3.9.11


"Un grande sviluppo turistico per una nuova occupazione”. Il convegno del Psi sul Castello di Sora del 2 settembre 2011 (2).

Un buon successo di pubblico, anzi ottimo, il tema sempre attuale che ha richiamato numerosi appassionati e studiosi del castello. Purtroppo è mancato il dibattito finale tra il pubblico per mancanza di tempo perché si è iniziato tardi e la biblioteca doveva chiudere. Il sindaco impegnato in una riunione di giunta è arrivato in ritardo, ma l'amministrazione era già ben rappresentata con l'assessore Petricca, il vice sindaco Di Carlo. Sarà per la prossima volta perché ci saranno senz'altro altre occasioni. Gianluca Paesano, dei Socialisti sorani, ha già dato notizia che sull'argomento del castello torneranno.

Per Luigi Gulia, presidente del Centro Studi "Vincenzo Patriarca", il monte e il castello dovrebbero chiamarsi più correttamente "Santi Cassio e Casto". Il professore nel suo intervento ricorda che le mura a Sora anticamente proteggevano non solo le persone ma pure il bestiame. Sul castello, invita poi, a continuare il dibattito coinvolgendo le associazioni e i cittadini per arrivare a scelte condivise da tutti. Del castello se ne parlava già 18 anni fa e lui da candidato ne parlava nei comizi elettorali, come si parlava di turismo del territorio e della strada già 35 anni fa. Per Gulia: "Sora è ombellico del mondo per i sorani". Ma non è così nella realtà.

Per Antonio Conte, considerato la memoria storica dell'ufficio tecnico del Comune di Sora, il monte ed il fiume sono le due risorse della città. Il colle che deve essere legato al centro storico. Ricorda che Sora è stata la città più progettata dal punto di vista viario dal 1997 fino al 2005. Aggiunge che i costi ed i benefici non sono convenienti, non giustificano l'intervento sul castello. Rivolge poi una domanda tecnica a Myke Di Ruscio: "Chi fa le strade controlla e fa la poligonale. Si è verificata la poligonale per la strada al castello? Per Conte la strada al castello non è attuabile perché già allora si bloccò per la poligonale. Altri studi sull'aspetto idrogeologico e pedologici diedero parere negativo: già nel '77 la mitigazione con alberi non si poteva realizzare per il terreno non adatto. Il progetto non si potè portare in consiglio comunale. Ci sono, per il già dirigente dell'ufficio tecnico, vincoli idrogeologici e archeologici. Antonio Conte contrario alla strada rilancia però nel suo intervento l'ascensore inclinato o la strada esistente con un adeguamento al tracciato realizzando una galleria di 50 metri. Due le possibilità per il tecnico per arrivare al castello di Sora.

Nella foto la proposta alternativa, il progetto di sviluppo integrato nei comuni del sorano, di Maurizio D'Andria che si può leggere su: www.ciociaria.ilcannocchiale.it


"Un grande sviluppo turistico per una nuova occupazione”. Il convegno del Psi sul Castello di Sora del 2 settembre 2011.

La prima parte del convegno, quello relativo agli interventi dei politici, ha dato una nota interessante. Gianfranco Schietroma, consigliere di minoranza all'Amministrazione provinciale ha anticipato la notizia, ha fatto gli auguri al sindaco di continuare a svolgere il lavoro a Frosinone, che resterà assessore alla Provincia di Frosinone. La notizia più importante è stata questa. Si sta risolvendo il balletto degli assessori, nei prossimi giorni quasi probabilmente si risolverà la crisi. Sembra per martedì prossimo a Roma ci sarà un tavolo regionale e la svolta dopo settimane. A Sora il dibattito politico di questi giorni è fermo sul sindaco di Broccostella che ha 5 diramazioni nel consiglio comunale di Sora. In maggioranza ci sono 5 consiglieri della corrente del sindaco di Broccostella che vuole fare l'assessore alla provincia di Frosinone.

Nella seconda parte gli interventi dei tecnici. Si è dibattuto sulla strada, la rotabile, che fin dagli anni '50 si vuole costruire per arrivare al castello di Sora. La strada già presente in parte è del 1955 progettata dal geom. Roccatani che si vuole ora ammodernare e camuffare con alberi per ridurre l'impatto visivo. "Una strada di 4 metri non aperta al traffico", per il vice sindaco Vittorio Di Carlo, così come riportato nel progetto di massima che si sta per consegnare a Roma. "Intrigante, affascinante, un tabù da sfatare", per il centrodestra sorano, "l'idea della strada da non spaventare, non si fa nulla di strano".

Alessandra Tanzilli ha svolto una relazione tecnica, la più importante, sull'illustrazione del colle e le sue emergenze storico-archeologiche, i vincoli prescritti e l'analisi costo-benefici dell'intervento, ma anche lei come me crede che: "non si debba fare niente più della manutenzione di quello che c'è". Non solo il castello ma tutta la collina è monumento naturale e parco letterario e storico. Il castello è stato anche sede di processi, sono stati molti i processi che si sono tenuti e su questo l'archeologa sta realizzando un libro su queste notizie ancora poche conosciute. La strada metterebbe in pericolo le mura poligonali e mediovali (dall'11° al 14° secolo). Molti tratti, alcuni ancora inediti scoperti da poco. La Tanzilli assieme agli attivisti dell'associazione Verde Liri li sta studiando. Ci sono poi, come ha ricordato la stessa Tanzilli, gli usi civici che sono un vincolo in più. C'è poi il santuario dedicato al Dio Silvano che è da considerare. Ha concluso il suo intervento con alcune proposte da fare sul castello in modo concreto.

Per Roberto De Donatis, consigliere di minoranza, è importante per primo fare un restauro conservativo del castello. In netto contrasto durante l'incontro con Diego Mammone favorevole invece alla rotabile. Anche per De Donatis il castello è tutto un unicum con la collina. Ciò è importante e fondamentale prevedere interventi sul castello che non vanno distaccati con tutto il contorno.

Con Diego Mammone favorevole alla strada Myke Di Ruscio e tutta la federazione giovanile dei socialisti.


Dal 1° settembre Francesca Merolle ha preso servizio presso il Comune di Sora.

Francesca Merolle, che lavora a "Ciociaria Oggi" è il nuovo addetto (stampa) dell'Ufficio Staff del Sindaco. Curerà i rapporti tra sindaco e consiglieri comunali. La nota dal Comune di Sora:

"La Dott.ssa Merolle è stata scelta per tale ruolo dal Sindaco Ernesto Tersigni che fin dal suo insediamento aveva espresso la volontà di creare un proprio staff ai sensi dell’art.90 del D.Lgs.18 agosto 2000, n.267 e svolgerà funzioni di supporto organizzativo alle dirette dipendenze del Primo Cittadino nell’Ufficio Gabinetto e Segreteria particolare".

La polemica però è arrivata, c'è stata sul bando. Per Antonella Evangelista: "è la Legge 7 giugno 2000, n. 150. "Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni" . Tale norma prevede, tra le tante cose, l'istituzione del Portavoce del Sindaco, Ufficio Stampa e Ufficio Urp. Sbaglio o molto di questo già c'è nel Comune di Sora? Perché assumere altro personale e non ottimizzare quello esistente? E i dipendenti del Comune già in pianta organica non avrebbero potuto svolgere questo compito in ottemperanza alle leggi di efficienza ed efficacia del servizio pubblico?" Antonella Evangelista conclude dicendo che lo chiede da contribuente.

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