Presentato in aula il Progetto preliminare del Pugc o il definitivo?
MA E’ VERAMENTE UNA PRESA D’ATTO? Il Presidente del
Consiglio comunale ha convocato il Consiglio, in prima convocazione martedì 10
dicembre, per la presa d’atto sullo stato di redazione del progetto preliminare
del Pugc ma l’Ing. Piroddi ha detto qualcosa di diverso. Ma è veramente una
presa d’atto? Ma l’Amministrazione comunale poteva veramente portare in questa
fase il piano in aula? E che fine hanno fatto le osservazioni delle
Associazioni e cittadini? Abbiamo solo scherzato? E la relazione ambientale?
IL PIANO IN AULA. Questa Amministrazione comunale assieme ai
tecnici ha ritenuto opportuno presentare il piano con modifiche “non
significative” per l’Assessore Di Carlo. Ma ci sono nuove normative. Hanno
liberalizzato al massimo, continua Di Carlo nella sua relazione iniziale. “La
burocrazia è già tale per questa città”, sono stati individuati nuovi nuclei.
Sono passati da 6 (dell’Amministrazione Casinelli) a 22. Sono stati eliminati i
lotti minimi, il centro storico con meno vincoli di recupero. Sono sparite le
aree verdi nel centro. Ci sono interventi sulle fasce stradali e c’è il Parco
del Fibreno. Parla poi l’Ing. Elio Piroddi che è il tecnico capogruppo: Non è
un preliminare ma è un piano definitivo e differente rispetto al primo. Fa
sapere il tecnico romano che lo strumento potrebbe passare all’adozione. C’è la Vas da applicare mentre viene
elaborato. Le 2 vie parallele spiegate da un collaboratore del docente
universitario. Enti con diverse competenze che hanno ricevuto il documento. Poi
l’accordo di pianificazione.
LE PRIME PERPLESSITA’ E GLI ESCAMOTAGE. Ma è veramente un
preliminare o un definitivo? Si poteva di nuovo intervenire, portarlo di nuovo
in aula dopo le osservazioni di Associazioni e cittadini. E che fine hanno
fatto tali osservazioni? Sono state approvate o sono state carta straccia? Ora
vanno ripresentate dopo questo nuovo voto? Le perplessità che ritornano sul
documento portato in aula. Gli escamotage; sono troppi a nostro avviso. Il
dibattito solo sul quadrilatero verde (?), è un preliminare o un definitivo?
I PARERI IMPORTANTI DEGLI ENTI. I prossimi passi per
l’adozione: ci vogliono i vari pareri degli Enti superiori. I due pareri
fondamentali, dell’Autorità di Bacino per le frane e inondazioni e della
Regione Lazio sull’aspetto geomorfologico. Nessun intervento in aula sull’altro
aspetto, forse ancora più decisivo, sulla qualità dell’aria perché a Sora c’è
un turbogas in piena zona densamente popolata. Un Pugc che si doveva prevedere,
mettere su carta in funzione di solo questo aspetto invece niente. La turbogas
al centro, fulcro del piano invece il fulcro viene rappresentato dal
quadrilatero verde delimitato dalle strade principali: Viale San Domenico, Via
Barca S. Domenico e Via Romana Selva. Invece per Piroddi ci sono i nuclei
extraurbani da ridisciplinare e che passano a ben 22. Sono 22 con un piano
attuativo ma si è preferito fare una norma per operare direttamente. Un
intervento su questo che è sembrato proprio in virtù di andare contro le
osservazioni presentate perché si prevede una manutenzione e nuove costruzioni
dopo verifica. C’è l’art. 58 del Piano Provinciale (ma con le Province che sono
inutili). Poi c’è la “Città dello sviluppo” per Piroddi. E qui ci possiamo pure
fermare anche se l’Ing. è andato avanti parlando di tre aspetti più importanti
e fondamentali. C’è l’area delle funzioni pregiate, c’è Via Cellaro e c’è
l’area naturale il famoso già quadrilatero tra le tre vie principali.
VIA CELLARO ZONA VALORIZZATA. E’ la strada con più casi di
patologie tumorali e che va a finire, si blocca di fronte la turbogas. E in
provincia di Frosinone, con meno abitanti rispetto a Roma, si muore di più per
tumore. Troppe le morti per tumore e poi continuiamo a leggere poi manifesti
continuamente affissi: “deceduto presso l’Ospedale civile di Sora all’età ….”.
