Il Comunicato Stampa
FARMACIA   CHE SI SPERA SARA’
COMUNALE
Il dibattito sviluppatosi, durante l’ultimo Consiglio Comunale di Sora,
sulla funzionalità della Farmacia, che di comunale fino ad ora ha avuto solo il
nome, ci ha lasciato l’amaro in bocca e la sensazione che quando i cittadini
provano a dialogare con il palazzo , dall’altra parte non si ascolta.  Esattamente otto anni fa le organizzazioni
sindacali dei pensionati rivendicarono che a norma di legge “LA FARMACIA COMUNALE
E’ UN PRESIDIO SOCIO-SANITARIO”. L’affermazione non era  per amore della semantica ma perché aveva un
significato diverso da come era gestita la Comuale a Sora . Le OO.SS.
a questo scopo presentarono uno studio per ottenere lo sconto sui farmaci
previsto dal decreto Storace, ma la resistenza fu tale , a volte anche del tipo
lei non sa chi sono io, da risultare 
offensiva nei confronti di chi presentava richieste accettate a larghissima
maggioranza nel paese. A fronte di
richieste motivate e documentate, si ricevevano  risposte tipo “noi dobbiamo massimizzare il
profitto” oppure “si configura una specie di concorrenza sleale nei confronti
degli altri” o ancora   problemi di
magazzino, quando gran parte dei farmaci sono recapitati dai grossisti in h 24
e ci sono  ditte organizzate con  il rifornimento a spola e il magazzino è un
residuo del passato, costoso soprattutto.
Queste cose erano state dette fino alla noia ,scritte fino ad esaurire
la carta , sono state oggetto di almeno 22 incontri in otto anni , ma per
qualcuno le nostre richieste erano quasi un esproprio proletario  o un attacco alla proprietà privata, oggi
apprendiamo che  questa condizione giuridica
delle farmacie comunali i nostri amministratori non la conoscevano . Ma noi
sappiamo e abbiamo buona memoria dell’assessore di fine legislazione  di Casinelli , Facchini  che provò a risolvere il problema ,tra le
reprimende dei guardiani del vincolo e ricordiamo anche  l’assessore Di Pucchio con cui , su  proposta delle OO.SS.,chiudemmo l’accordo di
utilizzo della parte di dividendo comunale per scopi sociali e il Dott.
Pontoni  che aveva ipotizzato la Farmacia Comunale
vera non lo spezzatino attuale.  Udite ,
Udite quando per cause esterne, non adeguatamente affrontate, la Farmacia perse introiti
le OO.SS. chiesero di essere convocate per concertare accorgimenti atti a
superare le difficoltà,  fummo
completamente ignorati; qualcuno si ostinava 
a mantenere una posizione antistorica sulla
convinzione che i beni del comune
non sono dei cittadini. Non possiamo non
essere soddisfatti che dopo otto anni ,qualcosa 
si stia muovendo  ,magari  qualcuno  si è reso conto che leggi e altri aspetti di gestione
della sanità può conoscerli anche chi non esercita  professioni sanitarie, finalmente  cade il “muro” e si  scopre quello che esiste la legge  firmata dal Re d’Italia e da un Cavaliere che
volle  le farmacie comunali, le condotte
mediche e le condotte ostetriche come presidi sociali. Di fronte al nuovo
scenario presentato all’ultimo Consiglio Comunale,  che di fatto 
smentisce la politica solo commerciale della farmacia comunale, come FNP
CISL proponiamo alle altre
Organizzazioni Confederali  di chiedere
la riapertura di un tavolo di trattativa per collaborare ad una linea di
gestione sociale della Farmacia Comunale, fissando obiettivi e indicando
priorità , visto che i programmi 
annunciati non si discostano sostanzialmente dalle proposte fatte in
passato dalla FNP CISL in unità con   SPI
CGIL e  UIL Pensionati. In un momento di
crisi strutturale a tutti i livelli una iniezione di risorse per il sociale fa
onore a tutti i protagonisti di tale
scelta, dichiara il Seg. Gen. della FNP-Cisl  
Antonio Angelucci,  e premia  la costanza 
e la ostinazione delle OO.SS. nel perseguirla.
* Sora 3 dicembre 2013. L’Addetto Stampa FNP-Cisl Fr Rodolfo
Damiani.                        
 
 
 
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