Associazione forense DEL CASSINATE
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C.F. 90032930605
PREG.MO
SIG.
PRESIDENTE
CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI
AVVOCATI DI CASSINO
AVV. GIUSEPPE DI MASCIO
E p.c. EGREGI COLLEGHI DEL FORO
A mezzo pec: ord.cassino@cert.legalmail.it
SOLLECITO RISCONTRO NOTA DEL 30.06.2015 – n. 2 PEC DEL 18.3.2016
Egregio Presidente,
facciamo seguito alle note in oggetto rimaste prive di riscontro per
sollecitarne l’esame e le conseguenti risposte alle problematiche ivi
sollevate.
In particolare, pur apprezzando l’inserimento nel
sito istituzionale della sezione trasparenza, come da espressa richiesta
dell’A.N.F. Cassino, non possiamo non rilevare alcune manchevolezze oltre a
quelle già esplicitate nella nota in oggetto. Sono omesse, ad esempio, le
informazioni relative a: Programma per la Trasparenza e
l’Integrità- Attestazione OIV o struttura analoga - Tassi di assenza del
personale - Contrattazione collettiva - Bandi di concorso – Performance - Attività
e procedimenti - Dati aggregati attività amministrativa - Tipologie di
procedimento - Provvedimenti organi
indirizzo-politico - Bandi di gara e contratti - Sovvenzioni, contributi,
sussidi, vantaggi economici - Atti di
concessione - Bilancio preventivo e consuntivo - Beni immobili e gestione
patrimonio - Controlli e rilievi sull’amministrazione - Pagamenti
dell’amministrazione - Indicatore di
tempestività dei pagamenti.
Inoltre, chiediamo di approntare quanto necessario
all’attuazione del recente d. lgs. 25 maggio 2016, n. 97, che ha apportato
importanti modifiche in tema di accessibilità agli atti.
Senza esito sono rimaste le richieste di conoscere
il numero e la tipologia degli incarichi giudiziari qualora assegnati ai
Consiglieri in carica dal momento della loro nomina.
Neppure risultano pubblicate le informazioni di cui
all’art. 18 D.L. 83/2012 benché già richieste.
Risultano ancora omessi nella sezione apposita i
conti consuntivi e i bilanci preventivi per annualità. Dalla mera relazione del
Tesoriere non è agevole evincere, infatti, l’imputazione specifica dei capitoli
se non che per lo scorso anno il bilancio si è chiuso in rosso. In base ai principi di trasparenza e di buona amministrazione, devono
essere resi pubblici i dati relativi all’attività amministrativa, organizzativa
e di gestione del personale, da parte del COA, come indicato nel decreto
legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante
gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte
delle pubbliche amministrazioni“.
Prive di
riscontro poi le richieste di far proprie due rilevanti battaglie per la dignità
e per il decoro, anche economico, dell’Avvocatura (è mancata una protesta
vibrante contro le affermazioni del Premier Renzi e nessuna posizione è stata
assunta contro la scandalosa iniziativa di spendere circa un milione di euro
all’anno per una inutile rivista da parte del C.N.F. “Il dubbio”).
Con l’occasione, attesa anche la circostanza che il
bilancio è in perdita anche a causa di spese superflue ed improvvide, per il
prossimo Congresso Nazionale Forense che si terrà a Rimini sollecitiamo una
maggiore oculatezza contenendo le spese dell’Ordine con versamento esclusivo della
quota di iscrizione per i singoli delegati, i quali sarebbe auspicabile
provvedessero personalmente al vitto e all’alloggio.
* A.N.F. Cassino La Presidente - Il Segretario Avv. Patrizia Menanno – Avv. Massimo Clemente
POST ELEZIONI DELEGATI CONGRESSO
NAZIONALE FORENSE 2016
Come ampiamente previsto nel precedente comunicato del 19.07.2016, ben prima che si votasse, la campagna elettorale posta in essere in prima persona dal Presidente Di Mascio ha determinato la vittoria della lista “ordinistica”.
Ciononostante, i rappresentanti di ANF Cassino Avv. Patrizia Menanno e Avv. Massimo Clemente hanno riportato una grandissima affermazione personale per la quale ringraziano tutte le Colleghe e i Colleghi del Foro che hanno mostrato con il loro voto di volere con forza un cambiamento.
Preoccupa non poco gli avvocati di Cassino, quindi non soltanto ANF, la deriva assolutistica e illiberale che pervade alcuni componenti dell’Ordine Forense che ha avuto il suo apice nella ferma opposizione ed ostruzione alla candidatura dei rappresentanti di ANF, nel diniego di un confronto in assemblea sui temi congressuali, nella omissione dell’affissione dei nominativi di tutti i candidati all’ingresso del seggio elettorale, nella plateale e spudorata campagna elettorale svolta dal Presidente dell’Ordine già molto tempo prima e, cosa gravissima, anche durante le operazioni di voto dinanzi al seggio. Tutto ciò in spregio alla carica istituzionale super partes ricoperta che imporrebbe l’obbligo di astensione e l’osservanza delle più normali regole democratiche, etiche e di correttezza. Si ribadisce con fermezza che il Presidente di un COA non è organo politico ma istituzionale, terzo, imparziale e super partes, anche se comprendiamo che ciò comporta doti di grande equilibrio, capacità di distacco e di rappresentanza di tutti che, purtroppo, l’attuale Presidente non ha mostrato di avere.
La riflessione dell’avv. Giuseppe Maria Valenti, membro del Direttivo di A.N.F.: “Se, nonostante la spendita del presidente fuori dai seggi a fare non l'arbitro o il garante delle elezioni, ma il galoppino elettorale per i suoi amichetti, il giochetto gli riesce solo per una manciata di voti, chiunque abbia buon senso dovrebbe ricavarne che questo potrebbe essere l'ultimo miracolo di S. Giuseppe. E piuttosto che indossare i panni del Marchese del Grillo, sarebbe forse meglio porsi qualche domanda: 1) come e perché è potuto accadere? 2) può accadere di nuovo e di peggio? 3) a quanti miracoli si ha diritto? il conflitto nasce dalla rimozione o incapacità dell'ascolto attivo: la rivolta, diceva Martin Luther King, è il grido degli inascoltati, i quali, secondo Gandhi, vengono prima ignorati, poi derisi, poi combattuti...poi vincono. (a proposito, Gandhi era un avvocato, come ci ricorda il CNF in un celebre manifesto...). un gesto distensivo sarebbe quindi un atto politico intelligente, che avrebbe il risultato conciliativo di ricucire un evidente strappo, dalle conseguenze imprevedibili e forse per taluno tendenzialmente esiziali. un gesto riparativo costerebbe poco e renderebbe molto, o comunque avrebbe un saldo costo/beneficio positivo.”
Per questo l’ANF Cassino, con i suoi rappresentanti ed iscritti, è ancora più motivata e determinata a proseguire il cammino intrapreso negli ultimi anni in favore di una avvocatura libera e consapevole, per il massimo rispetto delle regole e anche per l’adozione di comportamenti dignitosi in cui la categoria possa rispecchiarsi ma che consentano di ottenere il rispetto da parte di tutti (anche non operatori di Giustizia). Nel sottolineare che, grazie all’intervento duro di ANF, è stata istituita sul sito la sezione “trasparenza” (carente tuttavia sotto molteplici profili), già da questa mattina, ci si è attivati per avere risposte a richieste già formulate e mai evase che riguardano la gestione Di Mascio.
* CASSINO 21 LUGLIO 2016. ANF CASSINO – ASSOCIAZIONE FORENSE DEL CASSINATE.
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