Luigi Gulia del CSSVP |
In caso di pioggia,
il concerto si terrà nella Sala consiliare del Palazzo municipale.
Sarà molto gradita
la presenza della S.V." Il Comunicato Stampa a cura de La presidenza del
Centro di Studi Sorani.
Con un concerto nel Museo Civico della Media Valle del Liri il 10 settembre alle ore 21.15
L’omaggio di Sora a Vincenzo Simoncelli nel centenario della morte
La biografia riassunta dal preside Luigi Gulia
Con un concerto nel Museo Civico della Media Valle del Liri il 10 settembre alle ore 21.15
L’omaggio di Sora a Vincenzo Simoncelli nel centenario della morte
La biografia riassunta dal preside Luigi Gulia
Gianni Fabrizio
Domenica 10 settembre, alle ore 21,15, nel chiostro del Museo della Media Valle del Liri, per
iniziativa della Città di Sora, Assessorato alle politiche culturali, con la collaborazione del Centro di Studi Sorani “Vincenzo Patriarca”, si terrà un concerto dei Cameristi di Roma in omaggio al giurista e deputato sorano Vincenzo Simoncelli, nel centenario della morte.
Nel corso dell’anno centenario della morte di Vincenzo Simoncelli il Centro di Studi Sorani si prefigge di organizzare un convegno storico-giuridico e altri importanti appuntamenti riguardanti il giurista e deputato. Memorabili le iniziative promosse nel passato: la mostra di documenti, scritti e testimonianze del 1977; il convegno di studi sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica nei giorni 8-9 ottobre 1987 sul tema “La figura e l’opera del giurista sorano Vincenzo Simoncelli”, introdotto dalla prolusione dell’allora Ministro di Grazie e Giustizia, prof. Giuliano Vassalli. Il concerto vuole essere un efficace omaggio alla figura del grande sorano, nato a Sora il 22 luglio 1860 e scomparso a Frascati, il 9 settembre 1917,. per le sue “note ed eroiche” capacità umane, culturali, morali, professionali e politiche che il preside Luigi Gulia ha, così, riassunto in una significativa biografia:
«A te vecchio operaio, che mi insegnasti a vivere lavorando» è la dedica della tesi di laurea al
padre. «Crebbi nella mia famiglia di operaio alla scuola del bisogno» è il ricordo, in età matura, delle sue modeste origini. Ultimo dei sei figli di Domenico e Restituta Longo, allievo di don Amedeo Carnevale, prete dotto e di idee liberali, consegue al Tulliano di Arpino la licenza liceale, a Napoli è discepolo di Emanuele Gianturco, con il quale condivide anche l’amore per la musica e la professione forense. Del maestro e collega Vittorio Scialoja sposerà nel 1911 la figlia Giulia. Docente universitario a 27 anni, innovatore della scienza giuridica italiana nelle Istituzioni di diritto civile, lascia impronta particolare di magistero e di umanità nell’Ateneo di Pavia e alla Sapienza di Roma, dove insegna varie altre discipline. Suoi corsi di diritto ecclesiastico sono frequentati da membri della commissione preparatoria del Codice di diritto canonico promulgato nel 1917. Membro dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, dell’Accademia scientifico-letteraria di Milano e dell’Accademia delle Scienze di Torino, presidente del Patronato romano dei minorenni condannati condizionalmente, presidente dell’Istituto nazionale per l’educazione degli orfani dei maestri elementari. Protagonista della vita civile e culturale di Sora, è amico di artisti norvegesi, danesi, tedeschi e belgi attratti dai nostri paesaggi; volge allo studio della storia sorana l’interesse di colleghi esimi. Per il costruendo ospedale fa veicolo di carità il mensile «La Piccola Gazzetta», da lui diretto e in gran parte scritto. Raccoglie tradizioni popolari, promuove studi sul dialetto, Fonologia del dialetto di Sora di Clemente Merlo, che lo venera «secondo padre negli anni infelicissimi della giovinezza» e sull’opera di Cesare Baronio. Forma il primo nucleo epigrafico del museo che sarà istituito nel 1979 per iniziativa del Centro di Studi Sorani. Deputato al Parlamento dal 1909 alla morte, è stimato per esemplarità etica, competenza e profonda spiritualità. La sua salute è compromessa dall’opera di soccorso e di assistenza ai conterranei colpiti dal disastroso terremoto del 1915
”.
In caso di pioggia, il concerto si terrà nella Sala consiliare del Palazzo Municipale.
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