Ha aperto la Campagna per i 5 Referendum dell'8 e 9 giugno.
EUROPA VERDE: ARRIVA L'INVITO AL VOTO
Il Comitato Referendario di Sora per il Lavoro e la Cittadinanza, ha tenuto l’apertura della campagna referendaria (Foto).
"Una buona iniziativa", dicono dal Comitato, "che ha visto il saluto Istituzionale della Vice Sindaca di Sora Maria Paola Gemmiti seguita dagli interventi di:
Alessandra Maggiani - Presidente Provinciale ANPI Frosinone, Ahmed Mohamed Elmahdy - Segretario Provinciale di Alleanza Verdi Sinistra, Mario De Cunto - Giovani Democratici Provincia di Frosinone, Loredana Fraleone - Segretaria Regionale Rifondazione Comunista, Rosalia Bono - Segretaria PD di Sora, Beatrice Moretti-Segretaria Territoriale SPI CGIL Fr - Lt, Martina Tomassini - SLC CGIL, Daniela Ionita - Italiani Senza Cittadinanza; conclusioni di Giuseppe Massafra Segretario Generale CGIL Fr - Lt
Tutti gli interventi si sono soffermati sull’importanza del referendum dell’8 e 9 Giugno con l’invito a recarsi a votare ed esprimere 5 SI, per avere un effetto immediato sui diritti di tutte e di tutti".
Con la vittoria del SI, gli effetti immediati saranno i seguenti:
Più integrazione con la cittadinanza italiana
Riduciamo da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter fare domanda di cittadinanza italiana, che una volta ottenuta sarebbe trasmessa ai figli e alle figlie minorenni. Questa modifica costituisce una conquista decisiva per circa 2 milioni e 500mila cittadini di origine straniera che nel nostro Paese nascono, crescono, abitano, studiano e lavorano. Allineiamo l’Italia ai maggiori Paesi Europei, che hanno già compreso come promuovere diritti, tutele e opportunità garantisca ricchezza e crescita per l’intero Paese.
Stop ai licenziamenti illegittimi
Nelle imprese con più di 15 dipendenti, i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in poi non possono rientrare nel loro posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo. Sono oltre 3 milioni e 500mila ad oggi e aumenteranno nei prossimi anni i lavoratori penalizzati da una legge che impedisce il reintegro anche nel caso in cui il giudice dichiari ingiusta e infondata l’interruzione del rapporto. Abroghiamo questa norma, diamo uno stop ai licenziamenti privi di giusta causa o giustificato motivo.
Più tutele per i lavoratori delle piccole imprese
Nelle imprese con meno di 16 dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo oggi un lavoratore può al massimo ottenere 6 mensilità di risarcimento, anche qualora un giudice reputi infondata l’interruzione del rapporto. Questa è una condizione che tiene i dipendenti delle piccole imprese (circa 3 milioni e 700mila) in uno stato di forte soggezione rispetto al titolare. Abroghiamo questo limite, aumentiamo l’indennizzo sulla base della capacità economica dell’azienda, dei carichi familiari e dell’età del lavoratore.
Riduzione del lavoro precario
In Italia circa 2 milioni e 300 mila persone hanno contratti di lavoro a tempo determinato. I rapporti a termine possono oggi essere instaurati fino a 12 mesi senza alcuna ragione oggettiva che giustifichi il lavoro temporaneo. Rendiamo il lavoro più stabile. Ripristiniamo l’obbligo di causali per il ricorso ai contratti a tempo determinato.
Più sicurezza sul lavoro
Arrivano fino a 500mila, in Italia, le denunce annuali di infortunio sul lavoro. Quasi 1000 i morti. Modifichiamo le norme attuali, che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. Cambiamo le leggi che favoriscono il ricorso ad appaltatori privi di solidità finanziaria, spesso non in regola con le norme antinfortunistiche. Abrogare le norme in essere ed estendere la responsabilità dell’imprenditore committente significa garantire maggiore sicurezza sul lavoro".
Concludono dal Comitato: "Appuntamento alle imminenti iniziative che si svolgeranno nei prossimi giorni, e che accompagneranno il dibattito referendario nella citta di Sora fino all’8 e al 9 Giugno".
Alessandra Maggiani - Presidente Provinciale ANPI Frosinone, Ahmed Mohamed Elmahdy - Segretario Provinciale di Alleanza Verdi Sinistra, Mario De Cunto - Giovani Democratici Provincia di Frosinone, Loredana Fraleone - Segretaria Regionale Rifondazione Comunista, Rosalia Bono - Segretaria PD di Sora, Beatrice Moretti-Segretaria Territoriale SPI CGIL Fr - Lt, Martina Tomassini - SLC CGIL, Daniela Ionita - Italiani Senza Cittadinanza; conclusioni di Giuseppe Massafra Segretario Generale CGIL Fr - Lt
Tutti gli interventi si sono soffermati sull’importanza del referendum dell’8 e 9 Giugno con l’invito a recarsi a votare ed esprimere 5 SI, per avere un effetto immediato sui diritti di tutte e di tutti".
