10.10.25

Il XXXIX Premio Fibrenus – “Carnello cArte ad Arte” Quest’anno, il tema lanciato agli artisti è “LIMES – confini culturali alla fine di un mondo”

Edizione 2024 Le opere esposte a Isola del Liri
Il comunicato stampa e l'invito (da leggere in basso a sinistra con tutti gli artisti selezionati) per la prossima edizione (cerimonia di premiazione sabato 18 ore 16, a Isola del Liri, Teatro Stabile "C. Costantini") del "Premio FIBRENUS Carnello cArte ad Arte" sono inviati
 da Pietro Salvatore dell'Officina della Cultura che promuove il Concorso Internazionale

Carnello celebra l’arte incisoria: torna il XXXIX Premio Fibrenus – “Carnello cArte ad Arte”

di Alessandro Leone

Carnello torna ad essere centro pulsante di cultura, memoria e visioni contemporanee con il XXXIX Premio Fibrenus – “Carnello cArte ad Arte”, concorso internazionale di incisione promosso dall’Associazione Officina della Cultura APS. Una manifestazione che, edizione dopo edizione, si conferma non soltanto come appuntamento artistico di prestigio, ma come vero e proprio ponte tra identità storica e ricerca del presente.

La storia del premio affonda le sue radici nel territorio stesso: Carnello e la Valle del Liri, culla di una straordinaria tradizione cartaria, per oltre due secoli hanno vissuto un’intensa stagione di industrializzazione che ha lasciato segni indelebili. Le cartiere, oggi in disuso, non sono soltanto archeologia industriale, ma autentiche “cattedrali” di memoria collettiva, luoghi in cui il ritmo della vita era scandito dalle sirene, dagli spazi comuni, dalla quotidianità della “città fabbrica”. 

Un contesto unico, plasmato dall’acqua dei fiumi che attraversano il territorio: fonte di energia, paesaggio di bellezza ineguagliabile, e ispirazione culturale che, fin dal Grand Tour, ha attirato viaggiatori e artisti pronti a raccontarne lo splendore.

È da questo humus fertile che nasce il premio, che trova nell’incisione la forma privilegiata per interrogare la contemporaneità. Quest’anno, il tema lanciato agli artisti è “LIMES – confini culturali alla fine di un mondo”. 

Un titolo che evoca suggestioni forti e riflessioni urgenti: i confini fisici e mentali che segnano l’epoca della globalizzazione, le barriere invisibili e visibili che ridisegnano mappe e identità, l’inquietante precarietà che accompagna la vita odierna. L’arte diventa allora strumento di resistenza e visione, capace di fermare lo sguardo sulle contraddizioni del nostro tempo e di proporre nuovi modi per superarle. 

Il premio è riservato agli artisti nati dopo il 31 dicembre 1984 e ammette le principali tecniche incisorie tradizionali, dalla calcografia alla xilografia, fino alla litografia, escludendo le tecniche seriali. Ogni artista ha presentato un’unica opera inedita, mai tirata, che non superiore a 100x70 cm.

Le Opere sono state Valutate da una Commissione di altissimo profilo:


Umberto Giovannini, incisore e presidente della commissione; Alessandro Fornaci, incisore e presidente della Stamperia del Tevere APS; Gabriella Bocconi, Istituto Centrale per la Grafica – MIC; Loredana Rea, curatrice; Marco D’Emilia, direttore artistico; Cristina Vona, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Isola del Liri; Giuseppe Rea, architetto e membro dell’Officina della Cultura APS.

Il Premio Fibrenus non è soltanto un concorso: è un laboratorio di visioni, un atto d’amore verso la carta e verso un territorio che nella carta ha trovato la propria storia. Gli artisti che vi prendono parte diventano come alchimisti, capaci di trasformare segni, luci e ombre in immagini che svelano nuove prospettive, restituendo alla carta, fino all’ultimo celata, il suo segreto di poesia e resistenza.

Così, tra memoria e futuro, tra il peso di un passato industriale ancora vivo e la forza di una creatività che guarda al domani, il Premio Carnello cArte ad Arte 2025 conferma la sua vocazione: fare della carta non solo un supporto, ma un destino, un luogo simbolico in cui arte e identità continuano a incontrarsi.

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