19.6.09


Berlusconi a TeleUniverso: “Cosa centrano i cattolici con i Comunisti italiani”

Mercoledì sera, Silvio Berlusconi appena rientrato dagli Stati Uniti, rilascia un’intervista in supporto del candidato del centrodestra, Antonello Iannarilli, all’emittente televisiva ciociara.
L’intervista viene ripresa da tutte le agenzie di stampa nazionali ed internazionali. Finisce sui siti spagnoli e brasiliani. Il ballottaggio a Frosinone diventa così un caso nazionale con la polemica tra il premier e il segretario dell’Udc, Pierferdinando Casini.

Per il premier Berlusconi, “nessun elettore dell’Udc deve votare per i Comunisti italiani”, nessun cattolico ciociaro, è sicuro, voterà per la sinistra al ballottaggio. Per Berlusconi, il partito di Pierferdinando Casini è il “partito delle clientele”.

L’Udc ora è apparentata con la sinistra, con i Comunisti italiani. “C’è una differenza antropologica tra noi e loro”, prosegue, “Noi non siamo malati di odio politico”, risponde al direttore di Teleuniverso. Per il Capo del Governo, “il voto è necessario”. Continua l’intervista invitando di andare tutti al voto. Nel Lazio, ricorda, si è conquistato la città di Roma ed ora tocca alla provincia di Frosinone per lavorare in sintonia con il governo centrale. “A sinistra si mettono in campo i professionisti della politica”.

Conclude l’intervista parlando dei referendum. Dice che non farà campagna elettorale ma voterà si.

All'intervista di Berlusconi ha risposto Casini: «A Berlusconi ha già risposto il segretario Cesa. Lo capisco perché lui è in uno stato di nervosismo comprensibile. Noi non lo seguiamo sul terreno delle offese. Le offese qualificano chi le usa, non chi le riceve».

Un’intervista di alcuni minuti che farà parlare ancora per molto.

In televisione i due schieramenti in contemporanea. A Tele Universo tutto il centrodestra ospite dopo l’intervista al premier e ad ExtraTv il Terzo Polo.

Per il centrodestra tutto, l’elettorato dell’Udc non seguirà e non voterà per i Comunisti Italiani che fin dal primo turno si sono schierati con Gianfranco Schietroma. Cosa ci fanno assieme allo spinello libero e ai Pacs? E’ la domanda che si fanno i rappresentanti del centrodestra. Per il centrodestra i valori dell’Udc sono tre consiglieri, la vice-presidenza dell’ente e la presidenza della “Frosinone Formazione”.

“L’Udc dovrà dirci, sono le parole di Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali, cosa ha combinato qui a Frosinone prima di iniziare a trattare per le regionali del 2010”.

ExtraTv intervista il Terzo Polo con il solo neo consigliere regionale del centrodestra, De Gasperis, sindaco di Castelliri, che va alla Pisana perché Alfredo Pallone viene eletto a Strasburgo. Sandro De Gasperis, sindaco, fino a pochi giorni fa, del paesino piu’ famoso d’Italia per la storia del mandriano finito a Striscia La Notizia.

Ad ExtraTv si è rivisto Domenico Marzi dopo l’ultima intervista di qualche sera addietro. Sicuro, allora, di rimanere neutrale ora parla ed è sicuro della vittoria di Gianfranco Schietroma, amici da sempre, per cambiare la politica della Provincia di Frosinone. “L’addizione dei voti porta al 51%”. Il Terzo Polo farà la differenza, dice, e chiede un piccolo e decisivo sforzo a tutti. A Frosinone è arrivato al 18%, un successo. Parla dell’apparentamento: Un incontro perché nasce da un’identità culturale e programmatica che alla fine è emersa in modo positivo. Sul turismo e sul sociale le convergenze.

Sul fronte della Sinistra, ancora divisa

Si registrano le note di Maurizio Federico, dirigente di Rifondazione Comunista che invita di non andare a votare. Di andare al mare. Lui sarà in Francia per capire come ha fatto la Sinistra francese a vincere e arrivare al 23% alle elezioni europee.

I Comunisti Italiani, tirati in ballo da Berlusconi, si sono spaccati sul voto a Gianfranco Schietroma. Oreste Della Posta, storico comunista, dichiara che non bisogna andare a votare. La riunione del direttivo che appositamente è stata convocata per appoggiare Schietroma non è valida perché senza numero legale.

Rosso Di Sera, associazione con a capo Paolo De Simone, invita i cittadini a votare per il centrosinistra e per Schietroma e a non votare per i referendum. Domenica e lunedì bisogna andare al voto e non ritirare le schede per il referendum.

Per la Sinistra Unita l’importante è battere tutte le destre in questo ballottaggio ed invita a votare Gianfranco Schietroma. Tutta Sora è piena di manifesti con questo invito. Ieri, giovedì 18, torna sul giornale, “La Provincia”, Mario Cioffi, ex consigliere comunale, ex di Forza Italia passato col centro-sinistra nel 2006. Ora voterà Gianfranco Schietroma perché la vittoria porterebbe rinvigorimento alla politica nel nostro comprensorio.

A Pescosolido suo cugino Giuseppe è diventato sindaco battendo l’ex sindaco Cancelli ed ha ottenuto un buon successo nel collegio di Sora. Una famiglia di politici.

Un ballottaggio caratterizzato dalla discesa in provincia di molti big del governo di centrodestra. Sono mancati i big dei partiti per una scelta ben precisa, perché in questo ballottaggio i problemi sono locali, dicono dal centrosinistra.

Enti utili le Province o da abolire?

Non si era mai visto una campagna elettorale del genere per la conquista di enti che sono dichiarati inutili. Il dibattito riprenderà appena conclusi i ballottaggi. Il prossimo presidente della provincia dovrà abolire, a proposito di servizi sociali, l’Assessorato e di conseguenza l’Assessore ai servizi sociali, inutile e che fa spendere soldi per il posto in giunta. Come primo atto, appena insediato.

Assessorati ai servizi sociali inutili perché non hanno molto da fare e perchè già ci sono i Comuni e c’è la regione. Il vero problema è capire dove vanno a finire i soldi, a chi vanno i soldi stanziati. Come vengono spesi. Si ha l’impressione, ma c’è anche qualcosa di vero, che gli Assessorati ai Servizi sociali vanno contro, sono contro chi veramente ne ha bisogno. Perché non si spiegano le ripetute lamentele, i sit-in di protesta negli uffici comunali in continuo aumento. Cassino e Frosinone in testa.

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