ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE: STORIE DI LUOGHI, TRACCE DI UOMINI E DONNE

Rodolfo Damiani chiama “sinergie produttive” la collaborazione tra il Museo, l’Associazione Officina della Cultura e i Comuni di Sora e Isola.

Poi al convegno del 18 ottobre si è visto anche il sindaco di Arpino. Presente il vice di Isola, Angela Mancini che ha ricordato il successo delle giornate del Fai, inaspettato. Presenti un po’ meno gli amministratori che hanno ospitato il convegno. Per il prossimo anno ci sarà, senz’altro, il coinvolgimento della città di Cicerone. Se ne è parlato durante il convegno. C’è un prestigioso appuntamento, i tre comuni andranno avanti su questa strada ormai tracciata: i percorsi legati all’archeologia industriale che deve essere ancora conosciuta a fondo e che richiama visitatori. 300 sono stati gli iscritti alle visite guidate.

Nelle fabbriche hanno lavorato uomini ma soprattutto donne. Sono fabbriche che nel 1800 erano tra le più importanti d’Europa, quello che è rimasto oggi va salvato. Bruno Ceroli conosce altri siti, altri macchinari ma non li vuole rivelare, far conoscere proprio per questo. E non lo dirà soprattutto agli architetti. (E si può aggiungere agli ingegneri). 

Nella foto il Castello Boncompagni-Viscogliosi.