10.10.09


E' iniziato ieri l'assemblea nazionale dei Verdi

Iniziato in ritardo il 30° comgresso dei Verdi per problemi all'impianto dell'illuminazione del palatenda. Le mozioni sono tre e sono pubblicate sul sito www.verdi.it

1. I Verdi italiani verso la nuova costituente ecologista - Il coraggio di osare.
2. Dal territorio: nuovi Verdi e nuovo Ulivo per un centrosinistra vincente.
3. Il nostro futuro.

Sembra che i delegati eletti sostengono per la maggior parte l’opzione contraria a Sinistra e libertà.

La relazione di Grazia Francescato. Inizia parlando del consumo. "E' impossibile la rincorsa al consumo sfrenato. Ci vuole una economia verde che continua a fiorire ed è arrivata al 3,8% del PIL altro che nicchia. Siamo però come verdi al minimo storico. A prosperare sono solo i verdi del centro e nord Europa. Hanno donne forti in quei paesi. Oggi il Centrodestra ha ridotto al minimo la nostra azione. E' obbligatorio l'autocritica dove i risultati sono scarsi. Come uscire in questo momento dalla crisi, si chiede, abbiamo aperto le nostre porte anche ai radicali ma loro sono voluti andare da soli al voto europeo. L'accesa censura dei giornali, Repubblica non ci ha pubblicato nessun articolo durante la campagna elettorale. Non abbiamo sciolto il partito e non lo scioglieremo qui oggi. Nel 2010 se esisterà Sinistra e Libertà ci scioglieremo nel partito per fare un nuovo cammino all'interno di SL. A Napoli Gianni Mattioli ha proposto di aggiungere Ecologia nel simbolo, Sinistra Libertà Ecologia così dovremmo chiamarlo il partito. "Il corro da solo di Veltroni ha rovinato tutti. Bersani è più verde di noi ma lo aspettiamo al varco. Le alleanze col PD le faremo ma sui contenuti". Loredana De Petris candidata ai rapporti con SL e Monica Frassoni candidata portavoce di tutti i verdi europei, sono le sue proposte.

Questa mattina secondo giorno

Si comincerà con la presentazione delle tre mozione politiche che caratterizzeranno i lavori della XXX Assemblea. I delegati avranno modo di ascoltare le proposte per il futuro politico della Federazione dei Verdi. Finite le presentazioni si aprirà il dibattito con gli interventi dei delegati di tutte le federazioni territoriali. Il momento clou di questi giorni sarà verso sera quando si procederà con l'elezione del/la nuovo/a Portavoce Nazionale. Chi verrà eletto, avrà l'onore di rappresentare la Federazione Nazionale dei Verdi per i prossimi tre anni.

Ma il palco appena aperta la riunione, si dovevano discutere la variazione di alcuni articoli, è stato occupato dal gruppo di Marco Boato che ha spiegato la loro protesta. Una azione dimostrativa. "E' un congresso decisivo che si gioca su pochi delegati. Non condividono la decisione del gruppo di coordinamento che si è riunito questa mattina. E' un comitato politico del gruppo uscente". Viene interotto e la discussione non va avanti. Fischi e urla da sotto il palco.

La discussione è ripresa dopo molti minuti con la relazione di Angelo Bonelli Bonelli che ha illustra le motivazioni per la richiesta di avere un co-portavoce, uomo e donna per la parità di genere: "Facciamo un passo avanti nella società italiana e ai partiti chiusi in se stessi". Chiede di votare la modifica statutaria.

Per la mozione n. 1 parla Fabio Roggiolani: "Chiedo di votare secondo coscenza". Viene da una regione dove ci sono posizioni molto diverse.

Marco Lion illustra alcuni dettagli legali per le modifiche statuarie. La proposta di modifica all'art.12. Cambiare Presidente con Portavoce.

L'intervento di Filiberto Zaratti. "Il paese ha bisogno piu'che mai di noi. Dobbiamo trovare soluzioni buone per i nostri cittadini. La difesa dei grandi valori di cui siamo stati portatori. Questo congresso è importante".

