Alla mia
nota di ieri (sotto riportata) sui lavori della
Commissione Sanità di cui assumo pienamente la responsabilità politica, debbo
mio malgrado, sentite alcune battute di chi scherza troppo su un argomento di
vitale importanza, rispondere.
All’Amico
Mascolo, che ha ben reso il nocciolo del problema, vorrei ricordare che noi è vero siamo fuori dai giuochi, ma
semplicemente perché per noi non è un giuoco, ma una cosa seria, infatti che è un giuoco basta a
capirlo il confronto fra le dichiarazioni buoniste a cui hanno abboccato
esponenti del palazzo e le dichiarazioni di altro segno fatte in Commissione,
ma ricordino questi signori che stanno permettendo i giuochi sulla pelle dei
cittadini.
Quanto poi
al fatto di dire a quale titolo volevamo essere invitati, sarebbe semplice fare
una battuta e liquidarli all’inglese, ma voglio
ricordare che se i cittadini
hanno voluto il Comitato è perché la fiducia nel palazzo era ormai ai
minimi termini e lo capì molto bene
Ernesto Tersigni quando fece sua la proposta e quando in stretto contatto con
alcuni membri del Comitato ha recepito il documento redatto dal Dott. Cioffi
che spazza via tutte le chiacchiere di chi ieri ha votato le macroaree, oggi
non potendole salvare ne vuole conservare gli effetti.
Di tutta la
vicenda, concordi che un organismo in cui siano presenti tutti i rappresentati
del territorio è un risultato straordinario, che darà ottimi risultati quando
ci faremo le domande vere e ci daremo le risposte vere sul “cui prodest”e credo
che in questa ottica lo voglia indirizzare il Sindaco Tersigni, abbiamo un dato
incontrovertibile la politica da sola è prigioniera del suo vissuto,solo la
spinta dei cittadini fermi nel
rivendicare i propri diritti può costringerli
a ristabilire quanto afferma la Costituzione agli articoli 3, 31 e 32.
Ah !!!!
vorrei precisare noi non siamo per il” titolo”
ma per i “contenuti”
* Sora 26 maggio 2013. Rodolfo Damiani.
Preceduto da
una campagna pubblicitaria degna di
maggior causa e indirizzato su canali di ottimismo da un paio di articoli, chiaramente sbilanciati a favore di quelli
che sembrano essere i nuovi santi protettori della Sanità provinciale e del
territorio sorano in particolare, si è riunita la Commissione Sanità
del Comune di Sora, allargata a Sindaci e politici. Ma di tanto zelo non abbiamo
riscontri di cosa sia avvenuto, magari dalle stesse persone che davano il
problema sanità in via di soluzione.
Un primo rilievo, i responsabili del Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Sora non sono stati invitati, forse rei di aver invitato alla prudenza chi in veste ufficiale faceva pronostici in positivo; un secondo rilievo un risultato la riunione lo ha avuto, finalmente sappiamo cosa pensano per Sora coloro i quali occupano scanni importanti anche con il voto di qualche sorano. A farla breve, vorrei tanto che chi mi ha informato fosse incorso in qualche errore e venissi smentito, ma l’idea è quella di mantenere Frosinone e Cassino come DEA di primo livello e fare di Sora un semplice Ospedale di Base, comunque di rango inferiore agli altri due.
Un altro eminente personaggio, che sembrava avesse dichiarato che tutto si stava risolvendo, ha affermato che anche eliminando le macroaree, i posti letto in Provincia non sarebbero mai stati attestati su quanto previsto dalle norme generali; tutto in omaggio a Roma, che ha cannibalizzato la sanità laziale. Addirittura il gossip cittadino sosteneva che prima della riunione uno degli illustri ospiti abbia detto ”Ma cosa credono che Sora diventerà come il Gemelli”.
Un primo rilievo, i responsabili del Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Sora non sono stati invitati, forse rei di aver invitato alla prudenza chi in veste ufficiale faceva pronostici in positivo; un secondo rilievo un risultato la riunione lo ha avuto, finalmente sappiamo cosa pensano per Sora coloro i quali occupano scanni importanti anche con il voto di qualche sorano. A farla breve, vorrei tanto che chi mi ha informato fosse incorso in qualche errore e venissi smentito, ma l’idea è quella di mantenere Frosinone e Cassino come DEA di primo livello e fare di Sora un semplice Ospedale di Base, comunque di rango inferiore agli altri due.
Un altro eminente personaggio, che sembrava avesse dichiarato che tutto si stava risolvendo, ha affermato che anche eliminando le macroaree, i posti letto in Provincia non sarebbero mai stati attestati su quanto previsto dalle norme generali; tutto in omaggio a Roma, che ha cannibalizzato la sanità laziale. Addirittura il gossip cittadino sosteneva che prima della riunione uno degli illustri ospiti abbia detto ”Ma cosa credono che Sora diventerà come il Gemelli”.
Debbo
registrare che a difesa dell’Ospedale si sono espressi i sanitari presenti e
con particolare puntualità il Primario
Mauro Parravano e Il Dott. Augusto Vinciguerra a cui vanno a mio nome, quale
coordinatore del Comitato, incarico che condivido cob Dott. Nazareno
Cioffi anche lui non invitati, i
ringraziamenti dei cittadini, che dopo quanto espresso nelle manifestazioni di
qualche mese fa meriterebbero qualcosa
in più dei soliti giuochi che corrono sull’asse autostradale.
Un plauso va anche al Sindaco Tersigni, che sta tentando di creare un organismo che pesi politicamente e faccia fronte comune aldilà degli schieramenti e per aver patrocinato la proposta di chiedere un’audizione a Zingaretti, di cui ricordiamo le dichiarazioni in campagna elettorale, e alla Commissione Sanità della Regione.
Fa bene il
Sindaco a muoversi per i canali ufficiali, basta con le truppe cammellate,
che, magari per zelo, danno per risolti problemi ormai incancreniti.
Anche le
Organizzazioni Sindacali, visto che scendono periodicamente in lotta per la
sanità, avrebbero gradito di essere
presenti, se non altro per ricordare che esistono i malati che sono il fine
della sanità e non gli equilibri politici. Noi siamo per la partecipazione di
tutti , quando si deve lottare c’è gloria per tutti Rodolfo Damiani
Sora 25 maggio 2013. RODOLFO DAMIANI Comitato per la difesa
dell’Ospedale.
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