Considerati scadenti e non di marca. Scrivono i media e soprattutto Ciociaria Oggi che ieri, martedì 10 marzo, apre la prima pagina con l'articolo principale: "un vero schiaffo alla povertà" e "un fenomeno preoccupante che ha scatenato polemiche". A Ceprano e a ragione perché il fenomeno è veramente preoccupante perché si potrebbe veramente fare di più e di meglio sui beni alimentari della CEE destinati alle famiglie bisognose.
Troppe lattine. Latte, pasta, olio solo in lattina (che non è extra) con il marchio della bandiera Blu della CEE che non soddisfano gli stessi beneficiari. Il vetro non si vede. "Forse buttati via dagli stessi beneficiari e non da chi li distribuisce". Suggerisce il quotidiano da poco tornato in edicola.
Ma bisogna aggiungere che in alcuni Empori Caritas della provincia ci sono solo quelli da distribuire. Troppi volontari ma scarsa organizzazione o è la Grande distribuzione che non collabora? Menefreghismo o scarsa organizzazione pure nei supermercati ciociari ? Meglio sostituire i prodotti sugli scaffali che arrivano alla scadenza senza abbassarli di prezzo un po' prima? Per non scrivere nulla sui reparti cucina e gastronomia.
Ma la novità sembra esserci; europea e nazionale: sulle confezioni la scritta che si può leggere: "AIUTO NAZIONALE AGLI INDIGENTI PRODOTTO NON COMMERCIABILE".
LA SEGNALAZIONE a ilverdastro.it:
1) Le uova di galline allevate a terra a 1 euro e 29 con scadenza 10 marzo. Dall'11 marzo si trovano nuove confezioni da 6 uova con scadenza 22 marzo. Le confezioni da 6 uova di galline allevate in gabbia già con scadenza 22 marzo invece in offerta a 0,95.
2) In un superstore e in un supermercato dello stesso marchio di Sora il Mix di formaggi, 100 g, in offerta al banco a 0,95 (sono forse quelli dell'Operazione "Bassi e Fissi" fino ad aprile) alla cassa passa però a 1,55. E i cartellini con il prezzo in offerta erano lì da quasi un mese.
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