Nel pomeriggio presentazione e illustrazione delle mozioni e poi il dibattito.

E' presente in aula Marco Pannella applaudito. Non riusciranno a parlare tutti per il ritardo che si è avuto in mattinata. Per la mozione n. 1 parla Monica Frassoni, per la n. 2 parla Marco Boato e per la n. 3 Gianluca Carrabs.

L'intervento di Marco Boato. "Si è tolta autonomia alle esperienze locali. Oggi i verdi sono ad un bivio, scomparire o mettere assieme tutti gli ecologisti". Un suicidio annunciato per i firmatari della mozione. Bisogna rilanciare i verdi in modo trasversale e valorizzare le esperienze locali. "Riprendere il nostro destino senza delegarlo alla sinistra".

L'intervento in sintesi di Gianluca Carrabs. "Abbiamo assistito alla totale assenza del "Sole che ride" nella scena politica. Il risultato elettorale è stato assolutamente negativo". Continua dicendo che anche con l'assoluta mancanza di visibilità i verdi si sono impegnati per avere un minimo di risultato. Oggi, continua, che tutta l'assemblea non si dovrà dividere e chiedono di trovare un nome condiviso da tutti. Rilanciare le federazioni regionali per presentarsi alle regionali, ripartire dal territorio dialogando con tutti, associazioni, partiti della sinistra.

L’intervento in sintesi di Fabio Roggiolani. Il terreno comune ci possa essere, dice subito, avendo ascoltato tutti gli interventi. Apprezza l’intervento di Carrabs perché un discorso chiaro. "Noi ecologisti stiamo facendo un percorso e si ampia la gamma degli ecologisti. Siamo in condizione di dare una prospettiva, nel nostro piccolo, stiamo dando una prospettiva al paese. Dobbiamo dare una nostra proposta politica ma non con "Sinistra e Libertà". Conclude che bisogna dare gambe e forza a chi non si rassegna ad una Italia col bipartitismo.

Alle 17.00 arriva una nuova piccola provocazione sul palco che dura pochi minuti. Ieri i rappresentanti dei partiti dovevano parlare ma non hanno potuto intervenire, parleranno domani. Marco Pannella molto applaudito è stato invitato a parlare stasera.

Nuova interruzione, fischi e polemiche.

Interviene Fabio D'Alessio di Roma che non riesce a parlare. "Che fine faremo, faccio una riflessione assieme a voi. In un paese democratico c'è bisogno di tutti colori che si riconoscono nei valori dei ecologisti, degli ambientalisti. Lavoreremo per tutti coloro. Abbiamo bisogno di unirci con tutti gli altri da soli non possiamo farcela".

Alle 17,25 non si riesce ad andare avanti ancora applausi, fischi, polemiche.

L’intervento in sintesi di Paolo Galletti. Storico dei verdi ha fondato il movimento inizia il suo discorso con l’inquinamento dell’Adriatico. “Il rischio che noi stiamo correndo è quello di una omologazione siamo percepiti così da moltissimi elettori. Siamo ancora in tempo di non essere bolliti piano piano. I primi che subiranno dal cambiamento del clima sono i poveri. L’accesso all’ acqua potabile, la desertificazione”. Andando avanti così, continua, non ci sarà nessuno torta da dividere. Si chiede poi perché dobbiamo infilarci in una nuova sinistra, oggi ci sono nuove potenzialità.

Alle 19,15 iniziano a parlare i due candidati per la presidenza, Angelo Bonelli e poi Loredana De Petris. Marco Pannella non è potuto intervenire sul palco perchè la presidenza ha deciso così. Domani mattina alle 8,45 si rivolgerà da Radio Radicale a tutti i partecipanti al congresso.

Domani Domenica 11 ottobre. L'ultima giornata sarà invece caratterizzata dalla discussione per la futura composizione del Consiglio Federale Nazionale e dell'Esecutivo Nazionale. La giornata si prospetta molto accesa e vivace, il dibattito si concentrerà principalmente sulle prospettive politiche che si vorrà dare alla oramai ventitreenne Federazione dei Verdi. L'Assemblea si concluderà entro le 15.

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