Con la vittoria del SI, gli effetti immediati saranno i seguenti:
Più integrazione con la cittadinanza italiana
Riduciamo da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter fare domanda di cittadinanza italiana, che una volta ottenuta sarebbe trasmessa ai figli e alle figlie minorenni. Questa modifica costituisce una conquista decisiva per circa 2 milioni e 500mila cittadini di origine straniera che nel nostro Paese nascono, crescono, abitano, studiano e lavorano. Allineiamo l’Italia ai maggiori Paesi Europei, che hanno già compreso come promuovere diritti, tutele e opportunità garantisca ricchezza e crescita per l’intero Paese.
Stop ai licenziamenti illegittimi
Nelle imprese con più di 15 dipendenti, i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in poi non possono rientrare nel loro posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo. Sono oltre 3 milioni e 500mila ad oggi e aumenteranno nei prossimi anni i lavoratori penalizzati da una legge che impedisce il reintegro anche nel caso in cui il giudice dichiari ingiusta e infondata l’interruzione del rapporto. Abroghiamo questa norma, diamo uno stop ai licenziamenti privi di giusta causa o giustificato motivo.
Più tutele per i lavoratori delle piccole imprese
Nelle imprese con meno di 16 dipendenti, in caso di licenziamento illegittimo oggi un lavoratore può al massimo ottenere 6 mensilità di risarcimento, anche qualora un giudice reputi infondata l’interruzione del rapporto. Questa è una condizione che tiene i dipendenti delle piccole imprese (circa 3 milioni e 700mila) in uno stato di forte soggezione rispetto al titolare. Abroghiamo questo limite, aumentiamo l’indennizzo sulla base della capacità economica dell’azienda, dei carichi familiari e dell’età del lavoratore.
Riduzione del lavoro precario
In Italia circa 2 milioni e 300 mila persone hanno contratti di lavoro a tempo determinato. I rapporti a termine possono oggi essere instaurati fino a 12 mesi senza alcuna ragione oggettiva che giustifichi il lavoro temporaneo. Rendiamo il lavoro più stabile. Ripristiniamo l’obbligo di causali per il ricorso ai contratti a tempo determinato.
Più sicurezza sul lavoro
Arrivano fino a 500mila, in Italia, le denunce annuali di infortunio sul lavoro. Quasi 1000 i morti. Modifichiamo le norme attuali, che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. Cambiamo le leggi che favoriscono il ricorso ad appaltatori privi di solidità finanziaria, spesso non in regola con le norme antinfortunistiche. Abrogare le norme in essere ed estendere la responsabilità dell’imprenditore committente significa garantire maggiore sicurezza sul lavoro".
Concludono dal Comitato: "Appuntamento alle imminenti iniziative che si svolgeranno nei prossimi giorni, e che accompagneranno il dibattito referendario nella citta di Sora fino all’8 e al 9 Giugno".
Il tuo voto per cambiare l’Italia: 5 referendum, 5 Sì l’8 e 9 giugno
L’8 e il 9 giugno si avrà l’opportunità concreta di decidere sul futuro del Paese con i 5 referendum sostenuti da Europa Verde e Alleanza Verdi e Sinistra. Vogliamo un’Italia più equa, sostenibile e democratica. Per farlo, è essenziale votare Sì a ciascuno di questi quesiti:
LAVORO E PRECARITÀ: per garantire stabilità, salari dignitosi e diritti concreti contro la precarietà.
GIUSTIZIA ED EQUITÀ: per un sistema giudiziario trasparente e vicino ai cittadini.
AMBIENTE: per proteggere concretamente l’ecosistema e la salute pubblica contro le attività inquinanti.
EQUITÀ SOCIALE E FISCALE: per ridurre le disuguaglianze con una distribuzione più giusta delle risorse.
DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE: per dare più potere ai cittadini nelle decisioni fondamentali del Paese.
Uno dei cinque referendum in programma riguarda direttamente il tema del lavoro e della precarietà, una questione che tocca milioni di persone nel nostro Paese.
Perché votare Sì su questo quesito?
Il referendum propone di abrogare le norme che facilitano il ricorso al lavoro precario, con l'obiettivo di:
Rafforzare la stabilità occupazionale: promuovere contratti a tempo indeterminato come standard, riducendo l'uso eccessivo di contratti a termine e forme di lavoro atipiche.
Garantire diritti e tutele ai lavoratori: assicurare condizioni di lavoro dignitose, con salari equi e protezioni adeguate, contrastando lo sfruttamento e l'insicurezza lavorativa.
Ridurre le disuguaglianze sociali: un mercato del lavoro più stabile contribuisce a una società più equa, dove ogni individuo può pianificare il proprio futuro con serenità.
