Il Comunicato Stampa, a firma di
Maria Salvatore, per conto del "team"
della Pastorale Digitale della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-
Pontecorvo
L'iniziativa, unica in Italia, ha riscosso un eccezionale successo
La cerimonia della
premiazione dell'originale concorso, si terrà domenica,
18 gennaio, alle ore 18.30, a Sora, presso la Basilica di S.
Domenico Abate
L'evento sarà presieduto dal vescovo, mons.
Gerardo Antonazzo
Un
successo della “Pastorale Digitale” il concorso diocesano sui
presepi “online”
La premiazione domenica 18 gennaio,ore 18.30, nella Basilica di S. Domenico
di Maria Salvatore
Numeri da capogiro per il primo concorso presepistico dal titolo: «Clicca il presepe! Mi piace e condivido», indetto, promosso e lanciato dal vivace, originale e pirotecnico “team” della “Pastorale Digitale” della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
Per partecipare al concorso, ogni parrocchia, gruppo o associazione doveva inviare alla redazione della “Pastorale Digitale”, le foto raffiguranti il presepe realizzato in parrocchia o presso i locali di propria aggregazione.
Una volta ricevute le varie foto, le stesse sono state pubblicate sulla pagina di Facebook della Diocesi, affinché venissero votate con i «mi piace» dei vari utenti e condivise, per poi ottenere altri “click” e ulteriori condivisioni. Arrivato il giorno del via alle votazioni, si è scatenato un vero e proprio “tam tam”, una sfida senza sconti, campagne mediatiche di condivisione del link, affinché il proprio presepe raggiungesse gli amici degli amici e riuscire a vincere. Nel contempo cresceva anche la gioia degli organizzatori, che mai avrebbero immaginato tanto interesse, riuscendo a salire sul podio dei siti cattolici più visitati nel territorio nazionale.
Infatti, il concorso ha riscosso curiosità anche fuori diocesi, tanto che sono giunte fotografie di ben 11 presepi, per citarne alcuni, addirittura da Cinisello Balsamo, Arezzo e Città di Castello, oltre ai 108 presepi in gara e ai 21 presepi fuori concorso, a cui si sono aggiunte le immagini di 4 presepi viventi. Il 6 gennaio, ultimo giorno utile per le votazioni, c’è stata una vera e propria rincorsa al primo posto e, a conti fatti, i vincitori sono risultati: 3° classificato, il presepe della parrocchia “Santa Maria della Stella” a Broccostella; 2° posto al presepe della parrocchia di “Santa Maria del Carmine” a Rosanisco; 1° posto al presepe della parrocchia di “San Folco Pellegrino” in Santopadre, con voti che nemmeno la più eclatante campagna elettorale avrebbe mai potuto raccogliere. Questi risultati fanno riflettere, sotto un duplice punto di vista. Innanzitutto le potenzialità della rete e quindi dei “social network” nell’arrivare, in così breve tempo, a decine di migliaia di utenti, che inoltre hanno fatto fronte comune nel portare alla vittoria il presepe preferito e più pubblicizzato, con vere e proprie campagne di “viral marketing”. Altro aspetto ancora più importante è il tema: non si trattava di votare il campione o il cantante preferito, ma giudicare un tema così diverso, fuori anche dai canoni della rete social. Eppure i numeri raccontano di una realtà inaspettata. Diecimila, trentamila, quarantamila. E hanno votato un presepe.
Una scena semplice che conosciamo da sempre: questo cela forse il bisogno di ritornare all’essenzialità del messaggio di Dio che si fa uomo, di riscoprire la forza del lieto annuncio. E forse spingerà tanti a rivalutare la rappresentazione della Natività, nelle proprie case, magari accanto all’albero, prima ancora che nelle chiese, soprattutto in quelle dove da anni non viene più realizzato, per mancanza di tempo o di persone di buona volontà che diano sfogo alla loro fantasia, per far rivivere il mistero di quella notte. Tutti i presepi giunti nella redazione digitale, sono espressione di collaborazione e fantasia, caratteristiche indispensabili per trasmettere la gioia del Vangelo che si respira nelle realtà parrocchiali e associative. Per la pluralità dei materiali con cui sono stati realizzati i presepi, l’entusiasmo riscontrato e la particolare partecipazione anche fuori diocesi, sono previste delle menzioni speciali che saranno svelate durante la premiazione del concorso.
