14.9.09


La pallavolo Sora in A2
Sabato 12 è stata presentata la squadra della Pallavolo Sora che è arrivata in A2 dopo pochi anni dalla Serie C. Un campionato importante che non è uno scherzo. Il nome della città sarà conosciuto in tutta Italia. Si giocherà con Mantova, Crema, Cremona, Roma e altre città che da anni sono ai massimi livelli. Un campionato ulteriormente costoso, la società spenderà 1 milione e oltre di Euro rispetto ai 6-7 mila dell'anno passato.

Anche i giocatori sono ai massimi livelli che arrivano a guadagnare fino a 150mila Euro. I piu' quotati il cubano e il brasiliano, Argilagos ed Anderson. I confermati Scappaticcio, Santucci e Costantino ai nuovi Di Marco, Lattanzi, Libraro, D’Avanzo, Argilagos, Anderson, Bartoli, Nonne e Michele Gatto.

Si giocherà a Frosinone al palazzetto assieme al Basket Veroli. Anche la città di Veroli ha problema di strutture sportive. Il palazzetto dello sport a Sora è in costruzione siamo riusciti a salvare il bosco di Campovarigno "spostando" la costruzione ma ora le prime fondazioni sono attorniate da acque sorgive che vanno salvaguardate. Aspetti idrogeologici che potrebbero compromettere la stabilità della struttura. Tutto l'impianto è circondato da sorgenti. Dagli uffici comunali c'è sicurezza perchè si sono affidati alla relazione del geologo. Il palazzetto a Sora un problema che viene da lontano, un aspetto politico e tecnico.

2500 posti, a Frosinone, che si devono riempire e la società corre ai ripari attirando giovani e famiglie con prezzi popolari. Con 5 Euro si potrà assistere a partite con grandi campioni e con abbonamenti speciali accompagnati da servizi rivolti a tutti. Biglietti gratis per la famiglia e prodotti della natura offerti dallo sponsor.

Presenti alla manifestazione: il presidente della FIPAV Lazio Andrea Burlandi, il presidente provinciale FIPAV Mauro Colazzo e Leonardo Zeppieri, presidente della Banca Popolare del Frusinate, il direttore sportivo Alberico Vitullo, Maurizio Panarello e il patron della Globo Gino Giannetti. Ha presentato Gabriella Zappacosta.

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