Sosteniamo con convinzione questo referendum perché crediamo in un mercato del lavoro che metta al centro la dignità della persona. La precarietà non deve essere la norma, ma l'eccezione. Vogliamo un'Italia dove il lavoro sia sinonimo di sicurezza, crescita personale e rispetto dei diritti.
Insieme possiamo costruire un futuro migliore, dove il lavoro sia davvero un diritto e non una fonte di precarietà. Con determinazione e speranza. Ogni Sì conta, ogni voto fa la differenza.
L’8 e il 9 giugno si avrà l’opportunità concreta di decidere sul futuro del Paese con i 5 referendum sostenuti da Europa Verde e Alleanza Verdi e Sinistra. Vogliamo un’Italia più equa, sostenibile e democratica. Per farlo, è essenziale votare Sì a ciascuno di questi quesiti:
LAVORO E PRECARITÀ: per garantire stabilità, salari dignitosi e diritti concreti contro la precarietà.
GIUSTIZIA ED EQUITÀ: per un sistema giudiziario trasparente e vicino ai cittadini.
AMBIENTE: per proteggere concretamente l’ecosistema e la salute pubblica contro le attività inquinanti.
EQUITÀ SOCIALE E FISCALE: per ridurre le disuguaglianze con una distribuzione più giusta delle risorse.
DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE: per dare più potere ai cittadini nelle decisioni fondamentali del Paese.
Uno dei cinque referendum in programma riguarda direttamente il tema del lavoro e della precarietà, una questione che tocca milioni di persone nel nostro Paese.
Perché votare Sì su questo quesito?
Il referendum propone di abrogare le norme che facilitano il ricorso al lavoro precario, con l'obiettivo di:
Rafforzare la stabilità occupazionale: promuovere contratti a tempo indeterminato come standard, riducendo l'uso eccessivo di contratti a termine e forme di lavoro atipiche.
Garantire diritti e tutele ai lavoratori: assicurare condizioni di lavoro dignitose, con salari equi e protezioni adeguate, contrastando lo sfruttamento e l'insicurezza lavorativa.
Ridurre le disuguaglianze sociali: un mercato del lavoro più stabile contribuisce a una società più equa, dove ogni individuo può pianificare il proprio futuro con serenità.
Sosteniamo con convinzione questo referendum perché crediamo in un mercato del lavoro che metta al centro la dignità della persona. La precarietà non deve essere la norma, ma l'eccezione. Vogliamo un'Italia dove il lavoro sia sinonimo di sicurezza, crescita personale e rispetto dei diritti.
Insieme possiamo costruire un futuro migliore, dove il lavoro sia davvero un diritto e non una fonte di precarietà. Con determinazione e speranza. Ogni Sì conta, ogni voto fa la differenza.
REFERENDUM 8 9 GIUGNO 2025: PER VOTARE FUORI SEDE DOMANDA ENTRO IL 5 MAGGIO.
RispondiEliminaCOME FARE PER VOTARE NEI COMUNI DI TEMPORANEO DOMICILIO.
MERCOLEDI' 7 MAGGIO INCONTRO CON IL PROF. VINCENZO BALDINI
Dal Comitato SI-Lavoro e Cittadinanza di Sora il seguente Comunicato stampa.
Mercoledì 7 Maggio alle ore 17 presso il Palazzo della Cultura di Sora sito in Piazza San Francesco, il Comitato Lavoro e Cittadinanza ospiterà il Professore Vincenzo Baldini, Docente Ordinario di Diritto Costituzionale Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, al fine di approfondire i temi Referendari dell’8 e del 9 Giugno.
All’iniziativa sarà presente per i Saluti Istituzionali e di benvenuto al Professore Baldini, la Vice Sindaca di Sora Maria Paola Gemmiti.
L’occasione di avere il Professore Baldini, sarà un’ opportunità per approfondire e capire meglio l’importanza dei referendum e cosa potrebbe cambiare in concreto per i diritti del Lavoro e della Cittadinanza.
Parallelamente a questa iniziativa, il Comitato continuerà la campagna elettorale su tutto il territorio della Città di Sora, seguirà nei prossimi giorni un comunicato con tutti gli appuntamenti in calendario a cui si invita la partecipazione di tutta la Cittadinanza.
Inoltre si ricorda che per le Elettrici e gli Elettori fuori sede, per votare nei comuni di temporaneo domicilio, è possibile presentare domanda entro il 5 Maggio, le disposizioni si possono trovare sui nostri canali informativi oppure sul sito del Ministero dell’Interno.
In merito a questa opportunità, chiediamo al Comune di Sora di essere più trasparenti, e di darne informazioni chiare sui propri canali informativi, in quanto presso il nostro Comitato c’è stato segnalato qualche disagio che speriamo possa essere risolto. Distinti Saluti.
* Sora 3 Maggio 2025. Comitato Referendario per il Lavoro e la Cittadinanza di Sora (FR).