Sul
piano culturale, chiuso il contenitore “VIVI SORA”, la cui
filosofia, perseguita con grande determinazione, era portiamo gente a
Sora per quanto e con tutto quello
che è possibile, stiamo vivendo una grande stagione.
che è possibile, stiamo vivendo una grande stagione.
Sembra che seguendo l’esempio della Direttrice
del Museo e dell’eclettico basso Donato Di Stefano, la componenti
culturali sorane stanno offrendo eventi di livello pregevole. Il
cartellone del Museo, che Manuela Cerqua ha riscattato
dall’anonimato, l’irruzione del “BEL CANTO ALL’ITALIANA” di
Donato e i suoi allievi, il Dott. Tatangelo e la sua scuola di Canto,
il Prof. Gulia e i pomeriggi del Centro studi,l’Ass. “Il
Sagittario” e la poesia, infine i Cori. Non Basta dire i Cori, è
d’obbligo aggiungere , i grandi Cori che hanno conquistato a Sora
la ribalta internazionale. L’ultima settimana, complice
compiacente l’esordio del periodo natalizio, ha avuto un crescendo
in contenuti e in pubblico. Pomeriggio di alti contenuti morali e
civili la Premiazione dei Talenti, che come ha argutamente spiegato
il Presidente Alberto La Rocca, non sono i soldi di Roma ma il
livello di eccellenza raggiunto nelle varie discipline da Sorani.
Serata di valori che sono praticati dai “Talenti” e che
attraverso loro vengono evidenziati ai cittadini tutti. Un lotto di
premiati unici nel loro genere per sentire e trasmettere
le proprie specificità con la loro arte. Nomi fortemente
condivisibili : Notari, Giannetti, Vicini, Frascone,Nadia,Di Pucchio.
Gulia e ben giudicati da una Giuria obiettiva e ben condotta dalla
Presidentessa Rosalia Bono e che annoverava tra gli altri il Big
della Carta e della voce Pasquale Mazzenga. Brillante contrappunto
ai premi la recitazione d’alta scuola dell’Amico Vincenzo
D’Alfonso.
In
questo contesto entrano in scena i Cori con due esibizioni di alta
scuola, immagini riflesse dei MAESTRI CEDRONE e ABBALLE. Due
serate oceaniche per la partecipazione degli appassionati e da
ricordarsi per i livelli artistici dimostrati. L’anniversario
della Scuola del Maestro Cedrone, ha dimostrato che con il lavoro, i
sacrifici, lo studio e la costanza nessun traguardo diventa
irraggiungibile. E i riconoscimenti conquistati anche in campo
internazionale lo dimostrano.
Le
Voci del Cuore, la simpatica formazione ,nata all’ombra di San
Domenico, anche quest’anno ci ha regalato un inizio di tempo di
Natale con una prestazione eccellente. L’orchestra e i Musicisti
integrati dagli elementi giusti , un anno di più di esperienze, la
coscienza di dover far bene e l’orgoglio di far bene hanno
contribuito ad una serata in cui godere della capacità artistica
di tutti gli attori , con particolare lode a Abballe Manuela,
dantescamente definibile “Maestro e Donno”e ai suoi sodali , il
M. Alberto Petricca, fantasioso e duttile, l’Avv. Emilio Cancelli,
prezioso con i suoi suggerimenti e puntuale nei giudizi e nelle
soluzioni, un uomo di “legge”.La “Philosophia operandi” del
gruppo dirigente è avvicinare alla musica gente con gusti diversi e
in questa ottica la M.a ABBALLE fa spaziare i suoi fra i più
svariati generi. Un programma ricco che spaziava dal repertorio
classico, a quello leggero,alle Voci bianche, al Gospel, creando
veramente una atmosfera Natalizia, a cui dava un senso di consesso
patriarcale la presenza del nostro Vescovo Gerardo, parole semplici,
concetti semplici, un sorriso comprensivo, una parola per tutti, un
grande appeal , umano, spirituale, profetico , parla ai cuori non
alle orecchie. Veramente difficile citare dei nomi , tutti bravi,
tutti hanno svolto il loro compito con approppriatezza e dedizione.
Abbiamo notato grandi progressi in Stella Alonzi, abbiamo ascoltato
un “ALLELUJA” di Haendel da Cattedrale di Santo Stefano e uno
struggente “Quando nascette Ninno”. In bella evidenza Cristina
Di Cocco, Michele De Gasperis , Romina De Gasperis e la lieta
sorpresa di Andrea Cianfarani, in una interpretazione personalissima
e esaltante di “Immagine”, con i coristi che si alternavano ,tutti
ad alti livelli. Solo per l’interpretazione partecipata e vissuta,
meritano la promozione con lode le “Voci Bianche” e i bambini
delle classi 4 e 5 del Plesso Schito Vicenne. Infine il Gospel, un
genere particolarmente curato e interpretato con scrupolo rispetto
alla tradizione classica, nessuna fuga in avanti, nessuna
sperimentazione,nessuna contaminazione, semplicemente Gospel , in una
scena sempre uguale e sempre diversa << i più piccoli del
Vangelo che si rivolgono al Padre di Tutti e lo fanno nel modo più
semplice e rispettoso: una voce intona il motivo e gli altri lo
seguono e rafforzano il suo dire, una preghiera collettiva che
avvicina tutti quelli della stessa convinzione e soprattutto che da
una speranza attraverso la fede>>. Meraviglioso e commovente.
Un
ringraziamento al Capitolo della Basilica di S. Domenico,
all’Amministrazione Comunale e all’Amministrazione Provinciale
per la “Collaborazione” alla organizzazione dell’evento.
* Sora 9 dicembre 2013. Rodolfo Damiani.
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