un voto del sindaco di Sora costruttivo verso i cittadini, piu’ vicino ai cittadini e non alle società, alle aziende.

Sanità, Ambiente s.p.a., ex Tomassi e ora pure l’Acea-Ato5 sono sempre società, sono sempre aziende (in un certo senso).

(Nella foto il Comitato di Ceccano, a Frosinone, il 14 gennaio manifesta alla riunione dei sindaci sull'acqua)

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