13.10.09


Consiglio comunale del 5 ottobre a Sora

Nella foto la pagina di Sora de "La Provincia" di venerdi 9 ottobre col titolo "Radioterapia apre il 2 dicembre. A dare la buona notizia l'On. Formisano (Udc) che si è interessata al caso".

Dopo il voto in consiglio comunale con il prossimo ingresso di Gianluca Antonini (Udc) che prenderà la delega allo sport con un assessore che dovrà lasciargli il posto già si intravede il cambiamento anche nella stampa locale. C'è in atto uno spostamento dell'amministrazione verso il centro. (1. continua).

Il consiglio comunale si apre con un minuto di raccoglimento in memoria di Alberto Santucci, dirigente comunale scomparso prematuramente qualche giorno prima.

Il sindaco ha parlato con i “non allineati”, Conte , Antonini e Cioffi durante la settimana. Vanno verso l’astensione per permettere di votare i punti importanti all’Odg e di portare a termine la consiliatura. La crisi politica-amministrativa è in atto e l’amministrazione arriverà al 2011 in questo modo. Per l’opposizione i giochi sono fatti.

Nazzareno Cioffi resta in posizione critica ma si addentra nei fatti concreti. Nella fase delle comunicazioni interviene e in 50 minuti fa l’elenco delle cose da fare. Un torrente in piena. Sull’Ambiente S.P.A. chiede di ridurre la tariffa, ricorda poi che 50 dipendenti vanno verso il tempo pieno (ed è una buona notizia per lui) e sull’Acea-Ato5 ci vuole una verifica. Propone distributori automatici di prodotti locali e direttamente dai produttori. Ricorda i corsi all’ospedale con i professori dell’Università di Napoli che partiranno. Il piano del traffico da rimetterci mano. Propone inoltre un cronogramma sulle cose da fare e le scadenze da rispettare. Ricorda da sempre il Dottor Santucci fin da quando era sindaco di Morino e lui segretario comunale a Civita D’Antino.