L’indagine epidemiologica nel 2011 lo dimostra. Via Cellaro che non è più
agricola in pratica, viene previsto nel piano presentato ieri sera un programma
integrato di intervento pubblico o privato con lo stesso meccanismo. “Se c’è
una domanda di mercato”, per Piroddi. Via Cellaro visto come viale urbano e
Piroddi nel suo discorso ha ripetuto spesso la frase: “la zona viene
valorizzata”. Ma qui ci dobbiamo mettere d’accordo un po’ tutti su cosa vuol
dire “valorizzare”. Su Viale S. Domenico viene incoraggiata l’edificazione. Poi
c’è il Parco del Fibreno con impianti sportivi. Poi di nuovo il tecnico giovane
ha spiegato lo scenario, la linea guida sul parco tematico del quadrilatero. La
ciliegina sulla torta per il gruppo di progettazione ma non per i cittadini
presenti in sala che hanno capito subito l’antifona. Il parco con aree verdi ma
con accessi direttamente in automobile, accessi viarii e con la possibilità di
cambiare il tipo di automobile. Da benzina ad elettrico o qualcosa del genere.
Sistema da strutturare con le vie già esistenti e la creazione di altri
elementi. Un progetto faraonico. Un libro dei sogni anche per Massimo Ascione
che però ha votato a favore (pure lui) perché spera di vedere realizzato il
sogno dei progettisti.
L’IMBARAZZO DI DE DONATIS. Il Piano nel quadrilatero crea un
po’ di imbarazzo a De Donatis (Psi) ma poi il voto del consigliere è positivo.
Perché lui era in maggioranza ma non era ancora assessore con l’Amministrazione
di Cesidio Casinelli che lo ha votato per la prima volta. Spunta anche un
Prusst. Piroddi ci vede anche il “museo del carciofo” ma a Sora è famoso il
sedano nero e il cavolo, sempre nero. Solo fumo negli occhi è sembrato il
dibattito incentrato solo sul quadrilatero per sviare sugli altri aspetti
preoccupanti. Un sogno la proposta progettuale, il tecnico più giovane fa
riferimento anche alla Rhur (che ora va di moda e che conoscono bene nella
Valle del Sacco). Il parco più grande d’Europa, il nostro che è sembrato
superiore a quello tedesco. E con i soldi della Regione Lazio; ci vogliono
10-15-30 (?) milioni di Euro, dice il giovane tecnico del team. Come al solito
ci dovrebbe pensare Papà Pantalone-Zingaretti?
I CONSIGLIERI D’OPPOSIZIONE POCO PREPARATI. Questa volta non
c’è stato scontro e nessuna polemica accesa sul tema. I consiglieri di
minoranza poco preparati, troppi medici in aula e impreparati che ora si devono
mettere a studiare come dobbiamo rifare noi dell’Associazione, riprendere le
carte in Comune. Il neo capogruppo del Pd (il Partito democratico che così
ritorna il aula), Enzo Petricca (eletto con Il Centro Insieme per Sora) che non è intervenuto sprecando un’occasione.
E’ partita già male la sua nuova esperienza politica nel centrosinistra.
Petricca ha votato poi con la maggioranza per il si. Pontone Gravaldi,
impegnato da sempre nel sociale, si è preoccupato di come devono i cittadini
recarsi nel parco del quadrilatero. Ha chiesto spiegazioni, oggi che va di moda
il piedibus, si cammina a piedi per combattere tante malattie ma i tecnici
hanno previsto i parcheggi scambiatori. L’intervento di Pontone Gravaldi fa capire che
il piano appena presentato è già vecchio. L’area è centrale ma con tanti
parcheggi per arrivarci. C’è lo scambio macchina-macchina, macchina-bicicletta.
Fausto Baratta è intervenuto ma è sembrato depresso, dimesso, rassegnato (poche
parole non come la volta precedente) ma ha votato come gli altri: per il si.
Avrà capito l’antifona pure lui come i pochi cittadini presenti in sala.
L’ING. ELIO PIRODDI SOLLEVATO E REVOCATO A CASSINO. L’Ing.
Elio Piroddi, un tecnico che a Cassino ha realizzato una variante al Prg (2004)
sollevato dall’incarico e rimosso assieme alla variante, troppo
sovradimensionata, che è stata revocata da pochi mesi. Piroddi molto criticato
per il lavoro svolto nella Città Martire. (Piroddi nominato in principio da
Petrarcone (Centrosinistra) ma poi è arrivato Scittarelli (Centrodestra) e ora
c’è di nuovo Petrarcone. Come sta succedendo a Sora. Speriamo anche qui in una
futura rimozione del tecnico e in una bocciatura di tutto il Pugc. Zingaretti
pensaci tu.
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