13.11.20

REGIONE LAZIO, NUOVE MISURE PER PREVENIRE IL CONTAGIO L'ORDINANZA DEL 13 NOVEMBRE

Una nuova ordinanza per ostacolare la diffusione del virus attraverso la prevenzione: solo in questo modo argineremo le possibilità che la pandemia continui a trasmettersi.

Nello specifico si prevede che:

1. Nei giorni festivi e prefestivi sono chiuse le grandi strutture di vendita, di cui all'art.15 comma 1, lettera I della legge regionale 6 novembre 2019 n.22 (Testo Unico del Commercio) indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, le farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole;

2. Nei giorni festivi, su aree pubbliche o private, sono chiuse le attività di commercio al dettaglio nell'ambito dei mercati di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, con la sola eccezione delle attività dirette alla vendita di generi alimentari; sono altresì chiusi i mercatini degli hobbisti e i mercatini per la vendita o esposizione di proprie opere d’arte ed opere dell'ingegno a carattere creativo e similari.

3. Le attività commerciali escluse dalle chiusure previste dalla presente ordinanza ovvero dalle chiusure stabilite dal DPCM del 3 novembre 2020, sono comunque tenute a garantire:

a. sorveglianza per verificare il rispetto delle distanze interpersonali e il divieto di assembramento;

b. modalità di contingentamento/scaglionamento degli ingressi, allo scopo di assicurare i limiti numerici di presenza di clienti e addetti;

c. le misure di sicurezza e prevenzione individuate nell’allegato 9 del citato DPCM del 3 novembre 2020 “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’8 ottobre 2020"

Tutti i dettagli: https://bit.ly/35vgKIB


ORE 18:25 IL BOLLETTINO: 
OGGI SU OLTRE 28 MILA TAMPONI NEL LAZIO (-810) SI REGISTRANO 2.925 CASI POSITIVI (+239), 34 I DECESSI (-15) E +411 I GUARITI. IL RAPPORTO TRA POSITIVI E I TAMPONI SALE LEGGERMENTE. SONO 3.018 I RICOVERI (+65) E 260 IN TERAPIA INTENSIVA (+1). 

Valore RT in calo a 1,04 dato incoraggiante il virus rallenta e le misure adottate mostrano di essere efficaci. Ora non bisogna mollare proprio adesso e fare attenzione questo weekend a mantenere il rigore nei comportamenti ed evitare assembramenti. Superati i 3 mila ricoveri ma la rete ospedaliera nonostante il forte stress sta tenendo grazie alla rimodulazione messa in campo. 

Nella Asl Roma 1 sono 470 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Trentadue sono ricoveri. Si registrano sette decessi di 49, 56, 66, 67, 74, 78 e 87 anni con patologie.

Nella Asl Roma 2 sono 537 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centonovantotto i casi su segnalazione del medico di medicina generale. si registrano sei decessi di 70, 79, 82, 84, 89 e 89 anni con patologie. 

Nella Asl Roma 3 sono 488 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 88 anni con patologie. 

Nella Asl Roma 4 sono 43 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Quattro sono casi individuati in fase di pre-ospedalizzazione. 

Nella Asl Roma 5 sono 421 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 89 anni con patologie. 

Nella Asl Roma 6 sono 234 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 76, 93 e 94 anni con patologie.

Nelle province si registrano 732 casi e sono sedici i decessi nelle ultime 24h

Nella Asl di Latina sono 192 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 71, 75, 77 e 89 anni con patologie. 

Nella Asl di Frosinone si registrano 220 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano sette decessi di 48, 62, 75, 79, 81, 82 e 84 anni con patologie. 

Nella Asl di Viterbo si registrano 161 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 57, 78, 83 e 87 anni con patologie. 

Nella Asl di Rieti si registrano 159 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso ci 72 anni con patologie


NOTA DELLO SPALLANZANI SUI TEST COVID19

La corretta gestione dei dati e del debito informativo nel Lazio è garantita da INMI Spallanzani, SERESMI (Servizio Regionale Sorveglianza e Controllo Malattie Infettive).
Nei 21 indicatori del Monitoraggio settimanale dell’ISS per la valutazione del rischio, il calcolo del tasso di positività viene effettuato solo sui tamponi molecolari.
Il Lazio è stata tra le prime Regioni italiane ad aver utilizzato su vasta scala i test antigenici per gli screening che secondo le circolari del ministero della salute possono essere utilizzati, in determinati casi, senza necessità di convalida con test molecolare.
L’INMI Spallanzani ha emanato già da diverso tempo una nota tecnica a cura del Laboratorio di Virologia condivisa con ISS e Ministero della Salute per cui nel caso di test rapido per antigene SARS-CoV-2 a lettura fluorescente, i casi con valore di cut-off uguale o superiore a 10 non necessitano di conferma molecolare poiché il valore predittivo positivo è estremamente elevato con un tasso di conferma che si avvicina al 100%. Conseguentemente è stata data indicazione via PEC a tutte le strutture di attenersi a tale procedura nella massima trasparenza.
Pertanto, non vi è alcuna somma tra test molecolari e test antigenici ma vengono correttamente inseriti solo i test molecolari, i test molecolari per convalida di test antigenici positivi e i test antigenici che non necessitano di convalida.
Questo dato è assolutamente corretto e tecnicamente valido. Pertanto la notizia di una possibile alterazione dei dati è completamente destituita di fondamento, anzi è vero il contrario poiché se non venisse inserito il corrispondente test antigenico a fronte di un caso positivo con cut-off superiore o uguale a 10, si altererebbe il denominatore.
In questa fase della pandemia è assolutamente necessario utilizzare in maniera appropriata tutti gli strumenti che la scienza e la tecnica ci mettono a disposizione e prossimamente anche i test antigenici su campione salivare.
Il Lazio ha fatto da apripista all’ampliamento delle politiche di testing e questo è, oggi, determinante nel controllo e nella sorveglianza attiva dell’epidemia e abbiamo messo a disposizione del Ministero della Salute e delle altre Regioni tutti i documenti tecnici predisposti dallo Spallanzani.

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