Per Ernesto Tersigni un elenco sterile. Roberto Di Ruscio ricorda inoltre Gino Giugni padre dello Statuto dei lavoratori scomparso in giornata. Il ministro Matteoli, denuncia, che ha tagliato i fondi per la ferrovia Avezzano-Roccassecca nella tratta da Sora a Roccassecca che è propedeutica per lo sviluppo del Basso Lazio, importante per la trasversalità Tirreno-Adriatico. Si rivolge all’assessore provinciale Tersigni di intervenire in merito. Conclude dicendo che Sora non puo’ permettersi una crisi al buio. Paolo Ceccano è la novità di questo consiglio comunale. Si rivolge al sindaco soffermandosi su due punti, l’Ambiente S.P.A., raccolta differenziata e la Tomassi. La società del Comune è stata arricchita nel parco macchine e la raccolta differenziata è ormai partita nel centro cittadino. Sul centro commerciale, ex Tomassi, dice che ha portato sacrifici e responsabilità. Riconosce il buon lavoro della giunta ed elenca tutti i lavori svolti e da fare ancora sui servizi sociali ma non riesce a parlare per l’intervento della D’Orazio che lo interrompe di continuo. Dal pubblico Mario Corsi (Rosso-verde) cerca così di dare una mano a Ceccano chiede di farlo parlare, ma viene apostrofato anche da Di Pucchio. “Purtroppo oggi la maggioranza, aggiunge Ceccano, non c’è piu’ perché molti consiglieri hanno deciso di cambiare partiti e schieramenti. Ora il sindaco cerca i “non allineati” facendo bene”. Afferma poi che lo continuerà a sostenere però il partito della Rifondazione comunista non vede bene e di buon occhio alcuni partiti. (il riferimento è chiaro è all’Udc). Continua invitando che: “Il sindaco deve continuare ad essere il sindaco del centro-sinistra”. Alessandro Conte, un “non allineato” che dice no alla proposta di Cioffi di portare gli interventi a 45 minuti. Ringrazia il sindaco per gli incontri avuti. Lui voleva il cambiamento per Sora con il gruppo del Pd ma poi ci sono state incomprensioni con alcuni ed è uscito dal partito. Rimane indipendente e si prende ancora tempo nel decidere e rivolgendosi a Ceccano dice che il suo discorso lascia dei dubbi sulla maggioranza. Per Andrea Petricca si deve dare una chiara risposta sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, chiede con quale maggioranza si voterà e con quali numeri con 10-11-12 voti favorevoli? Per Agostino Di Pucchio gli animi si sono rassenerati, non c’è piu’ il pericolo di tornare alle urne rivolgendosi a La Pietra, ritorna sul consiglio comunale del 24 settembre, torna sulle polemiche con Cioffi che è stato cacciato dalle commissioni. Pone l’accento sulla delega da dare ad Antonini e tolta a La Pietra. Antonini che in molte occasioni ha criticato La Pietra. Un intervento, il suo, critico anche nei confronti di Antonini. La dignità di Antonini? La posizione di Ceccano? Cosa farà Cioffi? Le tre domande di Di Pucchio ma anche i dubbi. Bruno La Pietra risponde a Di Pucchio: in tre anni e mezzo non si è mai alterato lavorerà per questa amministrazione sempre anche senza deleghe. Lo schieramento politico a cui aderisce, “Sinistra e Libertà”, lo continuano ad invitare di rimanere in giunta e di non far cadere Casinelli e l’amministrazione. “I problemi della dignità politica risiedono in altre situazioni”, conclude. Maria Paola D’Orazio (Pdl) riconferma la sua volontà di tornare alle urne. Angelo Corona si rivolge al consigliere di 30 anni, senza fare nomi, chiedendogli cosa farà quando avrà 60 anni. Gianluca Antonini interviene: “Non c’è chiarezza politica nei vari schieramenti e assieme ad alcuni amici non vogliamo far tornare un commissario prefettizio”. Ora si asterrà sul voto anche perché è arrivato il finanziamento sul palazzotto dello sport. Francesco Ganino chiarisce che in politica non è ammesso tutto, non a tutti. Si rivolge a Ceccano: c’è un po’ di ingenuità nel suo discorso, gli augura una maggioranza stabile. “Ma il problema lo deve risolvere il consigliere Ceccano”. Poi continua che da neurologo ne ha viste tante e lui deve rispondere ai cittadini e da adesso voterà sempre No in consiglio comunale. Il suo intervento lo farà diventare il vero indipendente. Bruno La Pietra riprende la parola per dire che “senza troppi gigantismi programmatici si stanno facendo passi in avanti nello sport”. Il sindaco Casinelli: Si vuole andare avanti anche se è difficile. Non si è superato il guado ma questa città può avere un segnale forte. Un voto di astensione per ora di due consiglieri ma dal prossimo consiglio comunale due voti di assenso. Ritiene che si può andare avanti. Alessandro Conte ritiene invece che c’è bisogno ancora di riflettere. Non ha ancora deciso cosa fare. Dal prossimo consiglio si arriverà a due voti favorevoli, non vede tutto questo odio contro questa amministrazione e quello che ha letto Cioffi era già nel programma elettorale. Tutta la città ne avrà un vantaggio: “Incontro gente disperata che conosce bene i problemi che mi dicono di andare avanti. Sora capisce il lavoro che stiamo facendo. Il bilancio è sano e si può andare avanti”. Conclude dicendo, facendo una battuta spiritosa, che in questo anno e mezzo che resta servirà anche al Pdl per trovare un candidato unico per le elezioni.

Un blob voluto o nato per caso?

In tv la trasmissione, la prima parte della ripresa, si conclude così con la battuta di Casinelli, scatta subito la pubblicità:“A Nerò lassa perde de infocà Roma”. Era già successo in un altro consiglio comunale quando c'era più serenità. Finisce la trasmissione scatta la pubblicità: "Tutti al bar, tutti da Caffè ..."

Ernesto Tersigni riprende la parola dicendo che il problema di Paolo Ceccano è grave. Nazzareno Cioffi interviene di nuovo affermando che per una volta Tersigni ha ragione, ha detto la verità. E’ tutto vero l’intervento dell’assessore provinciale. E il problema di Ceccano, della sinistra tutta è importante.

Cioffi parla per 45 minuti con accanto Fausto Montebello (Pd). Prima c’era Gianni Celli (Pd), seduto alla sua destra, non perché ha cambiato partito ma solamente perché ha cambiato posto.

