Convegno di Neuroetica
Una breve presentazione a cura di Adriana Letta
Un importante convegno di
Neuroetica che si terrà sabato 28 a Cassino presso la Sala degli Abati della
Curia vescovile
La
Neuroetica, nata recentemente, vuole affrontare le complesse
questioni morali che l’applicazione delle scoperte nell’ambito
delle neuroscienze pongono.
Le neuroscienze che studiano le basi
cerebrali del comportamento umano, si sono sviluppate soprattutto da
venti anni a questa parte grazie all’invenzione della risonanza
magnetica funzionale, un macchinario, non invasivo, che permette di
vedere dentro la scatola cranica di una persona mentre è impegnata
in un determinato compito. E’ stato possibile, dunque, fare grandi
progressi nella conoscenza del funzionamento del nostro cervello e,
dunque, di noi stessi. Non solo: i progressi nella conoscenza dei
meccanismi cerebrali ci aprono speranze nella cura di gravi malattie
neurobiologiche come l’Alzheimer. Ma molto ancora si deve scoprire
sul cervello, che rimane l’unico vero mistero dell’universo. Di
come il cervello produca la mente e di molti altri argomenti si
parlerà nel convegno di Neuroetica del prossimo 28 marzo.
Il
convegno, patrocinato dall’Ordine degli psicologi del Lazio, è
organizzato dalla Sine (Società di neuroetica e filosofia delle
neuroscienze) in collaborazione con il Centro di Psicologia
Umanistica e con la San Paolo Invest che ha sponsorizzato il
convegno.
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