L’evento si svolgerà presso la splendida cornice della Basilica di San Domenico a Sora, domenica, 18 gennaio, alle ore 18,30, alla presenza del vescovo Gerardo.
Un’intuizione davvero al passo con i tempi questa del concorso digitale perché, di fatto, ha svelato la grande voglia di comunicare e testimoniare, “on line”, la bellezza di essere Chiesa, quella «Chiesa in uscita» di cui tanto si parla e in cui, coraggiosamente, ciascuno è chiamato a cliccare “mi piace” e a condividere il messaggio di Gesù.
Una volta ricevute le varie foto, le stesse sono state pubblicate sulla pagina di Facebook della Diocesi, affinché venissero votate con i «mi piace» dei vari utenti e condivise, per poi ottenere altri “click” e ulteriori condivisioni. Arrivato il giorno del via alle votazioni, si è scatenato un vero e proprio “tam tam”, una sfida senza sconti, campagne mediatiche di condivisione del link, affinché il proprio presepe raggiungesse gli amici degli amici e riuscire a vincere. Nel contempo cresceva anche la gioia degli organizzatori, che mai avrebbero immaginato tanto interesse, riuscendo a salire sul podio dei siti cattolici più visitati nel territorio nazionale.
Infatti, il concorso ha riscosso curiosità anche fuori diocesi, tanto che sono giunte fotografie di ben 11 presepi, per citarne alcuni, addirittura da Cinisello Balsamo, Arezzo e Città di Castello, oltre ai 108 presepi in gara e ai 21 presepi fuori concorso, a cui si sono aggiunte le immagini di 4 presepi viventi. Il 6 gennaio, ultimo giorno utile per le votazioni, c’è stata una vera e propria rincorsa al primo posto e, a conti fatti, i vincitori sono risultati: 3° classificato, il presepe della parrocchia “Santa Maria della Stella” a Broccostella; 2° posto al presepe della parrocchia di “Santa Maria del Carmine” a Rosanisco; 1° posto al presepe della parrocchia di “San Folco Pellegrino” in Santopadre, con voti che nemmeno la più eclatante campagna elettorale avrebbe mai potuto raccogliere. Questi risultati fanno riflettere, sotto un duplice punto di vista. Innanzitutto le potenzialità della rete e quindi dei “social network” nell’arrivare, in così breve tempo, a decine di migliaia di utenti, che inoltre hanno fatto fronte comune nel portare alla vittoria il presepe preferito e più pubblicizzato, con vere e proprie campagne di “viral marketing”. Altro aspetto ancora più importante è il tema: non si trattava di votare il campione o il cantante preferito, ma giudicare un tema così diverso, fuori anche dai canoni della rete social. Eppure i numeri raccontano di una realtà inaspettata. Diecimila, trentamila, quarantamila. E hanno votato un presepe.
Una scena semplice che conosciamo da sempre: questo cela forse il bisogno di ritornare all’essenzialità del messaggio di Dio che si fa uomo, di riscoprire la forza del lieto annuncio. E forse spingerà tanti a rivalutare la rappresentazione della Natività, nelle proprie case, magari accanto all’albero, prima ancora che nelle chiese, soprattutto in quelle dove da anni non viene più realizzato, per mancanza di tempo o di persone di buona volontà che diano sfogo alla loro fantasia, per far rivivere il mistero di quella notte. Tutti i presepi giunti nella redazione digitale, sono espressione di collaborazione e fantasia, caratteristiche indispensabili per trasmettere la gioia del Vangelo che si respira nelle realtà parrocchiali e associative. Per la pluralità dei materiali con cui sono stati realizzati i presepi, l’entusiasmo riscontrato e la particolare partecipazione anche fuori diocesi, sono previste delle menzioni speciali che saranno svelate durante la premiazione del concorso.
L’evento si svolgerà presso la splendida cornice della Basilica di San Domenico a Sora, domenica, 18 gennaio, alle ore 18,30, alla presenza del vescovo Gerardo.
Un’intuizione davvero al passo con i tempi questa del concorso digitale perché, di fatto, ha svelato la grande voglia di comunicare e testimoniare, “on line”, la bellezza di essere Chiesa, quella «Chiesa in uscita» di cui tanto si parla e in cui, coraggiosamente, ciascuno è chiamato a cliccare “mi piace” e a condividere il messaggio di Gesù.
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