Nazzareno Cioffi continua dicendo che non ha più interessi nel ricandidarsi perché è stato candidato ad altri livelli, ha fatto tutto Camera, Senato, Province è stato segretario e svela poi che il suo secondo nome è … Eletto. “Vogliamo garantire i 12 voti”, conclude. Roberto Polsinelli è turbato dal voto negativo e ora dice che “si va verso il voto favorevole. Cioffi si astiene per ora sul bilancio. Si astengono su documenti importanti per la città. Il guaio sono state le liste civiche”. Andrea Petricca interviene sulla Rianimazione dell’ospedale, si sono assunti 15 medici ma mancano gli infermieri forse è una scelta per dirottare i medici da qualche altra parte. Segnala. Voterà contrario al bilancio. Natalino Coletta tranquillizza Petricca ma ammette che ci sono difficoltà sul bilancio. Maria Paola D’Orazio si rivolge all’assessore De Donatis sulla sicurezza stradale. Chiede un tempo preciso sulla segnaletica stradale e sulle strisce pedonali. Risponde l’assessore Roberto De Donatis rassicurando la consigliera. “Le nuove strisce pedonali si stanno realizzando”. Ma la segnaletica “rosa”, un pallino dell’esponente della Pdl, non si può fare perché non esiste, risponde l’assessore che conclude: “la sicurezza stradale è una priorità dell’amministrazione comunale”.

La discussione sul bilancio si è conclusa si va al voto:

Nazzareno Cioffi si astiene sul rendiconto di gestione perché non ritrova molte cose che aveva chiesto.“L’avanzo di gestione inattendibile”. Non condivide alcune scelte fatte. Sono fatti contabili ed amministrativi molto seri e delicati perché poi arriva la Corte dei Conti, dice, non convince il “pre-peg”, come lo chiama lui, che porta al Peg 2009. “I dirigenti dovrebbero dire perchè non sono arrivati ad alcuni obiettivi e la giunta dovrebbe dire quali programmi e quale parti sono in realizzazione”. Cioffi fa una piccola lezione sul bilancio poi si rivolge all’opposizione: “Questa opposizione non è in grado di mantenere il suo posto in aula”. Un voto d’attenzione perché la maggioranza c’è, un voto coerente. Ribatte Agostino Di Pucchio: “Questa sera una maggioranza non c’è perché Cioffi dovrebbe votare sì. Natalino Coletta: “Il Pd vota a favore sulla variazione agli equilibri di bilancio e sui debiti di bilancio.

La prima votazione. Si vota: 10 Si, 8 No e 2 astenuti. La seconda votazione. Si vota: 10 Si, 1 No, 2 Astenuti. L’opposizione esce dall’aula. Angelo Corona resta in aula e vota No.
Si passa al successivo punto all’Odg, al regolamento dell’azienda faunistica-venatoria della montagna di Sora di 2000 ettari. Un lavoro svolto da Bruno La Pietra che vuole creare un laboratorio tra gli ambientalisti e i cacciatori. Un discorso nuovo ma ci vuole provare. Ma il dato più preoccupante che arriva è che ci sono stati fin dall’apertura della caccia numerose morti di cani avvelenati. Una azienda che parte già male. Il lavoro da fare sarà duro ed impegnativo.

Il nodo politico è ora tutto spostato sulla sinistra e su Paolo Ceccano di Rifondazione comunista ma anche su Bruno La Pietra che ha aderito a Sinistra e Libertà.

Cosa devono fare ora che è cambiato tutto il consiglio comunale. Il peso si sta spostando tutto al centro se non ancora di più verso la destra quando entrerà Antonini con la delega allo sport. Si parla di Loreto Alati e Cesare Gabriele uno dei due dovrà lasciare il posto per far entrare Antonini. Con Antonini entrerà Bruno Caldaroni (Pd) in consiglio comunale. Antonini con la delega allo sport e l’urbanistica che passerà (sembra) nelle mani di De Donatis che avrà così Lavori pubblici ed Urbanistica, troppo. Il sindaco dovrebbe passare la delega all’urbanistica a Bruno La Pietra per riequilibrare tutta la giunta e la maggioranza. Per evitare inoltre lavori anche piccoli ma inutili come il parcheggio in Via Napoli perchè di fronte ci potrebbe essere in futuro un parcheggio interrato di 400 posti. Una area utile per un parco pubblico con alberi per il quartiere.

Una maggioranza di centro ma anche di destra con la sinistra adesso relegata ai margini. “Ruota di scorta” come dicevo io qualche anno addietro.

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